Venerdì 5 aprile, alle ore 21, Dalia Tinè, per «Terre d’Agogna», presenterà un approfondimento sull'importanza dei libri nel Medioevo.
L’iniziativa è organizzata da Terre d’Agogna, con la Pro loco e il Comune di Bolzano Novarese.
Cosa c’è di più importante di un libro? Un pezzo di carta su cui può essere scritta una sapienza infinita. Questo era il tesoro del medioevo, un tesoro accessibile a pochi. Ovviamente la scienza ha fatto passi da gigante in questi secoli e la conoscenza contenuta in questi libri potrebbe essere oggi obsoleta. Ma il corredo artistico di questi scritti è senza dubbio magnifico: capolettera miniati, disegni, decorazioni, simboli, hanno accompagnato le parole caricandole di bellezza e di significati più profondi, andando oltre il segno grafico.
Lo scrivere era un privilegio, ma anche un’arte: l’importanza di alcuni passi era sottolineata da decorazioni, la spiegazione di certi passaggi era accompagnata da miniature, la pagina stessa non doveva solo essere funzionale ma anche bella alla vista perché l’occhio vuole la sua parte.
Partendo dalla descrizione del corredo dell’amanuense, attraverso le miniature e i simbolismi per arrivare al significato del testo con la prima scrittrice e femminista Cristina da Pizzano.
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