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mercoledì, settembre 18, 2024

Presentazione del Libro Giulio Decio. Archeologia e Storia di Ameno


Sabato 28 settembre 2024 alle ore 15.30 ad Ameno
in occasione del “Claddagh Fest”, festival di musica, arte e cultura celtica, giunto ormai alla quinta edizione, si svolgerà la presentazione del nuovo volume "Giulio Decio. Archeologia e storia di Ameno", a cura di Andrea Del Duca, Direttore di Ecomuseo del Lago d'Orta e Mottarone, e di Sandro Callerio, Direttore del Bollettino Storico per la Provincia di Novara.

La partecipazione è libera e gratuita, senza obbligo di prenotazione. La presentazione si svolgerà presso Casa Ciliegia (via Matteotti, Ameno), nei pressi del campo sportivo del paese. Al termine, sarà possibile acquistare delle copie del libro.


Chi era Giulio Decio?

L’ing. Giulio Decio (1865-1952), amenese d’adozione, fu archeologo, storico e Ispettore onorario ai monumenti per la Riviera d’Orta.  A lui si devono gli scavi e i ritrovamenti archeologici della necropoli golasecchiana in frazione Lortallo di Ameno, databili tra il IX e il VI a.C. Giulio Decio rappresenta un uomo appartenente a quella “archeologia eroica” dei primi appassionati che si assunsero l’onere di salvaguardare le testimonianze del passato in un contesto culturale e politico del tutto disinteressato, se non addirittura ostile, alla cultura.

Amenese di adozione, abitò per lunghi periodi nella casa acquistata dal padre a Lortallo, impegnandosi in iniziative di promozione del territorio del Cusio, come la costante presenza presso la “Pro Orta”, e la pubblicazione di numerosi articoli dedicati alla storia di Ameno.

Il padre, Innocente, era figlio di Angela Borsini Pestalozza di una benestante famiglia di Vacciago. Durante la seconda guerra d’indipendenza compì una missione segreta in territorio nemico per ordine del Conte di Cavour, unendosi poi ai Cacciatori delle Alpi di Garibaldi.

 

La pubblicazione del volume

A più di settant’anni dalla sua morte, Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone ha promosso nell’ambito del progetto "I Fantastici quattro di Ameno" promosso da Fondazione Compagnia di San Paolo nel 2023, in sinergia con il progetto “Ameno Quadriborgo”, una ristampa anastatica degli articoli da lui dedicati ad Ameno e al lago d’Orta.

La pubblicazione è stata realizzata in collaborazione con la Società Storica Novarese, di cui Decio fu socio attivo per oltre vent’anni contribuendo con articoli e ricerche al Bollettino Storico per la Provincia di Novara.

Il volume propone una serie di testimonianze raccolte dall'archeologo Giulio Decio sulla storia del paese e sulle ricerche archeologiche svolte nel Comune di Ameno. Nel libro sono stati riproposti, in copia anastatica, diversi articoli scritti da Decio per il Bollettino Storico per la Provincia di Novara nel corso di diversi anni nella prima metà del '900, raccogliendo per la prima volta in un'unica pubblicazione le testimonianze lasciate da Decio sulla storia di Ameno e sulle vicende archeologiche che lo hanno visto protagonista.

Il volume, con una introduzione di Paolo Cirri, è aperto da due articoli di approfondimento biografico a firma di Andrea Del Duca, direttore dell’Ecomuseo, e di Sandro Callerio, Direttore del Bollettino Storico. Seguono 13 articoli scritti da Giulio Decio sul Bollettino Storico e su altre pubblicazioni locali, riprodotti in edizione anastatica.

Oltre a offrire una sintetica presentazione della storia di Ameno, a partire dalle più antiche testimonianze archeologiche, a Decio va il merito di aver pubblicato per la prima volta decine di documenti e testimonianze contenute negli archivi amenesi che coprono un lungo arco cronologico. La raccolta in un unico volume consente di offrire alla comunità amenese uno strumento per approfondire la conoscenza delle proprie radici.

 

giovedì, gennaio 11, 2024

Presentazione Nuovo Progetto "I Segreti del Lago"


Con il nuovo anno entra nel vivo il progetto di educazione e sensibilizzazione ambientale “I Segreti del Lago”, promosso da Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone e Istituto Comprensivo San Giulio, grazie al sostegno della Fondazione Comunità Novarese onlus.

Il progetto, presentato presso lo Showroom Fantini Rubinetti a Pella (NO) mercoledì 10 gennaio, prevede alcune azioni innovative che coinvolgeranno attivamente la comunità locale: didattica integrata e formazione per gli insegnanti; incontri divulgativi dedicati all’ecosistema lacustre; la posa di una telecamera subacquea per monitorare l'attività degli esseri viventi acquatici; l’acquisto di strumentazioni per il monitoraggio delle microplastiche.

Dopo più trent’anni dal liming, l'iniziativa che si propose di contrastare il processo di acidificazione delle acque del Lago d'Orta, allora dichiarato “morto”, le condizioni chimiche delle acque sono ottimali; occorre quindi continuare con progetti di ripristino della comunità biologica, per tornare alle condizione del pre-inquinamento. «Oltre agli interventi sul campo, Ecomuseo ritiene importante intraprendere azioni di educazione e sensibilizzazione della comunità locale sottolinea il Presidente di Ecomuseo, Giovanni De Bernardi, in occasione della presentazione del progetto avvenuta il 10 gennaio 2024 per informare e rafforzare la cura dell’ambiente con il coinvolgimento attivo di coloro che, tra residenti, visitatori e membri della comunità locale, fruiscono del bacino lacustre».

Tutte le attività sono rese possibili grazie al contributo della Fondazione Comunità Novarese Onlus che ha scelto di assegnare al progetto “I Segreti del Lago” un contributo di 24.000 euro: «Abbiamo accolto con piacere – commenta il Direttore Generale di Fondazione Comunità Novarese onlus, Gianluca Vacchini la proposta di Ecomuseo. Un progetto importante perché nasce per migliorare la qualità dell’ecosistema lago nelle sue componenti biotiche e abiotiche e educare la comunità alla tutela e alla sostenibilità ambientale, utilizzando tecnologie innovative ma puntando anche sulla diffusione di saperi e informazioni. La Fondazione, nel 2023, ha lanciato un Bando totalmente dedicato al clima e agli effetti del cambiamento climatico e sappiamo quanto non sia semplice lavorare su questi temi ma la collaborazione con Ecomuseo, ancora una volta, è stata efficace».

In questo contesto, di fondamentale importanza è la formazione di una solida e profonda consapevolezza nelle giovani generazioni, futuri custodi di questa Terra. Per tale motivo, partner del progetto è l’Istituto San Giulio, che ha attivato un progetto di “scuola diffusa”, in collaborazione con gli enti del territorio, e comprende le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado di San Maurizio d’Opaglio, Ameno, Armeno, Miasino, Orta, Pella, Pettenasco, Pogno. Gli insegnanti sono stati direttamente coinvolti nella progettazione delle attività formative, che prevedono, oltre alla formazione per i docenti, anche attività di didattica integrata ed esperienziale (uscite, escursioni, attività in natura) in collaborazione con la Cooperativa Valgrande e la Casa del Lago di Verbania.

Per coinvolgere la comunità locale, da gennaio a maggio 2024, Ecomuseo organizza il Corso Base di Limnologia: dieci appuntamenti dedicati a questa materia, che si occupa dello studio delle acque continentali (laghi, fiumi, stagni, torrenti, ecc.). Relatori degli incontri sono ricercatori del CNR Istituto di Ricerca sulle Acque di Verbania, dell’Università del Piemonte Orientale e di ARPA Piemonte. Il corso, dal taglio divulgativo e transdisciplinare, affronta vari argomenti quali: l’ecosistema lacustre e fluviale; gli essere viventi, autoctoni e non, del lago; i cambiamenti climatici e le microplastiche; le attività di vigilanza e prevenzione ambientale, con la possibilità di ricevere il riconoscimento di “Sentinella del Lago”, una figura informata sulle modalità di tutela e salvaguardia del bacino lacustre.

giovedì, luglio 20, 2023

I Fantastici Quattro di Ameno

Si è svolta ieri la conferenza stampa di presentazione de I Fantastici Quattro di Ameno, una serie di appuntamenti culturali aperti al pubblico che si inserisce nella cornice strategica del progetto Ameno Quadriborgo per implementarne e rafforzarne le attività.

I partner promotori di questa rassegna sono Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone, Fondazione Calderara, le Associazioni DragoLago, Mastronauta e Rosa d'Eventi e la Proloco di Ameno, con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo (il progetto è tra i vincitori del bando Territori in Luce 2023).

Sono intervenuti alla conferenza stampa per illustrare il progetto: Andrea del Duca - Direttore Ecomuseo del Lago d'Orta e Mottarone Glauco Guala - Presidente dell'Associazione La Rosa d'Eventi

Durante l’incontro si è parlato dei FANTASTICI QUATTRO, quattro amenesi illustri che hanno saputo incarnare perfettamente le varie sfaccettature di Ameno: Antonio Calderara, Giulio Decio, Paolo Solaroli, Teresa Sopransi, a cui saranno dedicate molte iniziative previste tra l’estate e l’autunno 2023, per valorizzarne la figura e incentivare la fruizione turistico-culturale del borgo con proposte, ad abitanti e turisti, di diverse attività in campo culturale, artistico, folkloristico, per scoprire i molteplici aspetti del paese.

I quattro personaggi storici dialogano e si integrano con le linee strategiche di Ameno Quadriborgo innestandosi sui quattro concetti cardine del progetto: l’Arte si lega alla figura di Calderara, la Natura si rifà alla “giardiniera” Sopransi, la Cultura richiama i romanzi di Jules Verne ed Emilio Salgari, ispirati alle avventure del Solaroli, e la Comunità sottolinea il ruolo ricoperto dall’archeologo anche chiamato “papà Decio”.

I rappresentanti dei partner hanno illustrato il ricco cartellone delle iniziative:

Antonio Calderara pittore della luce.

"Il mio impegno è interesse alla luce, alla luce che tutto invade, che tutto distrugge per essere lei sola protagonista” scriveva nella sua autobiografia.

La figura di Antonio Calderara è abbinata al tema dell’arte del progetto Ameno Quadriborgo. Le attività sono mirate a ripercorrere ed esplorare la sua attività artistica anche nei rapporti da lui intrattenuti con artisti, critici e galleristi di tutto il mondo.

La Fondazione Calderara estenderà il periodo di apertura autunnale della Collezione, promuovendo tra il 14 e 15 ottobre visite guidate gratuite e proponendo l’itinerario a piedi “Con gli occhi di Calderara” alla ricerca dei luoghi che hanno ispirato i dipinti del Maestro. Sarà pubblicata inoltre una selezione degli scambi epistolari intrattenuti da Calderara con innumerevoli personaggi del mondo dell’arte.

L’Associazione Mastronauta ha già assegnato una residenza artistica finalizzata a svolgere un lavoro di ricerca correlato alla Fondazione Calderara di Vacciago. Inoltre proporrà una serie di appuntamenti con il gioco di esplorazione visiva “Calderara Visual Game” per promuovere una conoscenza dinamica delle peculiarità artistiche e ambientali della Fondazione.

Il 14 ottobre Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone organizzerà a Villa Nigra il concerto di musica jazz elettronica DENITTO+FILOQ, esplorazione sonora dove il sassofono è protagonista, una produzione di Arsis Associazione culturale, in collaborazione con Miasino Jazz Live, offerto da Fondazione Piemonte dal Vivo e rientrante nel Torino Jazz Festival, come finestra di visibilità del progetto su scala internazionale.

Il papà Decio

Quando l’ingegnere Giulio Decio morì, nel 1952, l’Arciprete Don Silvio De Gasparis commentava la notizia così: “Non le so dire lo smarrimento di Ameno che vede scomparire un benefattore ed un intellettuale impareggiabile: lo chiamavano il “Papà Decio”.

La figura di Giulio Decio è abbinata al tema della comunità del progetto Ameno Quadriborgo. Le iniziative mirano a riannodare il legame tra la comunità e la figura di un filantropo, storico e archeologo che spese gran parte delle sue energie e risorse per valorizzare il territorio di Ameno e del lago d’Orta. Al padre, Innocente Decio, è intitolata una via nella frazione di Lortallo: egli svolse una delicata missione segreta su ordine del Conte di Cavour durante la guerra d'Indipendenza. Ecomuseo programmerà alcune conferenze a tema archeologico, inserite tra gli eventi culturali del Claddagh Fest, e curerà una riproduzione degli scritti di Giulio Decio riguardanti il territorio di Ameno.

Pro Loco di Ameno organizzerà, a fine novembre, i mercatini a tema celtico “Aspettando Yule”, festa che anticamente cadeva durante il solstizio invernale.

La Rosa d’Eventi proporrà la riscoperta delle antiche radici celtiche di Ameno condotta attraverso concerti, laboratori, incontri ed esposizioni, organizzata da un gruppo di giovani amenesi durante il Claddagh Fest, Festival di musica, arte e cultura celtica con concerti, mercatino, conferenze, mostre, giochi e sport. Giunto alla sua IV edizione, quest’anno sarà ancora più ricco: sono, infatti, aumentati gli spettacoli, le attività, i laboratori e in generale le attrazioni che caratterizzano le giornate folk di Ameno. La direzione artistica ha investito su nuove giovani promesse internazionali della musica cosiddetta “celtica”, artisti da Scozia, Francia ed Italia interverranno al festival per dare un loro contributo per unire le culture di queste terre.

Più di trenta artigiani coloreranno il paese con le loro creazioni e i loro prodotti, quest’anno affiancati anche da un notevole numero di mastri liutai. La kermesse è organizzata grazie ai notevolissimi sforzi di tutta la popolazione locale che, soprattutto tra i giovani, negli anni ha imparato ad identificarsi con la manifestazione. Il festival gode del patrocinio di Ambasciata Irlandese in Italia, Fondazione Cariplo, Fondazione Compagnia di San Paolo, Comune di Ameno.

Il Principe di Shardana

Paolo Solaroli fu una singolare figura di avventuriero e militare, nato da umili origini a Novara, tornò dall’India col titolo di Principe di Shardanà.

Possedeva un Palazzo ad Ameno, l’odierno Palazzo Solaroli, divenuto famoso nell’Ottocento per la ricca collezione, oggi dispersa, di armi, oggetti e curiosità indiane. Nominato marchese, svolse un ruolo prezioso come aiutante di campo del Re Vittorio Emanuele II durante le guerre di indipendenza. La sua figura ha forse ispirato lo Yanez di Salgari, mentre le vicende della moglie, la ricca Bégum, sono alla base del romanzo Les 500 millions de la Bégum, di Jules Verne (1879). La figura di Paolo Solaroli è abbinata al tema della cultura del progetto Ameno Quadriborgo. L’Associazione Dragolago ha in programma diversi incontri per bambini e bambine nella biblioteca Giulio Macchi di Ameno: partendo dalla vita, a metà tra storia e romanzo, del Marchese Paolo Solaroli, si svilupperà un calendario di letture ad alta voce e laboratori creativi intorno a racconti di viaggio, d’avventura e di fantascienza, con letture di Salgari e Verne. Inoltre verrà realizzato un libro per ragazzi/e su Paolo Solaroli che verrà distribuito presso le biblioteche e diffuso nelle strutture ricettive di Ameno per permetterne l’acquisto ai turisti.

La giardiniera Sopransi

Teresa Sopransi ebbe una vita avventurosa e fuori dagli schemi. Aderì alla società segreta delle Giardiniere, la Carboneria femminile, che si dice girassero con un pugnale nella giarrettiera. Sposò il barone Ludwig Von Welden, che proprio ammirando il Monte Rosa dalla finestra della casa di Teresa ad Ameno diventò un antesignano del turismo outdoor.

La figura di Teresa Sopransi è abbinata al tema della natura del progetto Ameno Quadriborgo. La Pro Loco di Ameno organizzerà “Le stagioni del Quadrifoglio”, week-end dedicati ai cammini, alla storia e alle tradizioni, per far conoscere ai residenti, ma soprattutto ai turisti, le peculiarità del territorio camminando lungo i sentieri del Quadrifoglio (33 km).

L’Associazione Dragolago proporrà escursioni guidate nella natura e nei borghi di Ameno, tra giardini, palazzi e luoghi ricchi di storia e di storie. Inoltre organizzerà Campi Estivi residenziali con attività in natura, per ragazzi dagli 8 ai 14 anni. Durante il campo residenziale dal 3 al 9 settembre, verrà progettato e creato un gioco di ruolo da tavolo su Teresa Sopransi per far conoscere il periodo del risorgimento e il ruolo che le donne ebbero nei moti risorgimentali. Inoltre, grazie ai fondi del PNRR, verrà realizzato un audio-tour sulla storia di Teresa Sopransi e Solaroli che si potrà sperimentare nel corso dell’estate 2024.

Altre attività.

I Fantastici Quattro di Ameno non agivano isolati ma erano inseriti in un contesto sociale molto vivace in cui operavano numerosi altri personaggi di grande interesse, come Orazio Spanna, inventore del Mottarone come destinazione turistica, l’architetto Carlo Nigra, che progettò Villa Monte Oro, e tanti altri. A questo proposito si intende realizzare una serie di azioni ed eventi:

-Una giornata di studio a fine ottobre con approfondimenti su temi storici e archeologici legati ad Ameno, sui personaggi e sulle relazioni tra questi e il territorio, con una tavola rotonda/workshop con gli operatori turistici sulle opportunità culturali e di sviluppo turistico offerte dal territorio di Ameno. Sarà inoltre allestita una mostra dedicata alla storia e alle storie di Ameno e alle relazioni intrecciate con personaggi di tutto il mondo. A cura di Ecomuseo.

-Uno spettacolo teatrale il 28 ottobre, promosso da Ecomuseo, offerto da Piemonte dal Vivo e realizzato dal Teatro delle Selve con il coinvolgimento dei giovani di Ameno, sulle storie dei quattro personaggi, coinvolgendo la comunità nell’azione di ricerca e drammaturgia.

-Sarà realizzato un video promozionale e narrativo del paese di Ameno e delle iniziative del progetto, per presentare le attività e promuovere il borgo.

Sul sito di Ameno Quadriborgo potrete trovare altre informazioni sui Fantastici Quattro al link:

www.amenoquadriborgo.it/i-fantastici-4-di-ameno

Nella pagina verranno a mano a mano aggiunte le informazioni sui vari eventi.

AMENO QUADRIBORGO è il progetto di rigenerazione culturale e sociale realizzato dal Comune di Ameno in partenariato con Fondazione CROSS e le Associazioni DragoLago e Mastronauta, vincitore (unico comune nella provincia di Novara) del Bando PNRR BORGHI promosso dal Ministero della Cultura e dall’Unione Europea.

giovedì, giugno 15, 2023

Dipendenti della Ditta Neve Rubinetterie in Visita al Museo del Rubinetto


Venerdì 09 Giugno 2023
le maestranze di Neve Rubinetterie, azienda di rubinetti avente sede a Gozzano (NO), sono state ospitate al Museo del Rubinetto e della sua Tecnologia di San Maurizio d’Opaglio
L’incontro formativo-culturale ha permesso ai collaboratori dell’azienda di conoscere la storia e la cultura della produzione di rubinetteria e valvolame, radicate in un distretto altamente produttivo, ma al contempo rispettoso di un territorio sereno e meraviglioso come il lago d’Orta. Gli speciali visitatori sono stati introdotti alle prime modalità di lavorazione dei rubinetti, dal primo ‘900 ad oggi, attraversando la storia del rapporto che lega l’uomo all’acqua dall’antichità fino ai giorni nostri. Interessante è stato il confronto tra le modalità di lavoro di un tempo e quelle usate attualmente, reso possibile grazie a un confronto tra l’esperienza sul campo dei dipendenti di Neve Rubinetterie e il video d’epoca visibile nella sala superiore del Museo riferibile alle lavorazioni degli anni ‘50.
Questa visita testimonia ancora una volta come il Cusio abbia offerto, e offra tuttora, opportunità di benessere, lavoro e sviluppo economico grazie alla tenacia, competenza, esperienza e alla volontà di tutti, imprenditori e dipendenti, in un settore di grande interesse nazionale e mondiale.
Il Museo assume oggi più che mai una nuova veste: non più solo luogo di narrazione di ciò che è stato, ma ambiente vivo e in continuo dialogo con il mondo delle imprese.

lunedì, giugno 05, 2023

Nasce una Rete di Sensibilizzazione e Pulizie Ambientali dell’Area Cusio-Agogna


Nasce la rete di sensibilizzazione e pulizie ambientali dell’area Cusio-Agogna. L’iniziativa è stata ufficialmente presentata nella mattinata di lunedì 5 giugno nella palestra del Liceo Linguistico di Gozzano. L’iniziativa che vede come capofila il Comune di Gozzano, ha come partner il Contratto di lago, Legambiente e l’Ecomuseo del Cusio.
Il progetto, parte dall’analisi inerente al livello di  raccolta differenziata da parte dei Comuni aderenti all’iniziativa, Gozzano  tocca l’83,26%, mentre la produzione di rifiuti per abitanti si asseta a 87 chilogrammi annui.
Da questa analisi si è passati a toccare il problema dei rifiuti abbandonati che, nella zona Cusio – Agogna, à divenuta una preoccupazione per gli Amministratori Comunali. All’interno di questa problematica, sorge la gestione dei rifiuti “abbandonati” . per questo si intensificheranno la pulizia e la raccolta sul territorio, unitamente all’incremento di una educazione ambientale nelle scuole. Una cabina di regia quindi  che permetta di coordinare le diverse iniziative sul territorio, quali la pulizia di fondali, spiagge, parchi e strade. Atto finale sarà la classificazione dei rifiuti raccolti e una maggiore sensibilizzazione del territorio su questo problema.
‹‹Il nostro impegno come Comune – ha sottolineato l’Assessore all’Istruzione Francesca Tucciariello, accompagnata dal consigliere Renzo Piletta è sempre stato attuato sia a livello operativo che di sensibilizzazione; l’opera ci è stata riconosciuta da due importanti realtà come l’Aib e gli Alpini, che ringrazio per il loro costante impegno; nel futuro continueremo su questa linea coinvolgendo maggiormente la realtà scolastica da sempre molto attiva››.
‹‹Gozzano – ha detto il Sindaco Gianluca Godio è una realtà nella quale il decoro urbano è importante, soprattutto per la vocazione turistica che ricopre il nostro Comune; inoltre la piaga dei rifiuti abbandonati è un fenomeno sul quale si concentra pienamente la nostra attenzione››.

Nella foto: d
a sinistra riconosciamo Gabriella Cominazzini, dirigente scolastica; la professoressa Rachele Ugazio; Renzo Piletta, consigliere; Gianni De Bernardi, Contratto di Lago; Massimiliano Caligara, Legambiente; Elisa Zanetta, Assessore Ambiente Borgomanero e Francesca Tucciariello, Assessore Ambiente Comune di Gozzano.


lunedì, agosto 01, 2022

Gran Tour del Lago d'Orta


Ha preso il via sabato 30 luglio, da piazzale Salvo d’Acquisto a  Borgomanero, il Gran Tour del Lago d’Orta. Si tratta di cinque tappe, per un totale di un centinaio di chilometri, che si sviluppano sul territorio dell’alta provincia di Novara e del VCO.
La prima, denominata del Torrente e di nove chilometri, segue per gran parte il corso del fiume da Borgomanero a San Colombano, Briga Novarese. La seconda, chiamata “dei castagni”, da Ameno ad Ornavasso. La Terza, definita “degli artigiani”, va da Ornavasso ad Omegna. La quarta, degli scalpellini” da Omegna a San Maurizio d’Opaglio e la quinta, da San Maurizio a Borgomanero. Quest’ultima è stata denominata delle vigne, perché attraversa appunto i vigneti del territorio. Il Gran Tour, opportunamente segnalato con indicazioni e scritte, ha il compito secondo gli organizzatori e i vari sponsor di aziende locali, di valorizzare il territorio e attrarre il turismo. I Comuni partner sono Borgomanero, Briga Novarese, Gozzano, Bolzano Novarese, Ameno e Miasino.


lunedì, febbraio 14, 2022

Lago d'Orta: La Fondazione Giacomini Ripristina Boa Limnologica


È stato firmato lo scorso 28 gennaio l’importante accordo di collaborazione tra la “Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini” e Ecomuseo Cusius per il rinnovo della boa limnologica IRSA-CNR di Pallanza che si trova sul lago d’Orta, tra Punta Casario e l’isola di san Giulio. 
«La boa scientifica – spiega Gianni De Bernardi, Presidente di Ecomuseo Cusius – che era stata posata nel 2015 come ulteriore monitoraggio “post Liming” dei parametri del lago d’Orta, e in particolare era di supporto al progetto “Itti-Orta” per la re-immissione di pesci, aveva smesso di funzionare poco prima della pandemia sia per cause naturali, sia perché qualche natante distratto l’ha urtata. All’IRSA-CNR sono così mancati per oltre due anni dati preziosi. Ecco perché si è pensato al suo ripristino, ma non solo, occorreva provvedere anche ad un aggiornamento della tecnologia per raccogliere nuovi parametri per i progetti di ricerca che si stanno concretizzando e che il “Contratto di Lago” per il Cusio vuole favorire, in particolare quelli relativi alla qualità dell’acqua e ai micro e macro-fiti che ci auguriamo possano presto ripopolare le acque del Cusio».
«Come Fondazione – dice Andrea Alessandro Giacomini stiamo strutturando un progetto che coinvolga tutto il lago sulla mobilità sostenibile e che comprenda sia auto che imbarcazioni che biciclette. Occorre perciò sviluppare una vocazione turistica sul territorio con tutti i servizi inerenti la raccolta dati delle acque che viene fatta da anni dopo l’intervento di Liming. Grazie alla collaborazione, ormai assidua, con Ecomuseo Cusius e il “Contratto di Lago”, abbiamo appreso dal suo presidente Gianni De Bernardi, che la boa aveva bisogno di essere ripristinata per poter proseguire nella raccolta di preziose informazioni. Ci siamo subito proposti per dare concretezza in questo primo intervento in quanto lo abbiamo ritenuto serio e primario per dare continuità a tutti i progetti legati all’acqua e all’ecosostenibilità del lago. Il principio ispiratore, che è sempre stato anche quello di mio padre Alberto, a cui è dedicata la Fondazione, è quello di mostrare credibilità, attendibilità e serietà. Con il finanziamento della Fondazione, Ecomuseo interverrà sul ripristino e l’IRSA-CNR potrà proseguire nei suoi studi».


«Nel prossimo mese di marzo – anticipa De Bernardi - la boa verrà portata a terra per il rifacimento della struttura galleggiante. Seguiranno altri interventi per l’installazione di tutta la nuova e implementata strumentazione scientifica. Il riposizionamento della boa dovrebbe avvenire, ci si augura, in estate».

lunedì, novembre 29, 2021

La Rinascita del Lago Raccontata anche a Houston, TX


Il lago d’Orta e la storia della sua rinascita sono arrivati a Houston, in Texas, grazie alla “Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini”. Una storia, quella del lago, passata, purtroppo, anche attraverso una gravissima fase di inquinamento, agli inizi del ‘900, che l’aveva reso tanto acido da non permettere più la vita nelle sue acque. L’intervento di bonifica chiamato Liming avvenuto più di 30 anni fa, ha consentito il ripristino della neutralità delle acque e la progressiva rinascita della comunità biologica. Un pannello messo a punto da Eco Museo Cusius e riportante queste notizie da qualche giorno lo possono, infatti, vedere e leggere tutti coloro che entreranno nel palazzo 1225 North Loop West di Houston, in Texas.


«Lo scorso 16 novembre – spiega il dottor Andrea Alessandro Giacomini della Fondazione – è stato affisso, presso la hall del palazzo 1225 North Loop West di Houston, in Texas, il pannello che riporta la rinascita del lago d’Orta. Con me erano presenti il Presidente della Camera di Commercio Italiana di Houston, Brando Ballerini, gli amministratori della 1255 North Loop West, e il suo staff». 
Il palazzo 1225 North Loop West è stato tra i primi a conseguire la certificazione Leed (Si tratta di una certificazione orientata alla sostenibilità. I settori chiave che vengono riconosciuti sono il risparmio energetico ed idrico, la riduzione di emissioni di CO2, il miglioramento della qualità ecologica degli ambienti interni, i materiali e le risorse che vengono impiegati, il progetto e la scelta del sito dove ci sarà la costruzione) in tutti gli Stati Uniti. Per diversi anni è stato tra i soli 12 edifici a conseguire questo riconoscimento sul tema di sostenibilità e tutela dell’ambiente, oltre che quello di Energy Star. Presso il palazzo si trovano gli uffici dell’Università di Architettura e di Ingegneria di Houston. È inoltre sede degli uffici della Camera di Commercio Italiana America in Texas negli Stati Uniti esistono due camere di commercio questa e quella di New York ma questa è la prima però per importanza commerciale ed economica, e quarta a livello mondiale. 
«In uno dei palazzi di Houston più rappresentativi sul tema dell'ecosostenibilità – sottolinea il dottor Giacomini - tutti i residenti e passanti texani avranno modo di apprendere e conoscere la bellezza del nostro lago d’Orta e le sue eccelse caratteristiche ambientali».



martedì, novembre 02, 2021

Ecomuseo Cusius e Hotel San Rocco


Il nostro lago non è sempre stato limpido come lo vediamo adesso. Chi ci vive ricorderà sicuramente che l'inquinamento lo aveva reso tanto acido da stroncare quasi ogni forma di vita nelle sue acque. Dopo l’operazione di Liming avvenuta più di 30 anni fa, è tornato ad essere il gioiello che tutti possiamo ammirare.
Ovviamente i turisti, che ogni giorno arrivano da ogni parte del mondo, non conoscono questa interessante storia. La Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini e l’Hotel San Rocco di Orta San Giulio, in collaborazione con Ecomuseo Cusius, hanno deciso di installare due pannelli in cui sono spiegate chiaramente, in lingua italiana e inglese, le fasi che hanno portato a far rivivere uno degli specchi d’acqua più belli del mondo.
«I pannelli sono stati realizzati dallo staff di Ecomuseo Cusius – spiega dalla Fondazione Andrea Alessandro Giacomini e sono stati posizionati in due punti strategici dell’Hotel San Rocco per dare modo ai clienti di conoscere anche questo aspetto del nostro lago».
Grande soddisfazione da parte dell’Ecomuseo per l’iniziativa: «Anzitutto vorrei ringraziare la Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini e l’Hotel San Rocco per aver aderito al Contratto di Lago, unendosi a tutti gli altri enti ed associazioni che hanno già firmato – ha detto Gianni De Bernardi, Presidente dell’Ecomuseo Cusius – Quello del Liming è il più grande esempio di rinascita di un lago, un’opera che l’uomo ha adottato per risanare una ferita che lui stesso aveva aperto decine di anni prima. Ma quanto avvenuto 30 anni fa con il Liming non deve essere un episodio isolato, ogni giorno occorre monitorare e accogliere i segnali positivi di ritorno delle specie sia animali che vegetali. I visitatori possono accertarsi della reale situazione chimica dell’acqua ad oggi. E anche questo dato è marketing del territorio. Vorrei sottolineare – prosegue De Bernardi – che come Ecomuseo è proprio questo che facciamo: promuoviamo l’avvenuta rinascita del lago e la sua successiva cura, e lo facciamo perché anche questo è utile alla sua promozione. Raccontare la storia però non basta, servono azioni concrete. Il Contratto di Lago ne fa alcune, mentre sia la Fondazione che l’Hotel hanno dato vita ad una serie di importanti iniziative legate alla mobilità sostenibile, dall’imbarcazione elettrica, ai sistemi di locomozione elettrici, ai punti di ricarica, a favore del territorio e di un turismo responsabile. A noi di Ecomuseo non può che far piacere se da questo input altre strutture ricettive aderiscano».



giovedì, ottobre 10, 2019

Puliamo il Mondo


Torna l’iniziativa “Puliamo il mondo”. Quest'anno nell'ambito di una collaborazione di area vasta, grazie all'adesione al progetto "Contratto di Lago per il Cusio", coordinato da Ecomuseo Cusius, i Comuni di Borgomanero, Briga Novarese, Gargallo e Gozzano, effettueranno contemporaneamente una raccolta straordinaria di rifiuti lungo la cosiddetta "strada del rubinetto", direttrice che unisce i comuni coinvolti e che va verso il lago d'Orta.
Domenica 13 ottobre, ritrovo alle 9.30 presso il piazzale dell’Ipercoop a Borgomanero, ci si incontrerà per replicare l’iniziativa del giugno scorso, quando Associazioni ambientaliste e volontari avevano ripulito i bordi della provinciale che collega Santa Cristina a Bogogno.
Si raccomanda un abbigliamento adeguato.
L'iniziativa è aperta a tutti.

Foto: i partecipanti all’iniziativa a Santa Cristina, nel giugno scorso.

lunedì, aprile 15, 2019

Ottavo Centenario della Nascita della Riviera di San Giulio


Recupero di radici profonde, riscoperta di un’identità comune e di una storia straordinaria. Passi fondamentali per guardare al futuro con rinnovata consapevolezza e spirito di coesione. Sono questi gli intenti che l’Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone e il Rotary Club Orta San Giulio si sono prefissati nell’ideare un progetto legato al territorio del Cusio davvero unico nel suo genere.


Un logo, un piano di comunicazione e un calendario di eventi e iniziative che coinvolgano tutti i 16 comuni dell’antica Riviera d’Orta, per un percorso sulle tracce di un passato tanto eccezionale quanto dimenticato. Questo e molto altro racchiude il progetto per gli Ottocento anni dalla nascita della Riviera San Giulio che unisce da una parte l’Ente museale del Presidente Giovanni De Bernardi e del Direttore Andrea del Duca, il cui obiettivo principale è la valorizzazione e la tutela delle risorse ambientali, culturali e storico-etnografiche locali, e dall’altra il celebre sodalizio rotariano guidato dalla Presidente Engarda Giordani, che ha come missione quella di rendere un servizio sociale alla comunità, favorendo l’intreccio di incontri e relazioni. Proprio da questa unione di intenti e dal profondo amore per il territorio è nata l’idea di raccontare alla collettività una pagina importante della storia del Cusio coinvolgendo tutti i comuni della “Riviera” in questa grande operazione di ricostruzione della memoria collettiva. Un prezioso lavoro di recupero del “Dna storico”, a beneficio di tutti, in particolare delle nuove generazioni.


Pochi ormai ricordano che la Riviera di San Giulio, o Riviera d'Orta, è annoverato come uno degli esperimenti istituzionali più interessanti mai attuati in Italia. Un'entità statale autonoma nata nel 1219 ed esistita fino al 1817. Localizzabile con il bacino del Lago d'Orta, ad eccezione di Omegna e del suo territorio, comprendeva i comuni di Ameno, Armeno, Arola, Cesara, Miasino, Nonio, Orta San Giulio, Pella, Pettenasco, San Maurizio d’Opaglio (per la Riviera Superiore) e Bolzano Novarese, Gargallo, Gozzano, Pogno e Soriso (per la Riviera inferiore). Infeudata il 20 settembre 1219 al vescovo pro tempore di Novara, sotto il dominio episcopale la Riviera divenne un piccolo Stato autonomo, con proprie leggi, definite dagli Statuti. Documenti che contenevano norme innovative sui più disparati ambiti: dalla manutenzione delle strade, al controllo delle acque, alla gestione della vita sociale ed economica. Un lunghissimo capitolo che si chiude in prima battuta nel 1767 con la cessione del territorio da parte del Vescovo ai Savoia, cessione poi divenuta definitiva nel 1817.


Celebrare l’ottocentesimo anniversario non significa solo ricordare una straordinaria storia del passato – spiega il Direttore dell’Ecomuseo Andrea Del Ducama trarre ispirazione dalla capacità che i popoli del lago seppero sviluppare di cooperare per difendere il proprio territorio dalle minacce e cogliere al meglio le opportunità. Fare sistema è un concetto che attorno al lago fu sperimentato già nel Medioevo e che funzionò per secoli. Le nuove sfide della contemporaneità ci spingono a prendere spunto da questi esempi di successo”.

E se un tempo i pericoli da cui proteggersi erano guerre e invasioni, oggi i temi inderogabili sono quelli della difesa dell’ambiente, dell’economia sostenibile e dei progetti in rete per contrastare la crisi economica partendo proprio dalle peculiarità e dai punti di forza del territorio. In questo senso la recente sottoscrizione del Contratto di Lago, che ha visto non a caso in prima linea tanto l’Ecomuseo quanto il Rotary Club Orta San Giulio, rappresenta una attualizzazione di questo antico, ma mai sopito, spirito di comunità.


Lo avevamo annunciato ed è diventato una realtà – spiega Engarda Giordani, Presidente del Rotary Orta San Giulio – questo mandato rotariano sarà all'insegna della diffusione della conoscenza della storia della Riviera di San Giulio, nell’anno in cui si celebra la ricorrenza di VIII secoli dalla fondazione. Un intento che segue la mission rotariana lanciata dal presidente del Rotary International per il 2018/2019: un’esortazione a tutti i rotariani a ispirare un reale e profondo cambiamento per lasciare alle nuove generazioni un mondo migliore. Sarà un momento unico e dal forte significato che ci permetterà di riunire intorno a un progetto comune tutti i comuni rivieraschi. E a questo scopo abbiamo coinvolto tutti i nostri soci affinché possano contribuire ciascuno con le proprie competenze e professionalità affinché il progetto abbia la migliore riuscita e diffusione possibile. Noi rotariani ci impegniamo ora più che mai nella trasmissione della conoscenza del nostro magnifico lago, delle nostre origini, fieri di appartenere a questa bellissima terra”.


Il calendario di appuntamenti si aprirà con la conferenza stampa di presentazione il 12 aprile all’Isola di San Giulio alla presenza dei sindaci e dei rappresentati della comunità per poi proseguire, toccando i vari comuni, fino al prossimo mese di novembre. Momenti di approfondimento storico si alterneranno a eventi artistici e ricreativi a stretto contatto con il paesaggio, senza dimenticare proposte di animazione rivolte alle famiglie, laboratori ludici e didattici e momenti enogastronomici.


Un cammino importante, fatto in cordata da tutti i protagonisti, un viaggio di consapevolezza e costruzione dell’identità di una comunità, la cui conclusione sarà al tempo stesso traguardo e nuovo punto di partenza per affrontare le sfide future.

giovedì, aprile 04, 2019

Girolago 2019


L`ANELLO AZZURRO DI GIROLAGO
IL GIRO COMPLETO IN 3 TAPPE

Torna l`iniziativa che ha permesso di scoprire e riscoprire le bellezze del paesaggio del lago d`Orta. Una passeggiata in 3 tappe che conduce i camminatori alla scoperta di borghi, panorami, tradizioni. Un camminare insieme per apprezzare la bellezza della condivisione di un percorso nella natura.


DOMENICA 14 APRILE - PRIMA TAPPA: ORTA - PELLARirovo a Pella San Filiberto ore 9.00
Possibilità vi visitare la chiesa
ore 9.30 battello per Orta
Rientro a piedi lunghezza 14 km
tappe: Legro - Colle della Torre di Buccione - Lido di Gozzano - Oratorio della Madonna di Luzzara - Lagna
Rientro a lagna previsto per le ore 17.30 circa
Gratuito per bambini e ragazzi.
Adulti quota di partecipazione € 12,00 che comprende accompagnamento, visite guidate, piccoli ristori, trasporto in battello da San Filiberto a Orta.

Vi preghiamo di prenotare entro giovedì 11 /4 allo 0323.89622 oppure  all`indirizzo ecomuseo@lagodorta.net

giovedì, marzo 14, 2019

Triangolazioni di Pensiero - Voci Femminili dal Passato


VENERDI` 15 MARZO h 21
Casa Fantini LakeTime

VOCI FEMMINILI DAL PASSATO
Conferenza di Andrea Del Duca.
Percono sulle tracce di alcuni personaggi femminili vissuti o transitati nella zona del lago d`Orta dall`età gallica a quella medievale.

mercoledì, luglio 11, 2018

Girolago Slow Bike


GIROLAGO SLOW BIKE

In bicicletta alla scoperta del lago d’Orta
tra visite e degustazioni
Percorso di circa 16 km con parenza  e rientro a MiasinoRitrovo a Miasino dalle ore 8.30 partenza ore 9.45
Ameno - Monte Mesma - Bolzano Novarese  -  Corconio  - Rientro ore 13.00 ca.
Escursione non competitiva, in mtb sui sentieri
del lago d’Orta a cura di A.S.D. BiLake Miasino.

Quota di partecipazione € 12,00 cad comprensiva
di accompagnamento, soste visita e ristori

Età minima 14 anni. Necessaria mountain bike in ordine e caschetto protettivo
Escursione consigliata a chi ha già dimestichezza con la mountain bike
per la presenza di alcuni tratti sterrati sconnessi.
Possibilità di noleggio e-bike
a prezzo convenzionato telefonando a
E-BIKE LAGO D’ORTA 348 145 1877 
Necessaria la prenotazione entro
giovedì 19 luglio
0323.89622 - ecomuseo@lagodorta.net