Rolando Biscuola ritorna a Un Paese a Sei Corde questa sera, Sabato 11 Agosto, a Pettenasco, presso il cortile della Casa Medioevale. Si comincia alle 21, come sempre.
Vincitore nel 2006 del New Sound Of Acoustic Music di Sarzana, – il concorso di maggior prestigio in Italia per i chitarristi acustici – Rolando Biscuola è sicuramente uno dei nuovi talenti più interessanti in circolazione, dotato di una bella voce e di una tecnica impressionante sullo strumento. La scelta di richiamare Rolando Biscuola è stata dettata da una grande stima per il musicista e l’uomo, e dal desiderio di offrire l’opportunità di conoscerlo o di riascoltarlo al pubblico vecchio e nuovo di Un Paese a Sei Corde.
Rolando Biscuola, con le sue musiche e le sue canzoni, è in grado di affascinare sia il pubblico più smaliziato sia il neofita che si avvicina per la prima volta al mondo della chitarra acustica. E la cornice della curiosissima Casa Medioevale di Pettenasco si adatterà perfettamente alla musica di Biscuola.
In caso di pioggia il concerto si svolgerà nella chiesa parrocchiale di Santa Caterina.
Un Paese a Sei Corde si realizza con il sostegno della Compagnia di San Paolo, Fondazione Comunitaria del VCO, Fondazione Comunità del Novarese, Fondazione Banca Popolare di Novara, di tutti i Comuni aderenti all’iniziativa e il patrocinio della Regione Piemonte.
L’ingresso è libero. Per informazioni telefonare 0322 96333 o 328 4732653 / 347 4683319
oppure scrivere a lafinestrasullago@libero.it
www.unpaeseaseicorde.it
www.lafinestrasullago.com
Rolando Biscuola è nato a Merano nel 1964, chitarrista autodidatta si dedica fin da giovanissimo allo studio delle tecniche per chitarra acustica, ispirandosi in particolare a Leo Kottke, alle influenze delle West Coast californiana (Jony Mitchell, Crosby-Stells-Nash&Young), sonorità che costituiscono i riferimenti di base della sua formazione. La prima raccola di brani, dal titolo “TRANSPARENTPENDULUM”, viene registrata nel ’93 nello studio “Electric Theatre” di Frajiria e Brianti a Merano. Nelle composizioni, tutte per chitarra solista, si avverte l’influenza del lirismo alla John Renbourn e l’impiego di tecniche specificamente fingerstyle (fornite dal materiale didattico di Stephan Grosmann e di Giovanni Unterberger). Un grande contributo nel campo della metodica per chitarra, scritta anche su tabulatura, proviene senza dubbio dal chitarrista americano Duck Baker, che spazia dalla musica irlandese tradizionale al fingrstylejazz. Duck Baker tenne dei seminari a Bolzano e Biscuola ebbe l’occasione di aprire i suoi concerti in un piccolo tour in regione. Questi furono i primi passi propedeutici che lo portarono a incontrare l’imminente imporsi nel mondo della chitarra, dei suoni spaziosi e futuristici di Alex De Grassi e Michael Hedges. Ed è sicuramente Michael Hedges in particolare, grande genio innovatore che influenzerà gran parte dei moderni chitarristi, a rappresentare meglio l’icona dell’uomo con la chitarra. Pioniere di svariate tecniche, dalla percussione sulla cassa armonica, al “tapping” e all’uso di accordature aperte sempre più fantasiose. L’influenza di Hedges nelle sue composizioni è spesso intuibile, ma si avverte, in maniera sempre più evidente nei brani più recenti la concretizzazione di una sintesi personale di quella musica.
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