martedì, agosto 18, 2015

Etnomusicologia e Culture Orali nel Novarese e nel Verbano Cusio Ossola


Borgomanero tra i Borghi più Felici d'Italia nel 2015

Primo in Piemonte Occidentale, trentesimo in Italia. Borgomanero è uno dei Comuni, stando alla classifica del noto quotidiano economico “il Sole 24 ore”, dove si vive meglio. Una oasi rispetto ad altre realtà. Secondo il giornale, che ha analizzato i Comuni con una popolazione tra i 5 e i 50 mila abitanti, Borgomanero è uno dei “Borghi felici 2015”. Il risultato nasce da una accurata analisi della realtà, che vaglia una serie di parametri: le dimensioni economiche, sociali, ambientali e di welfare. Sebbene lontana (per pochi punti) dal podio detenuto da tre realtà del Trentino Alto Adige, Borgomanero ha fatto riscontrare una serie più che positiva dai 47 indicatori di BIL (Benessere Interno Lordo) che il Centro Studi Sintesi per il Sole 24 Ore ha posto sotto la lente d’ingrandimento. Si va dalle condizione di vita materiale all’istruzione e cultura; dalla partecipazione alla vita politica ai rapporti sociali per continuare nel campo della sicurezza, attività personali, salute e ambiente. 
Soddisfazione è stata espressa dal primo cittadino Anna Tinivella ‹‹Quando un quotidiano come il ‘Sole 24 ore’ riconosce a un Comune la validità dell’azione amministrativa è sempre una grande gratificazione››.  ‹‹Se poi – ha continuato il Sindaco – questa pagella di merito entra nel confronto con altre realtà italiane e locali, allora tutto questo assume una maggiore importanza››. Conclude poi ‹‹Una Città come la Nostra, seconda realtà della provincia di Novara, mantiene ancora un grande carattere di dimensione umana  e di rapporto tra le persone: non penso sia solo il parametro del conto in banca motivo di felicità per i cittadini, ma soprattutto la vivibilità che la Città offre››.

domenica, agosto 16, 2015

Arte e Carità ad Omegna


In  questa mostra vengono presentate le opere eseguite da giovani intagliatori e scultori peruviani della “Cooperativa Artesanal Don Bosco di Chacas”.
Queste opere rappresentano il lavoro svolto dal 1979 da padre UGO DE CENSI  e dai giovani dell’Operazione Mato Grosso in Perù, dove per dare una risposta concreta ai bisogni della povera gente nasce la scuola d’arte “Taller Don Bosco”.
La scuola nasce per cercare di arginare la “fuga” dei giovani, dai loro villaggi, in cerca di fortuna.
La grande maggioranza dei giovani scappa dalle Ande per andare a Lima, la capitale, che raggiunge gli 8 milioni di abitanti con grossissimi problemi di disoccupazione e delinquenza.
Altri tentano la fortuna andando verso paesi stranieri.
Per l’accesso alla scuola vengono privilegiati i ragazzi più poveri della vasta parrocchia di Padre Ugo. Vengono accolti per 5 anni nella casa scuola di Chacas ed educati al lavoro, all’arte e soprattutto all’amore verso la propria terra.
I ragazzi terminata la scuola, hanno la capacità di lavorare come artigiani, falegnami e intagliatori,  ricevono in dono una cassetta con tutti gli attrezzi con i quali guadagnarsi onestamente il pane e scegliersi la propria vita.
Per quelli che vogliono fermarsi sulla sierra e che hanno deciso di condividere l’insegnamento di padre Ugo di non pensare solo  a se stessi, ma di aiutare la gente più povera, sostenendo i bisogni dei loro “caserios” (villaggi), viene creata nell’1985 la “COOPERATIVA ARTESANAL DON BOSCO”.
Sulle Ande la pazienza e il tempo sono le cose che naturalmente aiutano a produrre le opere che una ad una vengono eseguite a mano.
Per produrre questi lavori il legno raggiunge la Cordigliera dopo aver risalito i fiumi e le valli delle Ande fino a 3-4000 m. di altezza.
Le opere finite ridiscendono poi alla costa, arrivando per nave fino a noi.
La sierra non può offrire nessuno sbocco di lavoro, ognuno lavora la terra per sopravvivere in una zona tanto bella quanto difficile. Attualmente lavorano nella cooperativa circa 500 giovani che sono dislocati nei vari pueblos della Cordigliera Bianca. Con lo stesso spirito di aiuto si collega il lavoro di chi qui in Italia segue i giovani nei gruppi O.M.G. e di chi si preoccupa di far conoscere e vendere questi mobili. Il ricavato non torna ai ragazzi che sono già stati pagati dalla cooperativa al termine dell’opera, ma va alla gente di questa terra sotto forma di acque potabili, canali d’irrigazione, viveri per i malati ed abbandonati.
I ragazzi che entrano nella cooperativa aumentano di anno in anno e per vendere i loro lavori qui in Italia è nata l’Associazione Don Bosco 3A.
Vorremmo davvero che questi mobili dessero la speranza di un futuro più dignitoso a tanta povera gente e la possibilità ai ragazzi di poter  vivere nella propria terra.
Per noi che li commercializziamo sono uno stimolo a dare un po’ del nostro tempo mantenendo vivo lo spirito di gratuità che padre Ugo ha voluto trasmetterci con la sua vita accanto ai giovani e ai più poveri. Per chi li compera la certezza di aver compiuto un gesto “buono” e di avere in casa propria un’opera d’arte.

La mostra sarà aperta da venerdì 21 a lunedì 31 Agosto  con i seguenti orari
Da Lunedì a  Venerdì 20:00 - 23:00
Sabato,Domenica e lunedì 31      10:00 – 23:00

venerdì, agosto 14, 2015

18ª Benedizione dei Vogatori 2015


Canoa legrese a.s.c.
di Silvio Gallina e Amici
15 Agosto 2015



rinnova l'invito a tutti gli appassionati di remo e pagaia

alla

18ª Tradizionale Benedizione Vogatori e Barche




ore 10.30 tutti in acqua davanti al Municipio di Orta San Giulio e, a seguire traversata e periplo dell'isola

ore 11.00 Benedizione davanti all'imbarcadero dell'isola di San Giulio e rientro al Municipio con rinfresco sul pontile e saluti finali


Sono ammesse tutte le imbarcazioni NON a motore (canoe, barche a remi e a vela, tavole, pedalò, etc.)

Manifestazione con il Patrocinio del Comune di Orta San Giulio

Un Paese a Sei Corde - Appuntamenti del Week End di Ferragosto


Doppio appuntamento per il week-end di Ferragosto per la rassegna Un Paese a Sei Corde.

15/8/2015 – Roberto Bongianino e Maurizio Verna
Sabato 15 agosto, presso il Santuario della Madonna del Sasso, ballate e danze tradizionali del Piemonte seguendo, sul filo della poesia, melodie e arie francesi e irlandesi rivisitate con grande gusto da Roberto Bongianino (fisarmonica) e Maurizio Verna (chitarra). Piccole suite. Il lirismo delle ballate e l'energia solare delle danze si innestano sulla vitalità dell'improvvisazione. Musiche vecchie e nuove, di una tradizione amata, di un passato ancora straordinariamente attuale e vivo.
Inizio concerto ore 21,00 – Ingresso gratuito con offerta libera – Boleto - Santuario Madonna del Sasso (Vb)


16/8/2015 – Bruskers Guitar Duo 
Per Un Paese a Sei Corde, domenica 16 agosto, ad Armeno si esibisce il Bruskers Guitar Duo di Eugenio Polacchini e Matteo Minozzi. Il repertorio del duo emiliano è caratterizzato dalla rivisitazione di standard della tradizione jazz e bossa nova, oltre che dall’esecuzione di brani originali. La scelta di affrontare il repertorio jazzistico è il pretesto per far incontrare su un terreno comune i due artisti, caratterizzati da due diverse anime musicali: classica e moderna.
Inizio concerto ore 21,00 – Ingresso gratuito con offerta libera – Armeno (No) sotto il gazebo in Piazza del Municipio - Viale Cadorna (in caso di maltempo: Teatro Parrocchiale)

UN PAESE A SEI CORDE ha il sostegno di Compagnia di San Paolo (Bando Arti Sceniche), Fondazione CRT (Bando Note & Sipari), Fondazione CARIPLO e Fondazione Comunitaria del Novarese. Con il patrocinio ed il contributo dei Comuni ospitanti.

Si ringraziano:
Schertler Group, G7th The Capo Company, IQS Strings e la rivista Chitarra Acustica.