martedì, luglio 31, 2018

Engarda Giordani è il Nuovo Presidente del Rotary Club di Orta San Giulio - Ostensione del Diploma di Ottone I


Engarda Giordani è il nuovo Presidente del Rotary Club di Orta San Giulio ed ha accolto il Governatore Distrettuale in visita al Club martedì 24 luglio scorso. Torinese, magistrato, Antonietta Fenoglio ha soggiornato nel borgo di Orta San Giulio insieme al Segretario Distrettuale Liliana Remolif, godendo dell’unicità del panorama lacuale e di una visita privata presso la Basilica di San Giulio ed il Monastero Benedettino “Mater Ecclesiae”.
Per l’occasione il Presidente Giordani ha organizzato l’ostensione del Diploma di Ottone I donato ai Canonici dell’Isola il 29 luglio del 962, il più antico documento pervenutoci in cui si cita il nome di Orta, “in villa quae dicitur Horta, prope lacu sancti Iulii”.
Custodito dalle monache in ambiente protetto, è stato presentato ed illustrato dal Dott. Paolo Monticelli, Maestro di Cappella del Duomo di Novara, Direttore dei Musei della Canonica del Duomo, Direttore dell’Istituto della Cappella Musicale del Duomo e collaboratore dell’archivio storico Diocesano.


Si tratta di un documento di grande valore simbolico anche per il nostro Club – ha dichiarato Engarda Giordani – e non posso che essere grata per questa opportunità straordinaria. Oggi per noi inizia ufficialmente l’impegno che caratterizzerà il mio anno di Presidenza. Sarà quello della valorizzazione delle nostre radici per diffondere quanto più possibile la conoscenza della storia millenaria politica ed economica della, nell’anno in cui si celebra la ricorrenza di VIII secoli dalla sua fondazione. Il desiderio sarà quello di stimolare e raggiungere non solo un pubblico di storici ed addetti ai lavori.
Prosegue Giordani: “Insieme all’Associazione Storica Cusius presieduta da Fiorella Mattioli Carcano, che già dall’inizio del 2018 sta ponendo in essere una serie di studi e di indagini volte a far memoria dell’anniversario, il Rotary Club di Orta San Giulio sarà parte promotrice ed attuativa degli eventi che celebreranno l’importante ricorrenza. Saranno effettuati di concerto con l’episcopato novarese, che per secoli detenne il titolo signorile di San Giulio.



Con 43 soci ed una età media di 56 anni, il Club di Orta San Giulio nasce nel 2002 ed in questi anni si è distinto per iniziative filantropiche non solo sul territorio, anche all’estero. Le sue azioni spaziano dallo sport alla formazione al fundraising. Il Governatore ha voluto incontrare il consiglio direttivo ed ascoltare i progetti che il Club ha in animo per l’anno rotariano in corso, plaudendo in particolare a questa iniziativa che si pone come filo conduttore dell’anno.
Il Rotary ci chiama al servizio – ha ricordato Antonietta Fenoglio nel suo discorso – e le professionalità di ciascuno di voi sono preziose per il Club con ricaduta e successo sul territorio. Il Presidente Internazionale Barry Rassin con il suo motto ci chiede di  <essere di ispirazione>: fate in modo che il vostro operare guidi l’azione per fare la differenza, ispirando anche i vostri giovani del Rotaract.


L’importante serata è stata occasione della consegna del contributo di Euro 800,00 donato al Parroco di Orta Don Pierluigi Grossi, da destinare ad una famiglia in difficoltà. È il frutto della serata che ha visto Rotary e Rotaract Orta San Giulio in piazza Motta lo scorso 30 giugno con lo spettacolo “Notre Dame de Paris” dell’Associazione Sportiva Twirling Santa Cristina.
Il Governatore ha infine spillato la socia Francesca Paffoni con una “Paul Harris Fellow”, rendendo merito al prezioso lavoro svolto a favore di un progetto di screening visivo effettuato su circa 300 bambini delle Scuole d’Infanzia presenti sul territorio lacuale.
Il rituale scambio di doni ha comportato una piacevole sorpresa per Governatore e Segretario Distrettuale: insieme al ricordo illustrato del nostro lago (il volume fotografico del socio Walter Zerla “Lago Maggiore e Lago d’Orta in barca a vela”) hanno ricevuto la copia fotostatica del diploma di Ottone I, completa di traduzione su velina, riprodotta in 200 esemplari unici dal Club al momento della sua costituzione per desiderio di Elio Fortis, Presidente Fondatore.



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