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mercoledì, ottobre 09, 2024

Fiera Agricola di Armeno 2024


Lo storico e sentito appuntamento con la Fiera Zootecnica che da oltre 70 anni anima Armeno e si distingue per essere una degli eventi storici del settore più longevi d’Italia, quest’anno si trasforma in Fiera Agricola e si svolgerà regolarmente domenica 13 ottobre, grazie alla collaborazione con la Pro Loco e le associazioni locali. 

La grande kermesse che negli ultimi anni ha visto la presenza di oltre 180 bovini della razza pezzata rossa e bruna alpina, grazie alla partecipazione degli allevatori e delle aziende agricole del comprensorio del Mottarone, deve fare i conti con il Virus BTV8 (blue tongue) che si sta proliferando tra ovini e caprini ed ha colpito anche il  territorio del novarese.

Il sindaco Mara Maria Lavarini, e presidente del Comitato Organizzatore della Fiera, ha accolto il sentimento degli allevatori in occasione della riunione svoltasi  proprio sul tema. Il risultato emerso dal confronto è che tutti hanno ritenuto, in via cautelativa, di tenere le mucche nelle stalle per curarle secondo la corretta profilassi, evitando quindi di movimentarle. 

L’idea di mantenere vivo l’appuntamento ha tuttavia prevalso subito e la Fiera Agricola aprirà i battenti domenica 13 ottobre alle 9,30 e durerà tutta la giornata, fino al tardo pomeriggio. In caso di brutto tempo sarà rimandata ad altra data.

Anche se non si potrà organizzare la consueta sfilata dei capi e dei vitellini perché non si potrà godere della presenza degli animali, tante sono le iniziative di intrattenimento previste. Più di 35 bancarelle con prodotti tipici a km 0, coltivatori e stand enogastronomici; arte e artigianato legato al settore agricolo; intaglio del legno ed il raduno dei trattori d’epoca e moderni. Musica e divertimento sono assicurati, oltre ad escursioni con il trenino lillipuziano alla scoperta dei rioni di Armeno. Per i più piccoli sono previsti laboratori e attività legate al mondo rurale, con la possibilità di imparare a cavalcare.

Per tutti un grande classico, il servizio ristoro ed il pranzo con specialità locali, a cura dei rinomati Chef armeniesi direttamente in fiera.

Il sindaco Mara Maria Lavarini ribadisce così l’importanza dell’appuntamento:  “Di fronte a delle problematiche oggettive come la sicurezza sanitaria degli animali, occorre essere positivi e per continuare a dare lustro alla nostre aziende agricole si è pensato di organizzare la Fiera Agricola con molte proposte nuove e con la possibilità di pubblicizzare le singole attività rurali con il supporto multimediale. Sarà una grande opportunità adeguata a qualsiasi target di pubblico!”

La Fiera Zootecnica di Armeno e la Fiera Agricola godono del patrocinio della Regione Piemonte e della Provincia di Novara, ed è organizzata dal  Comune e dalla Pro Loco di Armeno con la collaborazione dell’Associazione Regionale Allevatori del Piemonte, l’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali, la Fondazione Agraria Novarese, l’Associazione  Alberghieri di Armeno e la Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte.

giovedì, ottobre 06, 2016

3ª Fiera Agricola a Borgomanero


‹‹La Fiera agricola, giunta quest’anno alla terza edizione, in programma domenica 9 ottobre al Foro Boario, conferma la sua caratura interprovinciale e insieme la vocazione fieristica della Città di Borgomanero››.
Così si esprime l’Assessore al Commercio e Turismo Filippo Mora a proposito dell’evento che si consumerà la prossima domenica nell’area del Foro Boario.


Organizzata dalla Pro Loco e Comune di Borgomanero, con la collaborazione delle organizzazioni agricole Cia, Coldiretti, Confagricoltura e ARAP Piemonte, la fiera agricola sarà una vera e propria kermesse sul pianeta rurale. Dalle 9 alle 18 si potranno ammirare le razze Piemontese, Frisona e Pezzata Rossa (tipica del Mottarone). E poi conigli, capre, equidi. Non mancheranno i risicoltori, i viticoltori, l’ortofrutta e molti espositori pronti a presentare i prodotti a KM0. In più apicoltori e produttori di salumi e formaggi diranno la loro. Dulcis in fundo: macchine agricole, legname e giardinaggio. Di tutto, di più. Anche  l’intrattenimento è garantito: giro pony per i più piccoli.


venerdì, settembre 25, 2015

Corto e Fieno. Festival del Cinema Rurale - Vincitori Edizione 2015


Dopo una tre giorni intensa e rurale, la sesta edizione di Corto e Fieno ha i suoi vincitori.
Tantissimo pubblico ha seguito la nuova edizione del Festival, dalla prima sera a Omegna al cinema Sociale (che ha riaperto proprio con Corto e Fieno la sala e la programmazione dopo più di un anno di raccolta fondi per il nuovo proiettore), alle proiezioni al Museo Tornielli di Ameno, quest'anno addirittura raddoppiate e in contemporanea in due sale diverse per poter ospitare tutti.
Anche quest'anno il scintillante ruralès del Festival - Forcone, Rastrello, Vanga e Zappino d'oro - è stato assegnato con insindacabile e campagnolo giudizio dalla giuria composta da Nino Battaglia, Jacopo Chessa, Ilaria Feole, Raffaella Mantegazza e Joseph Péaquin.


Sezione MIETITURA - Forcone d'oro
La terra è vita, lavoro e conflitto. Forcone d'oro a “Striplife - Gaza in a Day” di Nicola Grignani, Alberto Mussolini, Luca Scaffidi, Valeria Testagrossa e Andrea Zambelli, per la capacità di entrare in una realtà sociale e culturale complessa, riuscendo a non cadere nelle trappole degli stereotipi della comunicazione contemporanea, mostrando la quotidianità di uno stato d'assedio.
Sezione FRUTTETO - Rastrello d'oro
Il premio Rastrello d'oro va a “Shepherd Service” di Zorica Petrovic per la capacità di restituire le contraddizioni e i conflitti di un territorio attraverso il ritratto, mai estetizzante, di un personaggio autentico. La giuria intende segnalare l'apprezzamento per una messa in scena che procede per sottrazione raggiungendo una solida compiutezza formale.
PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA "Maria Adriana Prolo" - Zappino d'oro
La giuria attribuisce il Premio Maria Adriana Prolo a “The Right Way” di Emilio Yebra García per il tocco lieve con cui affronta temi che coinvolgono l'umanità intera, l'ironia e la qualità dell'animazione frutto di un lavoro artigianale e mai conformista.
PREMIO DEL PUBBLICO - Vanga d'oro
"Contadini di montagna" di Michele Trentini.


giovedì, giugno 25, 2015

Borgomanero a Km 0


Nata da una condivisione di idee tra Comune, Coldiretti e C.I.A. (Confederazione Italiana Agricoltori), per valorizzare le realtà produttive locali del settore agricolo e sensibilizzare l’acquisto dei prodotti del territorio, giunge alla terza edizione l’evento “Borgomanero a Km0”, la Fiera Agricola d’Estate in programma domenica 28 giugno, dalle 9 alle 19, in piazza Martiri della Libertà. 
«Il centro storico cittadino – afferma l’assessore al Commercio Mora – sarà lo scenario nel quale i prodotti della terra faranno bella mostra di sé, grazie al quotidiano impegno degli imprenditori agricoli locali. È un invito a scoprire la ricchezza del nostro territorio, a incentivare un’alimentazione sana e promuovere una spesa intelligente con prodotti coltivati a Km0»
La manifestazione è organizzata in collaborazione con la Pro Loco cittadina. 

venerdì, marzo 04, 2011

L'Orto Biologico - Conferenze a Gozzano - III Appuntamento

Ultimo appuntamento questa sera, Venerdì 04 Marzo, a Gozzano per il ciclo di conferenze "L'orto biologico: le verdure... e oltre" organizzato dal Comune di Gozzano con l'Assessorato alla Cultura e la Biblioteca Pubblica “A. Mazzetti”.
L'incontro si terrà alle ore 20.30 presso la Sala degli Stemmi del Palazzo Municipale. Il tema che affronterà il relatore, l'agrotecnico Vincenzo Scotti è "Cura alla piante".
Verrà descritte le esigenze idriche e nutritive, le malattie, il controllo delle infestanti, degli insetti e dei parassiti animali. Si parlerà poi della raccolta e della conservazione delle orticole.
L'ingresso è libero.

giovedì, febbraio 24, 2011

L'Orto Biologico - Conferenze a Gozzano - II Appuntamento

Continua domani sera, Venerdì 25 Febbraio, a Gozzano il ciclo di conferenze "L'orto biologico: le verdure... e oltre" organizzato dal Comune di Gozzano con l'Assessorato alla Cultura e la Biblioteca Pubblica “A. Mazzetti
Il secondo appuntamento si terrà alle ore 20.30 presso la Sala degli Stemmi del Palazzo Municipale. Il tema che affronterà il relatore, l'agrotecnico Vincenzo Scotti è "Gli attrezzi di lavoro dell’ortolano".
Verrà analizzata la preparazione del terreno, cosa si deve fare, qual é la terra adatta. Si scopriranno poi le varietà orticole e la loro coltivazione: sementi e piantine per l’orto, coltivazioni in pieno campo e protette, la semina. A conclusione si parlerà delle consociazioni orticole e di biodiversità cooperativa.
L'ultima conferenza si terrà il 4 Marzo. L'ingresso è libero.

venerdì, febbraio 18, 2011

L'Orto Biologico - Conferenze a Gozzano

Comincia questa sera, Venerdì 18 Febbraio, a Gozzano il ciclo di conferenze "L'orto biologico: le verdure... e oltre" organizzato dal Comune di Gozzano con l'Assessorato alla Cultura e la Biblioteca Pubblica “A. Mazzetti
Il primo appuntamento si terrà alle ore 20.30 presso la Sala degli Stemmi del Palazzo Municipale. Il tema che affronterà il relatore, l'agrotecnico Vincenzo Scotti è "La natura, l’uomo, l’agricoltura".
Verranno affrontate le leggi che regolano il vivente in natura, la nascita dell’agricoltura e la sua relazione con evoluzione umana e sociale. Si analizzeranno poi le funzioni di un orto: nutrizionale, produttivo, terapeutico, salutistico, di conoscenza e dialogo con la natura. Si passerà poi ad un'analisi dell'agricoltura biologica: cos’è, come si realizza, con che finalità. Per concludere si parlerà di terreno e fertilità: humus, lombrichi, compost, sovescio.
Le successive conferenze si terranno il 25 Febbraio ed il 4 Marzo. L'ingresso è libero.

mercoledì, maggio 20, 2009

Giornata dell'adozione a Legro di Orta


Come vi avevamo annunciato domenica scorsa si è svolta a Legro la cerimonia di adozione delle piante nell'ambito dell'iniziativa Biodiversità? Salviamola, mangiandola!. Oltre le più rosee aspettative l'afflusso del pubblico.
Nel seguito il comunicato stampa ed alcune foto dell'evento.



Erano oltre 200 ad accalcarsi attorno all’edificio “La Piccola” sede della Pro Loco di Legro di Orta, un ex magazzino ferroviario che può ospitare al massimo una trentina di persone. Dentro c’erano gli ortaggi, varietà di pomodori, peperoni, insalate, coste, cavoli e bietole, scomparsi da decenni dai nostri orti e recuperati da Pro Specie Rara di San Pietro di Stabio in Canton Ticino, pronti per “ tornare a casa”, per essere trapiantati cioè negli orti del lago d’Orta. Fuori, davanti alla stazione, attendevano i 150 alberi, anch’essi di specie ormai scomparse alle nostre latitudini e recuperate dal sapiente lavoro di Ugo Fiorini, del vivaio Belfiore di Lastra a Signa, presso Firenze, che ha fatto del recupero delle piante da frutta scomparse nelle diverse regioni italiane la sua ragione di esistenza.



Amarene, pesche, susini, mele, uva, di varietà dimenticate e dolcissime, assieme alle specie nate da ibridazioni naturali come il biricoccolo ed il susincocco attendevano di tornare a popolare i nostri giardini assieme al pomodoro verde zebrato, al pomodoro giallo a pera, alla dimenticata “lattuga coda di trota”, alle coste rosse ed a molte altre varietà dall’aspetto e dal nome curiosi ed interessanti.
In mezzo c’era la gente, i “futuri genitori adottivi” attendevano calmi accanto a tutti coloro che non si erano prenotati per tempo e potevano solo sperare che qualche pianta non avesse ancora trovato una casa.
Felici e curiosi i bambini giunti in rappresentanza della scuola dell’infanzia di Legro e della scuola di Pogno, le cui maestre hanno dato il via al progetto offrendosi di realizzare gli “orti delle meraviglie” in cui spunteranno ortaggi tutt’altro che comuni, sciamavano fra i contenitori cercando le “loro” piantine.
Tutte le piante hanno trovato una casa ed i loro fortunati proprietari hanno voluto sottoscrivere quel “certificato di adozione” che garantisce loro che le loro piante saranno seguite e fotografate nel tempo trasformandoli in testimoni e artefici del recupero della biodiversità negli orti e nei giardini del lago. Ma il certificato garantirà loro anche corsi gratuiti di giardinaggio e di cucina, per imparare a curare ed utilizzare la “nuova” frutta, i “nuovi” ortaggi. Da oggi poi sarà una piccola volpe che stringe una pera il logo ufficiale del progetto “Biodiversità? Salviamola mangiandola”. Una “volpina” tanto astuta da abbracciare e mangiare una antica specie, la “pera volpina” deliziosa cotta e divenuta simbolo della Biodiversità del Cusio. Ad eleggerla tra gli applausi sono stati proprio domenica i presidenti e gli abitanti dei molti comuni che attraverso le rispettive associazioni Pro Loco hanno aderito al progetto lanciato dal “Consorzio Pro loco lago d’Orta e alto novarese”, progetto finanziato dall’Unione Europea per un totale di 544.000 euro.
“Abbiamo voluto che anche la nostra gente potesse riconoscersi immediatamente nel nostro progetto e divenirne parte attiva” spiega Fabrizio Morea, presidente del Consorzio “l’adozione è una forma di responsabilizzazione nei confronti di piante che rischiavano l’estinzione e le piante stesse rappresentano un regalo che è stato molto apprezzato dai nostri concittadini. La gente si preoccupa di ciò che conosce ed ama e offrire loro queste varietà antiche, permettere loro di portarsele a casa, equivale a farle conoscere ed amare. Ne parleranno agli amici ed ai vicini e sempre più persone si interesseranno a queste varietà, a vantaggio del loro recupero definitivo”.


L’avvio alla “Giornata dell’adozione” è stato dato dalla cerimonia per la presentazione del logo, ideato da Andrea Capone e Andrea Malvisi, due giovani disegnatori novaresi che hanno voluto così dare il loro contributo al progetto. Poi tutte le piante sono partite per le rispettive destinazioni, verso gli orti e giardini dei paesi del Cusio. In un angolo sono rimaste le piante destinate al “Giardino della Bibbia”, olivo, mandorlo, melograno, giuggiolo, vite e tanti alberi noti ma di varietà ormai rare. Accudite da un giardiniere attendono che, nel corso della prossima settimana, vengano iniziati quei lavori che garantiranno loro la dimora definitiva presso la chiesa di San Rocco di Miasino dove diverranno il simbolo non soltanto della biodiversità ma anche della tolleranza fra religioni.

venerdì, maggio 08, 2009

Biodiversità? Salviamola, mangiandola!


Il progetto Biodiversità? Salviamola, mangiandola! entra nel vivo. Domenica 10 Maggio alle ore 16.30 presso la Stazione di Legro verranno infatti consegnate ai genitori adottivi piante e sementi di varietà un tempo coltivate nel Cusio. Ricordiamo infatti che il progetto si propone di recuperare antiche colture dando ai cittadini i mezzi per coltivarle nuovamente preservando la biodiversità.
Il pomeriggio proseguirà alle ore 18 con una conferenza del Dr. Ugo Fiorini presso il Ristorante Il Bocciolo di Orta seguita da una cena a tema "Menu a Km zero" dedicata esclusivamente a prodotti locali.
Il progetto è coordinato da Marilena Roversi Flury e realizzato dal Pro Loco del lago d’Orta e Alto Novarese in collaborazione con la Regione Piemonte ed il Canton Ticino.
Per informazioni l'e-mail di riferimento è: info@insubriacommunication.com

lunedì, aprile 06, 2009

Biodiversità? Salviamola, mangiandola - Conferenza a Legro


Martedì 7 Aprile presso l'Hotel Villa San Francesco di Legro (ore 21.00) verrà illustrato il progetto Interreg presentato dal Consorzio Pro Loco del lago d’Orta e Alto Novarese per il quale sono stati stanziati 544.000€ per una serie si iniziative da suddividersi tra le 15 Pro Loco associate, comprese le Pro Loco di Legro e di Orta San Giulio. Lo scopo del progetto è realizzare orti e giardini a tema creando un archivio naturale diffuso di ortaggi, fiori, erbe aromatiche scomparse o dimenticate.
La relatrice Marilena Roversi Flury descriverà ogni dettaglio del programma di lavoro, con le indicazioni per tutti i privati che vorranno aderire all’iniziativa attraverso la realizzazione di qualche coltura, mettendo a disposizione tempo e terreno in cambio di tutto ciò che occorre, gratuitamente.