martedì, marzo 12, 2019

Borgomanero - Al Via i Cantieri di Lavoro Per Non Occupati


Hanno iniziato lunedì 11 marzo gli otto cantieristi (4 donne e 4 uomini) del progetto di cantiere di lavoro "Lavoro nel verde", sostenuto dalla Regione Piemonte con Fondi  del Fondo Sociale Europeo  e dal Comune di Borgomanero. 
Gli otto disoccupati svolgeranno per un anno attività di manutenzione e riqualificazione dei beni pubblici , di  beni di pubblica utilità e loro messa in sicurezza in affiancamento e coordinati  dal responsabile  del cantiere comunale. Il Sindaco Sergio Bossi e l’Assessore alle Politiche Sociali Franco Cerutti hanno incontrato i “social workers” a Palazzo Tornielli durante un corso di formazione sulla sicurezza.
 “Con questo progetto – hanno sottolineato il Sindaco e l’Assessore – diamo l’opportunità lavorativa a cittadini borgomaneresi di sentirsi parte attiva della Comunità”.

Nella foto un momento dell’incontro a Palazzo Tornielli

lunedì, marzo 11, 2019

Cantautori e Dialetti in Latteria

Nuovo appuntamento con la Storia in Musica venerdì 15 marzo al museo della Latteria Consorziale Turnaria. Alle 21 ël barbä Bonìn parlerà dei grandi cantautori italiani e di come abbiano spesso utilizzato le rispettive lingue regionali nelle loro composizioni. Quattro semplici chiacchiere e tanta bella musica, ancora una volta a ingresso libero.

Notizie della Settimana dal Comune di Borgomanero - Speciale Festa della Donna

sabato, marzo 09, 2019

Notizie della Settimana dal Comune di Borgomanero

Lo Stadio Comunale di Borgomanero Verrà Intitolato a Nino Margaroli



Lo stadio comunale di Borgomanero verrà intitolato a Nino Margaroli scomparso nell’aprile di due anni fa. La Giunta Comunale infatti con delibera n° 26 del 5 marzo, ha dato formalmente l’avvio all’iter procedimentale per l’intestazione dell’impianto sportivo di via Caduti nel lager nazisti.
Margaroli, sin dal 1945 tra i più attivi dirigenti della locale società calcistica che allora si chiamava Unione Sportiva Borgomanerese e che nel 1951 si sarebbe trasformata in A.C. Borgomanero. Il geometra Fedele Margaroli conosciuto da tutti come Nino, fu dapprima segretario e quindi presidente della società dal 1984 al 1992. Nel 1975 la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) gli conferì a Firenze la medaglia d’oro al merito sportivo. Nel 1992 il Comitato Regionale Piemonte Valle d’Aosta della Lega Calcio dilettanti gli conferì il premio “Una vita dedicata allo sport”, “per avere dato impulso alla diffusione della disciplina calcistica fra i giovani, consapevole della valenza sociale dello sport e delle potenzialità offerte dalla sua pratica, anche in ambiti locali. Il suo costante impegno si è tradotto per quasi cinquant’anni, nel concreto supporto a numerosi atleti che hanno avuto la possibilità di avvicinarsi all’attività sportiva, valorizzando i loro talenti e coltivando, insieme ad una passione, valori universali come il rispetto dell’altro, la lealtà, lo spirito di squadra, il senso di appartenenza, l’affermazione del merito”.
Fu tra i fondatori della locale sezione dell’Unione nazionale veterani dello sport intitolata alla memoria del papà Luigi. La richiesta di intitolargli lo stadio venne avanzata nel luglio 2017 all’amministrazione comunale dall’Antica Cunsurtarija dal Tapulon, associazione ricostituita nel 2003 anche per merito di Margaroli che era stato eletto presidente “Primus Comes”, carica che avrebbe mantenuto sino alla fine. “Assieme a tutti i componenti dell’Antica Cunsurtarija dal Tapulon – dichiara l’attuale presidente Carlo Panizza – sono profondamente grato all’amministrazione comunale per aver accolto la nostra proposta che riconosce quanto Margaroli ha fatto in tutta la sua vita per la promozione sportiva. Mi piace ricordare la motivazione del Premio Borgomanerese dell’anno che gli venne assegnato nel 1997: “ se è vero che lo sport è scuola di vita, Nino Margaroli di questa scuola è stato un grande maestro”.

venerdì, marzo 08, 2019

Sull'Isola una Piazza Dedicata a Beatrice Canestro Chiovenda


Il Soroptimist Alto Novarese prosegue il suo impegno nel promuovere l’intitolazione di luoghi pubblici a figure femminili. Questa azione si colloca all’interno del progetto del Soroptimist nazionale che, con la significativa frase “nominare per esistere”, intende portare  alla luce le presenze femminili rilevanti per la storia e la cultura del territorio, offrendo inoltre alle donne la possibilità di riconoscersi in significativi personaggi femminili.
Domenica 17 marzo 2019, alle ore 15 all’Isola di San Giulio sarà intitolata alla storica dell’arte Beatrice Canestro Chiovenda (1901-2002) la piazzetta posta a lato della scala d’accesso alla Basilica.
Alla cerimonia interverranno Antonio Canestro, figlio di Beatrice, ed Enrico Rizzi presidente della Fondazione Monti, di cui a sua volta Beatrice fu presidente.
Dopo la cerimonia avrà luogo una visita guidata all’interno della basilica di San Giulio per illustrare in particolare l’ambone, a cui Beatrice Chiovenda aveva dedicato una opera fondamentale e antesignana dei successivi studi, e il piccolo museo annesso allo scurolo di San Giulio. La visita guidata sarà curata dalle soroptimiste di Fiorella Mattioli Carcano e Ivana Teruggi.
Il soroptimist Alto Novarese, nell’ambito del progetto di toponomastica femminile ha promosso, negli anni scorsi, l’intitolazione di una via a Borgomanero, all’ostetrica Maria Adele Aina; ad Orta il giardino comunale di villa Bossi alla prof. Maria Giulia Cardini, personaggio importante della resistenza e soroptimista; sempre a Orta è stata intitolata un’aula scolastica a Mariuccia Nobili, apprezzata insegnante di generazioni di Ortesi.