giovedì, settembre 26, 2024
Convegno di Studi a Orta San Giulio
mercoledì, settembre 18, 2024
Presentazione del Libro Giulio Decio. Archeologia e Storia di Ameno
La partecipazione è libera e gratuita, senza obbligo di prenotazione. La presentazione si svolgerà presso Casa Ciliegia (via Matteotti, Ameno), nei pressi del campo sportivo del paese. Al termine, sarà possibile acquistare delle copie del libro.
Chi
era Giulio Decio?
L’ing. Giulio Decio (1865-1952), amenese d’adozione, fu archeologo, storico e Ispettore onorario ai monumenti per la Riviera d’Orta. A lui si devono gli scavi e i ritrovamenti archeologici della necropoli golasecchiana in frazione Lortallo di Ameno, databili tra il IX e il VI a.C. Giulio Decio rappresenta un uomo appartenente a quella “archeologia eroica” dei primi appassionati che si assunsero l’onere di salvaguardare le testimonianze del passato in un contesto culturale e politico del tutto disinteressato, se non addirittura ostile, alla cultura.
Amenese di adozione, abitò per lunghi periodi nella casa acquistata dal padre a Lortallo, impegnandosi in iniziative di promozione del territorio del Cusio, come la costante presenza presso la “Pro Orta”, e la pubblicazione di numerosi articoli dedicati alla storia di Ameno.
Il padre, Innocente, era figlio di Angela Borsini Pestalozza di una benestante famiglia di Vacciago. Durante la seconda guerra d’indipendenza compì una missione segreta in territorio nemico per ordine del Conte di Cavour, unendosi poi ai Cacciatori delle Alpi di Garibaldi.
La pubblicazione del volume
A più di settant’anni dalla sua morte, Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone ha promosso nell’ambito del progetto "I Fantastici quattro di Ameno" promosso da Fondazione Compagnia di San Paolo nel 2023, in sinergia con il progetto “Ameno Quadriborgo”, una ristampa anastatica degli articoli da lui dedicati ad Ameno e al lago d’Orta.
La pubblicazione è stata realizzata in collaborazione con la Società Storica Novarese, di cui Decio fu socio attivo per oltre vent’anni contribuendo con articoli e ricerche al Bollettino Storico per la Provincia di Novara.
Il volume propone una serie di testimonianze raccolte dall'archeologo Giulio Decio sulla storia del paese e sulle ricerche archeologiche svolte nel Comune di Ameno. Nel libro sono stati riproposti, in copia anastatica, diversi articoli scritti da Decio per il Bollettino Storico per la Provincia di Novara nel corso di diversi anni nella prima metà del '900, raccogliendo per la prima volta in un'unica pubblicazione le testimonianze lasciate da Decio sulla storia di Ameno e sulle vicende archeologiche che lo hanno visto protagonista.
Il volume, con una introduzione di Paolo Cirri, è aperto da due articoli di approfondimento biografico a firma di Andrea Del Duca, direttore dell’Ecomuseo, e di Sandro Callerio, Direttore del Bollettino Storico. Seguono 13 articoli scritti da Giulio Decio sul Bollettino Storico e su altre pubblicazioni locali, riprodotti in edizione anastatica.
Oltre a offrire una sintetica presentazione della storia di Ameno, a partire dalle più antiche testimonianze archeologiche, a Decio va il merito di aver pubblicato per la prima volta decine di documenti e testimonianze contenute negli archivi amenesi che coprono un lungo arco cronologico. La raccolta in un unico volume consente di offrire alla comunità amenese uno strumento per approfondire la conoscenza delle proprie radici.
mercoledì, marzo 13, 2024
venerdì, maggio 19, 2023
Presentazione Ameno Quadriborgo
Si è svolta lo scorso 11 maggio 2023, presso il Museo Tornielli di Ameno, la conferenza stampa di presentazione degli aggiornamenti relativi ad Ameno Quadriborgo, il progetto di rigenerazione culturale e sociale realizzato dal Comune di Ameno in partenariato con Fondazione CROSS e le Associazioni DragoLago e Mastronauta, vincitore (unico comune nella provincia di Novara) del Bando PNRR Borghi promosso dal Ministero della Cultura e dall’Unione Europea.
mercoledì, maggio 18, 2022
Gozzano: Viaggio Attraverso la Nostra Storia. Dal Big Bang ai Nostri Giorni
mercoledì, febbraio 16, 2022
Alla Scoperta della Gozzano Medievale
venerdì, dicembre 03, 2021
Presentazione Libro a Gozzano
sabato, aprile 25, 2020
Accadde nel Cusio - Le rogazioni e il drago processionale
Fino ai primi anni Sessanta nel Cusio, particolarmente in quelli rurali, il territorio delle singole parrocchie veniva percorso da processioni salmodianti, in cui il parroco, le confraternite e i fedeli invocavano Dio e i santi per preservare da malattie, calamità, carestie e ogni sorta di male le comunità, le loro colture e gli animali. Queste itineranze sacre erano dette rogazioni, un rito antichissimo, che si svolgeva in due periodi primaverili. Le rogazioni maggiori avevano luogo il 25 aprile, festa dell’evangelista Marco, rifacendosi ai riti pagani detti Ambervalia che, nel mondo precristiano erano rivolti agli dei, in particolare Cerere, con lo scopo si propiziare un buon raccolto, e si svolgevano appunto nel giorno corrispondente al 25 aprile. A metà del IV secolo papa Liberio trasformò la cerimonia in un rito cristiano. Tuttavia le celebrazioni pagane continuarono a essere poste in atto, nonostante i divieti dei vescovi locali. La diocesi di Vienne, nel Delfinato francese, fu la prima ad attuare le rogazioni con regolarità; nel 511 papa Simmaco codificò il rito, contestualmente fu introdotta l’astensione del lavoro anche per la servitù, e disponendo tre giorni dedicati alla preghiera e al digiuno. Gregorio Magno, infine, inserì il rito nel suo Sacramentario, definendolo "Litania maggiore". Lo scopo della funzione era quello di invocare Dio, la Vergine e i Santi con formule e richieste per ottenere liberazione da ogni tipo di male, e la protezione del territorio e delle campagne, comprendendo anche scopi propiziatori per la fertilità. Sempre verso la fine del V secolo nel Delfinato, dopo una serie di calamità naturali, furono introdotte altre rogazioni, dette minori, consistenti in tre giorni di processioni di ambito campestre, che si svolgevano nelle tre mattine antecedenti la festa dell' Ascensione. Dalla Francia il rito si estese, già in epoca carolingia, al resto dell’occidente cristiano, e fu praticato in tutte le parrocchie.
lunedì, aprile 06, 2020
Accadde nel Cusio - La chiesa parrocchiale di Orta, ex voto per la peste del 1485.
A seguito della grande peste del 1484/85, che aveva colpito Milano, la Lombardia occidentale, il Novarese e il Cusio, si erano moltiplicati in chiese grandi e piccole, gli affreschi dedicati come voto ai santi protettori dalle epidemie. Ovunque compaiono dipinti che rappresentano i santi Antonio abate, Fabiano, Sebastiano, Pantaleone, i medici Cosma e Damiano e san Rocco, il cui culto si diffonde alla fine del Trecento e finisce per superare quello di san Sebastiano, alla cui precedente immagine, in vari luoghi santi, viene affiancato. San Rocco, inoltre, era morto a Voghera e da qui il suo culto si era subito diffuso in area di influenza lombarda.
Articolo della Dott.sa Fiorella Mattioli Carcano, storico e presidente dell'Associazione storica Cusius, in esclusiva per OrtaBlog.
venerdì, aprile 03, 2020
Accadde nel Cusio - Nuova Rubrica su OrtaBlog
martedì, febbraio 18, 2020
Presentazione Volume a Orta San Giulio
giovedì, dicembre 05, 2019
Presentazione Rivista Antiquarium VIII a Gozzano
giovedì, novembre 07, 2019
Giornata di Studi a Pella
sabato, ottobre 26, 2019
Camminata del Pellegrino a Gozzano
martedì, settembre 03, 2019
Assedio alla Torre
giovedì, aprile 04, 2019
Medioevo in Immagini - Libri e Miniature a Bolzano Novarese
giovedì, febbraio 07, 2019
Digitalizzazione e Valorizzazione di Documenti d'Archivio alla Villa Marazza
La conferenza stampa di presentazione del progetto si terrà venerdì 8 febbraio 2019 alle ore 17 nel salone d'onore della Fondazione Marazza in viale Marazza 5 a Borgomanero.
Interverranno: Carlo Carena filologo classico, traduttore e scrittore, Fiorella Mattioli Carcano presidente del Soroptimist Club, Giovanni Tinivella presidente della Fondazione Marazza.
L'incontro è aperto a tutti.
mercoledì, gennaio 30, 2019
giovedì, ottobre 18, 2018
Presentazione del Volume Liber Estimi a Miasino
Si tratta del secondo volume della collana Monumenta Cusiana Historica.
Interverranno: Prof. Carlo Carena, Dott. Fiorella Mattioli Carcano, Dott. don Paolo Milani, Dott. Alfredo Papale, Dott. Andrea Oldani.