Dal
10 luglio al 2 novembre 2022 la Fondazione
Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini presenta la mostra diffusa sul Lago d’Orta: SOSHumanity. Il 2022 è un anno difficile e complesso, caratterizzato da emergenze
globali sempre più preoccupanti e incontrollabili. L’esposizione ideata e realizzata dalla Fondazione intende essere
un grido provocatorio di denuncia e nel contempo di speranza, una profonda
presa di coscienza del difficile momento storico e sociale che l'intera umanità
sta vivendo, in bilico tra epidemie globali, guerre, emergenze climatiche,
degrado sociale, morale e antropologico, inquinamento ambientale e delle menti.
La mostra diffusa intende
anche essere uno spiraglio di speranza verso il futuro se l'uomo riuscisse a
prendere coscienza della sua
totale responsabilità verso i danni che ha creato a sé stesso e al Pianeta Terra.
La
mostra affida questo SOS a cinque artisti: Simone
Benedetto, Silvia Della Rocca, Sergio Floriani, Omar Hassan e Helidon Xhixha che con la loro
personale sensibilità e visione del mondo hanno interpretato, a modo loro, un
aspetto di questa “emergenza”, attraverso installazioni artistiche che possono
essere ammirate tra gli scenari più suggestivi del lago d’Orta e che alludono
ai diversi temi di inquinamento, degrado sociale e ambientale prodotti dall’Uomo.
Lo
scultore Simone Benedetto, approda
sul lago d’Orta interpretando ad ampio raggio i temi di denuncia sociale di SOSHumanity,
in particolare nei confronti dei bambini e del loro mondo da proteggere e
salvaguardare. Le sue opere di maggior impatto visivo ed emotivo sono Teddy
Bear e Sexy Teddy, due “orsetti giganti” che raggiungono i quattro
metri di altezza, con un duplice simbolismo: icone a difesa dell’innocenza e
della spontaneità dei bambini e nel contempo veicolo di denuncia della violenza
e del degrado sociale. Oltre alle opere
monumentali Sexy Teddy e Teddy Bear, Simone Benedetto porta sul lago anche i
suoi Animal
Soul, sculture che rappresentano una metamorfosi del bambino in
animale, assumendone non solo la gestualità scultorea ma anche la più intima e
primordiale essenza interiore.