L’Accademia dei Folli mette in scena Un altro sogno di una notte di
mezza estate, spettacolo liberamente ispirato alla celebre opera di Shakespeare.
L’appuntamento è sabato 26 ottobre,
alle 21, a Castelletto Ticino.
Una improbabile e raffazzonata
compagnia teatrale deve mettere in scena il celebre testo shakespeariano: deve
lottare contro il tempo, le scarse risorse, la propria inettitudine, le paure,
le delusioni. Ne nasce uno spettacolo
decisamente comico e allo stesso tempo pieno di tenera poesia. Con questa
pièce l’Accademia dei Folli rende omaggio al teatro, a quel mondo evanescente e
provvisorio perennemente in equilibrio tra l'essere e il non essere.
La magia che permea la commedia si trasforma in qualcosa di ancora
più misterioso e impalpabile; quella sottilissima parete che
divide la realtà e la finzione si fa invisibile permettendoci fugaci passaggi
tra un mondo e l'altro.
Della celebre commedia
shakespeariana ad affascinarci sono soprattutto i comici con le loro
improbabili e cialtronesche incursioni. I loro intermezzi, pensati per “alleggerire”
e intervallare le scene (come in un protocabaret, la barzelletta tra il numero
di magia e la chanteause) diventano qui ossatura in un raffinato e divertito
gioco metateatrale.
Lo spettacolo realizza il negativo del Sogno,
un dolce perdersi e indugiare sui personaggi secondari, in una rappresentazione
dentro la rappresentazione. Qual è il sogno, dunque – ci si interroga? Chi sta
sognando? E chi è sognato?
Che fine hanno fatto Puck, Oberon,
Titania?
Sono sempre lì, dentro i nostri
pensieri a pensare a noi, con tutta la magia e la grazia, burloni e irriverenti
come sempre, in attesa di nuovo pubblico e di nuovi attori.
Un altro sogno di una notte di mezza estate
26 ottobre 2019
Castelletto Ticino
Sala Calletti – Via Gramsci 2
ore 21
26 ottobre 2019
Castelletto Ticino
Sala Calletti – Via Gramsci 2
ore 21
Ingresso libero
Accademia
dei Folli
Liberamente
tratto da William Shakespeare
con
Enrico Dusio | Giovanna
Rossi |Gianluca Gambino | Valter Schiavone | Carlo Roncaglia | Cristina Renda |
Luca Di Biase
testo: Emiliano Poddi, Carlo Roncaglia
scene e costumi: Carola Fenocchio
musiche: Carlo Roncaglia
luci e fonica: Andrea Cauduro, Seima Dusio
regia: Carlo Roncaglia