Giunta alla dodicesima edizione, la “Stracan” (letteralmente corsa podistica con il proprio cane) ha assunto una valenza storica fra l’originalità delle corse podistiche proposte nella zona. Organizzata dalla Pro Loco di Cavaglio d’Agogna a favore del Rifugio Paquito di Fontaneto d’Agogna (canile rifugio creato nel 1990 e che ospita ad oggi una novantina di cani), la manifestazione ha raccolto nel tempo sempre più consensi.
Partita con una sessantina di concorrenti è arrivata, quest’anno, a superare i duecento. Ad onor della cronaca si deve sottolineare la serata nuvolosa e successivamente piovosa di mercoledì 14 maggio che, forse, ha limitato i partecipanti che superavano di poco le 200 unità, metà dei quali accompagnati dai loro fedeli amici a quattro zampe. Due i percorsi da scegliere per i podisti con o senza cane: il classico giro lungo di sei chilometri, o il giro corto di due chilometri e mezzo, tra le dolci colline e il verde del borgo di Cavaglio.
Stupiva la innumerevole varietà di razze presenti: dai bracchi italiani ai labrador; dai meticci ai cani lupo con la presenza di rhodesian, famoso cane utilizzato, in passato, in sud Africa per la caccia al leone. La partecipazione con il proprio animale era soggetta a regole rigide: non si potevano usare collari a strozzo; uso di pettorina e mantenere le distanze tra un cane e l’altro. Al termine della gara rinfresco curato dalla Pro Loco di Cavaglio e dalla Palzola, caseificio sempre sensibile ai richiami della solidarietà. La classifica ha visto al primo posto, nel giro di due chilometri e mezzo, il meticcio Black con il suo padrone Luca Cavaliere di Bellinzago Novarese. Al secondo posto Holly, un bel labrador di proprietà di Federica Ruga. Terzo gradino del podio per un’atleta di casa: Gian Ercole Cantoia con Cheries. Nel giro “lungo”, sei chilometri, al primo posto Maya con Ignazio Pirrone, seguito da Ken e Giovanni Roveda e al terzo Velvet di Michele Marongiu.
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