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giovedì, dicembre 12, 2024

Nuova Vita per la Cappella Nuova del Sacro Monte di Orta


Prosegue il percorso di importante collaborazione tra l’Ente di Gestione Sacri Monti, con il presidente Francesca Giordano e il direttore Elena De Filippis, e la Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini. Si tratta di una collaborazione che durerà tre anni, durante i quali, attraverso l’arte contemporanea, verrà rilanciata la Cappella Nuova del Sacro Monte di Orta San Giulio.
«L’impegno preso dalla Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini – afferma Andrea Giacomini, presidente della Fondazione intitolata a suo padre – intende tradurre nei suoi spazi una porta verso la contemporaneità, una porta del presente che richiami i principi di San Francesco, a tutti gli effetti patrono della Natura e della sostenibilità, oltre che d’Italia.


La prima esposizione organizzata nel corso del 2024 ha anticipato quelle che verranno allestite nel 2025 e nel 2026, e ha mostrato l’attenzione e l’impegno della Fondazione Giacomini nel scegliere l’artista internazionale, Omar Hassan. La sua opera “Pax”, dea alata in dolce attesa sorretta da 128 guantoni da boxe, così come alcuni passaggi storici di San Francesco, proveniva dal palazzo Unesco più antico di Palermo e d’Europa. Ecco quindi che le valenze del luogo, il Sacro Monte, si intrecciano con quelle di un altro sito Unesco. Era stato richiesto specificatamente di dare ampio risalto alla internazionalizzazione della Cappella Nuova e dunque Hassan era in esposizione, contemporaneamente, anche presso l’Aeroporto di Milano Malpensa. “Pax”, opera significativa per esprimere l’impegno, oltre che dell’artista, della Fondazione, per un luogo estremamente rappresentativo del nostro territorio, la Cappella Nuova e l’intero Sacro Monte. Pur essendo una “micromostra” che aveva in esposizione tre opere, la Nike di Samotracia incinta della Pace nel piano centrale della Cappella, e due opere Breaking Through dai colori che rimandano con forza a quelli della natura del parco del Sacro Monte, in pochi mesi sono stati più di 10 mila i visitatori, totalizzando così la più ampia presenza rispetto alle mostre organizzate fino ad ora sul lago d’Orta. Presenze che erano già state incrementate e aumentate durante l’esposizione delle opere di Helidon Xhixha nel 2023, in occasione della seconda edizione della mostra diffusa “Sos Humanity”. Non va dimenticato che le opere di Helidon sono esposte sia in Italia che all’estero nei luoghi più rilevanti dell’arte, ad esempio al Museo degli Uffizi e al Giardino dei Boboli di Firenze. 
Tutto ciò conferma la serietà e la competenza maturate dalla Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini nel saper coniugare con l’arte contemporanea i propri messaggi di riscoperta e di valorizzazione del patrimonio naturale, artistico, architettonico e di fede dei nostri luoghi. Per l’attenzione, la fiducia e la partecipazione ringrazio tutti i cittadini del lago d’Orta, la presidente dell’Ente di Gestione Sacri Monti, Francesca Giordano e i suoi collaboratori, ringrazio l’assessore regionale Matteo Marnati per l’attenzione costante ai nostri luoghi, e tutte le istituzioni e i Comuni del lago d’Orta».

martedì, ottobre 29, 2024

Poetry On The Lake 2024



Lo scorso fine settimana, dal 18 al 20 ottobre, si è tenuta a Orta San Giulio la ventiquattresima edizione del concorso di poesia Poetry on the Lake. Ideato dalla poetessa inglese Gabriel Griffin, residente da anni sull’isola di San Giulio, l’evento ha riunito letterati da tutto il mondo in una celebrazione della poesia e della cultura.

«Quest’anno», ha spiegato Gabriel Griffin, «il concorso si è svolto con una novità, infatti era riservato agli studenti dei Licei del territorio e di Milano. È stato molto apprezzato e i ragazzi hanno partecipato numerosi. Ringrazio infinitamente il dottor Andrea Giacomini della Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini per l’ospitalità che ci riserva sempre, il suo supporto è per noi molto importante».

Nel corso delle stesse giornate, si sono svolti diversi reading poetici presso l’hotel San Rocco, il Sacro Monte e la Sala Tallone all’isola di San Giulio. È stato anche presentato il catalogo della mostra Red Carpet, in corso fino al 15 novembre presso la storica Villa Gippini. La mostra, organizzata dalla Fondazione Giacomini e dall’hotel San Rocco, espone le fotografie di Giacomo Saporito, fotografo accreditato al Festival Internazionale del Cinema di Venezia. A proposito di questa esposizione, Gabriel Griffin ha commentato: «Ho chiesto ai poeti presenti di scrivere un pensiero, una frase, una poesia dopo aver ammirato le foto di personaggi famosi, immortalati al Festival Internazionale del Cinema di Venezia».

Andrea Giacomini, presidente della Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini, ha dichiarato: «Come Fondazione, siamo vicini anche quest’anno a Poetry on the Lake, evento che nelle prime edizioni ha avuto il supporto dell’hotel San Rocco e della famiglia Giacomini. Apprezziamo moltissimo l’allargamento ai giovani dell’evento, in linea con la poeticità dei nostri luoghi, in particolare del nostro lago. La presenza di questi poeti internazionali è importante per la valorizzazione del nostro paesaggio, e altrettanto importante è il coinvolgimento dei ragazzi, le generazioni di domani, ai quali teniamo molto».

Per celebrare la bellezza del lago d’Orta e l’arte della poesia, Gabriel Griffin e Andrea Giacomini hanno anche annunciato una nuova iniziativa: la preparazione di una raccolta che unirà poesie ispirate al lago a una selezione delle opere vincitrici delle edizioni passate, in vista della venticinquesima edizione del concorso il prossimo anno.

venerdì, ottobre 18, 2024

L’Associazione “Un Filo per Natale” Festeggia Tre Anni

Nei giorni scorsi, le appartenenti all’Associazione “Un Filo per Nataledi San Maurizio d’Opaglio, è stata ospite dell’Hotel San Rocco a Orta San Giulio e della Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini, per festeggiare i primi tre anni dalla nascita.

«Ci piace ribadire che l’impegno di questa Associazione, della sua presidente Caterina Fazzari, e di tutte le donne impegnate, non rappresenta solo un virtuoso esempio di valori, competenze, esperienze e coltivazione delle tradizioni, ma anche una proiezione di queste verso il futuro ponendole a disposizione e conoscenza di tutti i giovani, mostrando come ad ogni età gli insegnamenti del passato nel “creare il buono e il bello” siano un motore importante e inesauribile per creare un futuro migliore – ha detto Andrea Giacomini presidente della Fondazione dedicata al padre Alberto - La modestia di Caterina Fazzari e delle sue donne le ha portate nel tempo a non svelare ciò che ora io per i loro completi meriti mi sento in dovere di fare - e per cui chiedo scusa. Non solo allietano le nostre vie e rotonde regalandoci un momento di colore e spensieratezza nella giornata, non solo realizzano lavori che portano aiuto e sostegno in progetti per l’inclusività, dei malati o per ridurre lo stress, ma di fatto se osservassimo con più attenzione i ricami e gli ornamenti fatti all’uncinetto e a maglia e applicati su borse e vestiti, scopriremmo che il loro lavoro silenzioso e minuzioso impreziosisce i marchi di moda italiani e stranieri di maggior successo e che calcano le passerelle più importanti e glamour del lusso dell’alta moda in tutto il mondo. Un’altra eccellenza del nostro territorio sconosciuta ai più e che, incline alla sua vocazione, la Fondazione Cavaliere del lavoro Alberto Giacomini vuole mostrare, aiutare e far conoscere e con la quale per questa ragione si sono affinati progetti e collaborazioni da affrontare nel prossimo anno».

«Ringrazio di cuore le signore dell’associazione per il cardigan che mi hanno regalato – ha detto ancora Andrea Giacomini - è fatto da loro e ricorda le coperte all’uncinetto che faceva mia nonna materna Giuseppina di cui avevo parlato. È stata una sorpresa che mi ha commosso per il forte legame affettivo che avevo con mia nonna. Mi sono emozionato anche perché il cardigan l’hanno fatto uguale sia per me che per mia figlia Celeste».

Presentazione Libro sul Liming a Orta San Giulio


Nella prestigiosa sede dell’Hotel San Rocco ad Orta San Giulio, sabato 19 ottobre, alle ore 16:30, verrà presentato il libro "Il lago d’Orta: storia di una rinascita", un volume divulgativo sull’affascinante storia del risanamento del Lago d’Orta con l’operazione di liming. Edito a cura della Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini, è stato scritto da coloro che all’epoca dell’operazione di liming erano giovani ricercatori del CNR di Pallanza, Marina Manca, Piero Guilizzoni, Rosario Mosello e Maurizio Gentilini. In 180 pagine, viene ripercorsa la storia che ha riportato i pesci nel lago. Una cronaca alla portata di tutti, una bellissima iniziativa per far comprendere quanto lavoro e quanta fatica siano stati necessari per far rinascere il lago d’Orta.

Andrea Giacomini, presidente della Fondazione dedicata al padre Alberto, ha scritto questa prefazione:

sabato, agosto 10, 2024

Un Anfiteatro per le Rose del Lago


La Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini è lieta di annunciare che dallo scorso 2 giugno ha iniziato a prendere forma, all’interno del parco di Villa Adua a San Maurizio d’Opaglio, quello che è stato definito “L’Anfiteatro delle Rose del Lago”. Un progetto meraviglioso che prevede 225 posti su tre spicchi circolari intagliati nel verde del prato realizzato con erba festuca. Si trova nella conca naturale originaria, che si trova all’ingresso principale della villa, a fare da palcoscenico. 
Il progetto di giardino formale di rose è firmato da Michael Marriott, ed è l’unico progetto fino ad ora realizzato in Italia dall’esperto mondiale di rose e paesaggista di fama internazionale.
È un rettangolo di prato che misura 15 metri per 22 e che Marriott ha impreziosito contornandolo con una serie di aiuole di forma triangolare che riprendono le geometrie dei tetti di Villa Adua, che fu progettata nel 1954 dall’architetto Gino Bozzetti.
Tra le rose presenti c’è la celebre “Celest”, una rosa del 1719, oltre ai 638 rosai che circondano il perimetro dell’Anfiteatro con colori che vanno dal bianco al crema, per passare ai gialli e al color albicocca, e ancora all’arancione e alle varietà di rosa, fino al fucsia. Sono tutte rose David Austin. Sono invece 324 i rosai che costituiscono la parte formale del palcoscenico ideato da Marriott.


Il presidente della Fondazione, Andrea Giacomini, specifica che «Attualmente al mondo esistono solo altri due Anfiteatri di Rose, uno si trova a Portland, negli Stati Uniti, ed è l’Anfiteatro dell’International Rose Test Garden, e l’altro in Bulgaria ed è situato nel Damascena Ethnographc Complex. Quello di Villa Adua sarà completato il prossimo anno e ospiterà rappresentazioni teatrali di poesia, di musica classica e leggera, eventi cinematografici, e convegni sulla sostenibilità e il paesaggio».
«L’accesso all’anfiteatro e ai tre spicchi fino al palcoscenico naturale, avverrà tramite una scala progettata appositamente dall’Arch. Giancarlo Primatesta dello Studio Primatesta, per il progetto di Marriott – dice ancora Andrea Giacomini - La scala si muove a scendere in una serie di armoniose e delicate curve ricordando una stringa di DNA, ed è composta di gradini in massello lunghi 2 metri, larghi 70 cm e dallo spessore di 12cm , realizzati nei tre colori del serizzo delle cave locali, partendo da quello bianco per passare a quello nero e poi a quello grigio, come rappresentazione dell’evoluzione della Famiglia e dei suoi geni, come ho espressamente richiesto. Sono onorato che Michael e Giancarlo abbiano colto e rappresentato così egregiamente quello che per me doveva essere una discesa tra le carezze dei ricordi, degli affetti, dei sacrifici e del futuro, sia dei miei genitori che della Mia piccola famiglia di ora, e di quello che sapranno mettere in scena nel futuro i miei figli… sulle tracce di ciò che dalla Nostra Storia e da quella dei Nonni avranno colto!».

sabato, luglio 13, 2024

Mostra “Pax”: Omar Hassan alla Cappella Nuova al Sacro Monte di Orta San Giulio


La Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini invita, sabato 13 luglio alle 16 all’inaugurazione della mostra “Pax”, allestita presso la scenografica location della Cappella Nuova, detta anche “Cappella delle Creature” al Sacro Monte di Orta San Giulio. In esposizione, fino al 13 ottobre, alcune opere di Omar Hassan. La Cappella appartiene alla fase estrema del cantiere del Sacro Monte di San Francesco. Ultima a essere costruita (1788-1795) grazie ai proventi derivati dalla vendita di buona parte dei beni immobili della Fabbrica, verrà lasciata incompiuta a causa del mutato scenario politico, solo la parte superiore dell’edificio neoclassico è stata portata a compimento, mentre non verrà mai eseguito il gruppo plastico inizialmente concepito per decorarne l’interno. Il progetto è dell’architetto Giulio Francesco Santini di Lagna. All’interno di questo piccolo gioiello, patrimonio UNESCO, l’artista Italo-Egiziano di fama internazionale riproporrà la celebre scultura “Pax”, la famosa dea alata, ma questa volta in dolce attesa e sorretta da 128 guantoni da boxe (gli stessi guantoni utilizzati da Hassan per realizzare tutti i suoi quadri). L’opera è stata esposta per quasi l’intero anno 2023 presso il Palazzo più antico d’Europa: il Palazzo Reale, patrimonio UNESCO, di Palermo, più conosciuto come Palazzo dei Normanni. Oggi, qui al Sacro Monte, la scultura “Pax” vuole dare speranza e vita ad un luogo dove l’arte era respiro e vera espressione storica. All’ultimo piano della Cappella invece verranno esposti due quadri della celebre serie Breaking Through Black e, attraverso uno schermo, i rispettivi video di realizzazione.


OMAR HASSAN Ex pugile e grande artista, vede nel gesto del combattimento una metafora di vita e la trasforma in arte. Hassan oggi è andato oltre e ha rilevato la sua profonda sensibilità e le sue grandi doti umane. «Sono onorato – dice Omar Hassan - di essere il primo ad esporre in un’opera così importante rimasta incompiuta, qui il senso della nostra contemporaneità è proprio quello di far rivivere l’arte che un tempo qualcuno non poté perseguire in dialogo con i nostri tempi, con i precedenti e con quelli che verranno. Il Cantico delle Creature, quale nome più azzeccato per la mia PAX incinta!? Una Nike di Samotracia in dolce attesa di vincere nuovamente nell’infinita ricerca del bello e della Pace!»
«Come Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini – commenta Andre Giacomini, presidente della Fondazione dedicata al padre Alberto - sono lieto e felice di iniziare le mostre nella Cappella Nuova con le opere dell’artista internazionale e caro e sincero amico Omar Hassan, con la sua splendida “famiglia multietnica”, con il quale la Fondazione ha già collaborato alla mostra sua personale al Pan di Napoli e al Palazzo delle Stelline di Milano, oltre che nelle due edizioni di “SOS HUMANITY”; il messaggio che la sua opera PAX trasmette con la sua Nike incinta della pace, è sicuramente centrato nel periodo storico che stiamo vivendo, e sulle speranze e aspettative che noi tutti e tutto il mondo abbiamo, oltre al fatto che è sicuramente il messaggio che San Francesco, e siamo al Sacro Monte dedicato a lui e patrimonio dell’UNESCO, meglio trasmetteva e la pace e l’armonia tra tutte le creature e il creatore. Cosi come i suoi punti luce rimandano e richiamano alla luce dello stesso creatore. La tutela della pace, del bello, del buono e dell’armonia tra natura e uomo e tra tutte le creature, è sicuramente il merito degli sforzi, per quanto difficili e complicati, verso cui tutti dobbiamo spingere con il massimo delle energie anche i nostri sforzi e i nostri impegni, cosi come possono simboleggiare i guantoni da boxe che stanno ai loro piedi. Un round, o meglio più round, per conseguire il bene comune e la pace di tutti, questo è il ring, la Cappella Nuova del Sacro Monte d’Orta, “il cantico delle creature” a cui tutte le creature ci invitano e che speriamo noi uomini tutti insieme possiamo vincere al più presto. Un ringraziamento particolare va alla Presidente dell’Ente Sacri Monti patrimonio UNESCO, Francesca Giordano, alla Sovrintendenza, ai Frati Francescani, nella persona di Fra’ Maggiorino, al Comune di Orta San Giulio nella persona della Sindaca Elisabetta Tromellini e a tutte le istituzioni coinvolte.»

Immagini di Riccardo Morvillo

lunedì, luglio 08, 2024

Ottimi Risultati della Nazionale ai Campionati Europei di Duathlon


«Agli europei di duathlon di Coimbra, dal 20 al 22 giugno scorso, una prova di grande consistenza per la nazionale femminile, che consolida la sua competitività con il sesto e il settimo posto di Chiara Lobba e Federica Frigerio! Solo il team francese, una super potenza nella multidisciplina, ha piazzato 2 atlete nella top 8 europea. Lobba e Frigerio hanno migliorato di 8 e 12 posizioni i piazzamenti ottenuti solo un anno fa nella rassegna europea! Per Chiara Lobba anche uno splendido argento tra le Under 23! Rammarico notevole per la rinuncia, il giorno prima della partenza, a causa di un problema organico, per Noemi Bogiatto, che si era preparata benissimo nel raduno svoltosi a Orta San Giulio. Da aggiungere, con grandissima gioia, la vittoria di Chiara Lobba nella coppa Europa di triathlon a Rehzow, Polonia, disputata una settimana prima del campionato europeo di duathlon, a sancire ulteriormente il grande e ottimo lavoro svolto sul lago d’Orta. Una ennesima e grande conferma dell'importanza del lavoro che possiamo svolgere nei periodi di raduno sul lago, grazie all'ospitalità della Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini, e alla grande passione e lungimiranza di Andrea Giacomini, da anni sempre appassionato e pronto a darci il meglio per concretizzare perfettamente i periodi pre Campionati Europei e Mondiali. Ad Andrea, tutto il personale dell'hotel San Rocco, alle piscine La Goccia di Borgomanero e a tutto il territorio, il nostro più grande grazie». Sono queste le parole di Andrea Compagnoni, CT delle squadre nazionali di duathlon, di ritorno dalle imprese che hanno portato a splendidi risultati.
«Oramai si può dire nei fatti che il nostro Magnifico Lago d’Orta e il Territorio siano l’ideale per il binomio preparazione atletica e relax in vista di appuntamenti nazionali ed internazionali. Anche le nuove leve del duathlon e del triathlon sono state qui per la prima volta quest’anno con il CT Andrea Compagnoni, e dopo gli allenamenti hanno conseguito risultati eccezionali nelle gare europee. Come Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini e come Hotel San Rocco New Classic Hidrogen Hotel, gioiamo con loro e ci complimentiamo abbracciandoli affettuosamente e felici di aver nel nostro piccolo contributo a questi grandi successi, loro personali e Nazionali. Rinnoviamo la nostra Amicizia e supporto per il futuro al CT Andrea Compagnoni e a tutti i campioni che da tempo ci onorano della loro visita e dei più recenti e dei nuovi che verranno… Tutti loro sono un esempio di impegno, resistenza e resilienza italiana con sepre il sorriso sul volto da cui prendere spunto ed insegnamento a tutte le età. Forza Ragazzi e Ragazze del duathlon e del triatlon dal lago d’Orta, un esempio e una eccellenza della Sostenibilità tutta Italiana, come Voi siete con Andrea Compagnoni Tutti da Sostenere. Forza Bellezza e Abilità italiana dei territori e delle persone!» è l’incoraggiamento che viene da Andrea Giacomini, presidente della Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini

mercoledì, giugno 26, 2024

Red Carpet - Giacomo Saporito in Mostra a Orta



"Red Carpet" è il titolo della mostra fotografica dell’artista Giacomo Saporito che verrà inaugurata domenica 30 giugno alle 17 presso la splendida location di Villa Gippini dell’Hotel San Rocco a Orta San Giulio. L’esposizione, a cura della Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini, prende il nome dal tema delle immagini: ritratti di personaggi famosi del mondo dello spettacolo.

Lungo il sentiero che conduce a Villa Gippini sarà posizionato un tappeto rosso e un pannello per permettere ai visitatori di farsi selfie, proprio come se si trovassero a Venezia.

"Fendere la folla pigiata tra le transenne, tra grida e inneggi a divi, ed entrare, varcando la soglia verso una distesa rosso-fuoco, immediatamente solo, tra flash, urla, movimenti, giravolte, sorrisi, bersagliato da fotografi, cineoperatori, masse ondeggianti nelle cortine di gente quali Star, immortalati per un momento magico ed eterno, accecante, sospesi tra l'accesso e l'uscita, terra di nessuno e di tutti, esposti a sguardi, applausi, strepiti in una bolgia, vittime e protagonisti dello spettacolo. Poi... incidere lenti, guardando finalmente intorno, e sentire il flusso che porta alla sala tra salamelecchi, strette di mano, abbracci, saluti, baci con gente astratta, comparse di una kermesse sempre diversa e sempre uguale, dove le emozioni si accavallano, in un percorso quasi iniziatico di trasfigurazione, uno della folla ad eletto, nell’attimo che sfuma e scolora varcata l'altra soglia nella penombra della sala silenziosa, seduto finalmente a riprendere fiato, e a luci spente, vedere, immergersi nella nuova realtà ove il film ti trasporta."

Giacomo Saporito, fotografo artistico e di eventi, è il testimone che dà realtà a questo mondo evanescente, ma scolpito nella memoria di ciascuno, e restituisce nelle foto scattate nel parterre della Mostra, istanti, emozioni, sentimenti nei ritratti di divi famosi, come di ospiti che scorrono in passerella, rilevando, oltre il fashion di tenui e strepitosi vestiti, il ritratto di persone che appaiono divi, o di star che tornano persone, isolando nel flusso incessante di persone, caratteri, espressioni, emozioni di ciascuno, trasformando momenti effimeri in ricordi duraturi. Giacomo, oltre che fotografo, è rinomato graphic designer, creatore di poster e immagini per manifestazioni e campagne delle Nazioni Unite e UNESCO; è specializzato in ritratti ed eventi, tra cui matrimoni. Il suo studio si trova a Orta San Giulio, a I Tesori dell’Isola. Ha tenuto esposizioni a Milano, Orta San Giulio, New York, Parigi, Venezia e Ginevra.

La mostra sarà aperta al pubblico fino al 15 settembre negli orari di apertura dell’Hotel San Rocco.

Il presidente della Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini, Andrea Giacomini, commenta così: "Come Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini e Hotel San Rocco siamo onorati e lieti di ospitare la mostra del fotografo e artista Giacomo Saporito, con le immagini dei divi e delle star del cinema di tutto il mondo. Questa esposizione è anche l’occasione per ricordare come il lago d’Orta sia da tempo protagonista nelle riprese di film, serie televisive e documentari. Ad esempio nella pellicola ‘La maestrina’ del 1951 venne utilizzato il calesse di mio nonno Dario. Intorno a quegli anni nacque anche il prestigioso premio David di Donatello. Sono state innumerevoli le pellicole girate sul lago d’Orta e anche l’Hotel San Rocco è stato protagonista, o come set cinematografico sia negli interni che negli esterni, o per aver ospitato i divi impegnati nelle riprese. Netflix e Sky hanno registrato immagini del nostro lago che sono andate in tutto il mondo! Tra i numerosi film ricordo ‘La spina nel cuore’ con Anthony Delon, e più recente ‘La corrispondenza’ di Giuseppe Tornatore che nel 1990 vinse l’Oscar. Il legame con la Fondazione intitolata a mio padre è quello fondamentale di creare mostre artistiche culturali che non ci facciano mai dimenticare le valenze e l’importanza che il nostro territorio ricopre in questo ambito, anche con l’apporto di questo artista, selezionato per il mondo del cinema anche dall’Unesco, e a questo proposito ricordiamo il nostro Sacro Monte che si trova proprio alle spalle dell’Hotel San Rocco.".

martedì, giugno 04, 2024

Le Campionesse Italiane del Duathlon sul Lago d'Orta


Campionesse sul lago d’Orta! Dal 20 al 28 maggio scorsi la Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini ha ospitato presso l’Hotel San Rocco a Orta San Giulio, Noemi Boggiatto campionessa italiana di duathlon sprint 2024 e campionessa europea e mondiale in carica junior 2023, Chiara Lobba, vicecampionessa italiana duathlon sprint 2024 e argento mondiale ed europeo in carica under 23 e Federica Frigerio vicecampionessa italiana duathlon standard distance 2024 e atleta top 16 europeo/mondiale 2023.
Il preparatore tecnico Andrea Compagnoni ha detto: «Sono stati 8 giorni di raduno, l'ennesimo qui a Orta San Giulio, nel quale abbiamo preparato l'avvicinamento ai Campionati Europei di Duathlon, in programma a Coimbra, Portogallo, dal 13 al 16 giugno. Uno stage proficuo, nel quale abbiamo curato al meglio, tutti gli elementi specifici, come sempre, nel migliore dei modi, grazie alla perfetta e splendida ospitalità di Andrea Giacomini. Tutti gli elementi programmatici legati agli allenamenti di corsa, ciclismo e anche nuoto, si sono concretizzati perfettamente grazie ai consolidati percorsi intorno al lago, da sempre ideali per tutto il training che richiede una disciplina come il duathlon. Perfetto il lago per le sedute in acque libere e importantissimo l'aiuto della piscina La Goccia di Borgomanero, per tutti gli allenamenti in vasca. Come sempre Andrea Giacomini ha saputo metterci nelle migliori condizioni per avere ottime performance e perfette fasi di recupero post allenamento, grazie alla perfetta organizzazione di tutto lo staff dell'hotel San Rocco. Come sempre ad Andrea e alla Fondazione dedicata a suo padre, Alberto Giacomini, va il nostro grazie più sincero. Ora testa e convinzione verso i campionati europei».
«Siamo Onorati - ha commentato Andrea Giacomini, presidente della Fondazione Giacomini - che anche quest’anno l’Amico Sincero Andrea Compagnoni e i suoi Campioni e Campionesse che danno lustro alla Nostra Italia nelle competizioni internazionali, attraversino ed apprezzino i nostri luoghi eccezionali e sostenibili sotto ogni aspetto, anche ambientale che aggiunge valore per il nostro turismo e la nostra economia. Sempre Orgogliosi e grati come Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini e come San Rocco New Classic Hydrogen Hotel di averli qui con Noi oramai in un sodalizio Lago d’Orta e Nazionale duatlon e triatlon più che decennale».

mercoledì, dicembre 27, 2023

Mostra di Marco Nereo Rotelli a Orta San Giulio



Fino al prossimo 6 gennaio 2024 presso le sale di Villa Gippini all’Hotel San Rocco di Orta San Giulio, in via Gippini, 11, con entrata libera dalle 10 alle 22, è aperta alle visite la mostra dedicata alle opere di Marco Nereo Rotelli.
Il pubblico cusiano aveva conosciuto l’artista lo scorso mese di settembre durante l’evento “Poetry on the Lake”, organizzato a cura di Gabriel Griffin con il sostegno della Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini, quando proprio la Fondazione aveva unito arte e poesia in un connubio molto sentito e partecipato.


Rotelli ha creato negli anni una interrelazione tra l’arte e le diverse discipline del sapere. Da qui il coinvolgimento nella sua ricerca di filosofi, musicisti, fotografi, registi, ma principalmente il suo rapporto è con la poesia che, con il tempo, è divenuta un riferimento costante per il suo lavoro.
«Questo artista risponde in modo completo a quello che la Fondazione dedicata a mio padre Alberto vuole portare avanti – commenta il dottor Andrea Giacomini, Presidente della Fondazione Giacomini - Con Poetry on the Lake si ha la poesia nella sua forma più alta, con Rotelli si trova il connubio tra la poesia e l’arte. Rotelli è l’artista della Luce, della Natura e nelle sale di Villa Gippini si possono ammirare le sue porte che furono già esposte a Ca’ Sagredo a Venezia. Sono porte antiche provenienti da palazzi veneziani rivestite in foglia oro. Su di esse l’artista ha poi riportato alcuni versi di poeti, tra i quali anche un vincitore del Nobel. Oltre alle prestigiose porte si possono ammirare anche opere in materiale riciclato, vetro, tela, elementi naturali. Si trovano anche sculture in polvere di marmo riciclato e pigmenti blu. Posso inoltre anticipare che nel mese di settembre 2024, in occasione della nuova edizione di “Poetry on the Lake”, Rotelli realizzerà delle installazioni luminose di poesie e di preghiere sul lago».


In contemporanea alla mostra a Orta San Giulio presso l’Hotel San Rocco, l’artista Rotelli è a Roma con il suo “Giardino Incantato” che si affaccia sulla piazzetta Valadier dove si trovano quattro alberi di ulivo, simbolo di Pace, un giardino speciale che regala poesie e luce di Natale.

giovedì, ottobre 12, 2023

Primo Torneo di Baskin Intitolato al Cavalier Alberto Giacomini


Domenica 8 ottobre
al Palazzetto dello Sport di Bagnella di Omegna il tifo è arrivato alle stelle per la prima edizione del Memorial Cavaliere Alberto Giacomini del torneo di Baskin e primo appuntamento ufficiale della stagione di Azzurra Basket Vco. Quattro le squadre partecipanti, oltre alle due formazioni di “casa”, Azzurra Warriors e Azzurra Lakers, presenti anche due storiche compagini: la SBK Aosta e la Polisportiva San Carlo di Rho.


Al termine delle partite la classifica finale ha visto al quarto posto la squadra Azzurra Lakers, al terzo la SBK Aosta, al secondo Azzurra Warriors e al primo la Polisportiva San Carlo di Rho.
«Non si gioca per finta – il commento del coach Fabio Marzorati esultare quando si vince è la cosa più giusta, ma anche chi perde non resta con quell’amarezza che si pensa. Questo è uno sport che al lato pratico coinvolge veramente tutti e quando alla fine ha dato il massimo chi ha vinto ha vinto! Vedere giocare questi ragazzi  tutti insieme è veramente bellissimo. Abbiamo anche “mescolato” un po’ le cose, infatti alla squadra che ha vinto mancavano un po’ di quote rosa, e noi ne abbiamo date in “prestito” qualcuna quindi è come se avessimo vinto anche noi. Ringrazio la Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini perché un torneo organizzato così, con la possibilità per i ragazzi di mangiare tutti insieme, è molto importante, un qualcosa che di solito non è normale, ma grazie alla Fondazione Giacomini è stato possibile». E a fare il tifo dagli spalti era presente Andrea Giacomini, figlio del Cavalier Alberto. «È stata una splendida manifestazione riuscitissima – dice Claudio Talato, uno dei dirigenti del Baskin e padre di due atleti – Siamo andati in pizzeria tutti insieme, quattro squadre che hanno proseguito anche nella conoscenza reciproca. Siamo arrivati secondi, ma siamo lo stesso felicissimi, da noi non esistono le sconfitte».


«Abbiamo invitato squadre un po’ distanti da noi per confrontarci con realtà consolidate e relazionarci con nuove società – spiega Mauro Frascarolo, colonna portante di Azzurra Basket VCO – offrendo loro il pranzo grazie al contributo della Fondazione Giacomini, a cui era intitolato il torneo».
«Innanzitutto porto i saluti di Mia Madre Maria Adua Filzoli accomandataria della Giacomini Holding che saluta con affetto tutti i ragazzi e si complimenta con loro e la dirigenza del Basket Azzurra Vco .Sono felicissimo di aver legato questo torneo alla memoria di mio papà Alberto – le parole di Andrea Giacomini – mio padre è sempre stato attento al tema ragazzi e sociale, è passato giusto un mese dalla ricorrenza dei vent’anni di apertura dell’Asilo Giacomini a San Maurizio d’Opaglio, un altro esempio di ciò che aveva fatto. Come Fondazione abbiamo visto che questa iniziativa del Baskin ha un aspetto sociale veramente inclusivo per questi ragazzi, e dà la possibilità a tutti di giocare, a tutti di interagire. Un progetto che dà la possibilità ai ragazzi di poter uscire di casa, ed è un supporto anche alle famiglie. Ringrazio tutto lo staff, dai dirigenti come Claudio Talato, storico dipendente della Giacomini che ha lavorato più tempo di me con mio padre e per questo ho voluto consegnasse con me la coppa ai primi classificati, a Fabio Marzorati e a tutti coloro che hanno messo il cuore nell’organizzare il torneo con queste squadre. OSSERVARE CON RISPETTO, IMPARARE CON UMILTÀ E AIUTARE A VALORIZZARE SENZA PRENDERSI MERITI questo è stato il principio di vita sin da bambino di mio padre. Io osservando il torneo ed i ragazzi, la loro gioia e la loro energia, il loro rispettoso agonismo tanto da cedere compagni alla squadra avversaria con naturalezza, ho capito che mi hanno insegnato moltissimo e da loro ho imparato tanto in poche ore. Mia madre ed io li ringraziamo moltissimo alcuni lavorano anche da Noi con lo stesso spirito. La Fondazione ha fatto poco in proporzione a quanto ricevuto in arricchimento Umano ed in Valore di spirito e comprensione di ciò che conta veramente dato dai ragazzi e dai volontari, Ct e dirigenti. Abbiamo stabilito, nello spirito di servizio sul territorio che ha la Fondazione, che questo torneo non sarà solo un evento singolo, ma sarà qualcosa di annuale e valuteremo inoltre di riuscire anche a dare un contributo per aiutare questa attività. Queste ragazze e questi ragazzi mi hanno dato tanto, da loro si può imparate molto. Confido che tante persone vengano e si aggiungano a coloro che già formano le squadre di questo sport inclusivo».


martedì, ottobre 03, 2023

Inaugurazione Mostra SOS Humanity 2023


Tante sono state le autorità ed i giornalisti che sono intervenuti venerdì 29 settembre all'Hotel San Rocco di Orta in occasione dell'inaugurazione dell'edizione 2023  della mostra d'arte diffusa SOS Humanity.
Il vernissage è stato l'occasione per visitare in battello alcuni luoghi dove sono state posizionate le opere artistiche dei sei artisti presenti.
A tagliare il nastro la Signora Adua Giacomini, emozionata per questo evento realizzato dalla Fondazione dedicata allo scomparso marito Alberto. E proprio su di lei si concentrano le parole del figlio Andrea: "Mia Mamma ha tagliato il Nastro di questa edizione e l'ho ringraziata in quanto se non avesse avuto fiducia in me e non avesse fatto sì che il patrimonio artistico di mio padre rimanesse unito non avrebbe potuto esistere la Fondazione così com’è! Le ho anche dedicato l’installazione alla Madonna del Sasso con I Genitori che tengono per mano i figli perché, fin da quando sono piccolo ed ancora oggi, vedo i sacrifici e gli sforzi che ha fatto e fa per tenere tutta la famiglia unita e per mano".
Nei prossimi giorni vi daremo più dettagli e foto sulla mostra che, vi ricordiamo, rimarrà allestita fino al primo novembre.



martedì, agosto 15, 2023

La Fondazione Giacomini Posiziona Fiori Lungo il Grand Tour


Una nuova importante collaborazione tra la Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini e l’Associazione “Un Filo per Natale” di San Maurizio d’Opaglio, fa “fiorire” i sentieri del Grand Tour del Lago d’Orta, un progetto promosso dall’associazione Sportway e dall’Ecomuseo del Lago d’Orta.
Il GTLO è composto da 5 tappe tematiche per un totale di 115 km che abbracciano il lago d’Orta, la Tappa del Torrente, la Tappa del Castagno, la Tappa del Granito, la Tappa degli Artigiani, la Tappa delle Vigne, che sono state arricchite da 25 grandi fiori realizzati dalle signore dell’Associazione “Un Filo per Natale” all’uncinetto. Ogni tappa del GTLO è impreziosita da 5 fiori posizionati in punti strategici del percorso, in una sorta di “Caccia al Tesoro” o meglio “Caccia al Fiore”. 


«Il numero 25 non è casuale – commenta Andrea Giacomini, figlio di Alberto Giacomini al quale è intitolata la Fondazione – era infatti il giorno di nascita di mio padre. Questa nuova importante e preziosa collaborazione con l’Associazione “Un Filo per Natale” nasce per mantenere viva l’importanza dell’artigianalità, della creatività che queste signore portano avanti con passione e amore. La dignità operosa e l’importanza silenziosa del mantenere viva l’artigianalità della famiglia e della casa, rinnovandola e dandogli una funzione sociale e solidale, come sta facendo “Un Filo per Natale” colorando il nostro paese e il nostro territorio organizzando anche giornate per adulti e bambini durante le quali vengono ricordale le nonne e le mamme. Sono usi e tradizioni che riunivano le famiglie intorno al focolare tra ricordi e calore che allietavano i cuori e gli animi e che oggi fanno anche riflettere e sensibilizzano su temi sociale e ambientali, e tutto questo attraverso un “filo” e il lavoro a maglia e all’uncinetto. Con il cuore e la capacità di coniugare la tradizione, il cuore e la maestria famigliare tramandata da nonna a figlia, a nipote, per rinnovare oggi proprio quella tradizione con il rispetto e la dedizione che merita. Tutto questo rientra nella vocazione della Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini, soprattutto perché, oltre a valorizzare il lavoro artigiano, manuale, queste donne, come tutte le donne, saranno sempre il pilastro affettivo e pratico di tutti quei sani valori che formano una famiglia. “Un Filo per Natale”, che rappresenta tutto questo, è stata scelta dalla Fondazione Giacomini per colorare le tappe del filo verde che unisce il lago d’Orta, il Grand Tour Lago d’Orta. Lo spettacolare verde dei nostri boschi e dei nostri giardini che circondano il nostro lago è un parco unico ai nostri occhi, un parco che ha incastonato dei fiorì bellissimi, i nostri paesi e le loro frazioni con la nostra gente e questo va coltivato, valorizzato e sostenuto. Questi fiori ce lo ricordano nel percorso del GTLO: “Walking Flowers in Green Trees”».
«Intendiamo ringraziare l’opportunità che Andrea Giacomini, con la Fondazione dedicata al papà Alberto Giacomini, ha voluto dare alla nostra associazione – ha commentato Caterina Fazzari, presidente di “Un Filo per Natale” – Siamo felicissime di questa collaborazione che ci aiuterà sicuramente a crescere. Ricordo con affetto il Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini che conoscevo personalmente, una persona straordinaria e squisitissima».


Fino al 1° novembre 2023 attraverso i sentieri del GTLO si potranno scoprire anche le opere della seconda edizione della mostra diffusa Sos Humanity, anch’essa organizzata a cura della Fondazione Giacomini sul lago d’Orta e sulle colline che lo circondano. È una richiesta di aiuto per salvare il pianeta, un grido provocatorio lanciato dagli artisti affinché l’Umanità intera prenda coscienza di ciò che si sta vivendo, perché è l’Umanità stessa responsabile delle numerose emergenze sociali e ambientali. Se non si farà qualcosa di concerto nell’immediato, il nostro futuro verrà messo in discussione.

venerdì, agosto 04, 2023

SOS Humanity 2023



La mostra diffusa SOS Humanity, realizzata per la prima volta nel 2022 grazie alla Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini, visto il grande apprezzamento ricevuto dalla critica, dai turisti e dagli abitanti viene riproposta con una seconda edizione. Alle opere dello scorso anno, che hanno dato significato e contenuto a quelli che sono i principi di tutela ambientale e di speranza che sono i capisaldi della Fondazione, se ne aggiungono molte altre. 
Per questa estate 2023 si parte dall’opera più emblematica: “Iceberg” dell’artista Helidon Xhixha, antesignana delle opere di denuncia ambientale, esposta alla Biennale di Venezia del 2018. Emblematica anche perché posizionata all’interno del lago d’Orta si trasforma in uno specchio che riflette sia il paesaggio circostante che l’acqua pulitissima del lago, integrandosi, perdendosi, diventando quasi invisibile. “Iceberg” è ancorata davanti alla spiaggia di Prarolo nel Comune di San Maurizio d’Opaglio e nei pressi della boa limnologica i cui dati vengono elaborati dal Cnr di Pallanza, e che è stata ripristinata grazie proprio alla Fondazione Giacomini.
Viene dato grande spazio a questo artista, definendolo “Autoritratto di Xhixha – Acqua di Luce”, presentando quindi un numero più ampio di opere, mettendole all’interno di altri luoghi per far conoscere il nostro territorio in un modo “artistico” abbinandole al paesaggio e ai monumenticon il valore aggiunto della valenza turistica.
Le monumentali opere di Helidon Xhixha si possono trovare in diversi luoghi. Di fronte alle acque dell’Hotel San Rocco a Orta San Giulio c’è “The Twin Bottles”, una piegata e accartocciata, l’altra che emerge dal lago, opera del 2019 che è stata a Venezia, sul Canal Grande e sul lago di Lugano, come denuncia sull’inquinamento delle plastiche nell’acqua.
Sul piazzale del Santuario della Madonna del Sasso, il balcone più bello affacciato sul lago d’Orta, oltre ad essere un luogo di fede e per Andrea Giacomini, figlio di Alberto Giacomini, una scelta fatta con il cuore, con grande emozione. L’opera “La Famiglia” è formata dal papà, dalla mamma e dal figlio, insieme corrono gioiosi verso il futuro. Le sagome sono aperte nel vuoto e si riempiono della vista della chiesa da una parte e del verde del paesaggio dall’altra. Un buon auspicio, un tema di riflessione e di speranza verso un futuro roseo.
Al Sacro Monte d’Orta sono tre le opere installate, e tutte e tre arrivano da importanti esposizioni. L’“Infinito” è diviso in più moduli e si trova sul grande piazzale Fratello Sole e Sorella Luna. In esso si ritrova un richiamo a San Francesco e alla Natura. La superfice a specchio riflette tutto il verde che la circonda raddoppiando la visione della Natura, un elemento che richiama la speranza, a cui si deve rivolgere il mondo. La “Porta di Luce” si trova invece davanti alla prima cappella, e non è mai stata esposta prima al pubblico, un’opera che entra in dialogo con l’architettura delle cappelle e della materia liquida del lago. Altra opera al Sacro Monte, patrimonio Unesco, è intitolata “Molecole”, la parte più piccola di ogni essere vivente e ogni essere naturale. L’opera si trova lungo la salita al santuario di San Nicolao.


Sull’isola di San Giulio si può ammirare “Ordine e Caos”, già esposta ai Giardini di Boboli a Firenze, che va a richiamare da una parte l’ordine, legato alla vocazione religiosa del luogo, con le monache all’interno del monastero, e dall’altra il Caos del mondo esterno. Un’opera che innesca la necessità di riflettere con la superficie a specchio che Helidon mostra, e di comprendere come dal Caos si può tornare all’Ordine e all’equilibrio nelle loro forme.
A Pella ci sono tre opere, una, la “Sirena”, di trova sulla foce del torrente Pellino, ovvero la spiaggia dell’Hotel San Rocco, dove il fiume crea una sabbia speciale formata da piccoli granellini di granito bianco, l’unico punto del lago che ha questa particolarità e collega di fatto, non solo simbolicamente, la parte alta del paese con le cave e la Madonna del Sasso, con il lago. La “Sirena” è il ritorno alla fantasia, al sognare, all’essere bambini, vedere il lago con gli occhi dei giovani e per garantire loro il futuro. Pella, di fronte a Orta, ha un grande potenziale di sviluppo turistico, la “Sirena” che può diventare la Principessa. Sul lungo lago in piazza Motta c’è un’opera che richiama il lavoro degli scalpellini e delle cave, che rappresenta l’economia di un tempo, che richiama i valori e i sacrifici degli scalpellini, si intitola “Scalpello d’Acciaio”. Nella piazzetta della frazione Ronco è installata “Fiamma”, che rappresenta la dignità dei nostri piccoli borghi, a volte più conosciuti e apprezzati dagli stranieri che da noi italiani. La fiamma non indica solo l’elemento naturale in sé, ma il focolare che ogni paese ha. Basta che tutti soffino un po’ per ravvivare la fiamma, riscoprendo valori e impegni.


E l’impegno futuro della Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini sarà quello di toccare poi anche tutti gli altri Comuni e le frazioni piccole e meno conosciute.

venerdì, luglio 07, 2023

Helidon Xhixha Pulisce il suo Iceberg a Orta

 

Helidon Xhixha, noto scultore, si è tuffato nelle acque antistanti l'Hotel San Rocco di Orta San Giulio per prendersi cura della monumentale opera "Iceberg". La scultura è stata posizionata nelle acque del Lago d'Orta l'estate scorsa in occasione della mostra diffusa SOS Humanity a cura della Fondazione Cav. del Lavoro Alberto Giacomini.

lunedì, luglio 03, 2023

Progetto Acquaticità


Terminata l’edizione di Oceanman Lago d’Orta 2023 che ha visto la vittoria di Riccardo Chiarcos, non si spengono certo i riflettori sull’importante evento sportivo per il risvolto sociale in cui è coinvolta anche la Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini. Si tratta di un progetto di acquaticità per bambini, abili e no, del lago d’Orta. 
«SPORT SOSTENIBILITÀ SVILUPPO SOCIALE SUPER LAGO D’ORTA con le sue acque pulite e un contesto ambientale, paesaggistico ed artistico che coniuga turismo, industria ed Arte in un modo Unico al Mondo – dice Andrea Giacomini figlio di Alberto Giacomini - in questa edizione di OCEANMAN non poteva quindi mancare il supporto della Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini. Questo perché la missione della gara è nello spirito e nell’insegnamento che furono propri di mio padre ovvero di “Osservare, Imparare e quindi Valorizzare”. 
Un grazie da parte della Fondazione va all’imprenditore Paffoni che, molti anni fa con grande lungimiranza, ha portato sul lago d’Orta l’iniziativa c
he riscuote sempre tanto successo. E un grazie agli organizzatori e ai volontari che, con il loro impegno, sacrificio e sudore, la rendono possibile. Ma il grazie più sentito
– prosegue Andrea Giacomini – io personalmente e la Fondazione Giacomini, lo diciamo al Direttore di Oceanman, Luca Sottini, senza il quale oggi come Fondazione non avremmo potuto essere qui a far parte di questa splendida giornata durante la quale centinaia di nuotatori hanno solcato le acque più pure d’Europa del nostro lago, immersi nel fantastico panorama dell’isola di San Giulio e del paesaggio ambientale, storico e architettonico. I nuotatori, nel loro percorso, sono transitati accanto all’opera galleggiante di Helidon, denominata “Iceberg” che si trova nelle acque antistanti l’Hotel San Rocco a Orta San Giulio. L’installazione denuncia i problemi causati dai cambiamenti climatici, ed è il simbolo della mostra annuale “Sos Humanity”, diventata subito il simbolo del lago d’Orta e della sua vocazione ambientale.
Gli sportivi che sono arrivati da 55 nazioni del mondo per gareggiare nelle nostre acque lacustri, mettendo tutte le “loro energie”, sono di stimolo per i due grandi temi che riguardano le intere popolazioni dell’Europa e del Mondo: Acqua e Energia, la sfida della sopravvivenza futura. Mi fa piacere e soprattutto ben sperare per il futuro del nostro territorio, che tra gli sponsor di Oceanman c’è anche Minerva Energia, un player importante e soprattutto del nostro territorio.
Confidiamo che questa voglia di “energia acquatica” contagi e faccia partecipare tanti bambini, abili e non, al progetto di acquaticità, di cui la Fondazione Giacomini è sponsor unico, che prenderà il via a breve».

martedì, giugno 13, 2023

Michael Marriott di Nuovo sul Lago d'Orta per il Roseto di Villa Adua


È stato un graditissimo ritorno sul lago d’Orta quello di Michael Marriott, uno dei massimi esperti di rose al mondo, che il giorno della Festa della Mamma, domenica 14 maggio scorso, è tornato per ultimare il progetto del parco di Villa Adua e del Roseto di Mami, suo primo e, fino ad ora, unico progetto in Italia, e constatare di persona il risultato della piantumazione avvenuta lo scorso 8 dicembre. 
Michael Marriott ha cominciato a lavorare con David Austin 40 anni fa, e si è appassionato al mondo delle rose perché, come lui stesso afferma “sono fiori meravigliosi”. Oggi Marriott è in pensione, ma lavora ancora privatamente su giardini e roseti. Austin è stato il più importante floricultore di tutti i tempi e ha creato moltissime nuove specie di rose delle quali 250 portano il suo nome. Le rose inglesi di Austin godono di un grande prestigio in tutto il mondo. 
Marriott è entusiasta di come il terreno di Villa Adua, sede della Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini sia perfetto per le rose inglesi di David Austin che, grazie anche al clima lacustre, hanno mostrato già una imponente fioritura di tutte le oltre 200 specie e delle oltre 3500 piante.
«Sono grato a mister Marriott sia sul piano umano che professionale per questo risultato meraviglioso – dice Andrea Giacomini, responsabile della Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini – e soprattutto perché ha saputo cogliere il mio spirito e il mio cuore con cui ho dato vita al progetto nel 2019 dedicandolo a: “Maria, la Regina del Mio Cielo”, a “Maria Adua, la Regina della Mia Vita”, a “Mariama, la Regina del Mio Cuore”, e a “Celeste Maria Alberta, la Regina del Mio Futuro”. Michael, con la sua sensibilità, l’8 dicembre, festa della Madonna Immacolata, ha tracciato il disegno delle aree tematiche. E il 14 maggio, Festa della Mamma, è tornato per ultimare il progetto, ma non solo. Marriott, che si può ben definire il “Re delle Rose” mondiale, ha piantato delle rose rare del 1700 di nome “Celeste”, che solitamente fioriscono solo il secondo anno dalla piantumazione. In realtà una di queste ha già i boccioli, a soli 5 mesi dalla messa a dimora. Questo testimonia come veramente il clima e il terreno del parco di Villa Adua e del lago d’Orta siano perfetti. L’inaugurazione del parco è prevista per l’anno prossimo».

giovedì, giugno 01, 2023

Ancora Vittorie per la Squadra di Duathlon che si Allena sul lago d'Orta


"Un Campionato del Mondo di Duathlon, quello appena concluso di Ibiza, che ha confermato ulteriormente la qualità del lavoro svolto sul lago d'Orta, che continua a consolidare un livello prestativo da parte dei ragazzi, sempre elevatissimo" dice Andrea Compagnoni, CT della squadra nazionale Duathlon.
In questa rassegna iridata di Ibiza, l'ennesima grande conferma di risultati, tra i più completi di sempre nella storia della disciplina in Italia, con atleti vincenti in tutte le gare del programma mondiale. Sono state 4, le medaglie conquistate dai ragazzi del team azzurro,3 ori e un argento, così suddivisi: Riccardo Martellato conquista un fantastico oro nella gara U23, così come Asia Mercatelli nella stessa gara, che ci regala il secondo posto di Chiara Lobba. Poi lo splendido successo nella gara “mixed relay” che rappresenta la compattezza di un team nazionale, un oro storico grazie alla grande prova di Samuele Angelini e Giorgia Priarone.


Tutti atleti spesso presenti, anche solo per singole sedute di allenamento specifico combinato sui perfetti percorsi di Orta e Pella, o protagonisti di stage più lunghi e articolati con carichi di lavoro su tutti i percorsi del territorio. Un altro successo per Andrea Giacomini, da anni attento e vicino a questi ragazzi e conoscitore da "dietro le quinte" di una disciplina tecnica e durissima che richiede cicli di preparazione perfetti. Una perfezione che ci viene regalata dalle ottime condizioni che si trovano sul lago e all'hotel San Rocco, da tempo base del team nazionale. Un ennesimo grazie immenso e la promessa di tornare presto sul lago per qualche giorno di proficuo lavoro».
Il commento di Andrea Giacomini, responsabile della Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini, è pieno di orgoglio: "Questi ragazzi, questi campioni, mi riempiono di orgoglio e di gioia, li annovero tra gli amici sinceri, oltre che grandi professionisti, che ho potuto conoscere negli anni grazie al loro Ct Andrea Compagnoni, un uomo di principi e valori giusti e sani, che guarda prima all’uomo e alla persona e al rapporto con i suoi ragazzi, facendo così fiorire in sintonia grandi Uomini atleti con risultati di alto rilievo internazionale. Ma lo strumento che ha messo in connessione gli sportivi con il territorio è stato il territorio stesso con i suoi pregi ambientali, paesaggistici e morfologici, i suoi percorsi e sentieri per la corsa e la bici che il mondo ci invidia. E ancora i pregi del lago d’Orta con le sue acque così limpide e pulite, che vantano una lunga ed antica storia di campioni del Mondo, anche nel canottaggio con Stefano Basalini, che lo hanno solcato e lo fanno tutt’ora. Da qualche anno lo fanno anche gli sportivi del duathlon e del triathlon. Tutto ciò è abbinato alle strutture di accoglienza del lago, molto votate da anni al perfetto servizio di accoglienza ed alimentazione degli sportivi. Grazie con tutto il cuore a voi ragazzi, ad Andrea Compagnoni, al territorio e alle sue strutture ricettive da parte della Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini".


mercoledì, febbraio 22, 2023

Nuova Collana “Lake Orta Scientific Series”


La Fondazione Cavaliere del lavoro Alberto Giacomini è lieta di comunicare che ha dato vita alla collana “Lake Orta Scientific Seriesche si occuperà in primis di mettere in risalto e tradurre in volumi i lavori di eccellenza messi a punto negli anni dagli studiosi, scienziati e professionisti del territorio sui temi legati alla sua conservazione, al suo mantenimento e ai temi ambientali e di sostenibilità sia del lago che delle colline circostanti per quanto riguarda flora, fauna, ittica e di stato delle acque. Tali pubblicazioni riguarderanno anche gli importanti atti dei convegni svoltisi in passato circa gli studi e l’applicazione e la realizzazione dell’intervento di “liming”, unico riuscito a livello mondiale.
Come primo volume della serie è stato pubblicato il lavoro di Roberto Dellavedova, “Flora Lago. Indagine floristica sui canneti e sugli ambienti lacustri e peri-lacustri del lago d’Orta”, che è stato presentato e consegnato in occasione dell’assemblea del Contratto di Lago del Cusio svoltasi nei giorni scorsi a San Maurizio d’Opaglio. Tale pubblicazione aveva tutti i requisiti più significativi per essere proprio la prima considerando anche il fatto che rappresenta il presente ed è il risultato di un impegno congiunto di collaborazione sinergica e finalizzata per il bene ambientale del lago da parte di Ecomuseo, Contratto di Lago, Comuni e della Fondazione CRT che ha dato il suo contributo alla ricerca, pubblicata dalla Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini.
«Tale collana intende dare merito agli studi, alle ricerche e alle iniziative del passato e a quelle del futuro, dando la possibilità di mantenere memoria storica di queste e dare autorevolezza alle professionalità tecnico scientifiche di questo territorio, divulgando a livello nazionale e internazionale ai principali centri e scuole scientifiche e biblioteche – commenta Andrea Giacomini, figlio di Alberto e responsabile della Fondazione - Mi permetto di indicare che dovremmo essere tutti più consapevoli e orgogliosi del nostro territorio che è riuscito a coniugare qualcosa di apparentemente impossibile: avere il distretto di settore termosanitario più importante a livello internazionale assieme a un contesto ambientale e di lago tra i più puliti di Europa. Se il nostro territorio insegna che il comparto industriale con tanto di cataloghi, pubblicazioni, pubblicità, immagini e slogan, promuove al meglio i suoi prodotti e le sue ricerche e ritrovati tecnici, di fatto il territorio non lo ha ancora fatto per quanto concerne i risultati comuni in termini di studio, tutela, salvaguardia messi in atto con eccellenti risultati non s
olo tra i suoi abitanti e le nuove generazioni, ma anche a livello internazionale. Lo scopo della serie
– prosegue Giacomini - sarà quindi di cercare di ovviare a questi punti che certamente arrivano dall’umiltà degli avi di questo territorio più dediti al fare compiutamente, piuttosto che al parlare. Visto che questo territorio, i suoi tecnici, imprenditori, scienziati hanno fatto e detto molto, e molto realizzato, la Fondazione vuole tradurre un vecchio detto “Carta canta” proprio su carta così che tutto ciò possa avere il suo giusto valore e attenzione e soprattutto che possa essere appreso da tutti, nuove generazioni comprese. Un territorio per essere orgoglioso di sè deve essere consapevole di sé stesso e del suo potenziale già espresso nel passato per concretizzarlo e mantenerlo nel presente e farne una ricchezza e la base per la costruzione di un futuro coerente, consapevole e roseo. Confidando che tutto questo sia un elemento di beneficio e di sviluppo per il territorio, le sue istituzioni, i suoi comuni, le imprese e il turismo. La Fondazione vuole evidenziare un forte ringraziamento a Ecomuseo nella figura del suo presidente Gianni De Bernardi per l’impegno profuso nel mantenere in vita e ripromuovere gli aspetti tecnico scientifici, storici, contemporanei e futuri di questo territorio».

martedì, dicembre 20, 2022

Prende Forma il Roseto della Fondazione Giacomini


È tornato sul lago d’Orta Mr. Michael Marriott, uno dei tre massimi esperti di rose al mondo. Qualche mese fa Andrea Giacomini, responsabile della Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini, intitolata a suo padre, aveva incaricato Mr. Marriott di progettare il parco e il giardino di Villa Adua, sede della Fondazione a San Maurizio d’Opaglio
Sembra quasi impossibile che in queste giornate così fredde e con poche ore di sole si possano mettere a dimora piante apparentemente delicate come le rose, seguendo il progetto di Mr. Marriott, e invece è proprio questo il momento ideale, anzi, se nevicasse sarebbe perfetto! E quasi fosse stata “chiamata” la neve è arrivata a proteggere le radici delle piante.
«Saranno circa 900 le piante che verranno messe a dimora e che si aggiungeranno alle oltre 2000 già presenti – dice Andrea Giacomini – Ogni punto del giardino è stato progettato secondo tutte le tonalità del rosa e di tutte le gradazioni di colori a partire dal bianco. Vi saranno zone dedicate dove vegetazione e rose attrarranno le farfalle e altri insetti benefici per diminuire o meglio annullare del tutto l’uso di pesticidi, e ancora ci saranno le rose rampicanti per un differente effetto. Tra queste anche la Paul’s Himalayan Musk che arriva ad una altezza di 16 metri. All’interno del giardino vi sono degli elementi architettonici che ben accompagnano la presenza delle rose, anche una panchina rivolta verso la meravigliosa vista del lago, e rocce provenienti dalla cava di granito della Madonna del Sasso». 
Grande attenzione è stata rivolta all’area giochi per la bimba di Andrea Giacomini, Celeste.
«Per questa area – spiega Mr. Marriott – ho recuperato una rosa antica di nome Celestial, considerata da molti la più bella tra quelle di colore rosa. La fioritura delle piante che si stanno mettendo a dimora, insieme a quelle già presenti, coprirà gran parte dell’anno, da maggio a novembre si potranno ammirare piante fiorite!»
Mr. Marriott, che realizza i suoi progetti disegnandoli a matita e rendendoli essi stessi delle vere opere d’arte, ricorda l’importanza di vivere il roseto in vari momenti della giornata per poterne percepire tutte le sfumature di profumi e colori.
Nei giorni di permanenza a San Maurizio d’Opaglio presso Villa Adua Mr. Marriott ha lavorato, con la preziosa collaborazione di Alberto Valsesia dei Vivai San Carlo e di Paolo Pozzo dei Vivai Pozzo, tagliando e posizionando dei semplicissimi, ma fondamentali bastoncini di bambù che ha piantato nel terreno tracciando, con l’aiuto di uno spago, le linee che vanno a formare le singole aiuole nelle quali sono definite le varie tonalità di colori, in un tripudio di sfumature e fragranze.
Mr. Marriott tornerà la prossima estate sul lago d’Orta per poter ammirare la fioritura nel pieno del suo splendore, ma Andrea Giacomini ci tiene a spiegare il perché i lavori siano iniziati proprio in occasione della festa della Madonna Immacolata.
«Sono stati stabiliti proprio questi giorni a ridosso della festa dell’Immacolata – ha detto Andrea Giacomini -  perché ci tenevo che la tracciatura completa delle aree, la definizione sul posto del suo progetto e l’inizio della piantumazione avvenisse in occasione dell’8 dicembre festa della Madonna, in quanto dedico questo roseto a Maria, la regina del mio Cielo, a mia mamma Maria Adua, la regina della mia Vita, a mia moglie Mariama, la regina del mio Cuore, e a mia figlia Celeste Maria Alberta la regina del mio Futuro».
Per permettere a tutti di ammirare il roseto della Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini, quando i lavori saranno completati, verranno organizzate delle giornate di apertura al pubblico con visite guidate.
La maggior parte delle rose del parco e del giardino sono rose inglesi “David Austin”.