lunedì, febbraio 18, 2019

Marco Zacchera Ospite del Rotary Club Orta San Giulio


Credo sia preciso dovere di tutti aiutare il prossimo: è un obbligo morale, cristiano e sociale, ma bisogna farlo con intelligenza, organizzazione, capacità e programmazione altrimenti non solo si finisce in un disastro, ma attecchisce anche la mala pianta della corruzione e dello sfruttamento, alimentando rinnovato odio e razzismo”. Marco Zacchera ne è convinto e l’ha più volte sottolineato durante la serata Conviviale che l’ha visto ospite del Rotary Club Orta San Giulio, lo scorso 12 febbraio presso il Ristorante Pinocchio di Borgomanero, in occasione della presentazione del suo nuovo libro “Integrazione (im)possibile? Quello che non ci dicono su Africa, Islam ed immigrazione”.


Ex sindaco di Verbania, deputato al Parlamento italiano dal 1992 al 2013, Marco Zacchera dal 1981 è impegnato in prima persona in attività di volontariato nei paesi africani con il progetto Verbania Center, operante in Kenya, Burundi, Uganda, Ruanda, Mozambico e Madagascar ed al quale verrà devoluto il ricavato della vendita del libro (264 pagine, 18 Euro, edizioni I libri del Borghese).
Quale profondo conoscitore di queste realtà, Zacchera ha portato all’attenzione dei presenti l’estrema attualità dei processi di immigrazione, argomento cardine del volume nel quale l’autore approfondisce e cerca di trasmettere informazioni corrette, numeri certi, fatti documentati e di lanciare proposte concrete per una corretta gestione dei flussi migratori, a cominciare dalla necessità di una maggiore condivisione e collaborazione tra gli stati europei.
Un’analisi più che mai in linea con il tema rotariano di febbraio “La pace e la prevenzione e risoluzione dei conflitti”, ricordato ad inizio serata dal Governatore Antonietta Fenoglio, presente all’evento insieme al Segretario Distrettuale Liliana Remolif, all’Assistente del Governatore Marco Ronco ed all’Incoming Governor Giovanna Mastrotisi.
Introdotto da Engarda Giordani, Presidente del Rotary Club Orta San Giulio, Marco Zacchera ha illustrato alcune delle dinamiche migratorie, specialmente quelle dal sud al nord del mondo. “Non facciamoci illusioni – ha esordito – l’immigrazione non può essere fermata, ma può essere governata. A nord del Mediterraneo ci sono 80 milioni di persone di età compresa fra zero e 35 anni; appena a sud verso l’Africa ce ne sono 350 milioni: la pressione è inevitabile e non possiamo fermarli. Però le situazioni possono essere gestite. Non lo può fare uno Stato da solo, deve agire l’Unione Europea, cioè tutti gli Stati insieme”.
Ha poi proseguito: “Non potrebbe l’Unione Europea, tutta insieme, avere rappresentatività più capillari in Africa? I flussi migratori con accordi tra stati possono essere gestiti, addirittura decisi. È necessario però conoscere nei dettagli le situazioni, agire con una programmazione efficace ed invece vi è tanta superficialità”.
Condivisione di intenti e programmazione come elementi cardine di un’integrazione che diventa quindi possibile. “Da tempo – ha concluso Zacchera – si sa che le persone di pelle bianca saranno sempre in numero minore. Del resto, i cambiamenti hanno sempre accompagnato la storia dell’uomo. Non è una novità, ma dobbiamo saper capire che cosa sta avvenendo».
Approfondire quello che accade a livello mondiale – ha dichiarato Engarda Giordani – è fondamentale per conoscere e comprendere. Importante è farlo anche attraverso le parole di chi, come Marco Zacchera, ha vissuto in prima persona esperienze in questi paesi. Ci auguriamo che questa serata di formazione ed informazione possa portare a riflettere sul cambiamento epocale di cui l’Europa e noi tutti siamo protagonisti”.
Proseguita con la vendita del volume e la raccolta di 280 Euro, donati dal Club per le attività del Verbania Center, la serata si è poi conclusa con un beneaugurante omaggio da parte del giornalista Franco Filippetto alla Presidente del Club di Orta Engarda Giordani: un annuario storico del 1959-60, contenente l’elenco degli appartenenti a tutti i Rotary d’Italia. Una testimonianza che esprime il lavoro e l’impegno che da anni guidano le attività dell’associazione di servizio.

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