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giovedì, maggio 20, 2010

Fiera del Sole 2010 al Tecnoparco di Verbania Fondotoce


Negli ultimi anni l'attenzione ed il rispetto per l'ambiente sono diventate, o almeno dovrebbero diventarlo, una priorità per i paesi industrializzati.
Anche nelle nostre province si cerca di fare molto in questo senso ed un esempio è la Fiera del Sole che anche quest'anno viene organizzata nell'area del TecnoParco e della Provincia del VCO a Verbania Fondotoce. La fiera sarà occasione per scoprire o approfondire tematiche ambientali quali l'energia solare termica e fotovoltaica, l'edilizia bioclimatica, l'efficienza nel riscaldamento, l'utilizzo di veicoli ecologici, l'agricoltura biologica e molto altro.
La fiera si terrà Sabato 22 e Domenica 23 Maggio , dalle 10.00 alle 19.00: saranno due giorni di esposizioni, momenti di divulgazione e conferenze a partecipazione gratuita.
Legato al rispetto ambientale è il concetto di Car-Pooling, vale a dire condividere tra più persone un unico mezzo di trasporto ottenendo un risparmio economico ma soprattutto un minore impatto sull'ambiente.
In collaborazione con la Provincia del VCO sarà possibile utilizzare il Car Pooling per raggiungere la fiera; sarà sufficiente collegarsi al portale www.carpooling-vco.it ed inserire, per il giorno dell’evento, il proprio luogo di partenza e Verbania come destinazione.
Ulteriori informazioni su www.ilcentrodelsole.org oppure telefonando al 0323 586528.

sabato, marzo 27, 2010

18ª Giornata FAI di Primavera A Novara e Verbania


Il FAI, Fondo per l'Ambiente Italiano, organizza per il 27 e 28 Marzo 2010 la sua diciottesima Giornata FAI di Primavera. Saranno ben 590 i siti liberamente visitabili dal pubblico.
Per conoscere i luoghi selezionati nella Provincia di Novara e di quella del Verbano Cusio Ossola potete cliccare questo link.

martedì, marzo 23, 2010

Giornata Mondiale dell'Acqua


Ieri, 22 Marzo 2010, era la Giornata Mondiale dell'Acqua indetta dall'ONU. Anche se in ritardo vogliamo accogliere l'invito dell'ITI "Da Vinci" e dell' Assessorato comunale alle Politiche Giovanili di Borgomanero a rinunciare oggi ad una tazzina di caffè.: sappiamo infatti con certezza che per produrre un kg di caffé occorrono ben 21.000 litri d'acqua.
Invitiamo inoltre i nostri lettori a dare un'occhiata al dodecalogo che l'ITI ha inoltre predisposto: un vademecum con 12 semplici regole per risparmiare acqua (nel seguito).



Un consiglio al mese per un anno di risparmio
1) Chiudere bene i rubinetti e verificare la tenuta delle guarnizioni
2) Chiudere l'acqua mentre ci si lava i denti, ci si rade o ci si insapona sotto la doccia
3) Installare miscelatore aria/acqua nei rubinetti
4) Preferire la doccia alla vasca da bagno
5) Installare vaschette WC a scarico differenziato
6) Non scaricare nel water sostanze tossiche (vernici, lacche, solventi, prodotti chimici)
7) Mentre si fa scorrere l'acqua del lavabo o della doccia in attesa che diventi calda, raccoglierla in una bacinella e riutilizzarla per lavare le verdure o bagnare le piante
8) Per innaffiare il giardino preferire i sistemi a goccia rispetto a quelli a spruzzo e innaffiare le piante quando il sole è calato
9) Usare l'acqua di risciacquo delle verdure per bagnare le piante, oppure raccogliere a questo scopo l'acqua piovana
10) Lavare l'auto con un secchio piuttosto che con il getto. Per non sprecare acqua è meglio spazzare i vialetti con la ramazza piuttosto che con la canna dell'acqua
11) Limitare l'uso dell'acqua in bottiglia, specialmente in taglie piccole. Ove possibile procurarsi l'acqua da bere alle fonti pubbliche oppure bere acqua del rubinetto: è buona!
12) Far funzionare lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico, preferibilmente in orari serali
Un consiglio da mettere a tavola...
Sappiamo con certezza che per produrre un kg di carne rossa occorrono complessivamente 15.500 litri d'acqua, contro i 4900 di un kg di carne di maiale e i 3900 di un kg di pollo. Un'arancia per essere prodotta necessita di 50 litri d'acqua, un kg di caffé ben 21.000: la prossima volta che stiamo per mangiare, pensiamoci.

Consigli realizzati dagli studenti delle classi III EA, IV EA, IV EB, IV IB dell'ITI “Leonardo da Vinci” di Borgomanero nell'ambito del progetto “L’acqua: fonte di vita e di speranza”, promosso dall'assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Borgomanero e patrocinato da Regione Piemonte e Provincia di Novara. Coordinamento: proff.sse Claudia Faccin - Elena Mastretta

giovedì, dicembre 10, 2009

La Cena della Bibbia a Miasino



Si è svolta ieri sera presso la chiesa parrocchiale di Miasino la prima cena della Bibbia organizzata dal Consorzio Pro Loco del Lago d’Orta ed alto Novarese nell'ambito del progetto “Biodiversità? salviamola mangiandola!”. L'inedita cena presentava un “menù biblico” a base degli antichi ortaggi dell'Orto di Esaù di Miasino.
Ricordiamo che il progetto ha come obiettivo quello di recuperare antiche colture ormai dimenticate per riproporle ad un vasto pubblico.
Ad inizio serata la Fondazione Svizzera Pro Specie Rara ha proposto al pubblico una degustazione di diverse varietà di patate antiche, fra cui le ormai note “patate blu” che dalla prossima primavera due aziende agricole inizieranno a produrre anche sul lago d’Orta.
Il resto della cena ha visto l'impiego di atriplice, “erbe amare”, fave scure, cicerchie, fagiolini gialli della Macedonia che sono stati man mano lavorati e congelati. Altri ingredienti come giuggiole, pere volpine, cotogne e sorbe sono state invece acquistate dai "colleghi" dell'Emilia Romagna visto che gli alberi piantati sono ancora troppo giovani per offrire un raccolto sufficiente.

sabato, luglio 04, 2009

Giardino della Biodiversità a Omegna


E' stato inaugurato nei giorni scorsi a Bagnella di Omegna il V Giardino della Biodiversità. Erano presenti diverse autorità tra cui il neoeletto Presidente della Provincia di Verbania Massimo Nobili. A fare gli onori di casa il presidente del Consorzio inteprovinciale delle pro loco del lago d’Orta e alto novarese, Fabrizio Morea che ha presentato il progetto Interreg IV A Italia Svizzera “Biodiversità? salviamola mangiandola!” del quale il giardino fa parte. Si  tratta di una raccolta di alberi che producono frutta in parte rara ed in parte del tutto dimenticata, frutti come biricoccoli, giuggioli, azzeruoli, pere come la pera volpina (divenuta il simbolo del progetto) che popolavano un tempo i nostri giardini ma sono state messe da parte per lasciare spazio a varietà commercialmente più proficue.
Il giardino è stato realizzato grazie alla preziosa collaborazione di “Pro Senectute” e dei responsabili dell’Oasi della Vita di Omegna.

mercoledì, maggio 20, 2009

Giornata dell'adozione a Legro di Orta


Come vi avevamo annunciato domenica scorsa si è svolta a Legro la cerimonia di adozione delle piante nell'ambito dell'iniziativa Biodiversità? Salviamola, mangiandola!. Oltre le più rosee aspettative l'afflusso del pubblico.
Nel seguito il comunicato stampa ed alcune foto dell'evento.



Erano oltre 200 ad accalcarsi attorno all’edificio “La Piccola” sede della Pro Loco di Legro di Orta, un ex magazzino ferroviario che può ospitare al massimo una trentina di persone. Dentro c’erano gli ortaggi, varietà di pomodori, peperoni, insalate, coste, cavoli e bietole, scomparsi da decenni dai nostri orti e recuperati da Pro Specie Rara di San Pietro di Stabio in Canton Ticino, pronti per “ tornare a casa”, per essere trapiantati cioè negli orti del lago d’Orta. Fuori, davanti alla stazione, attendevano i 150 alberi, anch’essi di specie ormai scomparse alle nostre latitudini e recuperate dal sapiente lavoro di Ugo Fiorini, del vivaio Belfiore di Lastra a Signa, presso Firenze, che ha fatto del recupero delle piante da frutta scomparse nelle diverse regioni italiane la sua ragione di esistenza.



Amarene, pesche, susini, mele, uva, di varietà dimenticate e dolcissime, assieme alle specie nate da ibridazioni naturali come il biricoccolo ed il susincocco attendevano di tornare a popolare i nostri giardini assieme al pomodoro verde zebrato, al pomodoro giallo a pera, alla dimenticata “lattuga coda di trota”, alle coste rosse ed a molte altre varietà dall’aspetto e dal nome curiosi ed interessanti.
In mezzo c’era la gente, i “futuri genitori adottivi” attendevano calmi accanto a tutti coloro che non si erano prenotati per tempo e potevano solo sperare che qualche pianta non avesse ancora trovato una casa.
Felici e curiosi i bambini giunti in rappresentanza della scuola dell’infanzia di Legro e della scuola di Pogno, le cui maestre hanno dato il via al progetto offrendosi di realizzare gli “orti delle meraviglie” in cui spunteranno ortaggi tutt’altro che comuni, sciamavano fra i contenitori cercando le “loro” piantine.
Tutte le piante hanno trovato una casa ed i loro fortunati proprietari hanno voluto sottoscrivere quel “certificato di adozione” che garantisce loro che le loro piante saranno seguite e fotografate nel tempo trasformandoli in testimoni e artefici del recupero della biodiversità negli orti e nei giardini del lago. Ma il certificato garantirà loro anche corsi gratuiti di giardinaggio e di cucina, per imparare a curare ed utilizzare la “nuova” frutta, i “nuovi” ortaggi. Da oggi poi sarà una piccola volpe che stringe una pera il logo ufficiale del progetto “Biodiversità? Salviamola mangiandola”. Una “volpina” tanto astuta da abbracciare e mangiare una antica specie, la “pera volpina” deliziosa cotta e divenuta simbolo della Biodiversità del Cusio. Ad eleggerla tra gli applausi sono stati proprio domenica i presidenti e gli abitanti dei molti comuni che attraverso le rispettive associazioni Pro Loco hanno aderito al progetto lanciato dal “Consorzio Pro loco lago d’Orta e alto novarese”, progetto finanziato dall’Unione Europea per un totale di 544.000 euro.
“Abbiamo voluto che anche la nostra gente potesse riconoscersi immediatamente nel nostro progetto e divenirne parte attiva” spiega Fabrizio Morea, presidente del Consorzio “l’adozione è una forma di responsabilizzazione nei confronti di piante che rischiavano l’estinzione e le piante stesse rappresentano un regalo che è stato molto apprezzato dai nostri concittadini. La gente si preoccupa di ciò che conosce ed ama e offrire loro queste varietà antiche, permettere loro di portarsele a casa, equivale a farle conoscere ed amare. Ne parleranno agli amici ed ai vicini e sempre più persone si interesseranno a queste varietà, a vantaggio del loro recupero definitivo”.


L’avvio alla “Giornata dell’adozione” è stato dato dalla cerimonia per la presentazione del logo, ideato da Andrea Capone e Andrea Malvisi, due giovani disegnatori novaresi che hanno voluto così dare il loro contributo al progetto. Poi tutte le piante sono partite per le rispettive destinazioni, verso gli orti e giardini dei paesi del Cusio. In un angolo sono rimaste le piante destinate al “Giardino della Bibbia”, olivo, mandorlo, melograno, giuggiolo, vite e tanti alberi noti ma di varietà ormai rare. Accudite da un giardiniere attendono che, nel corso della prossima settimana, vengano iniziati quei lavori che garantiranno loro la dimora definitiva presso la chiesa di San Rocco di Miasino dove diverranno il simbolo non soltanto della biodiversità ma anche della tolleranza fra religioni.

venerdì, maggio 08, 2009

Biodiversità? Salviamola, mangiandola!


Il progetto Biodiversità? Salviamola, mangiandola! entra nel vivo. Domenica 10 Maggio alle ore 16.30 presso la Stazione di Legro verranno infatti consegnate ai genitori adottivi piante e sementi di varietà un tempo coltivate nel Cusio. Ricordiamo infatti che il progetto si propone di recuperare antiche colture dando ai cittadini i mezzi per coltivarle nuovamente preservando la biodiversità.
Il pomeriggio proseguirà alle ore 18 con una conferenza del Dr. Ugo Fiorini presso il Ristorante Il Bocciolo di Orta seguita da una cena a tema "Menu a Km zero" dedicata esclusivamente a prodotti locali.
Il progetto è coordinato da Marilena Roversi Flury e realizzato dal Pro Loco del lago d’Orta e Alto Novarese in collaborazione con la Regione Piemonte ed il Canton Ticino.
Per informazioni l'e-mail di riferimento è: info@insubriacommunication.com

lunedì, aprile 06, 2009

Biodiversità? Salviamola, mangiandola - Conferenza a Legro


Martedì 7 Aprile presso l'Hotel Villa San Francesco di Legro (ore 21.00) verrà illustrato il progetto Interreg presentato dal Consorzio Pro Loco del lago d’Orta e Alto Novarese per il quale sono stati stanziati 544.000€ per una serie si iniziative da suddividersi tra le 15 Pro Loco associate, comprese le Pro Loco di Legro e di Orta San Giulio. Lo scopo del progetto è realizzare orti e giardini a tema creando un archivio naturale diffuso di ortaggi, fiori, erbe aromatiche scomparse o dimenticate.
La relatrice Marilena Roversi Flury descriverà ogni dettaglio del programma di lavoro, con le indicazioni per tutti i privati che vorranno aderire all’iniziativa attraverso la realizzazione di qualche coltura, mettendo a disposizione tempo e terreno in cambio di tutto ciò che occorre, gratuitamente.

martedì, marzo 17, 2009

Il Parco Nazionale Val Grande a "Fà la cosa giusta!" di Milano


Il nostro affezionato lettore Fabio ci ha segnalato la partecipazione del Parco Nazionale Val Grande a "Fà la cosa giusta!" (Milano, fieramilanocity), la fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili. Ad ospitare i cinque parchi del VCO è stato il padiglione del "Turismo responsabile" con uno stand con un fronte di 12 metri, coordinato dall'assessorato Parchi della Provincia, che ha permesso ai visitatori di scoprire le peculiarità ambientali di questa zona. Si tratta, come ha dichiarato Alberto Actis (presidente dell'Ente Parco Val Grande), di "Un'occasione per dimostrare unità d'intenti e lanciare la sfida del turismo ambientale di qualità in prospettiva dell'Expo". Per informazioni potete visitare il sito internet di "Fà la cosa giusta!" a questo indirizzo.

venerdì, febbraio 13, 2009

M'Illumino di Meno 2009


Se questa sera il lago, nonostante la luna quasi piena, vi sembrerà un po' meno luminoso del solito non preoccupatevi! Si tratta infatti di M'illumino di meno un'iniziativa del programma radiofonico Caterpillar di Radio2 volta a sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema del risparmio energetico promuovendo la razionalizzare dei consumi d'energia partendo dai piccoli gesti quotidiani per arrivare agli accorgimenti tecnici che ognuno utilizzare per ridurre gli sprechi. Lo scorso anno il "silenzio energetico" ha coinvolto le principali piazze in Italia e in Europa: a Roma il Colosseo, il Pantheon, la Fontana di Trevi, il Palazzo del Quirinale, Montecitorio e Palazzo Madama, a Verona l'Arena, a Torino la Basilica di Superga, a Venezia Piazza San Marco, a Firenze Palazzo Vecchio, a Napoli il Maschio Angioino, a Bologna Piazza Maggiore, a Milano il Duomo e Piazza della Scala ma anche Parigi, Londra, Vienna, Atene, Barcellona, Dublino, Edimburgo, Palma de Mallorca, Lubiana si sono "illuminate di meno", come altre decine di città in Germania, in Spagna, in Inghilterra, in Romania.
All'iniziativa hanno aderito il Comune di Omegna che spegnerà le illuminazioni esterne di Palazzo di Città, della Biblioteca Civica e della Ludoteca dalle ore 18 alle ore 19. Al Sacro Monte di Orta invece all'imbrunire il rettore padre Angelo Manzini spegnerà luci e fari che illuminano le facciate degli edifici: le luci rimarranno spente tutta la notte.




Gli "ex" Tigli di Orta II


Continua ad Orta San Giulio lo scalpore per il taglio di otto tigli secolari da parte del Comune di cui vi avevamo già parlato in questo post. Molti gli ortesi indignati da un'azione considerata da molti completamente inutile e deleteria per il paesaggio e l'immagine del borgo. Prova del malcontento è anche la repentina costituzione sul popolare social network Facebook di un gruppo che protesta per l'accaduto che conta già parecchi iscritti.
La contestazione ovviamente è molto viva anche all'interno del consiglio comunale dove l'opposizione chiede conto alla giunta del loro operato e si batte per evitare l'abbattimento degli 8 tigli rimasti. Pare poi che ci siano parecchi malumori anche all'interno della stessa maggioranza se è vero che un consigliere si è dimesso per prendere le distanze dal criticato intervento.
Un interessante servizio di VCO Sat parla dell'accaduto: potete vederlo qui.

martedì, febbraio 10, 2009

Gli "ex" Tigli di Orta


Sono ben 8 i tigli storici abbattuti a Orta San Giulio ad opera del Comune nei giorni scorsi. I tigli facevano parte di un filare che costeggia Via Fava. Il loro destino pareva già segnato nel 2005 quando la medesima Amministrazione era intenzionata ad abbatterli a causa di un loro presunto pessimo stato di salute, attestato da una perizia agronomica. Allora li salvò l'intervento di molti ortesi scontenti che ottennero una perizia supplementare che sconfessò la prima attestando l'ottima salute delle piante.
Pare che si voglia ripavimentare la via e sostituire i tigli con dei lecci ma non siamo per ora in grado di dirvi niente di sicuro.
Noi di OrtaBlog non sappiamo se era necessario abbatterli, se siano meglio i tigli o i lecci, se e quando verranno piantumati i nuovi alberi e quanto ci metteranno a diventare grandi quanto i loro predecessori. Lasciamo giudicare i nostri lettori dalle foto (le due in alto dopo il taglio e quella in basso con i vecchi tigli) ma non possiamo non dispiacerci per la triste sorte di alberi che hanno visto passare sotto le loro fronde qualche generazione di Ortesi.