Nell’ambito del progetto Sor”riso”Amaro. Work
in process, realizzato con il sostegno della Compagnia di San Paolo nell'ambito
del Programma Polo del '900, Amenoblues, in collaborazione con Asilo Bianco, organizza
due serate dedicate alla musica che ha legami profondi con il territorio, nata
negli stati del Sud degli Stati Uniti, dove alcuni dei piatti principali erano
a base di riso.
Le due serate – a ingresso gratuito - si
svolgeranno presso il Museo Tornielli di Ameno.
Possibilità di cenare alla Hostaria Santi
Numi, a 50 m. dal museo Tornielli: piatto
unico Pollo al Curry con Riso Pilaf in promozione a 10 euro (prenotare allo
0322.998737 entro 24 ore dall’evento).
Giovedì 29 Giugno – ore
21.00 - Lezione aperta/concerto di Luciano Federighi
.
“Work & Money Blues” prende spunto dalla
grande tradizione dei canti di lavoro nel Sud degli Stati Uniti d’America per
concentrarsi su blues e ballad della
grande tradizione afroamericana pre- e post-bellica, brani - da “It Was a
Dream” di Big Bill Broonzy a “Five Long Years” di Eddie Boyd - che hanno nel
testo e nello spirito richiami alle tematiche di lavoro e denaro, affrontate in
varie combinazioni di ironia, humor, rabbia e malinconia.
Venerdì 30 Giugno – ore
21.00 - Lezione aperta teorico-pratica sulle
percussioni Blues con Tiziano Tononi.
Per
un viaggio parlato e suonato nella storia del ritmo e della batteria nel Jazz,
vista attraverso le sue evoluzioni progressive.
Il cotone è un elemento che ha da sempre
rappresentato una costante nella storia della gente nera negli Stati Uniti,
specialmente negli stati del Sud, fino a diventare il simbolo del lavoro degli
schiavi e, successivamente, del sottoproletariato agrario.
Il riso, ingrediente di una cucina povera,
introdotto dall'influenza degli spagnoli nel Nuovo Mondo e nel Sud degli Stati
Uniti in particolare, è diventato progressivamente un complemento alimentare
imprescindibile in moltissime aree, anche laddove non era originariamente
presente, né dal punto di vista della sua diffusione naturale, nè culturalmente
da quello delle abitudini alimentari.
In comune i due condividono uno strano
destino, quello di essere nati nel continente asiatico, di essersi diffusi in
Europa molto dopo la propria comparsa (le prime tracce di riso risalgono a
quindicimila anni fa), grazie agli Arabi, e da qui di essersi poi diffusi negli
Stati Uniti grazie ai colonizzatori francesi, inglesi e spagnoli.
Un destino simile a quello del jazz, una
musica che per nascere ha dovuto compiere migliaia di chilometri, avanti e
indietro, dall'Europa e dall'Africa verso il Nuovo Mondo, portando con sé un
enorme carico di elementi contrastanti, di sofferenza, di speranze e di
rassegnazione. Per questo si può considerare, insieme a tutte le altre musiche
Nere sviluppatesi nel XX° secolo e che si definiscono nel loro complesso come
Great Black Music, la musica più importante del '900, ed è per questo che
ancora oggi, a distanza ormai di 100 anni esatti dalla sua nascita (almeno dal
punto di vista discografico), continua ad appassionare e ad essere suonata, in
molti modi diversi, in tutto il mondo, essendo assurta in questo senso a
linguaggio universale, patrimonio dell'umanità.
Biografie artisti.
LUCIANO FEDERIGHI
Da molti decenni studioso del blues e della
vocalità nordamericana in genere, autore di libri come Blues nel mio animo,
Blue & Sentimental, della raccolta di racconti “musicali” Strani Blues
dell’Ovest, che riflette le sue lunghe esperienze di lavoro e di viaggio
attraverso gli Stati Uniti, oltre che di centinaia di articoli per “Musica
Jazz” e altre pubblicazioni.
E’ anche attivo da sempre come cantante e
pianista di blues e jazz, con diversi album a suo nome – da In a Blizzard of
Blue del 1989 a By the Lonely Lights of the Blues del 2015 – in gran parte
costituiti da brani di sua composizione, ispirati a quelli di grandi maestri
come Percy Mayfield o Mose Allison. Nel
ruolo di interprete blues, Federighi si è esibito in numerosi festival, tra i
quali Porretta Soul, Castelfranco Veneto Jazz, Sestri Levante Soul, Altidona
Blues.
TIZIANO TONONI
Tiziano Tononi è un batterista, percussionista,
compositore e didatta attivo sulla scena del Jazz da quattro decenni. Ha sempre perseguito un'idea di questa musica volta
a coniugare la grande tradizione della Black Music con i suoi sviluppi più
recenti, il tutto visto dalla prospettiva di un musicista europeo.
Ha fondato con Daniele Cavallanti il gruppo Nexus nel 1980, attraverso
molte progressive incarnazioni il gruppo è ancora vivo e operativo, e
costituisce un ambito di ricerca e confronto delle istanze del Jazz
contemporaneo. E' membro fondatore
dell'Italian Instabile Orchestra, il grande collettivo che per vent'anni ha
rappresentato una delle realtà maggiormente riconosciute a livello internazionale
che la scena italiana abbia mai prodotto. Ha partecipato a decine di
registrazioni, ha al suo attivo collaborazioni con moltissimi musicisti
italiani e st
Nessun commento:
Posta un commento