mercoledì, maggio 11, 2016

Fabrizio Morea sulla Conclusione della Vicenda Giudiziaria per l'Hotel H2O

In seguito alla sentenza d’appello che ha visto la sua assoluzione nel processo per abuso edilizio (qui trovate i dettagli), l’ex sindaco di Orta, Fabrizio Morea, ci ha inviato una dichiarazione che vi riportiamo integralmente:

Ho appreso con grande soddisfazione la notizia dell’assoluzione con formula piena dalle accuse mosse nei confronti miei in qualità di sindaco dell’epoca e dell’allora mio assessore all’urbanistica Giorgio Pozzi in merito alla Variante al PRG per la costruzione dell’albergo “H2O, di Orta San Giulio. Sono stati anni di attesa e di profonda amarezza, per chi ha dato al Comune di Orta, senza mai nulla chiedere,  46 anni di attività amministrativa compresi cinque da sindaco.
Ma alla fine la Corte d’Appello di Torino, nell’emettere la sentenza, questa mattina ha riconosciuto l’assoluta inconsistenza delle accuse mosse nei confronti nostri e dei collaboratori.
Non posso tuttavia sorvolare sull’atteggiamento ondivago di amministrazioni comunali quando queste spendono energie e denaro dei cittadini per costituirsi parte civile a più riprese contro ex amministratori; sorvolo sulle aspettative dei soci di certe associazioni ambientaliste che promuovono cause e battaglie contro i mulini a vento: il risultato sta nelle motivazioni che saranno note tra una ventina di giorni.
Ora, a Orta e non solo, qualcuno dovrà porsi qualche domanda e riflettere per la decisione della Corte d’Appello di Torino che ha messo un punto fermo in tutta l’annosa vicenda. Ai miei avvocati, Elena  Negri di Torino e Massimiliano Ferrari di Novara il grazie per aver combattuto difendendo il giusto e alla Corte, per aver ristabilito la verità ”.
Il mio auspicio sincero è ora che la proprietà dell’ “H2O” possa portare a termine quell’opera che ritengo sempre strategica non solo per Orta, ma per l’intero Piemonte. E dopo le esposizioni d’immagini sugli ecomostri, non sarebbe male illustrare al pubblico cosa rappresenterà per il territorio e per l’occupazione quell’ “ecomostro” dopo la sua ultimazione”.

Fabrizio Morea

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