Pace e libertà. E’ questo il messaggio di Gianluca Godio, Sindaco di Gozzano, in occasione della celebrazione del 25 aprile. Lo ha ripetuto a gran voce durante il discorso commemorativo avvenuto al monumento dei Caduti.
Il 77° anniversario della Liberazione è cominciato a Gozzano domenica 24 aprile, in mattinata, con la deposizione di fiori ai cippi dei Caduti partigiani. E’ poi proseguito nella mattinata di lunedì 25 aprile con un corteo che, da palazzo comunale, ha raggiunto la chiesa dell’Assunta dove don Enzo Sala ha celebrato una Messa in ricordo di tutti i Caduti. Successivamente e con l’accompagnamento del Corpo Musicale “Martinetti” di Gozzano, il corteo si è spostato al Monumento ai Caduti dove si è tenuta l’orazione ufficiale da parte del Sindaco Godio. Il primo cittadino nel suo discorso ha evidenziato la data storica “che stiamo commemorando” precisando che “ il valore della libertà è stato acquisito grazie al sacrificio di tanti giovani”. Ha poi sottolineato l’importanza del percorso realizzato dall’Italia dopo la seconda guerra mondiale “grazie ad un profondo rinnovamento in pace e libertà”. Non potevano mancare gli accenni alla vissuta pandemia e alla attualità della guerra in Ucraina, “guerra – ha detto – che semina distruzione e morte”. Godio ha inoltre sottolineato le parole del Presidente della Repubblica Mattarella auspicando “la cessazione delle violenze e il ripristino della libertà come valore inviolabile”.
Un appello, nel terminare il discorso, è stato lanciato per “un’Unione europea basata su ideali condivisi con la Libertà come valore essenziale”. Alla manifestazione erano presenti i rappresentanti della Giunta e dell’Amministrazione Comunale, gli esponenti delle Associazioni d’Arma e il Comandante della locale stazione dei Carabinieri, Penariol.