mercoledì, maggio 06, 2020

Nuove Collaborazioni: Vi Presentiamo Stefano “Rustick” Poletti


Nuove collaborazioni in vista per OrtaBlog: questa volta vi porteremo in un viaggio tra avventura, natura e sport guidati da Stefano “Rustick” Poletti.
A lui abbiamo chiesto per prima cosa di raccontarsi:
"In prima persona: sono nato e cresciuto a Bolzano Novarese, un tranquillo paesino a pochi passi dalla Valsesia e Val d’Ossola, dove guardando la vetta del Mottarone o il lago d’orta brillare tra le montagne, mi emoziono ancora come un bambino. E’ qui che ho sviluppato l’amore per lo sport e la natura.
A 3 anni nei prati dietro casa inizio a collezionare una lunga serie di incidenti: provando a saltare un gradino con la bici finii contro un ciliegio rimediando la prima frattura al ginocchio e una cicattrice in fronte, che ancora oggi conservo dopo venti e più anni.
Nella mia vita lo sport è sempre stato presente, dalla downhill al ciclocross, dalle gare su strada a quelle di enduro, e anche le soddisfazioni agonistiche non sono mancate: svariati podi in gare regionali, piazzamenti nei primi 100 in coppa del mondo enduro, un dodicesimo posto assoluto alla maxi avalanche in Francia o la quarta posizione assoluta alla trans Julius in Slovenia.
La mia vita è sempre stata molto varia, ho iniziato a 15 anni a studiare come elettricista, mi sono ritrovato a diplomarmi in Ragioneria (amministrazione, finanze e marketing) per poi finire a fare il social media manager, la guida di mountain bike, il deejay radiofonico e lo scrittore! Insomma una vita in movimento e soprattutto condividendo con gli altri le mie passioni."


In attesa delle novità che ci presenterà Stefano potete fare un assaggio con i suoi contatti social.

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mercoledì, aprile 29, 2020

Cordoglio a Borgomanero per la Scomparsa di Ugo Bartorelli


Apprendo con profondo cordoglio  della scomparsa dell’architetto Ugo Bartorelli, modello di professionalità e punto di riferimento  per tanti colleghi e praticanti, che ha avuto il merito di ridisegnare l’aspetto urbanistico della Città”.
Lo afferma il sindaco Sergio Bossi dopo essere venuto a conoscenza della scomparsa dell’architetto Ugo Bartorelli (91 anni)  della cui apprezzata attività, tra le tante opere, a Borgomanero si ricorda il parco della Resistenza e l’ampliamento, realizzato in parte nel 2006,  del cimitero capoluogo.
A nome mio e della Amministrazione Comunale – conclude il  primo cittadino – esprimo  sentite condoglianze alla moglie Bianca e al figlio Verulo”. 

sabato, aprile 25, 2020

Accadde nel Cusio - Le rogazioni e il drago processionale


Fino ai primi anni Sessanta nel Cusio, particolarmente in quelli rurali, il territorio delle singole parrocchie veniva percorso da processioni salmodianti, in cui il parroco, le confraternite e i fedeli invocavano Dio e i santi per preservare da malattie, calamità, carestie e ogni sorta di male le comunità, le loro colture e gli animali. Queste itineranze sacre erano dette rogazioni, un rito antichissimo, che si svolgeva in due periodi primaverili. Le rogazioni maggiori avevano luogo il 25 aprile, festa dell’evangelista Marco, rifacendosi ai riti pagani detti Ambervalia che, nel mondo precristiano erano rivolti agli dei, in particolare Cerere, con lo scopo si propiziare un buon raccolto, e si svolgevano appunto nel giorno corrispondente al 25 aprile. A metà del IV secolo papa Liberio trasformò la cerimonia in un rito cristiano. Tuttavia le celebrazioni pagane continuarono a essere  poste in atto, nonostante i divieti dei vescovi locali. La diocesi di Vienne, nel Delfinato francese, fu la prima ad attuare le rogazioni con regolarità; nel 511 papa Simmaco codificò il rito, contestualmente fu introdotta l’astensione del lavoro anche per la servitù, e disponendo tre giorni dedicati alla preghiera e al digiuno. Gregorio Magno, infine, inserì il rito nel suo Sacramentario, definendolo "Litania maggiore". Lo scopo della funzione era quello di invocare Dio, la Vergine e i Santi con formule e richieste per ottenere liberazione da ogni tipo di male, e la protezione del territorio e delle campagne, comprendendo anche scopi   propiziatori per la fertilità. Sempre verso la fine del V secolo nel Delfinato, dopo una serie di calamità naturali,  furono introdotte altre rogazioni, dette minori, consistenti in tre giorni di processioni di ambito campestre, che si svolgevano nelle tre mattine antecedenti la festa dell' Ascensione. Dalla Francia il rito si estese, già in epoca carolingia, al resto dell’occidente cristiano, e fu praticato in tutte le parrocchie.

25 Aprile ad Omegna


Quest’anno, nel settantacinquesimo anniversario della Liberazione, abbiamo bisogno più che mai di celebrare la libertà e di tornare a guardare al futuro con la fiducia in noi stessi coraggio forza e speranza.
Per l’occasione, il messaggio, sarà trasmesso alla popolazione di Omegna, attraverso l’impianto di diffusione collocato sul Campanile della Chiesa Sant’Ambrogio Omegna ed attraverso le frequenze di Radio Spazio 3 FM 96,00.

Questo il programma:
introduzione Don Gianmario Lanfranchini
Inno del Congresso Eucaristico
Sindaco di Omegna Paolo Marchioni Inno d’Itali
Silenzio d’ordinanza
Boldini Roberto ANPI Omegna zona Cusio
Bella ciao coro Cui da la Pèscia