sabato, giugno 08, 2019

L’Uomo e l’Ambiente: Rotary Club Orta San Giulio in prima linea per sensibilizzare le nuove generazioni



Immaginate di vivere con la vostra famiglia in una casa bellissima e piena di comfort, con tanto di piscina. Ecco, ora mettiamo però che nessuno, né voi né i vostri genitori, abbia mai voglia o tempo di pulirla e prendersene cura…nel giro di pochi mesi questo luogo diventerà invivibile e se nessuno sarà disposto a rimboccarsi le maniche sarete costretti a cercare un’altra casa. Pazzesco vero? Eppure accade tutti i giorni sotto i nostri occhi, alla nostra Terra. Ma c’è una grandissima differenza: gli uomini non possono lasciare questo Pianeta per cercarne un altro”.


Con questo esempio semplice ma di forte impatto alcuni studenti delle superiori, nei panni di “giovani formatori ecologici” hanno coinvolto e sensibilizzato centinaia di alunni delle scuole primarie del territorio sul tema del rispetto dell’ambiente e dello spreco alimentare. Il progetto “L’uomo e l’ambiente – Lo spreco alimentare” è infatti il titolo del Service distrettuale che vede protagonista il Rotary Club Orta San Giulio presieduto da Engarda Giordani, insieme agli altri Club del gruppo (Gattinara, Club capofila, con Borgomanero-Arona e Pallanza-Stresa).


Con il coordinamento di Marcello Valli (Rotary Club Gattinara) e dei responsabili del Rotary Club Orta San Giulio Enrico Olivari e Francesca Paffoni, ha preso il via nel mese di marzo una serie di incontri nelle scuole elementari del territorio. Precettato per l’importante compito un team di studenti delle Scuole Superiori, debitamente formati e preparati sull’argomento dai soci del Rotary allo scopo di coinvolgere al meglio i “colleghi” più giovani. Obiettivo trasmettere ai bambini, con un linguaggio semplice e diretto, l’importanza di proteggere un ecosistema sempre più delicato e, nel caso delle classi quarte e quinte elementari, di non sprecare cibo.



L’iniziativa nasce da un progetto Rotary Italia, realizzato in collaborazione con Last Minute Market e la supervisione scientifica di Andrea Segrè, docente di Politica Agraria Internazionale presso l'Università di Bologna. Un progetto complesso, che si trasforma e traduce in singoli service per ciascuno dei Club partecipanti.
Un percorso che ha mosso i suoi passi partendo da un dato allarmante: nel mondo si spreca 1/3 di tutto il cibo prodotto e più della metà di tutti gli alimenti scartati vengono gettati via in ambito domestico. Ecco perché sensibilizzare le nuove generazioni alle strategie per prevenire lo spreco del cibo e, più in generale, al rispetto delle risorse e dell’ambiente, è oggi più che mai una priorità assoluta e improrogabile.



Abbiamo recepito con entusiasmo e senso di responsabilità il progetto di Rotary Italia, ampliandone ulteriormente il campo tematico, dallo spreco ambientale al rispetto dell’ambiente in generale – commenta la Presidente del Rotary Club Orta San Giulio Engarda GiordaniSiamo convinti sia necessario introdurre un cambiamento culturale e sociale attraverso azioni efficaci e concrete. Questo in piena continuità proprio con i valori fondanti del Rotary, che dalla sua nascita si impegna a migliorare la qualità della vita delle persone, mettendo a disposizione le competenze dei suoi soci per rispondere ai problemi e ai bisogni della società, come, appunto, il tema dello spreco alimentare e l’attenzione alla tematica ambientale che l’associazione sta affrontando nel suo piano strategico”.

L’iniziativa è stata accolta con entusiasmo dagli istituti scolastici del territorio: protagonisti di questa speciale lezione di “ecologia attiva” sono stati gli allievi di tutte le classi delle scuole primarie di Orta San Giulio, Pogno, Miasino, San Maurizio d’Opaglio, Alzo di Pella e Armeno, per un totale di 488 alunni raggiunti su 31 classi.



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