Anticipo di festa di mezza estate, Martedì 14 Agosto a San Maurizio D’Opaglio, nella sede dell’associazione La Finestra sul Lago, per la giornata dedicata alla chitarra jazz.
A partire dalle 17 fino a notte sul palco si alterneranno alcuni dei migliori esponenti del movimento, Maurizio Brunod & Giovanni Palombo, Luigi Tessarollo & Fulvio Chiara e Just Music Trio con Fabrizio Spadea, Yuri Goloubev e Roberto Olzer.
Sarà inoltre possibile degustare liberamente molte delle eccellenze enogastronomiche del territorio.
Luci, suoni e l’incantevole cornice del lago vi accoglieranno dal pomeriggio a mezzanotte.
Tra un concerto e l’altro si esibiranno cuochi, maestri cioccolatieri, casari e vignaioli!
All’ingresso potrete acquistare il carnet a 10,00 Euro, che vi darà diritto ad una degustazione per persona in ognuno degli stand presenti.
Coordinamento a cura di Jacopo Fontaneto
In mostra una personale di tele realizzate da Patrizio Serra dedicata ai "Notturni"
Un Paese a Sei Corde si realizza con il sostegno della Compagnia di San Paolo, Fondazione Comunitaria del VCO, Fondazione Comunità del Novarese, Fondazione Banca Popolare di Novara, di tutti i Comuni aderenti all’iniziativa e il patrocinio della Regione Piemonte.
Per informazioni telefonare 0322 96333 o 328 4732653 / 347 4683319
oppure scrivere a lafinestrasullago@libero.it
www.unpaeseaseicorde.it
Nel seguito i curricula degli artisti
Giovanni Palombo
è nato a Roma nel 1957, studia chitarra classica con il M° Gino Palombo e parallelamente frequenta corsi di chitarra moderna di vario indirizzo, partecipando a seminari e corsi jazz con diversi artisti, fra i quali Jim Kelly (Berklee School of Music) e Joe Diorio, mentre si avvicina al blues e alla chitarra acustica con Stefan Grossman. Si laurea in Astrofisica ma sceglie la musica come esperienza di vita e professione. Palombo trova il suo linguaggio ideale nella chitarra acustica, sviluppando un percorso personale che sintetizza caratteristiche diverse provenienti dai diversi ambiti studiati, dalla musica classica al jazz, e inserendo elementi di musica etnica che richiamano la melodia mediterranea, e più in generale la propria matrice culturale. In questo contesto si distingue negli anni come leader di diversi progetti che esplorano le varie tematiche acustiche in un ambito che mette al centro la contaminazione degli stili e le tecniche specifiche della chitarra acustica con le sue sonorità esibendosi come concertista di sola chitarra acustica. Negli anni ‘80 è leader di “Albacustica” (quartetto acustico) e “Uno Duo” (duo chitarra-voce), esperienze sostenute dal celebre Folk Studio di Roma, gruppi nei quali attraverso la forma della canzone ritroviamo influenze folk anglosassoni, blues tradizionale e standards jazz, affiancati da composizioni originali cantate in italiano. Dalla metà degli anni ’90 è il contesto strumentale ad essere privilegiato, con una attenzione sempre più centrata verso un originale etno-jazz che rivendica la qualità melodica italiana affiancandogli improvvisazione e struttura armonica propria del linguaggio jazz. Lo testimoniano i vari ensembles “Zen Bel Jazz”, “Rosa dei Venti”, “Giovanni Palombo Acoustic Trio” e il recente “Camera Ensemble” con i quali ha realizzato numerosi Cds (vedi Discografia). Ha suonato tra gli altri con: Stefan Grossman, Peter Finger, Michael Manring, Jim Kelly, Gabriele Mirabassi, Marcello Sirignano, Rosario Jermano, Bill Solley, Claus Boesser-Ferrari, Sandor Szabo, Veronique Gillet, Armando Corsi, Clea Cotroneo, Ettore Fioravanti, Gabriele Coen, Benny Penazzi, Andrea Piccioni, Andrea Avena, Feliciano Zacchia, Francesco Lo Cascio, Lorenzo Feliciati, Enrico Ghelardi, Stefano Cantarano, Rodolfo Maltese, Luigi Tessarollo. Palombo è endorser delle chitarre acustiche Lakewood (Germania) e dei sistemi di amplificazione SR (Italia).Incide per la etichetta discografica Acoustic Music Records/ Wonderland Records (Germania).
Maurizio Brunod
Chitarrista e compositore nato a Ivrea nel 1968, è sicuramente tra i più noti chitarristi del panorama jazzistico e d’avanguardia italiano. Le sue influenze spaziano dal progressive rock al jazz di ricerca passando per la world music e quella classica. Inizia gli studi di chitarra Classica a 13 anni per poi passare piu tardi a quelli jazz con Claudio Lodati e con Mick Goodrick nei seminari italiani. Intorno ai 19 anni inizia la sua carriera professionale collaborando con i musicisti dalla CMC (centro musica creativa) di torino, il già citato Lodati, Calrlo Actis Dato, Enrico Fazio e con Massimo Barbiero, con cui fonda “Enten eller” formazione ormai storica del panorama jazzistico Italiano, (Giovanni Maier e Alberto Mandarini completano la formazione). Nel 2010 nello storico Referendum “Top Jazz” è al 5° Posto e invece al 2° su quello di “Jazz It Award” 30 dischi, tournée in Europa, Russia , Africa e grandi collaborazioni caratterizzano il suo lavoro. Ha suonato con storiche formazioni cubane come il “Septeto Nacional Ignazio Piñeiro” e la “Orchestra Elio Revé”, e con grandi nomi del panorama jazzistico e latino Mondiale: John Surman, Tim Berne, ALexander Balanescu, Vinicio Caposela, Javier Girotto, Antolnello Salis, MariaPia Devito, Achille Succi, Giovanni Maier, Paolo Vinaccia,Kyle Gregory, Enzo Favata,Stefano Senni, Bjorn Alterhaug, Calixto Oviedo, Claudio Cojaniz, Tenores Di Bitti, Zlatco Kaucic, Ivar Antonsen, U.T.Ghandi, Danilo Gallo, Daniele Di Bonaventura ecc. Il "Solo Concert" è un progetto che lo contraddistingue da anni e con cui realizza 5 dischi, numerose le partecipazioni solitarie ad importanti festival internazionali. Nel marzo 2011 esce “Bad Epoque” ultimo cd di questo progetto per la Monk records. Nel 2010 la RAI gli dedica uno lungo speciale, andato in onda su Bell’Italia e su il Settimanale, molte anche le trasmissioni radiofoniche e televisive che hanno mandato sue musiche, Farenight, Rai stereo notte, otto e mezzo ( la7 ), Tmc . Nel 2009/10 escono sue interviste su Chitarre, Jazz It, Axe e All about Jazz. Tiene e traduce workshop con Scott Henderson e Ferenc Snetbergher
Luigi Tessarollo e Fulvio Chiara
Nel 2004 la Regione Piemonte e il Premio Grinzane Cavour per la prima volta contribuiscono alla realizzazione di un lavoro ad indirizzo jazzistico “Musica del Piemonte tra passato e presente”: un progetto discografico di Tessarollo e Chiara, primo e unico realizzato ad oggi per chitarra classica e tromba. Il disco contiene rielaborazioni originali di materiale compositivo mutuato dalla storia della canzone piemontese ed e impreziosito da un libricino di ben 50 pagine con commenti e note di scrittori Piemontesi quali Luciana Littizzetto, Bruno Gambarotta, Giuseppe Culicchia, Gipo Farassino… Lo spettacolo e basato sull’esecuzione in chiave contemporanea, classica e jazzistica, di brani tratti da melodie note della cultura musicale popolare piemontese. Un’originale operazione, sia per l’abbinamento sonoro del duo Tromba - Chitarra Classica, che per il materiale compositivo, mutuato dalla storia della canzone piemontese, abitualmente eseguito in modo folcloristico, e che in questo progetto viene particolarmente trattato sia armonicamente che ritmicamente e melodicamente, nella realizzazione di arrangiamenti originali per Chitarra Classica e Tromba. “Siamo molto soddisfatti dei risultati, anche perché dal vivo riproponiamo esattamente il disco e abbiamo riscontrato, quasi con stupore, un impatto sorprendente, ma soprattutto perché e la chiusura di un lunghissimo capitolo: il nostro e un sodalizio piu che decennale basato su forte stima e amicizia reciproca, vissuto finora in ambito prevalentemente jazzistico, spesso l’uno ospite o collaboratore di progetti dell’altro. Ma questo duo esiste da molto tempo: e nato casualmente e per puro divertimento gia nell’estate del 98, in momenti di vacanza, per strada, e poi, periodicamente, si ripresentava l’occasione di suonare in duo. Gradualmente e spontaneamente abbiamo cominciato a lavorare su questa letteratura musicale, senza fatica ma con enorme gioia perché appartiene fortemente ad entrambi. Siamo l’ultima generazione di musicisti, forse, depositaria di questa cultura musicale (queste melodie le abbiamo anche suonate spesso “da piccoli” nella loro esecuzione piu tradizionale). Abbiamo quindi voluto esprimerle con il nostro linguaggio, che e si jazz, ma ispirato anche da un universo non sempre coincidente con quello jazzistico, ma costituito da variegate lande sonore.”
Youst Music Trio
Come a volte accade, i progetti migliori nascono quasi per caso, il ché è praticamente successo con questo trio durante la prova di un organico molto ampio a cui i tre musicisti prendevano parte. Iniziando a suonare qualcosa insieme durante l’intervallo sono rimasti immediatamente colpiti dalla sintonia e sonorità creatasi. Adesso che sono una formazione, l’obiettivo è riproporre l’atmosfera magica, invitando il pubblico ad entrare nel loro mondo evocativo, ricco di idee e spunti che portano ad esplorare territori sempre diversi. È una ricerca introspettiva a tre, che regala momenti di sofisticato lirismo ed episodi intensi, coinvolgenti e a tratti ironici, enfatizzati dalla formazione cameristica che permette di ascoltare al meglio le voci degli strumenti “denudate” dal suono della batteria e mettere in luce le spiccate personalità dei musicisti. Le infinite possibilità espressive di questo Trio sono evidenti già nella scelta del repertorio, che spazia dalle sorprendenti elaborazioni di alcuni brani del repertorio jazzistico, come ‘Stella by Starlight’, a pezzi di più raro ascolto, come ‘Chovendo na Roseira’, alle riletture ironiche di brani di idoli moderni come Allevi ed Einaudi, ed include qualche composizione originale, sempre ‘a tema’, dei musicisti dell’organico. La registrazione del primo album, Standpoint, per la nota etichetta di Mestre, Caligola Records, è avvenuta nel giugno 2011 in Inghilterra. All’uscita del disco stanno facendo seguito diversi concerti in Italia e in Europa.
Yuri Goloubev Nato a Mosca nel 1972. Nel 2004, trasferitosi in Italia, si dedica esclusivamente alla musica jazz. Si è laureato in contrabbasso nel 1995 presso il Conservatorio Caikovskij di Mosca, dove ha studiato anche composizione. Nel 2002 è stato il più giovane contrabbassista russo ad aver ricevuto dal Governo Russo il prestigioso titolo di "Artista ad Honorem della Federazione Russa". Dal 2007 al 2009 insegna al Centro Professione Musica (CPM), Milano, dal 2010 è professore di contrabbasso jazz presso il Conservatorio Statale F. Bonporti (Trento). Dal 2011 abita a Lucerna (Svizzera). Collabora con grandi jazzisti quali Kenny Werner, Enrico Pieranunzi, Gwilym Simcock, Tim Garland, Stan Sulzmann, Rick Margitza, Tullio De Piscopo, Rosario Giuliani, John Law, Paul Bollenback, Mike Serin, Miles Griffith, Shawnn Monteiro, Bill Smith, Klaus Gesing, Wolfgang Muthspiel, Julian Arguelles, Claudio Fasoli, Giovanni Falzone, Paolo Fresu, Francesco Bearzatti, Fabrizio Bosso, Michael Rosen, Benjamin Henocq, Mahnu Roche, Asaf Sirkis, Ron Horton, Guido Manusardi, Bebo Ferra, U.T. Gandhi, Glauco Venier, Andrea Dulbecco, Gabriele Mirabassi, Massimo Manzi e moltissimi altri.
Roberto Olzer Ha affrontato, conseguendone relativi diplomi e lauree, corsi di Organo e Composizione Organistica, di Filosofia, di Pianoforte, e di Alexander Technique. Successivamente si è dedicato con Ramberto Ciammarughi all’approfondimento delle tecniche improvvisative nel repertorio jazzistico. Svolge attività didattica presso la scuola “A. Toscanini” di Verbania, e la scuola “Giovanni XXIII” di Domodossola; attività concertistica in ambito classico come organista solista o in collaborazioni con strumentisti e formazioni corali; in ambito jazzistico come pianista solista ed all’interno di varie formazioni, dal duo al sestetto.Come arrangiatore, ha realizzato arrangiamenti per l’orchestra della scuola media ad indirizzo musicale di Domodossola, per quartetti d’archi, per il decimino di Ottoni del Teatro la Scala di Milano (Xilophonia, maggio a Nino Rota), per l’orchestra del Teatro Coccia di Novara (Due tanghi di Astor Piazzolla). Come compositore, sono stati sinora editi “Tetragono” per clarinetto e pianoforte (Editions BIM, Vuarmarens – CH), “Sciccareddu” e “Monte Rosa” (Edizioni Wicky – Milano), “Per geometrico destino” per soli, coro e orchestra, su commissione del comitato italo-elvetico per la commemorazione del centenario del traforo del Sempione.
Fabrizio Spadea Nasce a Domodossola il 10 Ottobre 1966 Inizia da autodidatta all'età di 8 anni lo studio del pianoforte e a 12 quella della chitarra. A 14 anni scopre la passione per la musica jazz e a 18 inizia gli studi professionali con il maestro D. Minotti e il perfezionamento con il maestro Tomaso Lama e la partecipazione ai vari seminari e corsi di perfezionamento di Siena Jazz, Umbria Jazz, Cividale del Friuli ect.. fino al diploma presso il conservatorio G. Verdi di Milano. In seguito le varie collaborazioni professionali in festival rassegne e teatri con i maggiori esponenti del panorama jazzistico italiano e internazionale. Diploma di primo e di secondo livello con votazione massima presso il conservatorio G.Verdi di Milano. Michel Rosen,Mike Mainieri,Ramberto Ciammarighi Umberto Fiorentino Massimo Manzi Emanuele Cisi, Riccardo Fioravanti ,E.Soana, Christian Mayer, Giampiero Prina, A.Dulbecco J.Arnold Lele Melotti e altri.. Con le cantanti D.Torto L. Minetti e Amii Stewart Anna Bacchia Barbara Casini ect.. e una tournée teatrale con J.Dorelli. Intensa attività didattica presso scuole Private (C.P.M Milano Accademia Stayano Milano ect..) Master Class e lezioni private dal quale nascono metodi su CD per l'affinamento delle varie tecniche chitarristiche (linguaggio improvvisazione ect.). Inoltre l'informatica musicale insegnando uso dei più diffusi software per la registrazione e la notazione musicale. Incide due Album con composizioni originali (Omonimo e Private Dance) e partecipa alla registrazione di altri lavori come "Folk Songs" con R.Olzer, "Mormoro l'Amore" con Lucia Minetti, "A Time Remembered" con R.Mattei Octett e infine nell’Albun “Rain Makers” insieme a Mike Mainieri nel progetto di Carlo Bernardinello.
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