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mercoledì, novembre 05, 2025

Italo Calvino Nelle Città: a Omegna Il Film di Davide Ferrario nel Centenario dello Scrittore

Sabato 8 novembre 2025, alle ore 15, il Salone SOMS di Omegna ospiterà la proiezione del film “Italo Calvino nelle città” di Davide Ferrario e Marco Belpoliti, con la presenza del regista. L’ingresso è fissato a 5 euro.

L’evento è organizzato da SOMS – Associazione Teatro Sociale Omegna Solidale, in collaborazione con il Glocal Film Festival Torino e l’Associazione Piemonte Movie.

La proiezione sarà preceduta dal cortometraggio “Domenica sera” di Matteo Tortone (Italia, 2024, 16’).

Italo Calvino nelle città è un documentario realizzato in occasione del centenario della nascita di Italo Calvino e distribuito nel quarantennale della sua scomparsa. L’opera ricostruisce la vita dello scrittore e il suo rapporto con le città in cui ha vissuto — Sanremo, Torino, New York, Parigi — prendendo spunto dal suo celebre libro Le città invisibili.

Il film unisce rigore nella ricerca e una messa in scena leggera: predominano le immagini e le emozioni più che la cronaca biografica. Diverse interpretazioni affidate a un cast di rilievo — Valerio Mastandrea, Alessio Vassallo, Filippo Scotti, Violante Placido — accompagnano il racconto delle fasi della vita dello scrittore. Le musiche sono firmate da Yakamoto Kotzuga, con il brano Ora mi alzo (di Luciano Berio e Italo Calvino) eseguito da Raphael Gualazzi.

Prodotto da Anele con Rai Cinema, Luce Cinecittà e RS Productions, con il sostegno della Film Commission Torino Piemonte e del Ministero della Cultura, il documentario è stato girato anche in Piemonte — tra Torino, Avigliana e Mondovì — e alterna materiale d’archivio a sequenze più astratte che invitano a una riflessione sul rapporto tra uomo, spazio, tempo e modernità.

Davide Ferrario, regista e critico cinematografico nato a Bergamo nel 1956, ha firmato numerosi documentari e lungometraggi presentati nei principali festival internazionali. Tra i suoi lavori: Dopo Mezzanotte, La strada di Levi, La zuppa del demonio, Umberto Eco – La biblioteca del mondo e Italo Calvino nelle città.

mercoledì, ottobre 15, 2025

Corto e Fieno 2025 - Trionfano That’s How I Love You, About a Cow e Elysian Fields di Anna-Maria Dutoit


Si è conclusa con grande partecipazione la sedicesima edizione di Corto e Fieno – Festival internazionale del cinema rurale, che anche quest’anno ha portato ad Ameno, sul Lago d’Orta, tre giorni di proiezioni, incontri e scambi dedicati al mondo rurale e ai suoi racconti contemporanei. Nato nel 2010 da un’idea di Asilo Bianco, il festival ha coinciso nel 2025 con il ventesimo anniversario dell’associazione culturale e con l’avvio della nuova direzione artistica affidata a Cristian Cerutti.

L’edizione 2025 si è distinta per l’apertura verso un dialogo internazionale grazie alla collaborazione con Safe Habitus, progetto europeo dedicato alla salute mentale, alla sicurezza e ai diritti dei lavoratori in ambito agricolo. Questa partnership ha favorito un confronto tra cinema e mondo del lavoro rurale, approfondito anche nel Rural Talk, che ha visto protagoniste le registe Anna-Maria Dutoit (Elysian Fields) e Giulianna Camarena Montenegro (That Tiny Place Where the Light Comes In). Un momento di scambio intenso, che ha permesso di esplorare il valore del cinema come strumento di riflessione sulle trasformazioni sociali e culturali della ruralità contemporanea.

Durante le tre giornate di proiezione al Museo Tornielli di Ameno, il pubblico ha seguito con attenzione un programma articolato tra opere di animazione, cortometraggi e lungometraggi, confermando Corto e Fieno come un punto di riferimento nel panorama cinematografico indipendente. L’interesse è arrivato anche dai numerosi registi internazionali che hanno preso parte alle proiezioni e agli incontri, contribuendo a un confronto ricco e aperto.

“Siamo molto soddisfatti di questa edizione” – ha commentato Cristian Cerutti, neodirettore artistico – “La collaborazione con Safe Habitus ha rappresentato un passo importante, un modo per intrecciare la nostra prospettiva locale con uno sguardo più ampio e internazionale. Corto e Fieno cresce proprio così: radicato nel territorio, ma sempre più capace di dialogare con il mondo e con le sfide che interessano il futuro rurale”.

La giuria, composta da Federico Osmo Tinelli, Alessandra Fredianelli e Lao Buono, ha selezionato le opere vincitrici tra le due sezioni competitive Frutteto e Germogli, mentre la sezione Mietitura ha ospitato fuori concorso il lungometraggio FILMIX dello stesso Tinelli. Il Premio Rastrello d’Oro è stato assegnato a That’s How I Love You di Mário Macedo, mentre il Premio Innaffiatoio d’Oro è andato a About a Cow di Pavla Baštanová. Menzione d’onore per That Tiny Place Where the Light Comes In di Giulianna Camarena Montenegro, mentre il Premio Zappino d’Oro dedicato a Maria Adriana Prolo è stato attribuito a The Shining Tapestry di Kai Harlow. Il pubblico ha invece scelto Il Giro dell’Acqua di Arianna Biguzzi, Marco Mancini, Antonino Rizzo, Giorgia Sernicola e Valentina Sommariva, vincitore del Premio Vanga d’Oro.

Il riconoscimento più atteso, l’Asilo Bianco Award, è andato a Elysian Fields di Anna-Maria Dutoit, per la capacità di raccontare con sguardo poetico e sensibilità la vita di una famiglia di coltivatori di olivi, la lotta agli incendi e il passaggio di consegne tra generazioni. “Il film premiato rappresenta pienamente i valori della nostra associazione” – ha aggiunto Cristian Cerutti“Un’opera che restituisce con forza visiva e delicatezza narrativa la complessità della vita rurale contemporanea”.

Alla regista vincitrice è stato consegnato un premio unico, realizzato per l’occasione dallo scultore Valerio Tedeschi. “Mentre il nostro film continua a viaggiare in diverse parti del mondo – ha raccontato Anna-Maria Dutoit – anche la storia che narra prosegue. Con ogni raccolto, la vulnerabilità del lavoro agricolo e gli effetti del cambiamento climatico diventano sempre più tangibili. Questo premio dà forza e visibilità alle storie del mondo rurale”.

L’edizione 2025 conferma Corto e Fieno come uno spazio di incontro tra cinema, comunità e territorio, capace di guardare al futuro del mondo agricolo attraverso immagini e racconti che parlano di radici, trasformazione e resilienza.

giovedì, ottobre 09, 2025

Corto e Fieno - XVI Festival Del Cinema Rurale


Dal 10 al 12 ottobre 2025 il Lago d’Orta torna a ospitare Corto e Fieno, il Festival internazionale del cinema rurale ideato da Asilo Bianco, che quest’anno inaugura la direzione artistica di Cristian Cerutti. Tre giorni di proiezioni, incontri ed eventi al Museo Tornielli di Ameno, per un’edizione che intreccia cinema, comunità e riflessione sul mondo rurale contemporaneo.

L’edizione 2025 si distingue per una visione ancora più ampia, con opere provenienti da tredici Paesi — tra cui Portogallo, Slovenia, Germania, Grecia, Croazia, Norvegia, Palestina e Stati Uniti — e per la collaborazione con la Fondazione Bandera, che conferma il legame del festival con la cultura e il territorio.

I protagonisti

Nato da un’idea di Asilo Bianco, Corto e Fieno racconta da sedici anni la vita agricola e chi la abita, esplorando i mutamenti ambientali, sociali e culturali. Il programma 2025 presenta 20 opere, suddivise in tre sezioni:

Frutteto, concorso internazionale di cortometraggi con 13 film in gara;
Germogli – Disegnare il cinema, sezione dedicata ad animazioni e corti animati con 6 opere;
e Mietitura, spazio fuori concorso riservato ai lungometraggi, che quest’anno propone FILMIX di Federico Osmo Tinelli.

Tutti i dettagli su film e programmazione sono disponibili sul sito ufficiale cortoefieno.it.

La giuria

A decretare i vincitori delle sezioni Frutteto e Germogli sarà una giuria internazionale composta da Federico Osmo Tinelli, cineasta indipendente e autore del film inaugurale FILMIX; Alessandra Fredianelli, professionista con esperienze tra il Locarno Film Festival, Visions du Réel e Lo schermo dell’arte; e Lao Buono, programmer attivo in numerosi festival di cinema documentario e indipendente.

In occasione del ventesimo anniversario di Asilo Bianco, verrà assegnato anche il Premio Asilo Bianco, rappresentato da un’opera unica dello scultore Valerio Tedeschi.

Il programma

Venerdì 10 ottobre
Il festival si apre alle 20:30 con un aperitivo inaugurale nella corte del Museo Tornielli, seguito alle 21:15 dalla proiezione fuori concorso di FILMIX. L’opera, costruita senza copione, nasce dall’incontro tra i video di DJ set filmati con droni e il cinema classico, in un esperimento che unisce improvvisazione e musica. La serata si concluderà con un dialogo tra il regista e i protagonisti, in un momento conviviale aperto al pubblico.

Sabato 11 ottobre
La giornata di sabato si apre alle 16:00 con il laboratorio per bambini dedicato alla sezione Germogli, affiancato alla proiezione dei sei film in concorso. Seguono due blocchi della sezione Frutteto — alle 18:00 e alle 21:00 — con nove opere che raccontano il rapporto tra l’uomo e la terra in una pluralità di linguaggi e prospettive.

Domenica 12 ottobre
La mattinata inizia alle 11:00 con l’ultimo blocco di Frutteto, mentre nel pomeriggio si terrà un talk dedicato al tema Cinema e ruralità, in collaborazione con il progetto europeo SafeHabitus, con registi e ospiti del festival.
Alle 16:00 è prevista la cerimonia di premiazione dei vincitori, seguita alle 21:00 dalla proiezione dei film premiati, a chiusura di un’edizione che continua a mettere in dialogo la comunità locale con sguardi internazionali sulla ruralità.

Corto e Fieno è sostenuto da Fondazione Crt, Ricola, VaAlbertoni, Italgrafica, Fondazione Bandera, con il patrocinio dei Comuni di Ameno e Gravellona Toce, e in collaborazione con SafeHabitus ed Engarda Giordani Comunicazione, media partner.

Tutte le proiezioni sono a ingresso gratuito.
Per informazioni: cortoefieno.it – IG @ruralfilmfestival – FB Corto e Fieno – Rural Film Festival.


martedì, settembre 16, 2025

Torna Sul Lago d’Orta Corto e Fieno: XVI Festival Del Cinema Rurale con Cristian Cerutti


Torna Corto e Fieno, il festival internazionale del cinema rurale sul Lago d’Orta, in Piemonte, con la XVI edizione che si svolgerà il 10, 11 e 12 ottobre 2025. Quest’anno la direzione artistica debutta con Cristian Cerutti, laureato in Cinema e Media con esperienza ai festival di Locarno, Visions du Réel e Festival dei Popoli.

Il festival, nato nel 2010 da un’idea dell’Associazione Asilo Bianco, racconta il mondo agricolo e chi lo vive, con uno sguardo attento ai cambiamenti culturali, ambientali e sociali. La nuova edizione si arricchisce della collaborazione con la Fondazione Bandera e il progetto europeo SafeHabitus, che promuove salute e sicurezza nel lavoro agricolo, rafforzando la vocazione del festival come luogo di riflessione collettiva sul presente e futuro della ruralità.

Il gatto selvatico sarà la guida simbolica del festival, evocando indipendenza, mistero e legame profondo con la natura. L’immagine coordinata, firmata da Cristina Mandelli, mescola ironia e leggerezza, invitando a un’esperienza visiva intensa e riflessiva.

La selezione dei film, curata da Cristian Cerutti, porta sullo schermo opere internazionali che esplorano la relazione tra cinema e mondo rurale. Il vincitore del premio Asilo Bianco sarà protagonista della serata di chiusura del festival e di Safe Habitus, ricevendo un premio unico realizzato dall’artista Valerio Tedeschi.

Durante il festival, al Museo Tornielli di Ameno sarà visitabile la mostra di Vittoria Lorenzetti, con inaugurazione il 4 ottobre, in dialogo con il cortometraggio Como el Agua del Río, proiettato alla chiusura della mostra.

Tutte le informazioni sul sito www.cortoefieno.it e sulle pagine social: FB Corto e Fieno – Rural Film Festival e IG ruralfilmfestival.

giovedì, giugno 05, 2025

L’Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone Protagonista al Festival CinemAmbiente di Torino

Sabato 7 giugno, l’Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone sarà protagonista a Torino nell’ambito del Festival CinemAmbiente, la più importante manifestazione italiana dedicata al cinema ambientale, organizzata dal Museo Nazionale del Cinema e diretta da Lia Furxhi.

L’appuntamento è al Cinema Massimo, dove si terrà un intero pomeriggio curato dal progetto Ecomusei Palcoscenico Naturale, promosso da Fondazione Piemonte dal Vivo, Regione Piemonte, Abbonamento Musei Piemonte e Rete Ecomusei Piemonte. L’iniziativa è pensata per riflettere sul ruolo degli ecomusei e sul modo in cui i territori marginali affrontano le sfide ambientali contemporanee.

Si inizia alle ore 16.00 con “L’arte del feltro”, dimostrazione condotta dalla feltraia Romina Dogliani “Dorò” dell’Ecomuseo della Pastorizia: un momento per riscoprire un sapere antico, sostenibile e profondamente legato all’identità alpina.

Alle 17.30 è la volta di “Ecomusei in scena: storie di acque, montagne e comunità”, articolato tra proiezioni e talk. Tra i protagonisti Andrea Del Duca, direttore dell’Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone, e Jacopo Mario Fogola, direttore del Dipartimento Territoriale Nord-Est di ARPA Piemonte, che interverranno sul tema dell’inquinamento delle acque. Seguirà un confronto sullo spopolamento montano con Barbara Barberis (Ecomuseo Terra del Castelmagno) e Roberto Colombero (presidente Uncem Piemonte).

A chiudere la giornata, una degustazione con prodotti tipici degli Ecomusei del Gusto e dell’Ecomuseo del Basso Monferrato Astigiano.

martedì, maggio 20, 2025

La Felicità Dietro l’Angolo: al Sociale di Omegna il Nuovo Corso di Bruno Fornara

Un fine settimana al Cinema Teatro Sociale di Omegna, tra grandi commedie e riflessioni leggere ma profonde. Torna l’appuntamento con Bruno Fornara, critico cinematografico e docente alla Scuola Holden di Torino, per un nuovo corso intensivo intitolato La felicità dietro l’angolo. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con S.OM.S. Associazione Teatro Sociale Omegna Solidale e Cineforum Omegna.

Tre giorni, da venerdì 30 maggio a domenica 1° giugno, per tuffarsi tra le meraviglie della commedia americana classica: da Lubitsch a Wilder, da Hawks ai Coen, passando per Leisen e Sturges. Un percorso “alla ricerca della felicità”, tra amori contrastati, ironia brillante e finali che restituiscono fiducia nella vita.

📅 Ecco il programma:

  • Venerdì 30 maggio, ore 20.30–23.00

  • Sabato 31 maggio, ore 15.00–19.00

  • Domenica 1° giugno, ore 9.30–13.00

Con il suo stile diretto e appassionato, Fornara racconta: “Le commedie classiche funzionano perché regalano stile, eleganza, leggerezza e felicità allo spettatore”. E aggiunge: “Negli Stati Uniti, la felicità è scritta nero su bianco nella Dichiarazione d’Indipendenza: un diritto accanto all’uguaglianza. Le commedie americane raccolgono questa sfida e mettono in scena la felicità più difficile da conquistare, quella amorosa e romantica”.

Il percorso prevede visioni e riflessioni su pellicole come Vogliamo vivere e Ninotchka di Lubitsch, La signora di mezzanotte e Che bella vita di Leisen, Ritrovarsi di Sturges, Frutto proibito di Wilder, fino ad arrivare alle più recenti Il grande Lebowski dei Coen e Tra le nuvole di Reitman. Una vera e propria mappa del sentimento umano, sempre con uno sguardo ironico e mai banale.

La quota di partecipazione per l’intero corso è di 20€. Per preiscrizioni:
📧 utilizzocinemasocialeomegna@gmail.com
Sarà possibile iscriversi anche direttamente prima della lezione al Cinema Sociale.

L’intero ricavato andrà a supporto delle attività della S.OM.S. Associazione Teatro Sociale Omegna Solidale APS ETS.

🎬 È inoltre possibile sostenere il cinema anche destinando il proprio 5x1000: codice fiscale 84002700031.

📲 Info e aggiornamenti:

martedì, aprile 22, 2025

A Tutto Film: Maggio di Cinema per Tutti al Sociale di Omegna

Maggio si apre con una proposta cinematografica ricca e variegata al Cinema Teatro Sociale di Omegna, grazie alla collaborazione tra la S.O.M.S. Associazione Teatro Sociale Omegna Solidale, AIACE Torino e Regione Piemonte. Quattro appuntamenti pensati per un pubblico eterogeneo, dai più piccoli agli appassionati di cinema d'autore, senza dimenticare la Generazione Z.

La rassegna chiude simbolicamente la stagione del Cineforum di Omegna, che ha festeggiato quest'anno sessant’anni di attività con 27 giovedì sera di sale piene e attente. Un risultato che testimonia il grande affetto e l’interesse della comunità per il cinema di qualità.

Il Calendario Delle Proiezioni

Giovedì 1° Maggio – ore 16 e 21
Megalopolis di Francis Ford Coppola
"Un’opera visionaria sul futuro delle nostre città e dell’umanità". Presentato all’ultimo Festival di Cannes, il film vede un cast stellare con Adam Driver, Shia LaBeouf e Dustin Hoffman. Il protagonista, Cesar Catilina, è un architetto idealista in conflitto con il sindaco conservatore di New York, Franklyn Cicero.

Giovedì 8 Maggio – ore 21
Anywhere Anytime di Milad Tangshir
Il regista sarà presente in sala.
Un film intenso che racconta la storia di Issa, giovane senegalese che cerca di sopravvivere a Torino come rider. "Un contemporaneo Ladri di biciclette, tra solitudine, dignità e precarietà".

Sabato 10 Maggio – ore 15
Il Robot Selvaggio di Chris Sanders
Un’animazione spettacolare per tutta la famiglia, "tra ecologia, intelligenza artificiale e amicizia". Un robot naufrago cercherà di farsi accettare dagli animali di un’isola selvaggia. "Un film che tocca il cuore con la leggerezza tipica delle grandi storie per bambini (e non solo)".

Giovedì 15 Maggio – ore 21
Non Dirmi Che Hai Paura di Yasemin Samdereli
La vera storia dell’atleta somala Samia Yusuf Omar: "una corsa verso il sogno olimpico, tra coraggio, guerra e ostacoli culturali". Un racconto potente sulla forza dei desideri contro ogni previsione.

L’ingresso per ogni proiezione è di 5 euro. Il ricavato sostiene le attività della S.O.M.S. Omegna Solidale APS ETS.

Un Corso Per Gli Appassionati Di Commedie Americane

Per chi ama la storia del cinema, torna anche il corso di Bruno Fornara, critico cinematografico e docente alla Scuola Holden di Torino. Tre appuntamenti, dal 30 maggio al 1° giugno, dedicati alle "meravigliose commedie americane classiche": da Lubitsch a Wilder, da Hawks ai Coen. "Alla ricerca della felicità tra ironia, bellezza e finali rassicuranti".

Per info e iscrizioni: utilizzocinemasocialeomegna@gmail.com

Segui Il Cinema Sociale Di Omegna

Sito ufficiale: cinemasocialeomegna.it

mercoledì, gennaio 29, 2025

Orta - Grande Afflusso ai Casting per la Serie TV


Come vi avevamo preannunciato dal 7 marzo al 12 aprile si svolgeranno sul Lago d'Orta le riprese di una serie TV prodotta da Alexandra Cinematografica ed Elysia Productions per la Rai dal titolo "Una finestra vista lago". Ieri si è svolta la prima giornata di casting per le comparse presso il Palazzotto di Piazza Motta ad Orta San Giulio. La selezione ha suscitato grande interesse e sono state oltre cinquecento le persone che si sono candidate giunte anche dalle province vicine.
Oggi, fino alle 18.30, secondo ed ultimo giorno quindi, se vi sentite un po' attori, non perdete tempo!

sabato, gennaio 18, 2025

Casting Comparse Serie TV - Orari e Date delle Selezioni


Per la realizzazione di una serie TV prodotta da Alexandra Cinematografca Srl ed Elysia Productions Srl, riprese previste a Orta San Giulio (NO) nel periodo compreso tra il 7 marzo e il 12 aprile, si cercano per una o piu' giornate di riprese:

– uomini e donne in eta' compresa tra i 18 e i 75 anni di origine italiana;

– bambini e bambine in eta' compresa tra i 6 e i 10 anni di origine italiana(solo per i minori candidarsi via mail all'indirizzo castingnordufvl@gmail.com: inviare due tre foto recenti, lasciare un contatto telefonico e indicare luogo di residenza);La serie TV e' ambientata negli anni Trenta, saranno dunque esclusi:

– candidati con tatuaggi sulle mani, collo, viso (sopracciglia) e persone che hanno

subito interventi di chirurgia estetica evidenti, capelli con meches o tinture di colori molto accesi (troppo biondi, rossi o neri) , dread e piercing non rimovibili

E' consigliato, ma non necessario, presentarsi al casting con un abbigliamento un po' in stile rétro o con un look semplice e sobrio.

E' consigliato, ma non necessario, che le donne vengano con trucco leggero e senza smalto alle unghie e gli uomini senza barba o con baff.

SONO PREVISTE 2 GIORNATE DI CASTING IN PRESENZA SOLO PER I MAGGIORENNI :

PRESENTARSI O IL 28 O IL 29 GENNAIO PRESSO IL PALAZZOTTO DI ORTA, PIAZZA MARIO MOTTA 50, ORTA SAN GIULIO

NELLA FASCIA ORARIA: 9.30 – 18.30

Il lavoro e' regolarmente retribuito.

IL CASTING E' RIVOLTO SOLO A DOMICILIATI IN PIEMONTE, MEGLIO SE PROVENIENTI DALLA PROVINCIA DI NOVARA, VERCELLI, VERBANIA

NELL'IMMAGINE IN ALTO ALCUNE FOTO REFERENCE CHE MOSTRANO IL LOOK CHE SI USAVA ALL'EPOCA e CHE VERRA' RIPRODOTTO NEL FILM.

SI SUGGERISCE ALLE PERSONE INTERESSATE AL PROGETTO DI RENDERSI DISPONIBILI A TAGLI DI CAPELLI E BARBA.

mercoledì, gennaio 15, 2025

Attori e Comparse Cercasi per Nuova Serie Girata a Orta


Il Lago d'Orta farà presto da sfondo per una produzione televisiva. La serie TV, prodotta da Alexandra Cinematografica, e ambientata negli anni Trenta prevede riprese tra il 7 marzo e il 12 aprile nel suggestivo scenario di Orta San Giulio.
La casa di produzione è alla ricerca di attori e attrici, anche non professionisti, per piccoli ruoli e figurazioni speciali. I candidati ideali devono avere un’età compresa tra i 18 e i 75 anni; inoltre, è richiesto un bambino tra i 7 e i 10 anni con una minima esperienza nel mondo della recitazione.

Poiché la serie è ambientata negli anni Trenta, la selezione esclude candidati con tatuaggi visibili su mani, collo o viso, interventi estetici evidenti, capelli colorati in modo acceso, dreadlock o piercing non rimovibili. L’attenzione ai dettagli storici impone infatti un look che rispetti l’estetica dell’epoca.

Per partecipare al casting, gli interessati devono inviare una mail a castingnordufvl@gmail.com, includendo due o tre foto recenti, il curriculum vitae e il luogo di residenza.

Nelle prossime settimane si terranno anche sessioni di casting in presenza per selezionare le comparse. Un’occasione unica per vivere da vicino il fascino del cinema in uno dei luoghi più suggestivi d’Italia.

lunedì, novembre 25, 2024

Oltre il Buio a Orta San Giulio


Oltre il buio” è un cortometraggio diretto da Enrico Pietrobon con la sceneggiatura di Alessandro Chiello. È un progetto cinematografico ideato da un’equipe multidisciplinare: Anna Gioria; persona con disabilità, scrittrice e giornalista de Il Corriere della Sera, da sempre interessata e impegnata nel sociale; Pietro Fortis, esperto di servizi editoriali; l’Associazione Culturale CineAlpi, già vincitrice di numerosi premi e riconoscimenti in ambito cinematografico.
Ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica, in particolare i giovani che rappresentano la società del domani, sul tema della disabilità, non intesa come patologia ma come fatto improvviso che in qualunque momento può incombere sulle nostre vite portando con sé il buio.  È un vero e proprio progetto culturale il cui impegno è quello di porre l’accento sulla complessità della vita delle persone con disabilità per cambiarne il paradigma, dandone una visione più partecipe, positiva e coinvolgente.
La vita della giovane protagonista Patrizia, interpretata dalla bravissima attrice domese Sabrina Borsotti, viene infatti completamente stravolta da un evento improvviso. Contando solo sulla sua forza di volontà e sulla sua sedia a rotelle, impara ad affrontare gli sguardi pietistici e gli ostacoli psicologici – i più ostili – oltre alle barriere architettoniche di una difficile quotidianità. Il lieto fine può esistere ma è riservato a chi affronta le avversità con occhi e cuore nuovo.
Nel suo minutaggio contenuto - la durata dell’opera è di 28 minuti“Oltre il Buio” propone con efficacia uno storytelling intenso, dinamico e soprattutto chiaro e comprensibile. Possiede un valore aggiunto che è una narrazione unicamente per immagini: assisteremo ad un viaggio che ognuno di noi effettuerà all’interno delle proprie paure, senza l’aiuto né delle parole dei protagonisti né di una voce narrante, solo di una colonna sonora con musiche e canzoni originali scritte dal gruppo musicale Pentagrami esclusivamente per il cortometraggio.
La proiezione del cortometraggio avverrà giovedì 28 novembre alle ore 21,00 presso il Municipio di Orta San Giulio, Sala Rappresentanza Villa BossiL’evento verrà presentato da Giordani, ufficio stampa di Oltre il Buio e vedrà i saluti istituzionali da parte dell’Amministrazione comunale di Orta San Giulio, oltre a quelli del Ministro per la Disabilità Alessandra Locatelli (videomessaggio). Interverranno Anna Gioria, giornalista e ideatrice del progetto cinematografico, il regista del cortometraggio Enrico Pietrobon e Alessandro Chiello, sceneggiatore di Oltre il Buio.
L’ingresso all’evento è libero.
“Oltre il Buio” si pone obiettivi ambiziosi. Promosso dell’autorevole blog Gli Invisibili del Corriere della Sera, grazie all’ideatrice Anna Gioria ha destato l’interesse del Ministero della Disabilità, della Regione Piemonte e delle Province di Verbania e di Novara, oltre alle città di Borgomanero, Orta San Giulio, Cameri e Busto Arsizio, mentre città sono già pronte ad ospitare il cortometraggio dopo il debutto di Borgomanero.
Il progetto gode del sostegno dell’ASD BaskinCiuff di Borgomanero e della Consulta per le Persone in Difficoltà; la presentazione è sponsorizzata da Fondazione De Agostini; ACI Verbano-Cusio-Ossola; Genny; Assicusio Assicurazioni; Rubinetterie Fratelli Frattini; Fiore Rubinetterie; Dughera Serramenti.
Sul sito www.oltreilbuio.eu è disponibile il trailer del cortometraggio oltre a tutte le informazioni per supportare il progetto culturale con donazioni detraibili.

lunedì, ottobre 14, 2024

Corto e Fieno 2024 - I Vincitori

Si è registrato grande successo di pubblico per Corto e Fieno, il Festival internazionale del cinema rurale sul Lago d’Orta, che si è tenuto il 4-5-6 ottobre 2024 tra le province di Novara e Verbania, in Piemonte. Quattro i comuni coinvolti: Borgomanero, Gozzano, Miasino e Omegna. Novità di quest’anno è stata la collaborazione con il Festival della Dignità Umana di Borgomanero.

Giunto alla sua quindicesima edizione, è l’unico festival cinematografico in Italia interamente dedicato al mondo della ruralità, con proiezioni e incontri che guardano alla terra, ai suoi frutti e a chi se ne prende cura. Quest’anno i film hanno avuto un approccio più multidisciplinare, annoverando fra i registi architetti, designer e artisti, ma anche scienziati che propongono nuovi punti di vista.

Tra le sezioni del festival, due sono state quelle competitive:

Frutteto, concorso internazionale di cortometraggi con in gara 15 opere.

Germogli - Disegnare il cinema, concorso internazionale per animazioni e cortometraggi animati con 6 opere.

Hanno completato il programma due sezioni fuori concorso:

Mietitura, sezione lungometraggi, che venerdì 4 ottobre alle 21 al Cinema Sociale di Omegna ha aperto il festival con Domus de Janas di Myriam Raccah, film vincitore del 62° Ann Arbor Film Festival come miglior documentario e il Prix du film sull’ Art (Premio della giuria), premio del pubblico al BAFF – Brussels Art Film Festival. Sabato 5 ottobre al Cinema Nuovo di Borgomanero si è proiettato Nessun posto al mondo di Vanina Lappa. 

Sempreverde, sezione dedicata alla ruralità classica, che domenica pomeriggio alla SOMSI di Gozzano ha presentato quattro film nati dal mondo che ruota attorno al festival: Arvaia, di Anita Corradi, Aurora Farli, Roberta Stirpe e Stefano Triggiani, Diciassette di Thomas Horat, The ice builders di Francesco Clerici e Tommaso Barbaro, Even tide di Francesco Clerici.

Nelle tre giornate di proiezione distribuite localmente sul territorio, si è registrata un’affluenza di pubblico pari a circa cinquecento persone, a sottolineare l’interesse nei confronti del Festival e delle tematiche trattate. Inoltre, si segnala il coinvolgimento e la partecipazione crescenti del pubblico giovane, che si è appassionato all'iniziativa e che è ormai una presenza costante nell’ambito del Festival.

Un'attenzione particolare all’evento e ai suoi contenuti anche da parte della giuria nazionale che ha selezionato i film. Di seguito i vincitori per ciascuna categoria e relative motivazioni:

martedì, ottobre 01, 2024

Corto e Fieno - Festival Internazionale del Cinema Rurale XV Edizione


Torna
Corto e Fieno, Festival internazionale del cinema rurale sul Lago d’Orta, tra le province di Novara e Verbania, in Piemonte. Quattro i comuni coinvolti: Borgomanero, Gozzano, Miasino e Omegna. Novità di quest’anno è la collaborazione con il Festival della Dignità Umana di Borgomanero.

Corto e Fieno è un festival ben radicato nel tessuto locale ma con uno sguardo aperto su scala mondiale: 27 film in arrivo da tutto il pianeta; visioni globali di ruralità che ci faranno viaggiare attraverso Russia, Francia, Belgio, Slovenia, Croazia, Danimarca, Armenia, Giappone, Germania, Taiwan, Svizzera, Finlandia, Gran Bretagna e Cina.

Da sempre
festival indipendente e di ricerca, Corto e Fieno è nato nel 2010 da un’idea dell’Associazione Asilo Bianco ed è diretto da Davide Vanotti. Giunto alla sua quindicesima edizione, è l’unico festival cinematografico in Italia interamente dedicato al mondo della ruralità, con proiezioni e incontri che guardano alla terra, ai suoi frutti e a chi se ne prende cura. Quest’anno i film hanno un approccio più multidisciplinare, annoverando fra i registi architetti, designer e artisti, ma anche scienziati che propongono nuovi punti di vista.

Tra le sezioni del festival, due quelle competitive:

Frutteto, concorso internazionale di cortometraggi con in gara 15 opere.

Germogli - Disegnare il cinema, concorso internazionale per animazioni e cortometraggi animati con 6 opere.

Completano il programma due sezioni fuori concorso:

Mietitura, sezione lungometraggi, che venerdì 4 ottobre alle 21 al Cinema Sociale di Omegna apre il festival con Domus de Janas di Myriam Raccah, film vincitore del 62° Ann Arbor Film Festival come miglior documentario e il Prix du film sull’ Art (Premio della giuria), premio del pubblico al BAFF – Brussels Art Film Festival. Sabato 5 ottobre al Cinema Nuovo di Borgomanero si proietta Nessun posto al mondo di Vanina Lappa.

Sempreverde, sezione dedicata alla ruralità classica, che domenica pomeriggio alla SOMSI di Gozzano presenta quattro film nati dal mondo che ruota attorno al festival: Arvaia, di Anita Corradi, Aurora Farli, Roberta Stirpe e Stefano Triggiani, Diciassette di Thomas Horat, The ice builders di Francesco Clerici e Tommaso Barbaro, Even tide di Francesco Clerici.

Oltre alle proiezioni e agli incontri in sala coi registi, venerdì 4 ottobre alle ore 11 presso l’Auditorium dell'IT Da Vinci a BORGOMANERO ci sarà un momento di incontro dedicato ai ragazzi delle scuole con lo scrittore e fotografo napoletano
Davide Cerullo. Artista che, oltre alla scrittura e alla fotografia, dedica anima e corpo ai bambini di Scampia per i quali ha fondato l'associazione L’Albero delle Storie. Tra i suoi libri ricordiamo L'orrore e la bellezza (AnimaMundi 2021), Soldatini di piombo. Amore e morte a Scampia (Becco Giallo 2022) e Volti di Scampia. I giusti di Gomorra (AnimaMundi 2023).

Dedicata a Davide Cerullo anche la mostra fotografica
I volti di Scampia visitabile dal 4 al 13 ottobre a Villa Nigra – Piazza Beltrami 5, Miasino. Dal venerdì al sabato dalle ore 15,30 alle ore 18.

La
locandina del 2024 è firmata dall’illustratore ed editore della marinonibooks Antonio Marinoni che nel disegnarla ha rappresentato il paesaggio rurale di pianura che si staglia davanti ai suoi occhi ogni giorno, cristallizzandolo nel momento di passaggio fra il dì e la notte.

Tutte le proiezioni di Corto e Fieno, fin dalla sua prima edizione, sono a
ingresso gratuito.

venerdì, giugno 14, 2024

Omaggio a Mario Soldati a Orta San Giulio

Una serata speciale, una mostra e una proiezione, in occasione dei 25 anni dalla scomparsa di Mario Soldati: non poteva essere diversamente, per uno scrittore speciale come Soldati. Giovanissimo protagonista della vita culturale italiana fin dagli anni Trenta, uno dei primi professori di lettere che vengono invitati a varcare l’Oceano e portare la cultura europea a New York, dopo l’esperienza raccontata in America primo amore torna in Italia e decide di risiedere due anni proprio sul Lago d’Orta per prendere decisioni sulla sua letteratura e le sue arti future. Conosce e frequenta l’amico Mario Bonfantini, con cui metteranno a punto poetiche e idee politiche e sociali; combatteranno ciascuno a modo proprio il fascismo, per diventare punti di riferimento delle nuove generazioni all’alba della Repubblica.

Soldati sarà al centro della nascita del grande cinema italiano, della televisione, dell’identità nazionale – curando i padiglioni delle regioni in occasione del Centenario dell’unità d’Italia. Personaggio oltre che scrittore, potrà decidere dopo il 1961 di dedicarsi in maniera esclusiva al giornalismo e alla scrittura grazie proprio ad un contratto decennale con Mondadori che lo porterà a scrivere i suoi capolavori, tra cui L’attore con cui vincerà il premio Strega nel 1971. Sono gli anni in cui, insieme alla famiglia e in particolare al figlio Wolfango, gira l’Italia per raccontarne pregi e difetti, ma soprattutto mettendo a punto una tassonomia decisiva non solo dal punto di vista narrativo ma anche sociologico. I suoi due viaggi televisivi (1957: Alla ricerca dei cibi genuini – Viaggio lungo la valle del Po; 1960: Chi legge? Viaggio lungo le sponde del Tirreno) si legano alla tradizione zavattiniana e la superano per densità ma anche per “colore”.

Gli anni Settanta gli si addicono meno: il clima di scontro civile lo deprime, anche se non smette di raccontare il diritto e il rovescio dell’identità singola e collettiva. Gli anni Ottanta, con le cronache del Mundial spagnolo, lo fanno tornare alla ribalta e progressivamente diventa autore di culto: Cesare Garboli e Aldo Grasso lo collocano nell’empireo letterario e massmediologico, Carlo Petrini lo prende come metro fondativo degli ideali di Slow Food e dell’Università del Gusto di Pollenzo. Ma niente sarebbe accaduto senza il legame con Orta da un lato e con Mondadori dall’altro.

Mercoledì 19 giugno, alle ore 17.30, presso il Palazzotto di Orta San Giulio (Piazza Motta) inaugura la mostra Non solo copertina. Proprio tutti i libri di Mario, a cura di Roberto Cicala e il Centro Novarese di Studi Letterari, visitabile fino al 23 giugno. La mostra vedrà esposte tutte le prime edizioni delle opere di Mario Soldati, da Salmace (La Libra, 1926) all’opera omnia curata da Cesare Garboli (Rizzoli, 1994), accompagnate da fotografie ritrovate a Orta, conservate dai molti amici che l’autore aveva nella città, e da documenti provenienti dai fascicoli dedicati a Soldati dell’archivio storico Arnoldo Mondadori Editore, conservato in Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori. A seguire, sono previsti un brindisi, alcune letture e una breve passeggiata per i luoghi soldatiani, in attesa delle ore 21, quanto verrà presentato e proiettato il documentario Orta mia di Mario Soldati. Alla serata interverranno: Enrica Borghi (Asilo Bianco), Roberto Cicala (Centro Novarese di Studi Letterari), Paolo Verri (Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori) e, in video, Carlo Petrini e Wolfango Soldati.

A/Orta Autori del cuore: visione, cultura e territorio

La giornata dà inizio a un ciclo pensato per i prossimi tre anni, con incontri ed occasioni di valorizzazione dedicati a scrittori e scrittrici, pensatori e pensatrici che hanno intrecciato rapporti con Mondadori e il territorio del Lago d'Orta: A/Orta Autori del cuore. Dal 2024 FAAM ha intensificato l’azione sul territorio milanese, lombardo e non solo. Grazie alla nuova sinergia instaurata con Asilo Bianco APS e la nascitura Fondazione Enrica Borghi è nato il progetto A/Orta Autori del cuore. Iniziative, incontri e mostre dedicati a scrittori e scrittrici, pensatori e pensatrici che hanno intessuto rapporti lavorativi e personali con la casa editrice Arnoldo Mondadori Editore e il territorio del Lago d'Orta. Per tre anni (2024, 2025, 2026) si porterà avanti un’attività di ricerca e sperimentazione sui linguaggi artistici contemporanei, indagando su alcune delle personalità più rilevanti del panorama letterario del ’900: Mario Soldati, Alba de Céspedes, Fruttero&Lucentini.

mercoledì, agosto 02, 2023

Una Nuova Vita per il Riso Amaro di Legro


L’appello dell’Accademia delle arti di Legro d’Orta lanciato da Radio RAI 1 per salvare dal degrado il famoso murales del film ‘Riso Amaro’ non è caduto nel vuoto. Ad esprimere soddisfazione è il presidente dell’ente culturale di Legro d’Orta, Fabrizio Morea, dopo la visita del presidente  della provincia di Vercelli avvenuta ieri, lunedì 31 luglio. Gilardino ha mostrato molto interesse per il dipinto di Salvo Caramagno che, dopo 24 anni è destinato a sfiorire nella sua grande bellezza. “Con piena convinzione e soddisfazione - racconta soddisfatto Fabrizio Morea, presidente dell’ Accademia delle Arti - il presidente ha  confermato l’interesse e la disponibilità dell’ente vercellese a contribuire al restauro di quell’opera emblematica dell’intero territorio provinciale”.                     
Nei prossimi giorni  l’ente ortese invierà la domanda di compartecipazione alla provincia e si presume che l’intervento potrà essere fatto entro l’autunno.  “L’ideale-  commenta Morea, sarebbe inaugurarlo  il 21 settembre, esattamente lo stesso giorno di 74 anni fa quado ci fu la prima distribuzione nelle sale cinematografiche italiane.
Intanto - annuncia Daniele Platini, vicepresidente dell’Accademia artistica - lanceremo un crowdfunding per raccogliere la somma necessaria a coprire  l’intero intervento, che per la sua complessità non sarà certo economico”.
A Platini fa però eco Morea che si aspetta ora anche un intervento di sostegno dalla provincia di Novara attraverso il presidente Federico Binatti e dei consiglieri delegati al marketing territoriale e alla cultura, Laterza e Vicenzi.

lunedì, ottobre 03, 2022

Corto e Fieno 2022 - Festival del Cinema Rurale


Da giovedì 6 a domenica 9 ottobre 2022
torna Corto e Fieno, il Festival Internazionale del cinema rurale sul lago d’Orta, tra le province di Novara e Verbania, in Piemonte. Tre i Comuni coinvolti: Ameno, Miasino e Omegna, tra sale cinematografiche, antichi fienili e ville storiche.

35 film in arrivo da tutto il mondo, la metà dei quali firmata da registe donne. In programma molte prime visioni italiane e piemontesi: quest’anno si viaggerà in Russia, Cina, Turchia, Spagna, Italia, Francia, Senegal, Belgio, Germania, Gran Bretagna, Svizzera, Estonia, USA, Cambogia, Portogallo, Palestina e Libano.

Da sempre festival indipendente e di ricerca, Corto e Fieno è nato nel 2010 da un’idea dell’Associazione Asilo Bianco ed è diretto da Paola Fornara e Davide Vanotti. Giunto alla sua tredicesima edizione, è l’unico festival cinematografico in Italia interamente dedicato al mondo della ruralità, con proiezioni e incontri dedicati al cinema che guarda alla terra, ai suoi frutti e a chi se ne prende cura.

martedì, marzo 08, 2022

Funeral For A Dog - Primo Trailer


E' stato pubblicato il trailer della serie TV prodotta da Sky Deutschland intitolata Funeral for a Dog che andrà in onda a partire dal 18 Marzo 2022.
Come ricorderete buona parte delle riprese sono state effettuate tra luglio e novembre 2020 sul lago d'Orta. Siete curiosi di vedere ancora una volta la nostra terra sullo schermo?

giovedì, settembre 30, 2021

Corto e Fieno - Festival del Cinema Rurale



Corto e Fieno – Festival del cinema rurale arriva alla sua dodicesima edizione, in programma l’1, 2 e 3 ottobre 2021 sul lago d’Orta, nei Comuni di Ameno, Miasino e Omegna tra le province di Novara e Verbania, in Piemonte.
Un festival singolare che da più di un decennio continua a scovare e mostrare film di altissima qualità: film già presentati a prestigiosi festival internazionali, ma anche film mai visti e invisibili, prime italiane, occasioni per mostrare uno spaccato di quel rapporto fondamentale che lega tutti noi alla natura e al lavoro della terra.
Corto e Fieno parte da un’idea semplice: portare sullo schermo campagna, ruralità, prati, boschi, acque, animali, donne e uomini. Ogni anno permette di interrogarsi sulla ruralità oggi, in Italia e in giro per il mondo. Riflette sull’importanza della terra e dello starle vicino. E lo fa attraverso i suoi film: film di genere, documentari, interviste, narrazioni, animazioni.
Due le sezioni in concorso, con la metà dei film presentati nel 2021 diretti da donne. Frutteto, concorso internazionale cortometraggi, con 20 film selezionati (più uno fuori concorso); e i 15 lavori di Germogli – Disegnare il cinema, concorso internazionale per animazioni e cortometraggi animati. Si aggiunge la proiezione speciale di Honeyland – Il regno delle api, documentario candidato all’Oscar (Miglior documentario e Miglior film internazionale), vincitore del Premio della giuria al Sundance Film Festival. Girato nella Repubblica della Macedonia del Nord, è il racconto della straordinaria storia di Hatidze, l’ultima donna cacciatrice di api selvatiche in Europa. Ma anche la lezione di Bruno Fornara, critico cinematografico e selezionatore dalla Mostra del Cinema di Venezia, che nella sezione Sempreverde esplora un grande film della storia del cinema legato al mondo rurale.


Corto e Fieno nasce nel 2010 da un’idea dell’Associazione Asilo Bianco ed è diretto da Paola Fornara e Davide Vanotti. È un festival curioso fatto da persone per persone. Ed è anche un viavai di storie: quelle viste sullo schermo e quelle che vengono scritte ogni anno nelle giornate di proiezioni, in quell’atmosfera magica intorno al lago d’Orta tra ville, stalle, granai, fienili, maneggi, sale cinematografiche e teatri, tutti alla pari. Negli anni sono state organizzate proiezioni un po’ ovunque. E anche se quest’anno, causa Covid, salta la proiezione in stalla, restano le atmosfere rurali dei pascoli e prati sulle alture del lago, così come le occasioni e gli incontri con i produttori locali. Sono confermati due mercatini: sabato 2 ottobre a Omegna in piazza Beltrami – miele e apicultori, domenica 3 ottobre nel parco di Villa Nigra a Miasino – formaggi, verdure e prodotti a km0. Così come due laboratori per i più piccoli legati ad api, circo, vita green e plastic free, subito dopo le proiezioni della sezione Germogli.

La locandina 2021 è firmata da Massimo Caccia, artista poliedrico che mette in scena uno spaesato mondo animale colto all’interno di improbabili situazioni di vita quotidiana, collaboratore del Corriere della Sera per cui realizza le illustrazioni del supplemento laLettura. Così Caccia: “Quando mi hanno chiesto di creare l'immagine per il manifesto di Corto e Fieno ho pensato subito a due animali rurali che si legassero, in qualche modo, alle due parole: il pulcino (corto) e la mucca (fieno). A quel punto mancava un riferimento al cinema. Buio (il pulcino con gli occhi chiusi) e sguardo (della mucca) sono le prime parole che mi sono venute in mente pensando a una sala cinematografica. Il fotogramma era pronto”.

Infine, come pre-apertura del festival, sabato 25 settembre inaugura (con una proiezione speciale) alle ore 17 presso le sale del Forum di Omegna, Fondazione Museo Arti e Industria, la mostra Le donne nel lavoro agricolo attraverso i documenti dell’Archivio Storico SDF. Uno spaccato fondamentale della vita del ‘900 italiano attraverso lo straordinario contributo che ebbero le donne nel lavoro agricolo, grazie al materiale conservato e valorizzato dall’Archivio Storico SDF. Fino a domenica 10 ottobre – ingresso libero con Green Pass. Tutte le info >> https://cortoefieno.it/le-donne-nel-lavoro-agricolo-attraverso-i-documenti-dellarchivio-storico-sdf/

lunedì, luglio 19, 2021

Presentato a Miasino il Villa Nigra Opera Festival 2021 - Musiche Stellari


Molta partecipazione presso l’Orangerie di Villa Nigra a Miasino per la presentazione del Concerto che si svolgerà il prossimo 23 luglio. Il Sindaco di Miasino Giorgio Cadei ha ringraziato l’organizzazione per aver riportato l’evento dopo un anno di pausa: “Non potevamo perdere altro tempo ed abbiamo appoggiato con piacere il desiderio dell’organizzazione, anche se i tempi sono ancora dettati da incertezze. Villa Nigra si pone come luogo perfetto per ospitare questo concerto sotto le stelle, assicurando la possibilità di rispettare le norme anti COVID-19”

Anche la Provincia di Novara ha espresso un parere entusiasta sulla manifestazione con la presenza di Ivan De Grandis, consigliere della Provincia di Novara per il Turismo ed il Marketing Territoriale che ha portato i saluti del Presidente: E’ un evento che merita massima attenzione perché si tratta di una proposta di qualità che possiede anche una funzione culturale importante, di grande richiamo turistico. La Provincia è in prima linea a sostenerla. Complimenti agli organizzatori ed anche all’amministrazione comunale per tutti gli sforzi che sta facendo per rendere questa Villa luogo ideale per iniziative così prestigiose”.