Anche il vanto della manifattura cusiana, la rubinetteria, è finita nelle maglie della Commissione Europea per la Concorrenza guidata da Joaquín Almunia. Tra i 17 produttori, comunitari e non, di sanitari ed accessori bagno accusati di aver stretto accordi illegali ci sono infatti anche 3 aziende locali.
Per dodici anni, dal 1992 al 2004, le aziende avrebbero "fatto cartello" per controllare i prezzi nei mercati di Francia, Belgio, Germania, Austria, Italia e Olanda e, per questo motivo, sono state loro comminate multe per un totale di ben 622 milioni di euro.
Le 3 aziende cusiane hanno ricevuto multe che vanno dai 250.000 a quasi 4 milioni di euro.
Sono numeri decisamente importanti benchè Almunia abbia dichiarato che, in diversi casi, la Commissione ha "eccezionalmente" ridotto le sanzioni alla luce della situazione finanziaria dei gruppi.
Per approfondire potete leggere questo articolo de Il Giornale o vedere questo servizio di VCO Sat
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