lunedì, luglio 05, 2021

Inaugurazione Mostra di Silvia Della Rocca all'Hotel San Rocco di Orta


È stata inaugurata lo scorso 27 giugno presso Villa Gippini dell’Hotel San Rocco, la mostra Discover The World di Silvia Della Rocca, artista, scrittrice, giornalista e videomaker. L’esposizione resterà aperta fino al prossimo 20 agosto.
L’artista, presente all’inaugurazione, racconta così le due esposizioni di cui si compone la mostra.
"In questa occasione, grazie alla Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini, ho potuto portare entrambe le mie anime, due mostre: GENESIS di quadri d’arte materica in cui l’Universo si fonde con le Lune e i pianeti, e ETNIKA una mostra video fotografica composta da 30 immagini più video, l’altra anima più legata al mio lavoro. Sono infatti una giornalista e ho lavorato per molti anni per il canale televisivo Marco Polo, sono autrice e regista di format tv documentari girati in varie parti del mondo. La mostra è uno sguardo su popolazioni, etnie che vanno dal Tibet alla Cina, al cuore dell’Africa fino al sud America. Con queste immagini di soli primi piani, racconto la differenza e le unicità che ci sono tra le genti che spazio temporalmente sono molto lontane tra di loro, ma di fatto hanno ancora mantenuto intatte delle culture che oggi stanno scomparendo per quello che noi chiamiamo progresso, che non è detto che lo sia. È un racconto fotografico. Per quanto riguarda Genesis premetto che non sono “figlia d’arte”, dipingo dal 2016 per caso. Ho infatti scritto un romanzo “L’isola di Aral” che racconta la storia di un pittore e di tre donne legate a lui. Le vicende si svolgono tra Bussana, paese di artisti che si trova in Liguria, e Formentera, l’isola della mia anima, del mio cuore, dove torno da anni fuori dalla stagione turistica. È un libro un po’ esoterico. Al suo interno racconto la tecnica pittorica materica che utilizza il mio pittore di fantasia. Poi un giorno reale capita che vado a Bussana e vedo, sulla parete di una chiesa, un quadro che rappresenta esattamente la tipologia di arte materica che avevo raccontato nel mio libro. Conosco la pittrice, diventiamo amiche, lei mi dà il suo quadro come spunto per la copertina del romanzo e, dopo averlo letto, mi sprona a dipingere, mi dà il suo studio per tre settimane e… così ho cominciato a dipingere in mezzo a strumenti di lavoro mai visti prima. Le parole magiche che mi hanno convinta a farlo sono state: “se sei stata così brava ad immaginarlo nel libro, puoi anche farlo nella realtà”. Poi la tecnica con gli anni si è affinata e così sono entrata nel mio mondo e oggi racconto metaforicamente ancora qualche sogno: per me guardare la luna e i pianeti è sognare, e questa mostra vuole farci sognare ancora attraverso la luce, la speranza, attraverso l’Universo che ci unisce tutti"



La mostra è visitabile ogni giorno fino al 20 agosto dalle 10 alle 22 con ingresso libero.

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