“Immaginate di vivere con la vostra famiglia
in una casa bellissima e piena di comfort, con tanto di piscina. Ecco, ora
mettiamo però che nessuno, né voi né i vostri genitori, abbia mai voglia o
tempo di pulirla e prendersene cura…nel giro di pochi mesi questo luogo
diventerà invivibile e se nessuno sarà disposto a rimboccarsi le maniche sarete
costretti a cercare un’altra casa. Pazzesco vero? Eppure accade tutti i giorni
sotto i nostri occhi, alla nostra Terra. Ma c’è una grandissima differenza: gli
uomini non possono lasciare questo Pianeta per cercarne un altro”.
Con questo esempio
semplice ma di forte impatto alcuni studenti delle superiori, nei panni di
“giovani formatori ecologici” hanno coinvolto e sensibilizzato centinaia di
alunni delle scuole primarie del territorio sul tema del rispetto dell’ambiente e dello spreco
alimentare. Il progetto “L’uomo e
l’ambiente – Lo spreco alimentare” è infatti il titolo del Service
distrettuale che vede protagonista il Rotary
Club Orta San Giulio presieduto da Engarda
Giordani, insieme agli altri Club del gruppo (Gattinara, Club capofila, con Borgomanero-Arona
e Pallanza-Stresa).
Con il coordinamento
di Marcello Valli (Rotary Club
Gattinara) e dei responsabili del Rotary Club Orta San Giulio Enrico Olivari e Francesca Paffoni, ha preso il via nel mese di marzo una serie di
incontri nelle scuole elementari del territorio. Precettato per l’importante
compito un team di studenti delle Scuole Superiori, debitamente formati e
preparati sull’argomento dai soci del Rotary allo scopo di coinvolgere al
meglio i “colleghi” più giovani. Obiettivo trasmettere ai bambini, con un
linguaggio semplice e diretto, l’importanza di proteggere un ecosistema sempre
più delicato e, nel caso delle classi quarte e quinte elementari, di non
sprecare cibo.
L’iniziativa nasce
da un progetto Rotary Italia,
realizzato in collaborazione con Last Minute Market e
la supervisione scientifica di Andrea
Segrè, docente di Politica Agraria Internazionale presso l'Università di
Bologna. Un progetto
complesso, che si trasforma e traduce in singoli service per ciascuno dei Club
partecipanti.
Un percorso che ha mosso i suoi passi partendo da un dato allarmante: nel mondo si spreca
1/3 di tutto il cibo prodotto e più della metà di tutti gli alimenti scartati
vengono gettati via in ambito domestico. Ecco perché sensibilizzare le nuove
generazioni alle strategie per prevenire lo spreco del cibo e, più in generale,
al rispetto delle risorse e dell’ambiente, è oggi più che mai una priorità
assoluta e improrogabile.
“Abbiamo recepito con
entusiasmo e senso di responsabilità il progetto di Rotary Italia, ampliandone
ulteriormente il campo tematico, dallo spreco ambientale al rispetto
dell’ambiente in generale – commenta la Presidente del Rotary Club Orta San
Giulio Engarda Giordani – Siamo convinti sia necessario introdurre un
cambiamento culturale e sociale attraverso azioni efficaci e concrete. Questo
in piena continuità proprio con i valori fondanti del Rotary, che dalla sua
nascita si impegna a migliorare la qualità della vita delle persone, mettendo a
disposizione le competenze dei suoi soci per rispondere ai problemi e ai
bisogni della società, come, appunto, il tema dello spreco alimentare e
l’attenzione alla tematica ambientale che l’associazione sta affrontando nel
suo piano strategico”.
L’iniziativa è stata accolta con entusiasmo dagli istituti
scolastici del territorio: protagonisti di questa speciale lezione di “ecologia
attiva” sono stati gli allievi di tutte le classi delle scuole primarie di Orta
San Giulio, Pogno, Miasino, San Maurizio d’Opaglio, Alzo di Pella e Armeno, per
un totale di 488 alunni raggiunti su 31 classi.
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