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mercoledì, ottobre 15, 2025

Corto e Fieno 2025 - Trionfano That’s How I Love You, About a Cow e Elysian Fields di Anna-Maria Dutoit


Si è conclusa con grande partecipazione la sedicesima edizione di Corto e Fieno – Festival internazionale del cinema rurale, che anche quest’anno ha portato ad Ameno, sul Lago d’Orta, tre giorni di proiezioni, incontri e scambi dedicati al mondo rurale e ai suoi racconti contemporanei. Nato nel 2010 da un’idea di Asilo Bianco, il festival ha coinciso nel 2025 con il ventesimo anniversario dell’associazione culturale e con l’avvio della nuova direzione artistica affidata a Cristian Cerutti.

L’edizione 2025 si è distinta per l’apertura verso un dialogo internazionale grazie alla collaborazione con Safe Habitus, progetto europeo dedicato alla salute mentale, alla sicurezza e ai diritti dei lavoratori in ambito agricolo. Questa partnership ha favorito un confronto tra cinema e mondo del lavoro rurale, approfondito anche nel Rural Talk, che ha visto protagoniste le registe Anna-Maria Dutoit (Elysian Fields) e Giulianna Camarena Montenegro (That Tiny Place Where the Light Comes In). Un momento di scambio intenso, che ha permesso di esplorare il valore del cinema come strumento di riflessione sulle trasformazioni sociali e culturali della ruralità contemporanea.

Durante le tre giornate di proiezione al Museo Tornielli di Ameno, il pubblico ha seguito con attenzione un programma articolato tra opere di animazione, cortometraggi e lungometraggi, confermando Corto e Fieno come un punto di riferimento nel panorama cinematografico indipendente. L’interesse è arrivato anche dai numerosi registi internazionali che hanno preso parte alle proiezioni e agli incontri, contribuendo a un confronto ricco e aperto.

“Siamo molto soddisfatti di questa edizione” – ha commentato Cristian Cerutti, neodirettore artistico – “La collaborazione con Safe Habitus ha rappresentato un passo importante, un modo per intrecciare la nostra prospettiva locale con uno sguardo più ampio e internazionale. Corto e Fieno cresce proprio così: radicato nel territorio, ma sempre più capace di dialogare con il mondo e con le sfide che interessano il futuro rurale”.

La giuria, composta da Federico Osmo Tinelli, Alessandra Fredianelli e Lao Buono, ha selezionato le opere vincitrici tra le due sezioni competitive Frutteto e Germogli, mentre la sezione Mietitura ha ospitato fuori concorso il lungometraggio FILMIX dello stesso Tinelli. Il Premio Rastrello d’Oro è stato assegnato a That’s How I Love You di Mário Macedo, mentre il Premio Innaffiatoio d’Oro è andato a About a Cow di Pavla Baštanová. Menzione d’onore per That Tiny Place Where the Light Comes In di Giulianna Camarena Montenegro, mentre il Premio Zappino d’Oro dedicato a Maria Adriana Prolo è stato attribuito a The Shining Tapestry di Kai Harlow. Il pubblico ha invece scelto Il Giro dell’Acqua di Arianna Biguzzi, Marco Mancini, Antonino Rizzo, Giorgia Sernicola e Valentina Sommariva, vincitore del Premio Vanga d’Oro.

Il riconoscimento più atteso, l’Asilo Bianco Award, è andato a Elysian Fields di Anna-Maria Dutoit, per la capacità di raccontare con sguardo poetico e sensibilità la vita di una famiglia di coltivatori di olivi, la lotta agli incendi e il passaggio di consegne tra generazioni. “Il film premiato rappresenta pienamente i valori della nostra associazione” – ha aggiunto Cristian Cerutti“Un’opera che restituisce con forza visiva e delicatezza narrativa la complessità della vita rurale contemporanea”.

Alla regista vincitrice è stato consegnato un premio unico, realizzato per l’occasione dallo scultore Valerio Tedeschi. “Mentre il nostro film continua a viaggiare in diverse parti del mondo – ha raccontato Anna-Maria Dutoit – anche la storia che narra prosegue. Con ogni raccolto, la vulnerabilità del lavoro agricolo e gli effetti del cambiamento climatico diventano sempre più tangibili. Questo premio dà forza e visibilità alle storie del mondo rurale”.

L’edizione 2025 conferma Corto e Fieno come uno spazio di incontro tra cinema, comunità e territorio, capace di guardare al futuro del mondo agricolo attraverso immagini e racconti che parlano di radici, trasformazione e resilienza.

giovedì, ottobre 09, 2025

Corto e Fieno - XVI Festival Del Cinema Rurale


Dal 10 al 12 ottobre 2025 il Lago d’Orta torna a ospitare Corto e Fieno, il Festival internazionale del cinema rurale ideato da Asilo Bianco, che quest’anno inaugura la direzione artistica di Cristian Cerutti. Tre giorni di proiezioni, incontri ed eventi al Museo Tornielli di Ameno, per un’edizione che intreccia cinema, comunità e riflessione sul mondo rurale contemporaneo.

L’edizione 2025 si distingue per una visione ancora più ampia, con opere provenienti da tredici Paesi — tra cui Portogallo, Slovenia, Germania, Grecia, Croazia, Norvegia, Palestina e Stati Uniti — e per la collaborazione con la Fondazione Bandera, che conferma il legame del festival con la cultura e il territorio.

I protagonisti

Nato da un’idea di Asilo Bianco, Corto e Fieno racconta da sedici anni la vita agricola e chi la abita, esplorando i mutamenti ambientali, sociali e culturali. Il programma 2025 presenta 20 opere, suddivise in tre sezioni:

Frutteto, concorso internazionale di cortometraggi con 13 film in gara;
Germogli – Disegnare il cinema, sezione dedicata ad animazioni e corti animati con 6 opere;
e Mietitura, spazio fuori concorso riservato ai lungometraggi, che quest’anno propone FILMIX di Federico Osmo Tinelli.

Tutti i dettagli su film e programmazione sono disponibili sul sito ufficiale cortoefieno.it.

La giuria

A decretare i vincitori delle sezioni Frutteto e Germogli sarà una giuria internazionale composta da Federico Osmo Tinelli, cineasta indipendente e autore del film inaugurale FILMIX; Alessandra Fredianelli, professionista con esperienze tra il Locarno Film Festival, Visions du Réel e Lo schermo dell’arte; e Lao Buono, programmer attivo in numerosi festival di cinema documentario e indipendente.

In occasione del ventesimo anniversario di Asilo Bianco, verrà assegnato anche il Premio Asilo Bianco, rappresentato da un’opera unica dello scultore Valerio Tedeschi.

Il programma

Venerdì 10 ottobre
Il festival si apre alle 20:30 con un aperitivo inaugurale nella corte del Museo Tornielli, seguito alle 21:15 dalla proiezione fuori concorso di FILMIX. L’opera, costruita senza copione, nasce dall’incontro tra i video di DJ set filmati con droni e il cinema classico, in un esperimento che unisce improvvisazione e musica. La serata si concluderà con un dialogo tra il regista e i protagonisti, in un momento conviviale aperto al pubblico.

Sabato 11 ottobre
La giornata di sabato si apre alle 16:00 con il laboratorio per bambini dedicato alla sezione Germogli, affiancato alla proiezione dei sei film in concorso. Seguono due blocchi della sezione Frutteto — alle 18:00 e alle 21:00 — con nove opere che raccontano il rapporto tra l’uomo e la terra in una pluralità di linguaggi e prospettive.

Domenica 12 ottobre
La mattinata inizia alle 11:00 con l’ultimo blocco di Frutteto, mentre nel pomeriggio si terrà un talk dedicato al tema Cinema e ruralità, in collaborazione con il progetto europeo SafeHabitus, con registi e ospiti del festival.
Alle 16:00 è prevista la cerimonia di premiazione dei vincitori, seguita alle 21:00 dalla proiezione dei film premiati, a chiusura di un’edizione che continua a mettere in dialogo la comunità locale con sguardi internazionali sulla ruralità.

Corto e Fieno è sostenuto da Fondazione Crt, Ricola, VaAlbertoni, Italgrafica, Fondazione Bandera, con il patrocinio dei Comuni di Ameno e Gravellona Toce, e in collaborazione con SafeHabitus ed Engarda Giordani Comunicazione, media partner.

Tutte le proiezioni sono a ingresso gratuito.
Per informazioni: cortoefieno.it – IG @ruralfilmfestival – FB Corto e Fieno – Rural Film Festival.


venerdì, ottobre 03, 2025

Festival Francescano a Orta San Giulio

Dal 3 al 5 ottobre 2025 il Sacro Monte di Orta ospita “Visioni di un futuro possibile”, un festival francescano dedicato ai temi della pace, dell’ambiente e della comunità. Tre giornate di incontri, riflessioni e laboratori ispirati al messaggio di San Francesco d’Assisi, pensate per offrire uno spazio di dialogo e di ricerca su un modo nuovo di abitare il mondo.

Organizzato dai Frati Minori del Piemonte con la collaborazione dell’Ente di Gestione dei Sacri Monti e il sostegno di enti locali e associazioni del territorio, il festival si propone come un’occasione di confronto tra spiritualità, ecologia e impegno civile, nella cornice di uno dei luoghi più suggestivi del Lago d’Orta.

Il programma, diffuso tra le cappelle e gli spazi aperti del Sacro Monte, prevede conferenze, momenti di meditazione, camminate, musica e laboratori esperienziali per adulti e bambini. Saranno presenti religiosi, studiosi, artisti e testimoni del mondo dell’educazione e della solidarietà, che affronteranno temi attuali legati alla custodia del creato, alla fraternità e alla sostenibilità.

L’iniziativa si ispira al messaggio di Francesco come custode della vita e del creato, invitando i partecipanti a riscoprire la relazione profonda tra l’uomo e la natura, e a immaginare insieme un futuro fondato sulla cura reciproca e sulla responsabilità comune.

Il Sacro Monte di Orta, con la sua storia secolare e la vista che abbraccia il lago e l’isola di San Giulio, offrirà un contesto ideale per riflettere su un tema quanto mai attuale: la possibilità concreta di costruire un futuro più giusto, pacifico e sostenibile.

Venerdì 3 ottobre

  • Ore 17.00 – Apertura del festival e inaugurazione mostra Visiones (opere di Elisa Filomena, Filippo La Vaccara, Simone Stuto, proiezione Landina, The Movie) – Cappella Nuova

  • Ore 18.00 – Conferenza “Il clima che cambia: scenari e scelte possibili” con Claudio Cassardo (Università di Torino) e Riccardo Bonanno, moderata da Roberto Conti – Terrazza Cappella 1

  • Ore 20.00 – Cena tematica al Ristorante Sacro Monte (filetto di persico con contorno)

Sabato 4 ottobre

  • Ore 10.00 – Crociera sul Lago d’Orta con salita guidata al Sacro Monte con Giovanni De Bernardi e Francesca Naboni – partenza da Piazza Motta, Orta

  • Ore 12.00 – Visite guidate al Sacro Monte (prime cappelle)

  • Ore 13.00 – Pranzo tematico (tajarin al cinghiale)

  • Ore 15.00 – Conferenza “Noi e il lupo: la coesistenza con i grandi carnivori” con Filippo Zibordi, Cristina Movalli ed Erica Zuffi, modera Roberto Conti – Sala conferenze Cappella 14

  • Ore 16.00 – Visite guidate al Sacro Monte

  • Ore 16.00 – Attività per bambini: caccia al tesoro, merenda e visite guidate (dai 5 anni in su)

  • Ore 17.00 – Messa solenne di San Francesco – Chiesa dei Santi Francesco e Nicolao

  • Ore 18.30 – Visita guidata al Sacro Monte

  • Ore 20.00 – Cena tematica (tapulone con polenta)

  • Ore 20.30 – Concerto di musica antica Missa Papae Marcelli (in collaborazione con Gaudete) – Chiesa dei Santi Francesco e Nicolao

Domenica 5 ottobre

  • Ore 10.00 – Marcia per la Pace dal Convento del Monte Mesma al Sacro Monte (ritrovo ore 9.30 al piazzale del Convento)

  • Ore 12.00 – Talk “La pace come orizzonte possibile” con Don Renato Sacco, Davide Maggi e Fra Maggiorino Stoppa, modera Elisa Bertoli – Terrazza Cappella 1

  • Ore 13.00 – Pranzo comunitario a tema “riso e gorgonzola” – Pratone del Sacro Monte

  • Ore 15.30 – Conferenza “Conservare il futuro: biodiversità urbana” con Francesco Tomasinelli e Lidia Coniglio, modera Roberto Conti – Sala conferenze Cappella 14

  • Ore 16.30 – Attività per bambini: caccia al tesoro, merenda e visite guidate (dai 5 anni in su)

  • Ore 16.30 – Visite guidate al Sacro Monte con i Frati Minori del Monte Mesma

  • Ore 18.00 – Laboratorio “Lago d’Orta, energia del futuro: idrogeno verso emissioni zero” con Andrea Alessandro Giacomini e Giovanni De Bernardi

  • A seguire – Aperitivo di chiusura con salumi, formaggi locali e vini dell’Alto Piemonte

  • Tutto il giorno – Mercatino di prodotti locali e stand enogastronomici in collaborazione con Confartigianato e Slow Food

martedì, settembre 16, 2025

Torna Sul Lago d’Orta Corto e Fieno: XVI Festival Del Cinema Rurale con Cristian Cerutti


Torna Corto e Fieno, il festival internazionale del cinema rurale sul Lago d’Orta, in Piemonte, con la XVI edizione che si svolgerà il 10, 11 e 12 ottobre 2025. Quest’anno la direzione artistica debutta con Cristian Cerutti, laureato in Cinema e Media con esperienza ai festival di Locarno, Visions du Réel e Festival dei Popoli.

Il festival, nato nel 2010 da un’idea dell’Associazione Asilo Bianco, racconta il mondo agricolo e chi lo vive, con uno sguardo attento ai cambiamenti culturali, ambientali e sociali. La nuova edizione si arricchisce della collaborazione con la Fondazione Bandera e il progetto europeo SafeHabitus, che promuove salute e sicurezza nel lavoro agricolo, rafforzando la vocazione del festival come luogo di riflessione collettiva sul presente e futuro della ruralità.

Il gatto selvatico sarà la guida simbolica del festival, evocando indipendenza, mistero e legame profondo con la natura. L’immagine coordinata, firmata da Cristina Mandelli, mescola ironia e leggerezza, invitando a un’esperienza visiva intensa e riflessiva.

La selezione dei film, curata da Cristian Cerutti, porta sullo schermo opere internazionali che esplorano la relazione tra cinema e mondo rurale. Il vincitore del premio Asilo Bianco sarà protagonista della serata di chiusura del festival e di Safe Habitus, ricevendo un premio unico realizzato dall’artista Valerio Tedeschi.

Durante il festival, al Museo Tornielli di Ameno sarà visitabile la mostra di Vittoria Lorenzetti, con inaugurazione il 4 ottobre, in dialogo con il cortometraggio Como el Agua del Río, proiettato alla chiusura della mostra.

Tutte le informazioni sul sito www.cortoefieno.it e sulle pagine social: FB Corto e Fieno – Rural Film Festival e IG ruralfilmfestival.

mercoledì, luglio 30, 2025

Il Festival “Un Lago di Libri” Torna a Orta San Giulio

Da venerdì 1 a domenica 3 agosto 2025, Palazzo Penotti Ubertini a Orta San Giulio ospiterà la seconda edizione del festival letterario Un lago di libri, organizzato dall’Associazione Intrecci con il patrocinio del Comune e il supporto dell’Adventure Park Le Pigne.

Un appuntamento culturale che unisce letteratura, natura, arte e storia, con l’obiettivo di valorizzare il Lago d’Orta e i suoi paesaggi unici, attraverso le voci di autori, artisti e associazioni locali.

Il tema di quest’anno è “Un viaggio tra i laghi e le valli dell’Ossola”, filo conduttore di dialoghi, letture e presentazioni con numerosi ospiti: Erica Gibiloglu, Federica Mingozzi, Walter Zerla, Tiziano Fratus, Francesca D’Amato, Andrea Del Duca, Anna Luna Molteni, Matti Iwanen, Katharina Hohmann e Fritz Von Klinggräff.

Accanto agli incontri letterari, il programma prevede intermezzi musicali e spazi di condivisione con realtà associative del territorio, come l’Associazione Felina, il Coro di Ghiffa, l’Associazione Rebis e il Gruppo Amici di S. Albino.

L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti. L’apertura del festival è fissata per venerdì 1 agosto alle ore 16:00, con una cerimonia di benvenuto, seguita da tre giornate di eventi fino alla chiusura di domenica 3 agosto, con un incontro dedicato al tema del viaggio e delle radici culturali del territorio.


Per informazioni e prenotazioni:
📞 +39 389 9835059

venerdì, luglio 11, 2025

Festival Ragazzi di Pella: Musica, Emozioni e Divertimento


Dal 10 al 13 luglio, Piazza Donatori di Sangue a Pella si trasformerà in un grande palcoscenico a cielo aperto per accogliere il Festival Ragazzi di Pella, una manifestazione pensata per coinvolgere tutte le generazioni con quattro serate all’insegna della musica, del divertimento e della convivialità.

L’apertura è affidata, giovedì 10 luglio alle ore 22:00, ai Vascollection, che faranno rivivere le indimenticabili canzoni di Vasco Rossi. Venerdì 11, sempre alle 22:00, sarà la volta degli 883nd, pronti a far ballare il pubblico con i grandi successi di Max Pezzali e Mauro Repetto.

Il cuore del festival batte sabato 12 luglio con l’attesissimo XXII Festival di Pella: una serata ispirata a Sanremo, con presentatore, la Pava Band e ben 18 cantanti che si alterneranno sul palco con brani italiani e internazionali. A chiudere la rassegna, domenica 13 luglio, il live energico dei Fuori Menu Party Band, che promettono una notte tutta da ballare.

Ogni sera, a partire dalle 19:30, sarà possibile gustare una cena in piazza, con la possibilità di usufruire anche del servizio d’asporto fino alle 20:00. Il menù completo è disponibile nel carosello del post ufficiale sui social del festival, attraverso i quali è anche possibile prenotare il proprio posto a tavola.

Un’occasione imperdibile per vivere l’estate nel cuore del borgo lacustre, tra musica dal vivo, atmosfera di festa e la magia delle notti affacciate sul lago.

venerdì, giugno 13, 2025

Menta e Rosmarino 2025 a Miasino

Sabato 15 e domenica 16 giugno 2025, torna l’appuntamento con Menta e rosmarino, festival dedicato alla cultura del verde e del paesaggio, organizzato da Asilo Bianco a Villa Nigra. Giunto alla tredicesima edizione, il festival trasforma il giardino della villa in uno spazio dove natura, arte, design e comunità dialogano in maniera creativa e sostenibile.

Il weekend prevede mostre, incontri con esperti, laboratori per tutte le età, passeggiate e una mostra-mercato vivaistica. Tra i momenti centrali ci saranno performance artistiche, letture e installazioni nel parco, oltre a una nuova sezione dedicata ai temi del benessere, delle piante medicinali e dell’agricoltura naturale. Non mancheranno momenti di convivialità, degustazioni, musica e attività per bambini.

Il festival è a ingresso libero, con orario continuato dalle 10:00 alle 19:00. È parte del progetto Villa Nigra. Cultura e impresa per lo sviluppo del territorio sostenuto da Fondazione Cariplo.

🔗 Programma completo: asilobianco.it/2025/05/14/menta-e-rosmarino-2025

giovedì, giugno 05, 2025

L’Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone Protagonista al Festival CinemAmbiente di Torino

Sabato 7 giugno, l’Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone sarà protagonista a Torino nell’ambito del Festival CinemAmbiente, la più importante manifestazione italiana dedicata al cinema ambientale, organizzata dal Museo Nazionale del Cinema e diretta da Lia Furxhi.

L’appuntamento è al Cinema Massimo, dove si terrà un intero pomeriggio curato dal progetto Ecomusei Palcoscenico Naturale, promosso da Fondazione Piemonte dal Vivo, Regione Piemonte, Abbonamento Musei Piemonte e Rete Ecomusei Piemonte. L’iniziativa è pensata per riflettere sul ruolo degli ecomusei e sul modo in cui i territori marginali affrontano le sfide ambientali contemporanee.

Si inizia alle ore 16.00 con “L’arte del feltro”, dimostrazione condotta dalla feltraia Romina Dogliani “Dorò” dell’Ecomuseo della Pastorizia: un momento per riscoprire un sapere antico, sostenibile e profondamente legato all’identità alpina.

Alle 17.30 è la volta di “Ecomusei in scena: storie di acque, montagne e comunità”, articolato tra proiezioni e talk. Tra i protagonisti Andrea Del Duca, direttore dell’Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone, e Jacopo Mario Fogola, direttore del Dipartimento Territoriale Nord-Est di ARPA Piemonte, che interverranno sul tema dell’inquinamento delle acque. Seguirà un confronto sullo spopolamento montano con Barbara Barberis (Ecomuseo Terra del Castelmagno) e Roberto Colombero (presidente Uncem Piemonte).

A chiudere la giornata, una degustazione con prodotti tipici degli Ecomusei del Gusto e dell’Ecomuseo del Basso Monferrato Astigiano.

martedì, maggio 27, 2025

Al Via il XIX Festival Organistico Internazionale di Arona


Prenderà il via sabato 31 maggio alle ore 21.00, presso la collegiata di Santa Maria ad Arona, la diciannovesima edizione del Festival organistico internazionale. Un appuntamento particolarmente significativo: l’organo Bardelli-Dell’Orto-Lanzini, protagonista del festival, festeggia quest’anno il 40° anniversario dalla sua costruzione.

Ad aprire la rassegna sarà la talentuosa organista Hijoo Moon, originaria della Corea del Sud e attualmente attiva in Norvegia, dove ricopre il ruolo di organista e direttrice delle attività musicali presso la celebre Artic Cathedral di Tromsø, la cattedrale più a nord del mondo, situata a oltre 350 km dal Circolo Polare Artico.

Hijoo Moon, residente in Norvegia dal 1994, ha compiuto studi musicali e teologici in Corea, Germania e Paesi Bassi, specializzandosi in organo e improvvisazione sotto la guida del Prof. Zsigmond Szathmáry. Vincitrice di prestigiosi concorsi internazionali – tra cui l’Internationale Johann-Sebastian-Bach Wettbewerb di Lipsia e il Calgary International Organ Festival & Competition – è stata riconosciuta come artista di valore dal Comune di Tromsø e dal Consiglio per la Cultura della Norvegia.

A rendere ancora più speciale questa edizione, sarà l’incontro tra musica e letteratura: ogni concerto sarà aperto dalla lettura di un canto tratto dall’Inferno di Dante Alighieri, affidata alla voce di Maria Teresa Meardi. Sabato 31 maggio verrà letto il Canto I, quello della celebre selva oscura.

Il pubblico potrà approfondire l’esperienza del concerto anche grazie a contenuti multimediali accessibili tramite QR Code: il programma della serata, il curriculum dell’artista, una guida musicologica curata da Marino Mora e il testo integrale del canto dantesco letto in serata.

👉 Tutto il materiale interattivo del primo appuntamento è già disponibile online al link:

Lo sponsor principale della serata inaugurale è Vector SPA. L’organizzazione Sonata Organi ringrazia sentitamente tutti gli enti, sponsor e collaboratori che rendono possibile il festival:

Comune di Arona, Consiglio Regionale del Piemonte, Fondazione CRT, Fondazione Comunità del Novarese ente filantropico, Paolo Astori Srl, F.lli Pettinaroli SPA, Vector SPA, Altea Federation, Edil Iamundo, Rossi onoranze funebri, Sipe Impianti, Zenith Assicurazioni, Strobino, Parrocchia di Arona, Rotary Club Borgomanero-Arona, Diocesi di Novara, Bottega organara Dell'Orto e Lanzini, Reimmagina, Aronanelweb, associazione bachiana italiana JSBach.it, associazione Amici del Centro Storico di Arona.

venerdì, maggio 16, 2025

Menta e Rosmarino Torna a Giugno con Due Giornate tra Natura, Arte e Design

La rassegna Menta e Rosmarino, curata da Asilo Bianco, torna sabato 14 e domenica 15 giugno 2025 nel parco di Villa Nigra di Miasino (NO), con la sua tredicesima edizione che quest’anno esplora le connessioni tra giardinaggio, arte contemporanea e design.

Un appuntamento atteso che mette al centro il legame profondo tra uomo e natura, con vivaisti d’eccellenza, mostre, passeggiate, conferenze e laboratori. L’evento sarà gratuito e aperto al pubblico dalle ore 9.00 alle 19.00.

Un Viaggio Immersivo tra Verde e Creatività

Non solo piante e fiori: quest’anno Menta e Rosmarino si propone come esperienza immersiva, dove arte e design dialogano con la natura. Lo conferma l’inaugurazione prevista per venerdì 30 maggio alle ore 18.00 con l’apertura simultanea di tre mostre:

  • “Codice Naturale, il mondo vegetale nel progetto di design”, a cura di Francesca Appiani con il Museo Alessi

  • “Chimere Vane”, ceramiche di Maura Banfo e Cristina Mandelli

  • “Alberi”, acquerelli di Massimo Bergamasco

Le mostre saranno visitabili fino al 29 giugno, ogni venerdì, sabato e domenica, dalle 15.30 alle 18.30, incluso il 2 giugno.

Incontri, Libri, Passeggiate

Tra gli eventi in programma, la presentazione del libro “Un mondo senza api” con l’autore Marco Valsesia, apicoltore e scrittore, in programma domenica 15 alle ore 16.00.

Durante le due giornate, Giampiero Gauna di Isola Larga guiderà approfondimenti su tecniche di giardinaggio, dalla propagazione delle piante alla fertilità del suolo.

Saranno inoltre disponibili visite guidate con Cosetta Dal Cin alla scoperta del borgo di Miasino, del Giardino dei Semplici e della mostra “Codice Naturale”.

Spazio anche al cinema con la presentazione della nuova locandina di Corto e Fieno – Festival di Cinema Rurale e del nuovo direttore artistico, Cristian Cerutti.

L’Arte di Coltivare Cultura

Enrica Borghi, presidente di Asilo Bianco, sottolinea il valore dell’iniziativa, che intreccia cultura e ambiente con una rete di collaborazioni che include il Museo Alessi, il Comune di Miasino, realtà locali e sponsor privati.

Per ulteriori informazioni:
📸 IG: @asilobianco | FB: @Asilo Bianco

sabato, maggio 03, 2025

19° Festival Organistico Internazionale di Arona


Torna ad Arona il Festival Organistico Internazionale, giunto alla sua 19ª edizione, promosso dall’Associazione Culturale “Sonata Organi”. A partire da venerdì 31 maggio, la collegiata di Santa Maria ospiterà una straordinaria rassegna di concerti con ingresso libero, tutti alle ore 21.00, che porteranno in città musicisti di rilievo internazionale.

I Quattro Appuntamenti Del Festival

  • Venerdì 31 maggio: apertura con l’organista Hijoo Moon, attiva presso la Artic Cathedral di Tromsø, Norvegia. Sarà letto il Canto I dell’Inferno: “La selva oscura”.

  • Venerdì 6 giugno: il duo “Accademia Hermans”, composto da Fabio Ciofini all’organo e Alessandra Montani al violoncello, proporrà “Dall’Anseatico all’Adriatico”. Lettura del Canto V: “Paolo e Francesca”.

  • Venerdì 13 giugno: il virtuoso Stephan van de Wijgert presenterà le “Enigma Variations” di Elgar. Lettura del Canto XXVI: “Ulisse”.

  • Venerdì 20 giugno: chiusura con il duo tedesco Heinz-Peter e Barbara Kortmann, flauto e organo. Lettura del Canto XXXIII: “Il conte Ugolino”.

Novità: Dante, Videoproiezioni E QR Code

Il 2025 segna l’avvio di un progetto triennale che unisce musica e letteratura, ispirato alla Divina Commedia di Dante Alighieri. L’edizione corrente sarà dedicata all’Inferno, con letture scelte affidate a Maria Teresa Meardi.

L’esperienza del pubblico sarà arricchita grazie a videoproiezioni in chiesa e a QR code interattivi che offriranno approfondimenti musicologici curati da Marino Mora.

Inoltre, si celebrano i 40 anni dalla costruzione dell’organo della collegiata, strumento protagonista della scena concertistica internazionale, che verrà valorizzato anche in dialogo con altri strumenti.

Oltre Il Festival: Visite, Conferenze E Improvvisazioni

  • Domenica 13 luglio, ore 15.00: visita guidata al Monastero Ortodosso del Cristo Pantocratore, con conclusione musicale presso la chiesa del complesso (evento su prenotazione).

  • Venerdì 25 luglio, ore 21.00: conferenza teologico-musicologica presso la chiesa dei Santi Martiri, con Marino Mora e don Francesco Bargellini.

  • Giovedì 28 agosto, ore 21.00: concerto di improvvisazioni organistiche di Ferruccio Bartoletti, ispirate alle illustrazioni di Gustave Doré, presso la collegiata.

Info E Contatti

Tutti gli aggiornamenti, il programma completo in PDF e i canali social ufficiali sono disponibili su


martedì, aprile 15, 2025

A Maggio a Verbania il Primo Foto Festival


Per tutto il mese di maggio, Verbania ospiterà la prima edizione del Foto Festival, una nuova e ambiziosa iniziativa dedicata interamente alla fotografia contemporanea. Dall'8 al 31 maggio 2025, la città sul Lago Maggiore si trasformerà in un vero e proprio polo culturale, con mostre diffuse, workshop, conferenze e corsi pensati per appassionati, professionisti e turisti.

Il festival nasce da un'idea della fotografa Jill Mathis, americana di fama internazionale ma mergozzese d’adozione, e viene realizzato in collaborazione con la Città di Verbania. L'obiettivo? Avvicinare il pubblico a un linguaggio visivo in continua evoluzione, capace di raccontare la complessità del nostro tempo attraverso l’obiettivo fotografico.

Come ha spiegato Mathis stessa: "Sensibilizzando il pubblico sulla fotografia, incoraggiamo il pensiero critico e la cultura visiva. In un'epoca di manipolazione digitale e immagini generate dall'intelligenza artificiale, comprendere l'intento artistico dietro una fotografia ci aiuta a distinguere tra pura estetica e vera maestria artistica".

Il programma è ricco e articolato: si parte l’8 maggio con l’inaugurazione presso il Museo del Paesaggio, ma tra le sedi principali ci saranno anche il Centro Eventi Il Maggiore e numerose vetrine e spazi espositivi nel centro cittadino. Sono previsti 12 appuntamenti principali, tra cui mostre con nomi di rilievo come Luigi Ghirri, Helmut Newton, Gabriele Basilico, Massimo Vitali, Olivier Christinat, Franco Fontana ed Ellie Ivanova.

Tra i momenti salienti:

  • Le conferenze del sabato mattina con esperti come Fabio Castelli, Beatrice Fellegara, Francesca Pola, Chiara Borgonovo e Luigi Giordano.

  • Una speciale visita guidata con Davide Maria Coltro il 10 maggio.

  • I corsi dedicati alla fotografia digitale con Sandro Comizzoli (17, 24 e 31 maggio).

  • I workshop firmati Ellie Ivanova (11 e 18 maggio).

Molto interessante anche la mostra diffusa "Di altra acqua, di altra terra", curata da Maria Sabina Berra, che animerà le vetrine di Verbania Intra con scatti di fotografi internazionali dedicati al tema del mare e dei territori che lo circondano. Da segnalare anche la presenza di opere di Fulvio Orsenigo, Ralph Gibson, Aurelio Amendola, Isabella Balena, Alessandro Gandolfi, Alberto Calcinai e altri autori che esplorano il rapporto tra fotografia, paesaggio e società.

Il festival è sostenuto da Amalago (ETS) e da numerosi partner e sponsor locali, oltre ad avere come media partner ufficiale La Stampa.

Come ha dichiarato il sindaco Giandomenico Albertella: “Verbania vuole essere sempre più capace di attrarre il turismo culturale. Essere un luogo sicuro per l’arte e chi muove creatività e intelligenza è una delle nostre ambizioni”. A lui si unisce l’assessore alla cultura Luciano Paretti, che sottolinea: “Il Foto Festival è lo sguardo sulla fotografia contemporanea che mancava”.

Un evento che punta a diventare un appuntamento fisso per la promozione della cultura visiva, valorizzando al tempo stesso il territorio del Verbano Cusio Ossola.

mercoledì, ottobre 23, 2024

La Mostra Fotografica "I Volti di Scampia" di Davide Cerullo a Villa Nigra di Miasino.


Venerdì 4 ottobre 2024 si è tenuta presso Villa Nigra a Miasino l’inaugurazione ufficiale di Corto e Fieno, l’unico festival internazionale dedicato al cinema rurale. Prima dell’inizio delle proiezioni presso il Cinema Sociale di Omegna, è stata presentata la mostra fotografica I volti di Scampia di Davide Cerullo, visitabile dal 4 al 13 ottobre a Villa Nigra – Piazza Beltrami 5, Miasino, dal venerdì al sabato, dalle ore 15:30 alle ore 18:00.

Davide Cerullo, cresciuto nel contesto di Scampia e della criminalità organizzata, ha ricordato alcuni episodi chiave della sua vita per sottolineare il potere salvifico della letteratura, in particolare della poesia. Da ragazzo coinvolto nella camorra, a scrittore e fotografo, la sua attività artistica gli ha permesso di sopravvivere al suo passato e di concedersi un futuro.

La prima pistola come regalo dei quattordici anni, la visita in obitorio a un boss del clan mafioso, la vendita di stupefacenti a Scampia, la reclusione in giovane età nel carcere di Poggioreale: queste sono le esperienze di un ragazzino vittima del contesto in cui è nato e cresciuto. Tuttavia, un incontro inaspettato lo ha reso consapevole della possibilità di redimersi. La Bibbia in carcere, e i testi di Pasolini, Bobin e Pignon-Ernest in un secondo momento, lo hanno “riesumato” dalla sua condizione. Cerullo ha iniziato a studiare e appassionarsi di letteratura e poesia, perché in quei testi rivedeva l’esatta descrizione dell’esistenza umana.

Si è dedicato alla poesia a tal punto da riuscire a mettersi in contatto con Christian Bobin, sua grande fonte di ispirazione. Bobin gli ha scritto una lettera di ringraziamento e di apprezzamento per la sua attività letteraria e per i progetti a supporto dei giovani di Scampia. Questa lettera ha fatto parte dell’incipit del libro Volti di Scampia. I giusti di Gomorra (AnimaMundi, 2023) e ha dato inizio a un sincero rapporto di rispetto e amicizia.

lunedì, ottobre 14, 2024

Corto e Fieno 2024 - I Vincitori

Si è registrato grande successo di pubblico per Corto e Fieno, il Festival internazionale del cinema rurale sul Lago d’Orta, che si è tenuto il 4-5-6 ottobre 2024 tra le province di Novara e Verbania, in Piemonte. Quattro i comuni coinvolti: Borgomanero, Gozzano, Miasino e Omegna. Novità di quest’anno è stata la collaborazione con il Festival della Dignità Umana di Borgomanero.

Giunto alla sua quindicesima edizione, è l’unico festival cinematografico in Italia interamente dedicato al mondo della ruralità, con proiezioni e incontri che guardano alla terra, ai suoi frutti e a chi se ne prende cura. Quest’anno i film hanno avuto un approccio più multidisciplinare, annoverando fra i registi architetti, designer e artisti, ma anche scienziati che propongono nuovi punti di vista.

Tra le sezioni del festival, due sono state quelle competitive:

Frutteto, concorso internazionale di cortometraggi con in gara 15 opere.

Germogli - Disegnare il cinema, concorso internazionale per animazioni e cortometraggi animati con 6 opere.

Hanno completato il programma due sezioni fuori concorso:

Mietitura, sezione lungometraggi, che venerdì 4 ottobre alle 21 al Cinema Sociale di Omegna ha aperto il festival con Domus de Janas di Myriam Raccah, film vincitore del 62° Ann Arbor Film Festival come miglior documentario e il Prix du film sull’ Art (Premio della giuria), premio del pubblico al BAFF – Brussels Art Film Festival. Sabato 5 ottobre al Cinema Nuovo di Borgomanero si è proiettato Nessun posto al mondo di Vanina Lappa. 

Sempreverde, sezione dedicata alla ruralità classica, che domenica pomeriggio alla SOMSI di Gozzano ha presentato quattro film nati dal mondo che ruota attorno al festival: Arvaia, di Anita Corradi, Aurora Farli, Roberta Stirpe e Stefano Triggiani, Diciassette di Thomas Horat, The ice builders di Francesco Clerici e Tommaso Barbaro, Even tide di Francesco Clerici.

Nelle tre giornate di proiezione distribuite localmente sul territorio, si è registrata un’affluenza di pubblico pari a circa cinquecento persone, a sottolineare l’interesse nei confronti del Festival e delle tematiche trattate. Inoltre, si segnala il coinvolgimento e la partecipazione crescenti del pubblico giovane, che si è appassionato all'iniziativa e che è ormai una presenza costante nell’ambito del Festival.

Un'attenzione particolare all’evento e ai suoi contenuti anche da parte della giuria nazionale che ha selezionato i film. Di seguito i vincitori per ciascuna categoria e relative motivazioni:

martedì, ottobre 01, 2024

Corto e Fieno - Festival Internazionale del Cinema Rurale XV Edizione


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Corto e Fieno, Festival internazionale del cinema rurale sul Lago d’Orta, tra le province di Novara e Verbania, in Piemonte. Quattro i comuni coinvolti: Borgomanero, Gozzano, Miasino e Omegna. Novità di quest’anno è la collaborazione con il Festival della Dignità Umana di Borgomanero.

Corto e Fieno è un festival ben radicato nel tessuto locale ma con uno sguardo aperto su scala mondiale: 27 film in arrivo da tutto il pianeta; visioni globali di ruralità che ci faranno viaggiare attraverso Russia, Francia, Belgio, Slovenia, Croazia, Danimarca, Armenia, Giappone, Germania, Taiwan, Svizzera, Finlandia, Gran Bretagna e Cina.

Da sempre
festival indipendente e di ricerca, Corto e Fieno è nato nel 2010 da un’idea dell’Associazione Asilo Bianco ed è diretto da Davide Vanotti. Giunto alla sua quindicesima edizione, è l’unico festival cinematografico in Italia interamente dedicato al mondo della ruralità, con proiezioni e incontri che guardano alla terra, ai suoi frutti e a chi se ne prende cura. Quest’anno i film hanno un approccio più multidisciplinare, annoverando fra i registi architetti, designer e artisti, ma anche scienziati che propongono nuovi punti di vista.

Tra le sezioni del festival, due quelle competitive:

Frutteto, concorso internazionale di cortometraggi con in gara 15 opere.

Germogli - Disegnare il cinema, concorso internazionale per animazioni e cortometraggi animati con 6 opere.

Completano il programma due sezioni fuori concorso:

Mietitura, sezione lungometraggi, che venerdì 4 ottobre alle 21 al Cinema Sociale di Omegna apre il festival con Domus de Janas di Myriam Raccah, film vincitore del 62° Ann Arbor Film Festival come miglior documentario e il Prix du film sull’ Art (Premio della giuria), premio del pubblico al BAFF – Brussels Art Film Festival. Sabato 5 ottobre al Cinema Nuovo di Borgomanero si proietta Nessun posto al mondo di Vanina Lappa.

Sempreverde, sezione dedicata alla ruralità classica, che domenica pomeriggio alla SOMSI di Gozzano presenta quattro film nati dal mondo che ruota attorno al festival: Arvaia, di Anita Corradi, Aurora Farli, Roberta Stirpe e Stefano Triggiani, Diciassette di Thomas Horat, The ice builders di Francesco Clerici e Tommaso Barbaro, Even tide di Francesco Clerici.

Oltre alle proiezioni e agli incontri in sala coi registi, venerdì 4 ottobre alle ore 11 presso l’Auditorium dell'IT Da Vinci a BORGOMANERO ci sarà un momento di incontro dedicato ai ragazzi delle scuole con lo scrittore e fotografo napoletano
Davide Cerullo. Artista che, oltre alla scrittura e alla fotografia, dedica anima e corpo ai bambini di Scampia per i quali ha fondato l'associazione L’Albero delle Storie. Tra i suoi libri ricordiamo L'orrore e la bellezza (AnimaMundi 2021), Soldatini di piombo. Amore e morte a Scampia (Becco Giallo 2022) e Volti di Scampia. I giusti di Gomorra (AnimaMundi 2023).

Dedicata a Davide Cerullo anche la mostra fotografica
I volti di Scampia visitabile dal 4 al 13 ottobre a Villa Nigra – Piazza Beltrami 5, Miasino. Dal venerdì al sabato dalle ore 15,30 alle ore 18.

La
locandina del 2024 è firmata dall’illustratore ed editore della marinonibooks Antonio Marinoni che nel disegnarla ha rappresentato il paesaggio rurale di pianura che si staglia davanti ai suoi occhi ogni giorno, cristallizzandolo nel momento di passaggio fra il dì e la notte.

Tutte le proiezioni di Corto e Fieno, fin dalla sua prima edizione, sono a
ingresso gratuito.

martedì, giugno 18, 2024

Minatori del Suono Fest 2024



Sta per arrivare Minatori del Suono Fest 2024 e promette di essere ancora una volta un evento imperdibile. Questo festival diffuso, completamente gratuito, si terrà a Madonna del Sasso (VB), un affascinante comune situato a 696 metri di altezza, con una vista mozzafiato sul lago d’Orta, in Piemonte. Le date da segnare in calendario sono il 21, 22 e 23 giugno: tre giorni ricchi di musica dal vivo, concerti, laboratori, incontri, escursioni e campeggio.

Un Festival che Rende Omaggio alla Storia Locale

L’idea di Minatori del Suono Fest nasce dal granito e dagli scalpellini, elementi che raccontano la storia di Madonna del Sasso e la dura vita dei suoi abitanti, segnati dall’estrazione e lavorazione del granito per oltre un secolo. Sono i “picasass”, artigiani della pietra, ad aver reso famosa la tradizione locale. Oggi, i suoni dei loro strumenti tornano a risuonare sulle rive del lago d’Orta.

Programma Musicale di Alta Qualità

L’evento ospiterà diversi artisti e generi musicali:

  • Venerdì 21 giugno: I Bellissimi Dischi di Ornavasso (balearic, funky boogie disco), Muschio (post-hardcore, noise, strumentale), TV Dust (post-punk, no wave), Sister Punch (elettronica random).
  • Sabato 22 giugno: Lady Edith (raggae, roots, rocksteady), Karu (electronic, contemporary jazz), Kill Your Boyfriend (psych, post-punk, dark wave), Oaxaca (free-jazz, jazz-core), NUR (electronic music duo).
  • Domenica 23 giugno: Private Coffee Party (ambient, psichedelico, sperimentale), Neunau (Paleolitico superiore), Lucky Peppers (dixieland), Missin Red (reggae, soul, ragga, jungle), MOI•GEA (primitive jazz), K^B°B° Orchestra (rituale di chiusura in musica).




Attività e Incontri Culturali

Il festival offre molto di più che musica. Durante la tre giorni, si terranno incontri su temi urgenti come la violenza di genere, l’ambiente e il clima, e i rischi del mondo digitale, a cura di diverse associazioni e partner. Tra questi, il Centro Antiviolenza Area Nord Novarese e Ci Sarà Un Bel Clima.

In programma anche escursioni guidate, momenti dedicati a yoga e benessere, laboratori partecipativi e performance site-specific. Il Museo dello Scalpellino sarà aperto con visite guidate e un’installazione audio-video dell’artista Neunau.

Sostieni il Festival

Anche quest’anno è attivo il crowdfunding per sostenere Minatori del Suono Fest. Tra le ricompense per i sostenitori: bicchiere e braccialetto del festival, accesso alle aree drink e food, escursioni, campeggio, t-shirt e felpe. Puoi partecipare attraverso la piattaforma Produzioni dal Basso.

Organizzazione e Volontariato

L’evento è organizzato dal Circolo Arci dei Lavoratori di Boleto con il supporto del Comune di Madonna del Sasso e varie fondazioni. La coordinazione è affidata a Ilaria Macchi e Simone Tonioni, con il contributo di numerosi volontari.

Minatori del Suono Fest vuole essere un punto di riferimento per l’arte e la cultura contemporanea, un evento accessibile a tutti, rispettoso dell’ambiente e valorizzatore del territorio e della sua storia.

Informazioni Utili

Per maggiori dettagli e aggiornamenti, visita i seguenti link:

Non mancare a questo appuntamento che unisce musica, cultura e natura in un contesto unico e suggestivo.