mercoledì, aprile 21, 2021

25 Aprile a Borgomanero


Nella giornata di domenica 25 aprile con inizio alle 9.30 e in osservanza alle direttive emanate dai vari DCPM  per il contrasto al covid-19, la celebrazione del 76° anniversario della Liberazione, si limiterà all’orazione da parte del Sindaco Sergio Bossi (trasmessa sui social del comune) presso il Parco della Resistenza con deposizione della corona d’alloro, benedetta dal Prevosto don Piero Cerutti,  al Monumento dei Caduti. Sarà presente per l’occasione un solo rappresentante per ogni Arma o Associazione ex Combattentistica. 
Verranno altresì deposte corone d’alloro e ceste di garofani al Monumento dei Caduti in piazza Marazza, al Monumento dedicato a Salvo d’Acquisto e alle lapidi dei Caduti in piazza Martiri, via san Giovanni, via Caduti nei lager nazisti, al ponte ferroviario di via Novara e al cippo di Mora e Gibin a Cressa, il monumento ai Bersaglieri al parco Marazza e il monumento ai Caduti al Sacrario del Cimitero Capoluogo.
Successivamente il primo cittadino si recherà alla chiesa  di San Marco per assistere alla Messa in occasione della festa patronale della frazione.
Nella speranza che la situazione di elevata criticità causata dall’emergenza sanitaria da covid-19, a tutt’oggi persistente, possa risolversi a breve con la vaccinazione di tutta la popolazione italiana – ha detto il Sindaco Sergio Bossi – è doveroso  rendere omaggio a tutti i Caduti delle due guerre e a coloro che hanno perso la vita a causa del covid-19”.

Nella foto la manifestazione dello scorso anno

martedì, aprile 20, 2021

Già 1500 i Vaccinati al Centro SOMSI di Gozzano


 “Le persone che hanno ricevuto il vaccino anticovid, ad oggi, sono 1500. Il nostro compito è accelerare al massimo i tempi per occuparci del futuro e lasciarci alle spalle la pandemia”.
Lo ha affermato il sindaco Gianluca Godio. Il Primo Cittadino ha spiegato che a Gozzano, dal “varo” del Centro Vaccinale alla SOMSI (piazza San Giuliano) lo scorso 27 marzo, sino alla mattinata di domenica 18 aprile, sono state somministrate più di  1500 dosi di vaccino anticovid. Il piano vaccini coinvolge anche le Comunità di Bolzano Novarese, Briga Novarese, Gargallo, Invorio, Pogno e Soriso. Oltre diecimila  le persone che verranno sottoposte a immunizzazione al virus covid 19 .
Godio ha quindi ringraziato i medici di base, i medici volontari, infermieri e tutto il personale amministrativo che sta lavorando al meglio per garantire la buona riuscita del piano vaccinale. 
Domenica 18 aprile era presente nella struttura anche il Dott. Augusto Cavagnino, che oltre ad essere il sindaco di Soriso, presta costantemente la sua attività come medico volontario. Cavagnino ha dichiarato “se l’Asl di Novara, che ringrazio per il supporto, continua costantemente a rifornirci di vaccini, in breve tempo riusciremo a vaccinare un buon numero di abitanti afferenti ai medici di base che hanno aderito al nostro progetto, dando così anche noi un piccolo contributo per raggiungere la tanto agognata immunità di gregge”.

mercoledì, aprile 14, 2021

Cordoglio a Borgomanero per la Scomparsa di Don Giovanni Galli


Si è spento
, all’età di 91 anni,  nel primo pomeriggio di mercoledì 14 aprile alla Casa di Riposo Opera Pia Curti, don Giovanni Galli prevosto Emerito della Collegiata di Borgomanero
Don Galli era nato a Senegrò in provincia di Como, il 18 maggio 1929. Era stato dal 1958 al 1982 Coadiutore della Collegiata di Borgomanero. Dal 1982 al 20 giugno 1988 aveva retto la Parrocchia di Varallo Pombia. Dal 1988 sino al 9 ottobre del 2011 (giorno del suo saluto ufficiale ai borgomaneresi) aveva retto la Collegiata di San Bartolomeo.
Nel 2007 era stato nominato “Borgomanese dell’anno”.
E’ una notizia che mi lascia una profonda tristezza in fondo al cuore – ha detto il Sindaco di Borgomanero Sergio Bossi un dolore che  accomuna tutta la Città  per la perdita di colui che è stato la guida  religiosa della nostra Comunità per ben 24 anni; abbiamo potuto apprezzare le sue doti umane e spirituali con una grande capacità di dialogo e comprensione”. Conclude Bossi “E’ stato un punto di riferimento per tante persone; il ricordo del suo operato saprà trovare memoria in tutti coloro che hanno ricevuto il bene”.

martedì, aprile 13, 2021

Notizie della Settimana dal Comune di Borgomanero

Secondo Compleanno - in Lockdown - per l’Adventure Park Lago d’Orta Le Pigne


Il Parco Avventura Lago d’Orta Le Pigne si trova ad Ameno (NO) nell’ampia e soleggiata valle dell’Agogna, tra le colline del Lago d’Orta e le pendici del Mottarone. E’ costretto a spegnere la sua seconda candelina come purtroppo era già successo lo scorso anno, cioè chiuso al pubblico, incurante della primavera che fa capolino nei boschi e invita tutti all’aria aperta.

Dopo la breve parentesi della scorsa estate, sono fermi da mesi i 5 percorsi avventura tra gli alberi nel parco così come le altre attività in cui hanno investito Giuditta e Alessandro Manzetti e Fabio Ceresa, imprenditori della ricettività e ristorazione da ormai due generazioni: lo Snack Bar al servizio dei percorsi; il Casale MonteDuno ideale per feste ed eventi; l’Ostello del Quadrifoglio specializzato nelle accoglienze di gruppo di scolaresche e turisti ed anche il Ristorante MonteOro, fortunatamente è organizzato per il servizio  d’asporto.

Abbiamo posto qualche domanda a Giuditta Manzetti per comprendere una situazione davvero difficile che tuttavia conferma il desiderio di continuare.

Il compleanno del parco si festeggia di nuovo chiusi, ci racconta questa incredibile situazione che, peraltro, vi accomuna ad altri luoghi all’aperto?

GM: Siamo nati due anni fa ma non abbiamo mai avuto un’attività continuativa di 12 mesi, nonostante sia un parco collaudato per poter rimanere aperto tutto l’anno anche d’inverno. E’ inutile dichiarare che è un grosso investimento in perdita, lo potete immaginare. Purtroppo inaugurano supermercati o attività che prevedono grandi assembramenti ma il nostro parco che è all’aperto ed assicura rigorosi protocolli anti-covid non può aprire! Tutti noi abbiamo bisogno di uscire, non riusciamo più a stare in casa e le strutture come la nostra possono garantire ampi spazi e protocolli a norma”.

Quali sono le posizioni degli Enti e della vostra associazione? Ci sono protocolli e disposizioni univoche in tutta Italia?

GM L’associazione italiana parchi si sta muovendo, il problema è che il codice ateco di un Parco naturale come il nostro è uguale a quello dei parchi tematici e di divertimento al chiuso quindi questo complica le cose. Ci si sta adoperando per differenziare i codici e far rientrare i Parchi come il nostro in un ambito di tipo turistico, anche per ottenere sostegni. Al momento la nostra categoria non ha ricevuto alcun contributo dallo stato. Si sta dialogando con il Ministro per poter verificare se ci sia la possibilità di riaprire in tempi brevi. Devo dire che sembra inizino a prendere in considerazione il tema del Parchi, tutta la categoria fino a poco tempo fa non era nemmeno contemplata poiché non di prima necessità”

I clienti non ci sono anche se la natura ha fatto il suo corso, a partire dalle nevicate di quest’inverno. Voi non siete stati fermi ad ammirarla…

GM “Abbiamo sfruttato il lungo lockdown per fare tutti i lavori di manutenzione nel parco. Abbiamo inoltre realizzato una panchina gigante che aspetta solo di essere inaugurata. La maxi panchina è un desiderio che avevamo da tempo ed è stata realizzata con i tronchi caduti durante l’alluvione di ottobre. E’ un progetto realizzato a mano da mio fratello Alessandro con lo scultore Marco Vecchi, che ha anche realizzato altre sculture per il parco e ne ha ancora in progetto. Sappiamo che sono state realizzate altre panchine in legno nel verbano-cusio-ossola e per questo motivo stiamo cercando di realizzare un percorso che le proponga perché sono artigianali e poste in luoghi panoramici, come la nostra. La panchina ha una dimensione imponente: lo schienale è alto 3,80 m la seduta è posta a 1,70 m di altezza. Si trova a 560 metri  sulla collina raggiungibile salendo sopra i percorsi avventura detta Cima Duno. Lo sguardo si perde lungo la valle dell’Agogna verso il Lago d’Orta…”

Chi può venire al parco ora? Oppure subito dopo le festività di Pasqua?

GMIl ristorante del Parco è aperto con servizio da asporto: prodotti tipici e ricette della tradizione, soprattutto per la Santa Pasqua. Funge da punto di ritrovo per chi si avventura nella nostra valle, un ampio parcheggio gratuito accoglie gli ospiti che possono partire per escursioni a piedi o in bicicletta lungo i 32 km di Sentieri del Quadrifoglio. E’ possibile fare passeggiate, raggiungere punti panoramici, noleggiare e-bike o soggiornare all’Ostello, che osserva un ferreo protocollo: ottimamente igienizzato, ideale per amici o familiari disposto in camerate ed anche con un appartamento indipendente”.

Seguite tutte le attività del parco sul sito internet www.lepigne.it ed anche su instagram @adventureparklagodorta e facebook  @adventureparklagodorta