Il Ministro ha visitato le sale del Museo e lasciato la prima firma del 2025 sul registro dei visitatori con un augurio per il futuro. In visita con il Ministro, anche la Consigliera della Regione Piemonte, Annalisa Beccaria.
Questa visita rappresenta un segnale significativo dell’attenzione da parte delle istituzioni regionali e statali alla storia e alla cultura del territorio cusiano, ben descritta nelle sale del museo: una disamina della tradizione produttiva del distretto industriale della rubinetteria e del valvolame che parte dal know-how detenuto dai peltrai locali nella lavorazione dei metalli fin dai secoli antichi, passando per le prime rubinetterie fondate a inizio Novecento, fino ad arrivare al grande distretto industriale del giorno d’oggi, che conta numerose aziende di piccole, medie e grandi dimensioni.
La tappa del Ministro presso il museo si inserisce in una più ampia visita al distretto industriale del Cusio. Pichetto Fratin ha infatti visitato anche alcuni stabilimenti e luoghi che si trovano nel cuore pulsante della produzione locale, portando un importante messaggio su come la produzione industriale possa integrarsi con le necessità di tutelare l’ambiente naturale grazie all'impiego di moderne tecnologie sostenibili, che consentono la riduzione dell’inquinamento, il minor consumo di risorse energetiche e il continuo miglioramento delle condizioni dei lavoratori.
Ad accogliere il Ministro sabato 11 erano presenti referenti dell’Amministrazione Comunale di San Maurizio d’Opaglio, del Consiglio Direttivo del Museo del Rubinetto e del Consiglio Direttivo dell’Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone.