giovedì, settembre 10, 2015

Un Paese a Sei Corde e AmenoBlues - Concerto Straordinario ad Ameno


Un Paese a Sei Corde e AmenoBlues presentano Tony McManus, chitarrista che è stato definito da John Renbourn “il migliore chitarrista celtico del mondo”.
Nato nel 1965, autodidatta sin dall’età di 10 anni, Tony si distingue per un approccio assolutamente nuovo alla musica tradizionale, che gli è valso una crescente fama e grande rispetto da parte di critica e colleghi. Interpreta con grande disinvoltura brani popolari di Bretagna, Quebec, Galizia, Asturie, Cape Breton ed Europa Orientale, oltre naturalmente a musica irlandese e scozzese.
Sul palco, in sala di registrazione o dietro un banco di regia, Tony McManus porta con sé un profondo rispetto per la musica tradizionale. La sua musica è arrivata a definire un nuovo ruolo per la chitarra nella musica celtica, facendone uno dei più importanti rappresentanti di musica celtica nel mondo chitarristico. La sua abilità gli permette di arrivare a un pubblico magari lontano dalla musica tradizionale, e si trova a proprio agio anche in manifestazioni di tipo ‘classico’. La sua incredibile capacità di rendere sulla chitarra acustica le melodie tradizionali celtiche, originariamente create per cornamuse e violini, preservandone l’integrità e l’impatto emozionale, gli è valsa l’ammirazione incondizionata della critica di tutto il mondo.


Inizio concerto: ore 21 - Ingresso: € 10,00 - Chiesa di Sant’Antonio Abate, Vacciago di Ameno


Maggior Sostenitore di AMENOBLUES è Compagnia di San Paolo con il bando Arti Sceniche.
UN PAESE A SEI CORDE ha il sostegno di Compagnia di San Paolo (Bando Arti Sceniche), Fondazione CRT (Bando Note & Sipari), Fondazione CARIPLO e Fondazione Comunitaria del Novarese. Con il patrocinio ed il contributo dei Comuni ospitanti.

Si ringraziano:
Schertler Group, G7th The Capo Company, IQS Strings e la rivista Chitarra Acustica.

Sfilata Figure Storiche a Borgomanero


Un caleidoscopio di colori…tutto piemontese. Così l’U.N.P.L.I (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) ha inteso festeggiare il trentesimo anniversario di fondazione, partecipando attivamente alla 67° edizione della Festa dell’Uva, in pieno svolgimento (dal 4 al 13 settembre) a Borgomanero. Nella città agognina sono confluite, domenica 6 settembre, oltre duecento cinquanta figure storiche, provenienti da tutto il Piemonte. Una cerimonia realizzata nella splendida cornice della storica Villa Marazza, addobbata a festa per l’occasione in quanto erano in programma il rinnovo del gemellaggio con la cittadina tedesca di Bad Mergentheim e il folckloristico Palio degli Asini, la cui tradizione si perde nella notte dei tempi. Una “Festa” quella dell’Uva, che attira a Borgomanero (seconda città della provincia di Novara) tanto pubblico che, in questa felice occasione, ha potuto ammirare anche le storiche figure provenienti dalla terra subalpina. Si sono sentite, per gran parte della mattinata e del pomeriggio, tutte le cadenze dei dialetti piemontesi: da quello “musicale” torinese al ferreo cunese; dal dolce vercellese al potente canavesano per terminare con quello borgomanerese di stampa lombardo occidentale. Le figure storiche sono transitate tra due ali di folla (si contavano oltre cinquemila spettatori) in un corteo applauditissimo. ‹‹Sono soddisfatto di questa giornata e del successo riscosso dai vari rappresentanti convenuti dal Piemonte – ha detto Massimo Zanetta presidente provinciale UNPLI, che ha fatto da cicerone a Bruno Verri massimo esponente del sodalizio a livello piemontese – questo denota che la tradizione è ancora viva nella nostra terra; importante è anche capire che le persone che hanno sfilato nella giornata di oggi ‘sentono’ questo compito come garanti di un passato che deve essere tramandato ai giovani››. L’UNPLI a Borgomanero, si esprime anche con la “Casa del dialetto” in viale Roma 134, dove, il  terzo sabato del mese, è garantita l’apertura per la consultazione delle numerose opere scritte in italiano e vernacolo locale, anche questo segno della tradizione che si perpetua oltre il tempo. Ciliegina sulla torta, è stata la targa, donata dal presidente Zanetta al Sindaco di Borgomanero Anna Tinivella, a ricordo della manifestazione.

News Letter della Fondazione A. Marazza di Borgomanero

Notizie della Settimana dal Comune di Borgomanero

martedì, settembre 08, 2015

"Peter Pan, solo chi sogna impara a volare" in Scena a Orta San Giulio


Sabato 12 Settembre 2015. nella magica cornice di Piazza Motta ad Orta San Giulio saranno oltre 90 le atlete coinvolte, di età compresa tra i 4 ed i 30 anni, dal settore promozionale alla massima Serie A, che porteranno in scena le straordinarie evoluzioni tecniche con il bastone e che sapranno coinvolgere il pubblico nel celebre spettacolo Disney “Peter Pan, solo chi sogna impara a volare”, sulle musiche di Edoardo Bennato.


La serata, con finalità benefiche, viene presentata e promossa dal Rotary Club di Orta San Giulio e dal suo attuale Presidente Fabio Tosi e dal Rotaract Orta San Giulio, il Club dei “giovani” del sodalizio centenario, quest’anno presieduto da Lorenzo Bertalli. Lo spettacolo sarà occasione per il Club di donare al Comune di Orta San Giulio un defibrillatore, che verrà posizionato in Piazza Motta, e che permetterà al Comune cusiano di rientrare tra quelli definiti “cardioprotetti”.   
Dalle ore 17:00 i rappresentanti del Comitato Locale di Borgomanero della Croce Rossa Italiana, presieduto da Claudio Colaci, saranno impegnati in Piazza ad Orta nelle dimostrazioni sull’utilizzo del defibrillatore, lieti di informare il pubblico sul corretto impiego dell’apparecchio elettromedicale. 
Un gazebo presieduto dai ragazzi del Rotaract promuoverà donazioni proprio a favore della sensibilizzazione su questo tema.
Dalle ore 21:00 occhi puntati sotto al Palazzotto di Piazza Motta, dove le atlete del Twirling Santa Cristina porteranno in scena la favola “Peter Pan, solo chi sogna impara a volare”. La società sportiva nasce a Borgomanero nell’omonima frazione nel 1982, e continua ad essere guidata da due “motori” instancabili: Roberto Bergamo (Presidente) e Sabina Valsesia (Responsabile Tecnico e anima della squadra) e supportatI da tecnici di grande capacità e bravura.