giovedì, gennaio 27, 2011

Il Rally in Vetrina


Un'autovettura in vetrina in un bar del centro di Omegna (Vb), per testimoniare l'importanza aggregativa e il ruolo socializzante degli esercizi pubblici nelle piccole località di provincia. L'idea è venuta al titolare del Friends Café, Massimiliano Ferrari, organizzatore di eventi e sponsor del team rallystico formato da Daniele Bestetti e Mattia Nicastri, giovani promesse del lago d'Orta.



Ribattezzato Team Extraordinario, il duo Bestetti- Nicastri ha presentato gli impegni del 2011. In calendario la partecipazione al rally del Gomitolo di Lana, per una gara test con una Peugeot 106 a6. Poi il Valli Ossolane, dove l'anno scorso i piloti novaresi, alla guida di Renault Clio, si sono classificati al nono posto della classifica generale e secondi di classe, dietro al fortissimo Andrea Spataro. Sempre con renault Clio, del team Top Prally, Bestetti e Nicastri parteciperanno quest'anno anche al 111 minuti e al famoso Ossolino. Ma la vera novità sarà il Rally Città di Torino, che si terrà in primavera inoltrata, anche se resta ancora da valutare l'auto che verrà utilizzata in questo caso dai due piloti.
Intanto domenica, nella vetrina del Friends Café di Omegna, ha fatto bella mostra di sé una peugeot 106 gruppo a6, motore 1600 cm cubici, 186 cv , cambio sequenziale a 6 marce, gestita dal team Germagno Corse. Decine di giovani e di ragazzini hanno potuto ammirare il veicolo e immortalare immagini con fotocamere e telefonini, accanto ai due campioni originari di Pogno, piccolo centro industriale del lago d'orta in provincia di Novara.
Presenti all'evento anche Giorgio Centofanti, secondo assoluto al rally Ronde di Varallo 2010 e le novaresi Sara Visconti e Monica Rubinelli, vincitrici nella categoria donne del Valli Ossolane 2010.
"Per il nuovo anno - hanno dichiarato i piloti del Team Extraordinario - vorremmo poter contare su nuovi sponsor, visti gli ottimi risultati ottenuti nel 2010, puntiamo sul Gomitolo di Lana e soprattutto sul Valli Ossolane. Quasi sicuramente utilizzeremo la nostra amata Renault Clio gruppo a, del team Top Rally, promettiamo scintille".

mercoledì, gennaio 26, 2011

La Curva dei Persici - Marco Travaglini a Boleto


La Curva dei persici”, l’ultimo libro di Marco Travaglini, verrà presentato al Circolo Arci di Boleto (Madonna del Sasso) venerdì 28 gennaio (ore 21).
I racconti del libro si sviluppano per trentuno capitoli, tanti quanti i giorni della maggior parte dei mesi, narrando le storie di un gruppo di amici e di un luogo molto speciale, sul lago d’Orta: la “Curva dei persici”, appunto. Un luogo del tutto immaginario, sospeso nel tempo, dove la vita scorre tra grandi e piccoli avvenimenti.
Il titolo del libro mi è stato suggerito dal quadro che compare in copertina che, per l'appunto, s'intitola "La curva dei Persici" ed è stato dipinto da un medico omegnese che si diletta - con successo - con i pennelli: il dott. Mauro Rossi”, confida Travaglini.


Il lago di cui si racconta, quel Cusio che si distende da Gozzano a Omegna, battuto dal vento fresco delle Alpi, si offre come uno sfondo attivo, capace d’interagire con i personaggi, riflettendone gli stati d’animo. Questi amici e le loro avventure, frutto gli uni e le altre della fantasia di Travaglini, assistono al cambiamento di colore delle acque o al transito dei battelli, al nascere e al morire di una stagione, alle piogge invernali e al comparire della neve sui monti, alle giornate di vento che non mancano mai. Amano, soffrono, si sostengono gli uni con gli altri. Rivivono, nelle storie, le osterie fumose e le imprese dei pescatori di persici e di anguille, il set del film “La banca di Monate” che venne girato a Omegna, e dello sceneggiato “Il balordo”, l’immaginario di vecchie trasmissioni televisive in bianco e nero come il Musichiere e Lascia o raddoppia?. 
I personaggi , oltre agli ingegnosi pescatori dotati di ombrelli “porta-anguille” e agli arcigni guardapesca, vedono susseguirsi gli operai in pensione delle storiche fabbriche omegnesi che dividono il loro amore oer il lago con vecchi professori che citano a memoria Gianni Rodari. Sono una piccola folla, i personaggi che vivono tra le pagine de La Curva dei persici: dal Conegrina al Faustino, dalla garbata signora Erminia a Quinto Paravia, “fans” sfegatato di Piero Chiara. Una folla discreta, che sa divertirsi e far festa senza per questo essere chiassosa. 
Marco Travaglini ci consegna una struggente storia di lago. Del suo lago, Orta o Cusio, e della sua gente. Una realtà romanzata che ci insegna ad amare questo mondo a cavallo fra il passato e il futuro”,scrive nella prefazione Mercedes Bresso, attualmente alla guida del Comitato delle Regioni europee.

Even 1943: Olocausto Sui Laghi Maggiore e d’Orta


Si terrà Giovedì 27 Gennaio a Bolzano Novarese (Sala Consigliare ore 21.00) il primo dei cinque incontri dedicati alla memoria della Shoah. La prima serata, intitolata "Even 1943", sarà incentrata sugli eccidi perpetrati nel 1943 nei territori del laghi  Maggiore ed Orta.
Verrà proiettata una parte del nuovissimo documentario presentato al pubblico italiano solo la settimana scorsa e saranno presenti il Prof. Giovanni Cerutti ed i signori Floriano Negri e Roberto Begozzi oltre alla locale compagnia di animazione teatrale Albero Cavo.

martedì, gennaio 25, 2011

Nasce Hortus Apertus - Comitato Ortese Professionisti della Cultura


Il 25 ottobre 2010 si è costituito Hortus Apertus, Comitato Ortese dei Professionisti dela Culura, che riunisce associazioni e singoli operatori culturali che agiscono sul territorio della Città di Orta San Giulio. Ognuno dei membri ha negli anni instaurato con le amministrazioni ortesi un rapporto di consuetudine e continuità operativa, organizzando ormai consolidate e riconosciute rassegne musicali, letterarie, teatrali ed eventi espositivi di arte contemporanea.
Dalla data di costituzione ad oggi il Comitato si è riunito in media una volta ogni quindici giorni, con l’obiettivo di elaborare progetti e stategie di intervento in ambito culturale.


Fanno parte del Comitato:
L’Associazione Culturale La Finestra sul Lago, che organizza da sei anni una rassegna musicale di livello nazionale ed internazionale dedicata alla chitarra acustica dal titolo Un Paese a Sei Corde.
L’Associazione Culturale Operaprima, che da cinque anni organizza Ortissima, esposizione en plein air di sculture monumentali, opera di grandi artisti contemporanei di livello nazionale ed internazionale (p.e. Pomodoro, Paladino ecc…), e Palazzo Ubertini - Dimora delle Arti, che opera in stretta collaborazione con Operaprima.
L’Associazione Culturale Poetry On The Lake, che da dieci anni organizza l’omonimo festival internazionale di poesia, che ha visto la partecipazione di grandi poeti di lingua inglese, e italiani.
L’associazione Culturale Teatro delle Selve, che da dieci anni organizza il festival di Teatro di Strada, Nuovo Circo e Teatro nella Natura di livello nazionale e internazionale dal titolo Teatri Andanti.
L’Associazione Musicale Florestano-Eusebio che da dodici anni organizza Ortafestival, sotto la direzione artistica di Amedeo Monetti, che ha portato orchestre, recitals ed ensemble da camera, con artisti di primo piano del panorama musicale, coinvolti in programmi dal Barocco alla Contemporanea in tutto il territorio del Cusio.


Sostengono il Comitato e partecipano alle sue attività e progetti:
La scrittrice Laura Pariani, pluripremiata autrice di romanzi e racconti pubblicati da Bompiani, Rizzoli, Einaudi ecc. Premio Selezione Campiello 2010 e selezione Viareggio 2010, col romanzo “Milano è una selva oscura”, Einaudi.
Lo storico ed etnomusicologo Cesare Bermani, figura di rilievo nazionale, fondatore, insieme a Roberto Leydi e altri, dell’Istituto “Ernesto De Martino”. Dall’inizio degli anni ’60, uno dei protagonisti del nuovo corso della storiografia italiana.

Il Comitato ritiene che il dialogo reciproco, il coordinamento, la comune progettualità tra i membri siano lo strumento base per costruire progetti articolati, e per dotare la città di Orta San Giulio di una programmazione integrata di alto livello professionale, spalmata su tutti i mesi dell’anno, e in grado di soddisfare le esigenze di pubblici fra loro molto diversi. Si aggiunga che l’ammontare complessivo del numero di spettatori delle rassegne citate non è inferiore alle 30.000 persone all’anno. Inoltre, in un momento di grave crisi economica e di tagli indiscriminati alla Cultura, la virtuosa disciplina di spesa delle rassegne citate vuole proporre un modello di gestione delle risorse pubbliche più sostenibile, facendo leva sulla capacità gestionale e sulla profonda conoscenza che ogni membro di Hortus Apertus ha dei rispettivi settori di intervento (arte, musica, lirica, teatro, narrativa, poesia). Il Comitato sottolinea l’importanza e la novità assoluta di un simile modello di sinergia tra associazioni e operatori culturali, modello che non eguali nella nostra regione, e va probabilmente a costituire un “unicum” nel panorama della cultura piemontese.
Il Comitato si vuole proporre come soggetto attivo, con compiti di progettazione e consulenza che possano essere definiti in stretta collaborazione con il Comune e l’Assessorato alla Cultura della Città di Orta, e assegnati ufficialmente dal comune stesso. Ed è infine certo di poter contribuire, con le proprie diversificate competenze e professionalità, alla costruzione d un grande progetto culturale per Orta, che sia in grado di convogliare nel lavoro comune le migliori energie artistiche, intellettuali ed organizzative presenti sul territorio.