sabato, agosto 12, 2023

10ª Nuotata Sotto Le Stelle a Orta San Giulio 2023


Si terrà sabato 12 agosto 2023, la decima edizione della Nuotata sotto le stelle - Memorial Luigi Stringara.
Saranno predisposti due percorsi (uno breve, di 400 m, nel tratto di Lago antistante la Piazza Motta e l’Isola, l’altro di 1.400 circa intorno all’Isola stessa).
È prevista l’apertura della manifestazione con la Formula TUTOR: alle 19,30 il percorso di 400 m sarà effettuato dai bambini accompagnati da un Tutor maggiorenne; seguirà la partenza per il classico Giro dell’Isola (ore 20) mentre alle ore 22 si raggiungerà il clou con la Nuotata sotto le Stelle di 400 metri.
La manifestazione è organizzata da A.S.D. Centro d’Incontro Legrese, Canottieri Lago d'Orta, Anatre Selvagge e ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo).
Questa traversata fa parte del Circuito di traversate a nuoto “Nobile dei Laghi”.

venerdì, agosto 04, 2023

SOS Humanity 2023



La mostra diffusa SOS Humanity, realizzata per la prima volta nel 2022 grazie alla Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini, visto il grande apprezzamento ricevuto dalla critica, dai turisti e dagli abitanti viene riproposta con una seconda edizione. Alle opere dello scorso anno, che hanno dato significato e contenuto a quelli che sono i principi di tutela ambientale e di speranza che sono i capisaldi della Fondazione, se ne aggiungono molte altre. 
Per questa estate 2023 si parte dall’opera più emblematica: “Iceberg” dell’artista Helidon Xhixha, antesignana delle opere di denuncia ambientale, esposta alla Biennale di Venezia del 2018. Emblematica anche perché posizionata all’interno del lago d’Orta si trasforma in uno specchio che riflette sia il paesaggio circostante che l’acqua pulitissima del lago, integrandosi, perdendosi, diventando quasi invisibile. “Iceberg” è ancorata davanti alla spiaggia di Prarolo nel Comune di San Maurizio d’Opaglio e nei pressi della boa limnologica i cui dati vengono elaborati dal Cnr di Pallanza, e che è stata ripristinata grazie proprio alla Fondazione Giacomini.
Viene dato grande spazio a questo artista, definendolo “Autoritratto di Xhixha – Acqua di Luce”, presentando quindi un numero più ampio di opere, mettendole all’interno di altri luoghi per far conoscere il nostro territorio in un modo “artistico” abbinandole al paesaggio e ai monumenticon il valore aggiunto della valenza turistica.
Le monumentali opere di Helidon Xhixha si possono trovare in diversi luoghi. Di fronte alle acque dell’Hotel San Rocco a Orta San Giulio c’è “The Twin Bottles”, una piegata e accartocciata, l’altra che emerge dal lago, opera del 2019 che è stata a Venezia, sul Canal Grande e sul lago di Lugano, come denuncia sull’inquinamento delle plastiche nell’acqua.
Sul piazzale del Santuario della Madonna del Sasso, il balcone più bello affacciato sul lago d’Orta, oltre ad essere un luogo di fede e per Andrea Giacomini, figlio di Alberto Giacomini, una scelta fatta con il cuore, con grande emozione. L’opera “La Famiglia” è formata dal papà, dalla mamma e dal figlio, insieme corrono gioiosi verso il futuro. Le sagome sono aperte nel vuoto e si riempiono della vista della chiesa da una parte e del verde del paesaggio dall’altra. Un buon auspicio, un tema di riflessione e di speranza verso un futuro roseo.
Al Sacro Monte d’Orta sono tre le opere installate, e tutte e tre arrivano da importanti esposizioni. L’“Infinito” è diviso in più moduli e si trova sul grande piazzale Fratello Sole e Sorella Luna. In esso si ritrova un richiamo a San Francesco e alla Natura. La superfice a specchio riflette tutto il verde che la circonda raddoppiando la visione della Natura, un elemento che richiama la speranza, a cui si deve rivolgere il mondo. La “Porta di Luce” si trova invece davanti alla prima cappella, e non è mai stata esposta prima al pubblico, un’opera che entra in dialogo con l’architettura delle cappelle e della materia liquida del lago. Altra opera al Sacro Monte, patrimonio Unesco, è intitolata “Molecole”, la parte più piccola di ogni essere vivente e ogni essere naturale. L’opera si trova lungo la salita al santuario di San Nicolao.


Sull’isola di San Giulio si può ammirare “Ordine e Caos”, già esposta ai Giardini di Boboli a Firenze, che va a richiamare da una parte l’ordine, legato alla vocazione religiosa del luogo, con le monache all’interno del monastero, e dall’altra il Caos del mondo esterno. Un’opera che innesca la necessità di riflettere con la superficie a specchio che Helidon mostra, e di comprendere come dal Caos si può tornare all’Ordine e all’equilibrio nelle loro forme.
A Pella ci sono tre opere, una, la “Sirena”, di trova sulla foce del torrente Pellino, ovvero la spiaggia dell’Hotel San Rocco, dove il fiume crea una sabbia speciale formata da piccoli granellini di granito bianco, l’unico punto del lago che ha questa particolarità e collega di fatto, non solo simbolicamente, la parte alta del paese con le cave e la Madonna del Sasso, con il lago. La “Sirena” è il ritorno alla fantasia, al sognare, all’essere bambini, vedere il lago con gli occhi dei giovani e per garantire loro il futuro. Pella, di fronte a Orta, ha un grande potenziale di sviluppo turistico, la “Sirena” che può diventare la Principessa. Sul lungo lago in piazza Motta c’è un’opera che richiama il lavoro degli scalpellini e delle cave, che rappresenta l’economia di un tempo, che richiama i valori e i sacrifici degli scalpellini, si intitola “Scalpello d’Acciaio”. Nella piazzetta della frazione Ronco è installata “Fiamma”, che rappresenta la dignità dei nostri piccoli borghi, a volte più conosciuti e apprezzati dagli stranieri che da noi italiani. La fiamma non indica solo l’elemento naturale in sé, ma il focolare che ogni paese ha. Basta che tutti soffino un po’ per ravvivare la fiamma, riscoprendo valori e impegni.


E l’impegno futuro della Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini sarà quello di toccare poi anche tutti gli altri Comuni e le frazioni piccole e meno conosciute.

mercoledì, agosto 02, 2023

Una Nuova Vita per il Riso Amaro di Legro


L’appello dell’Accademia delle arti di Legro d’Orta lanciato da Radio RAI 1 per salvare dal degrado il famoso murales del film ‘Riso Amaro’ non è caduto nel vuoto. Ad esprimere soddisfazione è il presidente dell’ente culturale di Legro d’Orta, Fabrizio Morea, dopo la visita del presidente  della provincia di Vercelli avvenuta ieri, lunedì 31 luglio. Gilardino ha mostrato molto interesse per il dipinto di Salvo Caramagno che, dopo 24 anni è destinato a sfiorire nella sua grande bellezza. “Con piena convinzione e soddisfazione - racconta soddisfatto Fabrizio Morea, presidente dell’ Accademia delle Arti - il presidente ha  confermato l’interesse e la disponibilità dell’ente vercellese a contribuire al restauro di quell’opera emblematica dell’intero territorio provinciale”.                     
Nei prossimi giorni  l’ente ortese invierà la domanda di compartecipazione alla provincia e si presume che l’intervento potrà essere fatto entro l’autunno.  “L’ideale-  commenta Morea, sarebbe inaugurarlo  il 21 settembre, esattamente lo stesso giorno di 74 anni fa quado ci fu la prima distribuzione nelle sale cinematografiche italiane.
Intanto - annuncia Daniele Platini, vicepresidente dell’Accademia artistica - lanceremo un crowdfunding per raccogliere la somma necessaria a coprire  l’intero intervento, che per la sua complessità non sarà certo economico”.
A Platini fa però eco Morea che si aspetta ora anche un intervento di sostegno dalla provincia di Novara attraverso il presidente Federico Binatti e dei consiglieri delegati al marketing territoriale e alla cultura, Laterza e Vicenzi.

martedì, luglio 25, 2023

La Delegazione di Bad Mergentheim Presenta Progetto Erasmus+


E’ stata ricevuta, nella sala degli specchi di Palazzo Tornielli di Borgomanero,  dal Sindaco Sergio Bossi e dal Vice Sindaco Ignazio Stefano Zanetta,  una delegazione tedesca della città gemellata di Bad Mergentheim e di altri Comuni limitrofi. I rappresentanti della delegazione hanno presentato il Progetto europeo “Erasmus+”, inerente al ”Training the trainers of adult migrants”, tema di grande attualità.
Gli esponenti della NPO Kolping Bildungswerk e.V. sono stati  ricevuti, grazie alla mediazione del Vice Sindaco,  nelle sedi ENAIP  di Torino, Domodossola e Borgomanero e in Regione Piemonte per capire, attraverso colloqui ed esperienze dirette,  come l’Italia e la Regione Piemonte affrontano la sfida della migrazione massiva.
La delegazione tedesca guidata  da  Dieter Abendschein e da Marina Maler, entrambi dirigenti di Kolping, accopagnati di formatori professionali e insegnanti per giovani e adulti migranti e rifiugiati, é rimasta piacevolmente impressionata dal numero  dei collaboratori volontari e dalla valutazione informale delle capacità e  concetto di formazione linguistica per i principianti.