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venerdì, maggio 19, 2023

Presentazione Ameno Quadriborgo


Si è svolta lo scorso 11 maggio 2023, presso il Museo Tornielli di Ameno, la conferenza stampa di presentazione degli aggiornamenti relativi ad Ameno Quadriborgo, il progetto di rigenerazione culturale e sociale realizzato dal Comune di Ameno in partenariato con Fondazione CROSS e le Associazioni DragoLago e Mastronauta, vincitore (unico comune nella provincia di Novara) del Bando PNRR Borghi promosso dal Ministero della Cultura e dall’Unione Europea.
I partner fondatori dell’ATS (Associazione Temporanea di scopo) hanno già avviato collaborazioni fattive sul territorio di Ameno nei rispettivi ambiti operativi e sono accomunati dalla volontà di innescare un processo rigenerante per il territorio attraverso lo sviluppo sinergico e sostenibile di spazi, professionalità e funzionalità.
La realizzazione di questo importante progetto è stata frutto di una combinazione molto fortunata tra amministrazione, partners e territorio: solo da questa incredibile sincronia e articolazione il Quadriborgo ha potuto vedere la luce e potrà essere un'opportunità di crescita per tutti coloro che vorranno aderire e partecipare.
Il progetto intende dare progressivamente forma e identità, nell’arco del quadriennio 2022/2026, a “il QUADRIBORGO”, un polo multifunzionale di aggregazione, formazione e animazione culturale, un propulsore di iniziative culturali, artistiche e sociali fondato su 4 assets (Arte, Natura, Cultura, Comunità) e declinato in due ambiti d’azione distinti ma fortemente complementari:
-Il QUADRILATERO, localizzato nel Borgo storico, che pone in relazione e connessione i luoghi della cultura esistenti e di nuova costituzione;
-Il QUADRIFOGLIO, localizzato in ambiente boschivo, che promuove e connette i luoghi della natura, i cammini e i sentieri.

mercoledì, maggio 18, 2022

Gozzano: Viaggio Attraverso la Nostra Storia. Dal Big Bang ai Nostri Giorni


Venerdì 20 maggio e 3 giugno
, Pietro Gallo ripercorrerà la storia di Gozzano, dal Big Bang alla prima presenza umana della nostra zona. Gli interventi si terranno nella Sala Consiliare del Comune di Gozzano, alle ore 21.00.

mercoledì, febbraio 16, 2022

Alla Scoperta della Gozzano Medievale



Giovedì 17 febbraio 2022 alle ore 20.45 presso la Sala Consiliare del Comune di Gozzano don Stefano Roberto Capittini porterà il pubblico alla scoperta della Gozzano medievale, illustrando la topografia e la toponomastica del paese in quel tempo. La presentazione si concentrerà su un estratto dal libro I canonici di San Giuliano a Gozzano: undici secoli di storia attraverso il loro archivio”.
Interverranno Maria Luisa Gregori, presidente della Biblioteca, e il presidente dell'Associazione Storica Cusius Fiorella Mattioli Carcano.
Ingresso libero su prenotazione al numero 0322 955677 int. 6 – Biblioteca.

venerdì, dicembre 03, 2021

Presentazione Libro a Gozzano



Sabato 4 dicembre, alle ore 15.30, presso la Sala Consiliare di Gozzano sarà presentato il volume di storia locale "Antiquarium Medionovarese IX".
Prenotarsi per l'evento al numero 0322 955677 int. 6 - Biblioteca.

sabato, aprile 25, 2020

Accadde nel Cusio - Le rogazioni e il drago processionale


Fino ai primi anni Sessanta nel Cusio, particolarmente in quelli rurali, il territorio delle singole parrocchie veniva percorso da processioni salmodianti, in cui il parroco, le confraternite e i fedeli invocavano Dio e i santi per preservare da malattie, calamità, carestie e ogni sorta di male le comunità, le loro colture e gli animali. Queste itineranze sacre erano dette rogazioni, un rito antichissimo, che si svolgeva in due periodi primaverili. Le rogazioni maggiori avevano luogo il 25 aprile, festa dell’evangelista Marco, rifacendosi ai riti pagani detti Ambervalia che, nel mondo precristiano erano rivolti agli dei, in particolare Cerere, con lo scopo si propiziare un buon raccolto, e si svolgevano appunto nel giorno corrispondente al 25 aprile. A metà del IV secolo papa Liberio trasformò la cerimonia in un rito cristiano. Tuttavia le celebrazioni pagane continuarono a essere  poste in atto, nonostante i divieti dei vescovi locali. La diocesi di Vienne, nel Delfinato francese, fu la prima ad attuare le rogazioni con regolarità; nel 511 papa Simmaco codificò il rito, contestualmente fu introdotta l’astensione del lavoro anche per la servitù, e disponendo tre giorni dedicati alla preghiera e al digiuno. Gregorio Magno, infine, inserì il rito nel suo Sacramentario, definendolo "Litania maggiore". Lo scopo della funzione era quello di invocare Dio, la Vergine e i Santi con formule e richieste per ottenere liberazione da ogni tipo di male, e la protezione del territorio e delle campagne, comprendendo anche scopi   propiziatori per la fertilità. Sempre verso la fine del V secolo nel Delfinato, dopo una serie di calamità naturali,  furono introdotte altre rogazioni, dette minori, consistenti in tre giorni di processioni di ambito campestre, che si svolgevano nelle tre mattine antecedenti la festa dell' Ascensione. Dalla Francia il rito si estese, già in epoca carolingia, al resto dell’occidente cristiano, e fu praticato in tutte le parrocchie.

lunedì, aprile 06, 2020

Accadde nel Cusio - La chiesa parrocchiale di Orta, ex voto per la peste del 1485.


A seguito della grande peste del 1484/85, che aveva colpito Milano, la Lombardia occidentale, il Novarese e il Cusio, si erano moltiplicati in chiese grandi e piccole, gli affreschi dedicati come voto ai santi protettori dalle epidemie. Ovunque compaiono dipinti che rappresentano i santi Antonio abate, Fabiano, Sebastiano, Pantaleone, i medici Cosma e Damiano e san Rocco, il cui culto si diffonde alla fine del Trecento e finisce per superare quello di san Sebastiano, alla cui precedente immagine, in vari luoghi santi, viene affiancato. San Rocco, inoltre, era morto a Voghera e da qui il suo culto si era subito diffuso in area di influenza lombarda.
La Madonna era comunque una figura celeste a cui ci si rivolgeva in modo privilegiato. E a lei, sotto il titolo di Maria della Consolazione, la popolazione di Orta si era votata per essere liberata dal terribile flagello. Come voto venne fatta costruire la chiesa, ora parrocchiale, posta al culmine della salita della Motta, quasi a guardia del borgo, il primo e unico edificio religioso ortese dedicato alla Maddonna. Alcuni documenti attestano che nel 1485 il consiglio della comunità delegava l’architetto Nicolao Monti alla costruzione dell’edificio. Per sostenere la costruzione fu creata una fabbriceria. Nicolao Monti che i documenti sempre definiscono architetto, apparteneva a una delle più illustri famiglie ortesi, che annoverò pittori ed orafi. La data di cotruzione come ex voto di peste era posta in una pietra incisa collocata presso l’ingesso, come ricorda nella sua visita pastorale del 1604 il vescovo Bascapè. La chiesa ebbe nel prosegui vari ampliamenti e modifiche, e della chiesa originaria si conserva solo il portale. Il titolo da Madonna della Consolazione ad Assunta risale a metà del Cinquecento.

Articolo della Dott.sa Fiorella Mattioli Carcano, storico e presidente dell'Associazione storica Cusius, in esclusiva per OrtaBlog.

Riferimenti bibliografici 
Fiorella Mattiolo Carcano, La chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta di Orta San Giulio, 2016

venerdì, aprile 03, 2020

Accadde nel Cusio - Nuova Rubrica su OrtaBlog


Nei prossimi giorni pubblicheremo su OrtaBlog dei brevi articoli scritti per l'occasione dalla Dottoressa Fiorella Mattioli Carcano, presidente dell'Associazione Storica Cusius e storico di chiara fama.
I testi avranno come filo conduttore la forza delle nostre genti nel fronteggiare le minacce che hanno colpito Orta ed il Cusio in passato. Il nostro vuole essere un piccolo segno di speranza per la difficile situazione attuale, uno sguardo fugace sul passato per comprendere meglio il presente.
Seguiteci sul blog e sulla pagina Facebook per l'appuntamento con Accadde nel Cusio.

martedì, febbraio 18, 2020

Presentazione Volume a Orta San Giulio


Domenica 23 febbraio verrà presentato a Orta, presso la sala di rappresentanza del Comune in Villa Bossi, la riedizione del volume "Medioevo in cammino. L'Europa dei pellegrini".
Interverranno i curatori della riedizione, che ne furono anche gli autori nel 1989, Fiorella Mattioli Carcano ed Enrico Rizzi.


giovedì, dicembre 05, 2019

Presentazione Rivista Antiquarium VIII a Gozzano


Sabato 7 dicembre alle ore 16 si terrà nella sala degli stemmi la videoproiezione, curata del presidente del Gasma Carlo Manni, dove verranno presentati studi e appunti cusiani, tra cui il contributo dell’architetto Angelo Marzi Le isole dei laghi prealpini. in attesa dell’Unesco… che sintetizza le vicende altomedievali dell’Isola di S. Giulio.

giovedì, aprile 04, 2019

Medioevo in Immagini - Libri e Miniature a Bolzano Novarese


Venerdì 5 aprile, alle ore 21, Dalia Tinè, per «Terre d’Agogna», presenterà un approfondimento sull'importanza dei libri nel Medioevo.
L’iniziativa è organizzata da Terre d’Agogna, con la Pro loco e il Comune di Bolzano Novarese.

Cosa c’è di più importante di un libro? Un pezzo di carta su cui può essere scritta una sapienza infinita. Questo era il tesoro del medioevo, un tesoro accessibile a pochi. Ovviamente la scienza ha fatto passi da gigante in questi secoli e la conoscenza contenuta in questi libri potrebbe essere oggi obsoleta. Ma il corredo artistico di questi scritti è senza dubbio magnifico: capolettera miniati, disegni, decorazioni, simboli, hanno accompagnato le parole caricandole di bellezza e di significati più profondi, andando oltre il segno grafico.
Lo scrivere era un privilegio, ma anche un’arte: l’importanza di alcuni passi era sottolineata da decorazioni, la spiegazione di certi passaggi era accompagnata da miniature, la pagina stessa non doveva solo essere funzionale ma anche bella alla vista perché l’occhio vuole la sua parte.
Partendo dalla descrizione del corredo dell’amanuense, attraverso le miniature e i simbolismi per arrivare al significato del testo con la prima scrittrice e femminista Cristina da Pizzano.

giovedì, febbraio 07, 2019

Digitalizzazione e Valorizzazione di Documenti d'Archivio alla Villa Marazza


Il Soroptimist Club Alto Novarese, nell'ambito dei progetti di valorizzazione dei Beni Culturali e della professionalità femminile ad essi inerente, ha destinato alla Fondazione Marazza un contributo finalizzato alla digitalizzazione e valorizzazione di alcuni tra i più interessanti documenti custoditi nell'Archivio Molli, scelti tra quelli riguardanti il territorio del lago d'Orta e l'alto Novarese. I manoscritti digitalizzati saranno pubblicati sul web in apposito spazio del sito della Fondazione, in modo da poter essere disponibili alla più ampia comunità di ricercatori e studiosi.
La conferenza stampa di presentazione del progetto si terrà venerdì 8 febbraio 2019 alle ore 17 nel salone d'onore della Fondazione Marazza in viale Marazza 5 a Borgomanero.
Interverranno: Carlo Carena filologo classico, traduttore e scrittore, Fiorella Mattioli Carcano presidente del Soroptimist Club, Giovanni Tinivella presidente della Fondazione Marazza.
L'incontro è aperto a tutti.

giovedì, ottobre 18, 2018

Presentazione del Volume Liber Estimi a Miasino


Presso l’Orangerie di Villa Nigra a Miasino l'Associazione Cusius presenterà il volume Liber Estimi - Un estimo medievale nella Riviera di San Giulio a cura di Paolo Milani.
Si tratta del secondo volume della collana Monumenta Cusiana Historica.
Interverranno: Prof. Carlo Carena, Dott. Fiorella Mattioli Carcano, Dott. don Paolo Milani, Dott. Alfredo Papale, Dott. Andrea Oldani.
La presentazione si terrà sabato 20 ottobre a partire dalle ore 15.30.

martedì, luglio 31, 2018

Engarda Giordani è il Nuovo Presidente del Rotary Club di Orta San Giulio - Ostensione del Diploma di Ottone I


Engarda Giordani è il nuovo Presidente del Rotary Club di Orta San Giulio ed ha accolto il Governatore Distrettuale in visita al Club martedì 24 luglio scorso. Torinese, magistrato, Antonietta Fenoglio ha soggiornato nel borgo di Orta San Giulio insieme al Segretario Distrettuale Liliana Remolif, godendo dell’unicità del panorama lacuale e di una visita privata presso la Basilica di San Giulio ed il Monastero Benedettino “Mater Ecclesiae”.
Per l’occasione il Presidente Giordani ha organizzato l’ostensione del Diploma di Ottone I donato ai Canonici dell’Isola il 29 luglio del 962, il più antico documento pervenutoci in cui si cita il nome di Orta, “in villa quae dicitur Horta, prope lacu sancti Iulii”.
Custodito dalle monache in ambiente protetto, è stato presentato ed illustrato dal Dott. Paolo Monticelli, Maestro di Cappella del Duomo di Novara, Direttore dei Musei della Canonica del Duomo, Direttore dell’Istituto della Cappella Musicale del Duomo e collaboratore dell’archivio storico Diocesano.


Si tratta di un documento di grande valore simbolico anche per il nostro Club – ha dichiarato Engarda Giordani – e non posso che essere grata per questa opportunità straordinaria. Oggi per noi inizia ufficialmente l’impegno che caratterizzerà il mio anno di Presidenza. Sarà quello della valorizzazione delle nostre radici per diffondere quanto più possibile la conoscenza della storia millenaria politica ed economica della, nell’anno in cui si celebra la ricorrenza di VIII secoli dalla sua fondazione. Il desiderio sarà quello di stimolare e raggiungere non solo un pubblico di storici ed addetti ai lavori.
Prosegue Giordani: “Insieme all’Associazione Storica Cusius presieduta da Fiorella Mattioli Carcano, che già dall’inizio del 2018 sta ponendo in essere una serie di studi e di indagini volte a far memoria dell’anniversario, il Rotary Club di Orta San Giulio sarà parte promotrice ed attuativa degli eventi che celebreranno l’importante ricorrenza. Saranno effettuati di concerto con l’episcopato novarese, che per secoli detenne il titolo signorile di San Giulio.

giovedì, novembre 30, 2017

Mostra "Memorie dal Passato" a Gravellona


Sabato 2 dicembre 2017 inaugurerà a Gravellona Toce la mostra Memorie dal passato: l’abitato e la necropoli di Pedemonte a Gravellona Toce, realizzata nell’ambito del progetto “Memorie dal Passato – Gravellona Toce ed i tesori archeologici ritrovati”, un progetto ideato dal Comune di Gravellona Toce e sostenuto da un contributo della Compagnia di Sanpaolo. La mostra nasce dalla collaborazione tra la Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli e la Città di Gravellona Toce, che hanno sottoscritto una convenzione finalizzata a promuovere studi di carattere storico-archeologico sul territorio comunale. Molte sono, infatti, le aree di interesse archeologico presenti, segnalate anche dal vigente PRGC: in particolare la zona di Pedemonte, oggetto di indagini negli anni ’50, e il Castello del Motto, attualmente in corso di scavo, in regime di concessione ministeriale, da parte della Cattedra di Archeologia Cristiana e Medievale dell’Università degli Studi di Torino.