domenica, gennaio 23, 2011

Presentazione Team Extraordinario Bestetti-Nicastri


Oggi pomeriggio, Domenica 23 Gennaio 2011 alle ore 18, il duo rallystico Bestetti-Nicastri, ribattezzato Team Extraordinario, si presenterà al pubblico al Friends Café di Omegna, sul lungolago.
In vetrina anche uno dei bolidi utilizzati per le gare dai portacolori del lago d’Orta. Daniele Bestetti e Mattia Nicastri ripercorreranno i successi e le difficoltà della stagione appena trascorsa, illustrando alla stampa e ai tifosi i propositi e gli appuntamenti per il 2011.

Quello di domani è un evento aperto a tutti – ha spiegato ieri l'organizzatore Massimiliano Ferraril’iniziativa cade in concomitanza con il 100° Rally di Montecarlo, quindi ha un valore simbolico. Inoltre, quest’anno, il Team Extraordinario sarà chiamato a rappresentare il lago d’Orta in occasione di eventi importanti”.
All’appuntamento nel centro di Omegna non mancheranno appassionati e colleghi. Non passeranno inosservate le presenze di Alex Bocchio, già vincitore IRC nel 2006 e di diversi rally ed il campione di Formula 3000, e del Gran Premio di GP2 di Budapest Giacomo Ricci. Ci saranno anche le campionesse Sara Visconti e Monica Martinelli, vincitrici del Rally Valli Ossolane e pronte a dar battaglia anche quest'anno.
Dunque un appuntamento atteso anche per i tifosi e per le famiglie, con distribuzione di gadget ai giovani e ai più piccoli. Ma soprattutto l’occasione per fare un bilancio, festeggiare e guardare avanti. "Quella appena passata è stata una bella stagione – dicono Bestetti e Nicastri - ma vogliamo crescere e questa volta vogliamo partire proprio da Omegna, importante palcoscenico di numerosi appuntamenti dedicati al rally. Ci sentiamo a tutti gli effetti portacolori del nostro lago e delle due province”.

sabato, gennaio 22, 2011

Apericena all'Atlantic di Arona


Domani sera, Domenica 23 Gennaio 2011, appuntamento all'ultimo piano dell'Hotel Atlantic di Arona per un aperitivo in musica. La serata, realizzata in collaborazione con la Discoteca La Rocca, offrirà uno splendido buffet accompagnato dai deejays Simone Cattaneo e Miki Squillante. A seguire la musica dal vivo di Tony.
L'apericena avrà inizio alle ore 18.45 e ci sarà anche la possibilità di cenare alla carta dalle 20.30 su prenotazione.
Ingresso 10€ con consumazione.

mercoledì, gennaio 19, 2011

Il Duca Mimulfo a Pombia


E’ ormai tutto pronto a Pombia, piccolo comune del Novarese, per gli eventi in occasione del XII anniversario d’apertura della Biblioteca comunale. Due giorni di eventi, tra premi di poesia, rappresentazioni teatrali e molto altro.
A promuovere le iniziative, che si svolgeranno sabato 22 e domenica 23 gennaio, la Biblioteca, l’assessorato alla Cultura del Comune di Pombia, l’associazione turistica Pro Loco Pombia, l’associazione culturale “Parco Ludovico il Moro I Cento Castelli di Novara”, Centro Rete Borgomanero e il Sistema Bibliotecario Medio Novarese.
Si inizia sabato 22 gennaio, alle 16, al teatro del Centro sociale di via Garibaldi. In programma l’evento “Pombia, tra storia e leggenda”. Un’interessante chiacchierata con lo scrittore e archeologo Andrea Del Duca, sulla romanzesca storia della Flavia Pumbia, la birra, e su Arduino, a 1009 anni dalla sua incoronazione a Pavia. Parteciperà Marilena Roversi, coordinatrice del progetto “Parco Ludovico il Moro-I cento castelli di Novara”. Letture a cura di Fulvio Julita. L’ingresso è libero.

Nell’anno 590 Mimulfo, il duca longobardo dell’isola di San Giulio, veniva condannato a morte dal re Agilulfo con l’accusa di alto tradimento per essersi accordato con i Franchi che l’anno precedente avevano invaso l’Italia. La storia di Mimulfo è stata per lungo tempo oggetto di dibattito tra gli storici. La vicenda, infatti, presenta tuttora molti aspetti oscuri in quanto i cronisti dell’epoca appaiono reticenti sulle reali motivazioni della sentenza. Per contro l’episodio si situa in un momento storico cruciale, che vede la presenza dei Longobardi in Italia trasformarsi da occupazione militare in un regno destinata a durare un paio di secoli. 
Da questo misterioso fatto storico, che trova alcuni riscontri anche in alcuni ritrovamenti archeologici della fine del Seicento, prende le mosse “Il gastaldo” un lungo racconto scritto da Andrea Del Duca, premiato nel 2010 al concorso letterario “I Cento castelli di Novara” e pubblicato nel volume “L’anima della collina del castello e altri racconti“, ed. Il Piccolo Torchio, Novara 2010.
L’occasione per riscoprire le origini della Langobardia medievale sarà fornita dall’incontro “Pombia, tra storia e leggenda” organizzato dall’Assessorato alla cultura Comune di Pombia, con il patrocinio dell’Associazione culturale “Parco Ludovico il Moro - I Cento castelli di Novara”, sabato 22 gennaio 2011 alle ore 16 presso la Sala Teatro del Centro Sociale, in Via Garibaldi 16 a Pombia.
Andrea Del Duca, archeologo e direttore dell’Ecomuseo del Lago d'Orta e Mottarone, intrecciando dati storici e ricostruzione narrativa, traccerà un quadro della storia di “Flavia Plumbia”, località che vede intrecciarsi la storia di Mimulfo con quella di un altro grande protagonista del medioevo, Arduino dei conti di Pombia, Marchese d’Ivrea e Re d’Italia dal 1002 al 1014. 
All’incontro parteciperà Marilena Roversi, Coordinatrice progetto “Parco Ludovico il Moro - I Cento castelli di Novara”, mentre le letture saranno affidate alla voce di Fulvio Julita. Seguirà rinfresco.
Ingresso libero

martedì, gennaio 18, 2011

Anche per Michelle Obama le Scarpe di Stefanelli


Il calzolaio novarese che ha realizzato scarpe per tutti gli uomini più potenti della Terra ha pensato di realizzare una delle calzature anche per la first lady americana Michelle Obama.
Scopriamo qualche dettaglio in più nel seguito del post.

Non sono scarpe simboliche e nemmeno calzature da portare tutti i giorni, quelle che il calzolaio più famoso del mondo ha confezionato per la first lady americana Michelle Obama, che oggi compie 47 anni.
Si tratta di un modello unico, realizzato su misura utilizzando forme e materiali esclusivi. Taglia 40, morbide e confortevoli, confezionate in vernice nappata di color vinaccia, le scarpe sono interamente cucite a mano e sono state realizzate sia per il relax domestico che per le occasioni particolari. A renderle più esclusive le iniziali ricamate sulla tomaia, una civetteria che agli americani sembra piacere. 

La storia di Stefanelli è ormai nota. Figlio d’arte e di umili origini, il ciabattino novarese ha iniziato la sua carriera di “calzolaio dei vip” confezionando le scarpe per Papa Woitjla, poi per Papa Ratzinger. Furono proprio le scarpe rosse di Benedetto XVI a suscitare la curiosità di Bush, in occasione di una visita ufficiale del Papa negli Stati Uniti. “Fu allora che decisi di fare le scarpe anche per Bush – ricorda Stefanelli – ma siccome i sondaggi avevano già designato Obama quale successore, per par condicio giocai d’anticipo, realizzando un paio di calzature anche per lui. Scarpe portafortuna, visto poi l’esito del voto”. 



Il prossimo 20 gennaio, tra tre giorni, saranno passati due anni dall’insediamento di Obama alla Casa Bianca e il ruolo della first lady non è stato certo secondario. “In particolare – racconta Stefanelli - mi hanno colpito molto il suo impegno umano e sociale, il suo impulso a fare sempre di più per aiutare chi soffre, come ad esempio la popolazione di Haiti. Anche a me piace l’idea di poter fare qualcosa di utile, di servire chi serve e questo è lo spirito che mi accompagna fin dall'inizio, da quando feci le scarpe per Papa Woitjla, per alleviare le sue sofferenze”.
Sono passati alcuni anni e da allora il calzolaio papale ha confezionato decine di scarpe e non solo per i vip. “Ho aiutato poveri ed ammalati – dice Stefanelli – ma la beneficenza si fa in silenzio, perché chi soffre non ama mettersi in mostra. Ho dato e ho ricevuto tanto, ringrazio e prego Papa Woitjla che da lassù mi guarda e conforta il mio cammino”.
Tante soddisfazioni, un solo cruccio, quello di non aver fatto in tempo a realizzare le scarpe per Madre Teresa di Calcutta. “In questi anni ho fatto per lo più scarpe da uomo – racconta ancora Stefanelli – ma devo dire che ora l’impegno di Michelle Obama mi ha dato nuova ispirazione. È una donna che ammiro, per le sue origini, per i suoi obiettivi, per tutto ciò che rappresenta”. 
Le morbide pantofole made in Novara sono già in viaggio, arriveranno alla Casa Bianca nelle prossime ore. “Spero che le piacciano - conclude Stefanelli - la first lady dev’essere molto esigente, visto che ai giornali ha detto di essere una che chiede il 110%”.

Torna "Delizie e Tradizioni" a Borgomanero


Torna anche nel 2011 la rassegna enogastronomicaDelizie & Tradizioni” che porta a Borgomanero - Venerdì prossimo, 21 Gennaio - una serata dedicata alla cucina storica dal titolo significativo: “C’era una volta in Piemonte”.
Ai fornelli lo chef-maison Giancarlo Rebuscini (già protagonista di rassegne di successo, e lo scorso anno presente sugli schermi di Rai Due in due puntate della trasmissione enogastronomica “Eat Parade”) che organizza la rassegna insieme a Jacopo Fontaneto, giornalista enogastronomico il quale, in sala, avrà il compito di raccontare aneddoti storici legati alla tradizione culinaria della nostra regione.



Il menù è ricco e interessante: si apre con la galantina di pollo per proseguire con gli agnolotti in brodo, prima del carrello dei bolliti misti e della crostata di pere. Accompagna la serata una selezione di vini dell’azienda agricola Bellati Maria Carla in collaborazione con ConsAgri Vini.
In tanti ci hanno chiesto di riproporre queste serate lungo il corso dell’intero anno – spiegano gli organizzatori – e lo facciamo con piacere, forti dello straordinario riscontro che, lo scorso mese di settembre, ha riscosso a Borgomanero la “maratona” enogastronomica de “Il Gusto Antico”, nel periodo dal 3 all’11”.
Confermata la location della rassegna: “Delizie e Tradizioni” è infatti organizzata presso il Salone Bocciofila di via Don Minzoni e, nel suo calendario “annuale”, si compone di 8 serate (da dicembre a luglio, tutte di venerdì) ognuna con un tema dominante.
Ciò che intendiamo proporre è un “viaggio attraverso i sapori in 8 mesi di buona cucina”, come scrive il sottotitolo della rassegna: una cucina di tradizione ma, allo stesso tempo, nobile ed innovativa che attraverso il gusto vuol comunicare i valori e la memoria di una gastronomia che ha fatto grande il nostro territorio”.

Tra ricette tipiche e aneddoti di “storia del cibo”, il calendario di “Delizie & Tradizioni” ha preso il via lo scorso dicembre con una serata dedicata ai “Sapori del tardo autunno” per proseguire venerdì 21 gennaio con “C’era una volta in Piemonte”: le prossime serate sono annunciate per il 18 febbraio con “La cena d’inverno con Messer Maiale”, con ricette dedicate alle carni suine, per il 18 marzo con “I simboli del cibo”, mentre il 15 aprile sarà la volta della “Cena rustica degli integrali” e il 13 maggio della “Tavolozza dei colori”, con un menù costruito sugli elementi cromatici del cibo. 
Ultimi due appuntamenti, il 10 giugno con “La cucina va in alpeggio” e il 9 luglio con “In 1 50 a tavola per l’unità d’Italia”, con un menù che vuole unire gli ingredienti simbolici di tutta la penisola.
Ogni serata viene proposta al prezzo promozionale di 29 euro, tutto incluso, con inizio alle ore 20.15 precise.
Prenotazioni al numero 0322.82293.

lunedì, gennaio 17, 2011

Amare Parabole a Borgomanero


Giorni contati a Borgomanero per le antenne paraboliche abusive. Sta per scadere infatti, il termine ultimo è il 31 Gennaio 2011, la proroga concessa ai cittadini per adeguarsi alle norme sancite dal regolamento di Polizia Urbana in vigore dal 19 Giugno 2010. In particolar modo si fa riferimento all'articolo 15 del suddetto Regolamento che detta le norme relative alle diffusissime parabole.
Il Comune fa sapere che adotterà il "pugno di ferro" e non ammetterà il persistere delle inadempienze punendole con una multa di 300 Euro.

Invitiamo quindi i Borgomaneresi a leggere nel seguito le norme in vigore e ad adeguarsi in tempo onde evitare le salate sanzioni.


Articolo 15 - Installazione delle antenne paraboliche per ricezione sugli edifici

1. Il presente articolo intende disciplinare, attraverso la definizione dei criteri di collocazione degli impianti ed in ottemperanza alla Legge 249 del 31 luglio 1997, articolo 3 comma 13, l'installazione delle antenne paraboliche per ricezione sull'intero territorio comunale, per minimizzarne l'impatto visivo e ambientale.
2. Le disposizioni valgono per tutti gli immobili cittadini.
3. Per antenna parabolica si intende l'apparato tecnologico atto alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive e alla ricezione di servizi via satellite, compresa la loro distribuzione all'interno dei singoli edifici.
4. Sono escluse dal presente articolo le antenne paraboliche atte alla trasmissione di servizi via satellite, che dovranno essere regolamentate a parte.
5. Per l'installazione valgono le seguenti norme:
a) tutti i proprietari o possessori di immobili esistenti o di nuova costruzione, con qualsiasi destinazione d'uso, se intendono dotarsi di un impianto satellitare dovranno dotarsi di antenne collettive centralizzate;
b) la loro installazione non é soggetta ad autorizzazione edilizia, se non implica opere di carattere edile ai fini dell'installazione;
c) in tutti gli immobili possono essere ammesse, per singole esigenze, anche antenne non collettive, in quanto il proprietario o il possessore di una unità abitativa - in un condominio nel quale non si raggiunga la maggioranza prevista per l'installazione di una antenna collettiva - ha il diritto di poter ricevere il segnale satellitare;
d) particolari esigenze di puntamento dell'antenna parabolica possono consentire l'installazione individuale, anche alla presenza di una antenna collettiva condominiale;
e) le parabole devono presentare, in tutti i casi, una colorazione capace di mimetizzarsi con quella del manto di copertura, della facciata o dell'ambiente, a seconda del posizionamento, oppure essere in materiale trasparente;
f) i convertitori e i relativi supporti ed aste devono anch'essi avere una colorazione simile a quella dell'antenna di ricezione satellitare;
g) in tutti i casi e in tutti gli edifici le antenne - sia condominiali, che singole - andranno posizionate sul tetto degli edifici nel lato considerato "interno o verso cortile" dal Regolamento di Condominio;
h) qualora questa soluzione fosse tecnicamente impraticabile, l'antenna parabolica potrà essere posta eccezionalmente sul lato del tetto verso strada dell'edificio;
i) nel caso la soluzione ordinaria del punto g) e quella eccezionale del punto h) fossero tecnicamente irrealizzabili e fosse necessario posizionare l'antenna in altra parte del fabbricato, dovrà essere presentata domanda all'Ufficio comunale competente con allegata relazione - redatta da un installatore in possesso dei requisiti previsti dalla Legge 46/1990, lettera b, oppure da tecnico abilitato - che dimostri l'impossibilità delle posizioni prescritte e opportuna documentazione fotografica;
l) le parabole dovranno avere come dimensione massima un diametro di cm. 150. Oltre tale dimensione si deve fare riferimento alle normative vigenti. Il supporto di appoggio (distanza tra piano di collocazione e bordo inferiore della parabola) non potrà essere maggiore di cm. 50;
m) le antenne paraboliche non devono sporgere dal perimetro del tetto stesso e non devono sporgere oltre il punto più alto del tetto (colmo) per più di cm. 100;
n) per i tetti piani l'altezza massima ammessa é determinata dal supporto di appoggio (massimo cm. 50) e dalla parabola (massimo cm. 150);
o) per ogni condominio possono essere installate più antenne, di massima una per ogni posizione orbitale, a condizione che siano raggruppate tutte in un'unica zona della copertura;
p) la distribuzione alle singole unità interne degli edifici dovrà avvenire attraverso canalizzazioni interne;
q) é vietata - a meno di fondati motivi di interesse generale da parte di enti od organizzazioni pubbliche - l'installazione di antenne paraboliche in contrapposizione visiva ad edifici o zone di rilevante valore storico - artistico, in contrasto con l'armonia ambientale e paesaggistica e nelle aree soggette a vincoli di diversa natura (Legge 1089/1939, Legge 1497/1939, altre leggi di tutela). In questi casi la proprietà dovrà ottenere il nulla-osta dagli Enti preposti;
r) le antenne devono essere installate nel rispetto delle norme previste dalla Legge 46 del 5 marzo 1990 (Norme per la sicurezza degli impianti).
6. Per le installazioni esistenti alla data dell'approvazione del presente articolo valgono le seguenti norme:
a) le antenne paraboliche installate prima dell’applicazione del presente articolo sulle facciate degli edifici dovranno essere rimosse entro 6 mesi dall’entrata in vigore del presente articolo e adeguate alle norme previste al punto 5, fatto salvo un periodo di moratoria fino al 31 gennaio 2011 in cui non verranno comunque comminate sanzioni amministrative;
b) i casi di installazioni esistenti che presentino problemi di forte compromissione ambientale, dovranno essere rimosse anche prima dei sei mesi, su ordinanza degli Uffici comunali competenti;
c) ai fini del presente articolo il proprietario o possessore di un impianto di ricezione di programmi satellitari o l'amministratore del condominio per le antenne collettive devono disporre, in caso di controllo, di una dichiarazione di installazione dell'antenna satellitare precedente all'approvazione del presente articolo;
d) la fattura dell'impresa che ha provveduto all'installazione o la dichiarazione di conformità rilasciata ai sensi della legge sulla sicurezza degli impianti (Legge 5 marzo 1990, n. 46) costituisce comunque prova per l'installazione pregressa.