Tra gli “amici” dell’Antica
Cunsurtarija dal Tapulon c’è anche Jurgen Hild, commercialista di Bad
Mergentheim, località tedesca da dieci anni gemellata con Borgomanero. Jurgen
dal giorno del gemellaggio ad oggi ha soggiornato nella città agognina una
quarantina di volte e non ha mai perso occasione per degustare il piatto tipico
locale, il tapulone. Per questo la Cunsurtarija ha voluto premiarlo con un
attestato di benemerenza.
La cerimonia si è svolta domenica mattina nella sala del
consiglio di Palazzo Ferrari Ardicini, sede del Comune di Gozzano in occasione
del 17° compleanno della Cunsurtarija, sempre più impegnata nella
valorizzazione del territorio. A fare gli onori di casa il Sindaco Gianluca
Godio e l’assessore Lorena Marietta mentre il
Comune di Borgomanero era rappresentato dall’Assessore al commercio
Annalisa Beccaria. E’ toccato al presidente Carlo Panizza relazionare
sull’attività svolta nel 2019. “Quello che ci siamo lasciati alle spalle – ha
detto – è stato un anno ricco di soddisfazioni. Oltre all’intitolazione dello
stadio comunale di Borgomanero al nostro primo presidente Nino Margaroli, a
dicembre il Consiglio comunale con voto unanime ha approvato il regolamento per
attribuire al tapulone, la Denominazione Comunale (De.Co.)”.
Panizza con i suoi
più stretti collaboratori, il Gran Cerimoniere Gigi Mercalli, la segretaria
Franca Gattoni, Giuseppe De Gasperis, Daniele Godio, Gianni Zaninetti, Mauro
Borzini e gli altri componenti del direttivo hanno quindi accolto i
rappresentanti di undici Confraternite eno gastronomiche piemontesi, lombarde e
liguri. Dopo lo scambio dei doni (con i prodotti del territorio Fontaneto e
Palzola) ha fatto seguito la visita guidata al palazzo comunale. Poi il
trasferimento al ristorante “Tre Stelle” di Briga Novarese per il raduno
conviviale (ottimo pranzo e fantastico tapulone) che si
è aperto con la presentazione dell’inno della Cunsurtarija, “La balada di
mazzasnitti” scritto nel dialetto brighese dal parroco della frazione di Santa
Croce don Giancarlo Moroso, tradotto in borgomanerese da Carlo Panizza,
musicato da Piercarlo Barcellini e Cristina Ferrari e cantato da Pierangelo
Pastore.
A seguire l’intronizzazione di cinque nuovi soci: Floriano Barcellini,
Andrea Cane, Diego Signini, Daniela Vianzone e Giancarlo Valenzani che prima di
indossare il collare hanno dovuto pronunciare, dopo un assaggio di tapulone e
vino delle colline novaresi il motto della Cunsurtarija “Fa dal ben e lassa
zì”, fa del bene e lascia che gli altri dicano. Motto suggerito nel 2003 da uno
dei padri fondatori, il compianto architetto Piermario Pettinaroli ricordato
domenica assieme ad un altro socio recentemente scomparso, Franco Marcodini,
presidente dell’associazione di auto storiche “I Miserabili”. C’è stato anche
uno spazio dedicato alla storia locale con l’intervento dello storico Alfredo
Papale, socio fondatore della Cunsurtarija.
Nelle foto:
I cinque nuovi intronizzati
Il direttivo della Cunsurtarja con la
torta del compleanno
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