La notizia è da far invidia a paesi dove il termine 'libertà' è pura utopia. Eppure, anche nella democratica Italia, uno storico siciliano, tal Carlo Ruta, pare essere stato condannato da un giudice per 'stampa clandestina' per non aver registrato il suo sito web (www.accadeinsicilia.net), ma chiamiamolo pure blog, come testata giornalistica, ciò pur essendo stata comprovata la non periodicità regolare del medesimo.
Siamo quindi a chiederci, e a chiedere a Voi che ci leggete, se chi scrive in rete per piacere personale o per amore di un qualsiasi argomento deve rischiare multe e condanne.
Chi di Voi porterà le arance in cella ad OrtaBlog?
Per conoscere meglio la vicenda vi rimando a questo articolo sul sito de La Stampa.
Siamo quindi a chiederci, e a chiedere a Voi che ci leggete, se chi scrive in rete per piacere personale o per amore di un qualsiasi argomento deve rischiare multe e condanne.
Chi di Voi porterà le arance in cella ad OrtaBlog?
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