Durante tutto il mese di luglio e di agosto 2009 l’Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone propone l’annuale iniziativa “Musei Aperti”, che ha riscosso negli scorsi anni molto successo.
L’iniziativa coinvolge i siti museali, con un servizio di accoglienza e visita, dove vengono fornite tutte le informazioni necessarie alla conoscenza della realtà dell’Ecomuseo.
Tre sono gli itinerari principali in cui si raggruppano i musei: il lavoro e i mestieri; l’uomo e l’ambiente; l’arte e la storia.
Il lavoro e i mestieri è un percorso che coinvolge molti dei siti ecomuseali: il Museo dell’Arte della Tornitura del Legno di Pettenasco, ricavato da un’antica torneria idraulica; il Museo dello Scalpellino a Boleto di Madonna del Sasso, che testimonia il duro è pericoloso lavoro degli scalpellini nelle cave di granito; il Museo dell’Ombrello e del Parasole di Gignese, originale museo sulla storia degli ombrelli e dei parasoli; il Museo Etnografico e dello Strumento Musicale a Fiato di Quarna Sotto che testimonia l’arte della costruzione di strumenti musicali a fiato di cui Quarna vanta un’antica e prestigiosa produzione; la Fondazione Museo Arti e Industria Forum di Omegna, dove su un’area in precedenza adibita a produzione industriale, è stata ricavata una struttura polifunzione che ospita mostre temporanee prestigiose e una collezione permanente dedicata alle importanti industrie del casalingo del Cusio; la Mostra Permanente Museo degli Alberghieri di Armeno, in cui sono raccolte le testimonianze di un lavoro che ha reso celebri in tutto il mondo la categoria degli alberghieri di Armeno; il Museo del Rubinetto e della Sua Tecnologia di San Maurizio d’Opaglio, in cui viene raccontata la storia, e gli oggetti della rubinetteria, in uno dei più grandi distretti industriali del rubinetto d’Italia.
Nel percorso l’uomo e l’ambiente sono compresi il Giardino Alpinia ad Alpino di Stresa, in cui tra le numerose piante e specie botaniche alpine, si può ammirare una delle sei più belle viste panoramiche al mondo, sul Lago Maggiore e zone limitrofe; e l’Alpe Selviana Cooperativa Agricola “Il Glicine” di Agrano di Omegna, un piacevole alpeggio riconvertito in cui si coltivano prodotti con il metodo biologico.
Nel percorso dell’Arte e della Storia è compresa la Collezione Calderara di Arte Contemporanea di Vacciago di Ameno che raccoglie alcune opere di Antonio Calderara e 133 altri artisti in una collezione unica e ricchissima di nomi e correnti artistiche.
L’iniziativa è stata realizzata grazie ai fondi del 5 per mille.
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