Sabato 28 settembre 2024 alle ore 15.30 ad Ameno
in occasione del “Claddagh Fest”, festival di musica, arte e cultura celtica,
giunto ormai alla quinta edizione, si svolgerà la presentazione del nuovo volume "Giulio Decio. Archeologia e storia
di Ameno", a cura di Andrea Del
Duca, Direttore di Ecomuseo del Lago d'Orta e Mottarone, e di Sandro Callerio, Direttore del
Bollettino Storico per la Provincia di Novara.
La partecipazione è
libera e gratuita, senza obbligo di prenotazione. La presentazione si svolgerà
presso Casa Ciliegia (via Matteotti, Ameno), nei pressi del campo sportivo del
paese. Al termine, sarà possibile acquistare delle copie del libro.
Chi
era Giulio Decio?
L’ing. Giulio Decio (1865-1952),
amenese d’adozione, fu archeologo, storico e Ispettore onorario ai monumenti
per la Riviera d’Orta. A lui si devono
gli scavi e i ritrovamenti archeologici
della necropoli golasecchiana in frazione Lortallo di Ameno, databili tra il IX
e il VI a.C. Giulio Decio rappresenta un uomo appartenente a quella
“archeologia eroica” dei primi appassionati che si assunsero l’onere di
salvaguardare le testimonianze del passato in un contesto culturale e politico
del tutto disinteressato, se non addirittura ostile, alla cultura.
Amenese di adozione, abitò per lunghi periodi nella casa acquistata
dal padre a Lortallo, impegnandosi in iniziative di promozione del territorio
del Cusio, come la costante presenza presso la “Pro Orta”, e la pubblicazione
di numerosi articoli dedicati alla storia di Ameno.
Il padre, Innocente, era figlio di Angela Borsini Pestalozza di una
benestante famiglia di Vacciago. Durante la seconda guerra d’indipendenza compì
una missione segreta in territorio nemico per ordine del Conte di Cavour,
unendosi poi ai Cacciatori delle Alpi di Garibaldi.
La
pubblicazione del volume
A più di settant’anni dalla sua morte, Ecomuseo del Lago d’Orta e
Mottarone ha promosso nell’ambito del progetto "I Fantastici quattro di Ameno" promosso da Fondazione
Compagnia di San Paolo nel 2023, in sinergia con il progetto “Ameno Quadriborgo”, una ristampa
anastatica degli articoli da lui dedicati ad Ameno e al lago d’Orta.
La pubblicazione è stata realizzata in collaborazione con la Società Storica Novarese, di cui Decio
fu socio attivo per oltre vent’anni contribuendo con articoli e ricerche al
Bollettino Storico per la Provincia di Novara.
Il volume propone una serie di testimonianze raccolte dall'archeologo
Giulio Decio sulla storia del paese e sulle ricerche archeologiche svolte nel
Comune di Ameno. Nel libro sono stati riproposti, in copia anastatica, diversi
articoli scritti da Decio per il Bollettino Storico per la Provincia di Novara
nel corso di diversi anni nella prima metà del '900, raccogliendo per la prima volta in un'unica pubblicazione le
testimonianze lasciate da Decio sulla storia di Ameno e sulle vicende
archeologiche che lo hanno visto protagonista.
Il volume, con una introduzione di
Paolo Cirri, è aperto da due articoli di approfondimento biografico a firma
di Andrea Del Duca, direttore dell’Ecomuseo, e di Sandro Callerio, Direttore
del Bollettino Storico. Seguono 13 articoli scritti da Giulio Decio sul
Bollettino Storico e su altre pubblicazioni locali, riprodotti in edizione
anastatica.
Oltre a offrire una sintetica presentazione
della storia di Ameno, a partire dalle più antiche testimonianze
archeologiche, a Decio va il merito di aver pubblicato per la prima volta
decine di documenti e testimonianze contenute negli archivi amenesi che coprono
un lungo arco cronologico. La raccolta in un unico volume consente di offrire alla
comunità amenese uno strumento per approfondire la conoscenza delle proprie
radici.