mercoledì, giugno 03, 2009

Un Paese a Sei Corde a Pogno



Primo appuntamento con la rassegna Un Paese a Sei Corde Sabato 6 Giugno a Pogno. Il concerto si terrà alle ore 21 presso la suggestiva Chiesa di Santa Caterina e vedrà esibirsi Luca Francioso.

Nel seguito il comunicato stampa con tutte le informazioni e qualche cenno su Francioso.

Finalmente ci siamo! Sabato 6 giugno riparte Un Paese a Sei Corde, la lunga manifestazione dedicata alla chitarra acustica che animerà l’estate del Cusio. Nella cornice suggestiva della chiesa
di Santa Caterina si esibirà Luca Francioso, uno dei migliori talenti della nuova generazione di fingerstyler italiani.
Chitarrista, compositore e scrittore, Luca inizia lo studio della chitarra classica nel 1987 con il Mo.
Giuseppe Alati e si avvicina alla tecnica fingerstyle nel 1996, perfezionandola nel 1997 con il chitarrista Franco Morone. Comincia a scrivere i suoi primi racconti nel 1991. Il crescente bisogno di comunicare ha sempre spinto Francioso su diverse strade espressive, tutte rivolte al più immediato coinvolgimento emotivo, ma è la musica il sentiero sul quale cammina con più agio. L'amore per la scrittura e per la narrativa, tuttavia, accompagnano da vicino il suo percorso, finendo a volte per toccare il tracciato musicale e per intrecciarlo. Le sue composizioni per chitarra acustica ricercano sempre la semplicità e la forza della melodia, ma affrontano anche soluzioni più ricercate e contaminazioni fra generi, così come i suoi romanzi. Ama raccontare
e raccontarsi attraverso l'arte.
«Non credo di essere un chitarrista fingerstyle – spiega Luca - credo di essere un chitarrista. La chitarra per me è uno strumento, ma nel senso letterale del termine: strumento per comunicare e condividere. Nei miei lavori, raramente la chitarra è lasciata sola: è la voce principale delle storie che racconto ma, in modo discreto e a volte sottovoce, è sempre accompagnata da altri strumenti. In quest'ottica si può capire meglio il mio modo di suonare e il mio stile. Mai ricerco la tecnica pura come unico messaggio, ma quello che le mie dita sanno fare sulla tastiera sono sempre al servizio della melodia e dell'emozione (o almeno ci provo). Ecco perché non mi ritengo un grandissimo esecutore. Sono molto più simile ad un racconta storie (a volte mi capita di usare anche la penna e la scrittura per scrivere racconti). Certo un po' di tecnica mi aiuta ad avere più soluzioni di linguaggio, ma cerco di non farmela mai scappare dalle mani, anche se ammetto che in alcuni casi mi piace sperimentare. Ho un'impostazione piuttosto classica quando suono, un gusto molto italiano nelle melodie e una curiosità a 360 gradi in fatto di ascolto e ispirazione».
Situato a controllare la “Cremosina”, la strada che dal lago d’Orta porta alla Valsesia, Pogno è di origine medievale e qui all’inizio del novecento ha avuto inizio la storia dell’industria locale, di quello che oggi viene chiamato il “distretto dei rubinetti”. Ma la caratteristica che colpisce il turista sono i “Muri d’Autore” sparsi per tutto il territorio comunale. “Un paese dipinto è una vasta galleria senza pareti, che ha per tetto il cielo; è un museo all'aperto, visitabile gratuitamente ogni giorno dell'anno ed ogni ora del giorno, a mano a mano che l'intensità dei colori sulle pareti muta al mutare della luce.”
La serata, come tutte le altre in programma nella rassegna, comincia alle 21 ed a è ingresso gratuito, grazie
al patrocinio e al contributo della Regione Piemonte, della Provincia di Novara, dell’Unione dei Comuni del Cusio e della Banca Popolare di Novara per il Territorio.
Per informazioni ulteriori informazioni: Lidia 328.4732653, Domenico 347.4683319, oppure visitate su internet il sito www.unpaeseaseicorde.it, dove troverete il programma completo della manifestazione, le foto e le news degli artisti, i link ai loro siti e le foto dei concerti delle scorse edizioni e tanto altro.

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