lunedì, aprile 15, 2019

Ottavo Centenario della Nascita della Riviera di San Giulio


Recupero di radici profonde, riscoperta di un’identità comune e di una storia straordinaria. Passi fondamentali per guardare al futuro con rinnovata consapevolezza e spirito di coesione. Sono questi gli intenti che l’Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone e il Rotary Club Orta San Giulio si sono prefissati nell’ideare un progetto legato al territorio del Cusio davvero unico nel suo genere.


Un logo, un piano di comunicazione e un calendario di eventi e iniziative che coinvolgano tutti i 16 comuni dell’antica Riviera d’Orta, per un percorso sulle tracce di un passato tanto eccezionale quanto dimenticato. Questo e molto altro racchiude il progetto per gli Ottocento anni dalla nascita della Riviera San Giulio che unisce da una parte l’Ente museale del Presidente Giovanni De Bernardi e del Direttore Andrea del Duca, il cui obiettivo principale è la valorizzazione e la tutela delle risorse ambientali, culturali e storico-etnografiche locali, e dall’altra il celebre sodalizio rotariano guidato dalla Presidente Engarda Giordani, che ha come missione quella di rendere un servizio sociale alla comunità, favorendo l’intreccio di incontri e relazioni. Proprio da questa unione di intenti e dal profondo amore per il territorio è nata l’idea di raccontare alla collettività una pagina importante della storia del Cusio coinvolgendo tutti i comuni della “Riviera” in questa grande operazione di ricostruzione della memoria collettiva. Un prezioso lavoro di recupero del “Dna storico”, a beneficio di tutti, in particolare delle nuove generazioni.


Pochi ormai ricordano che la Riviera di San Giulio, o Riviera d'Orta, è annoverato come uno degli esperimenti istituzionali più interessanti mai attuati in Italia. Un'entità statale autonoma nata nel 1219 ed esistita fino al 1817. Localizzabile con il bacino del Lago d'Orta, ad eccezione di Omegna e del suo territorio, comprendeva i comuni di Ameno, Armeno, Arola, Cesara, Miasino, Nonio, Orta San Giulio, Pella, Pettenasco, San Maurizio d’Opaglio (per la Riviera Superiore) e Bolzano Novarese, Gargallo, Gozzano, Pogno e Soriso (per la Riviera inferiore). Infeudata il 20 settembre 1219 al vescovo pro tempore di Novara, sotto il dominio episcopale la Riviera divenne un piccolo Stato autonomo, con proprie leggi, definite dagli Statuti. Documenti che contenevano norme innovative sui più disparati ambiti: dalla manutenzione delle strade, al controllo delle acque, alla gestione della vita sociale ed economica. Un lunghissimo capitolo che si chiude in prima battuta nel 1767 con la cessione del territorio da parte del Vescovo ai Savoia, cessione poi divenuta definitiva nel 1817.


Celebrare l’ottocentesimo anniversario non significa solo ricordare una straordinaria storia del passato – spiega il Direttore dell’Ecomuseo Andrea Del Ducama trarre ispirazione dalla capacità che i popoli del lago seppero sviluppare di cooperare per difendere il proprio territorio dalle minacce e cogliere al meglio le opportunità. Fare sistema è un concetto che attorno al lago fu sperimentato già nel Medioevo e che funzionò per secoli. Le nuove sfide della contemporaneità ci spingono a prendere spunto da questi esempi di successo”.

E se un tempo i pericoli da cui proteggersi erano guerre e invasioni, oggi i temi inderogabili sono quelli della difesa dell’ambiente, dell’economia sostenibile e dei progetti in rete per contrastare la crisi economica partendo proprio dalle peculiarità e dai punti di forza del territorio. In questo senso la recente sottoscrizione del Contratto di Lago, che ha visto non a caso in prima linea tanto l’Ecomuseo quanto il Rotary Club Orta San Giulio, rappresenta una attualizzazione di questo antico, ma mai sopito, spirito di comunità.


Lo avevamo annunciato ed è diventato una realtà – spiega Engarda Giordani, Presidente del Rotary Orta San Giulio – questo mandato rotariano sarà all'insegna della diffusione della conoscenza della storia della Riviera di San Giulio, nell’anno in cui si celebra la ricorrenza di VIII secoli dalla fondazione. Un intento che segue la mission rotariana lanciata dal presidente del Rotary International per il 2018/2019: un’esortazione a tutti i rotariani a ispirare un reale e profondo cambiamento per lasciare alle nuove generazioni un mondo migliore. Sarà un momento unico e dal forte significato che ci permetterà di riunire intorno a un progetto comune tutti i comuni rivieraschi. E a questo scopo abbiamo coinvolto tutti i nostri soci affinché possano contribuire ciascuno con le proprie competenze e professionalità affinché il progetto abbia la migliore riuscita e diffusione possibile. Noi rotariani ci impegniamo ora più che mai nella trasmissione della conoscenza del nostro magnifico lago, delle nostre origini, fieri di appartenere a questa bellissima terra”.


Il calendario di appuntamenti si aprirà con la conferenza stampa di presentazione il 12 aprile all’Isola di San Giulio alla presenza dei sindaci e dei rappresentati della comunità per poi proseguire, toccando i vari comuni, fino al prossimo mese di novembre. Momenti di approfondimento storico si alterneranno a eventi artistici e ricreativi a stretto contatto con il paesaggio, senza dimenticare proposte di animazione rivolte alle famiglie, laboratori ludici e didattici e momenti enogastronomici.


Un cammino importante, fatto in cordata da tutti i protagonisti, un viaggio di consapevolezza e costruzione dell’identità di una comunità, la cui conclusione sarà al tempo stesso traguardo e nuovo punto di partenza per affrontare le sfide future.

giovedì, aprile 11, 2019

Beppe Conti a Borgomanero


A cena con l'autore. Martedì 9 aprile lo scrittore giornalista Beppe Conti (nella foto il secondo da sinistra con il Palzola tra le mani) opinionista Rai e volto notissimo agli appassionati di ciclismo, era a Borgomanero alla Trattoria del Ciclista per presentare il suo ultimo lavoro "Fausto Coppi, il primo dei più grandi". Nel centenario della nascita del campionissimo, Conti ha proposto la sua classifica dei dieci migliori corridori al mondo. Oltre a Coppi, al primo posto, Gino Bartali al terzo, Alfredo Binda al quinto, Felice Gimondi al settimo e Marco Pantani al decimo.

mercoledì, aprile 10, 2019

Concerto a Mirapuri


Si terrà Sabato 13 aprile 2019 a Mirapuri - Coiromonte un nuovo concerto di Michel Montecrossa e Mirakali dal titolo "‘Man Of The Golden Star’ New-Topical, Cyberrock, Dance-Electronica, Orgastica-DJ & Cyberpoetry Concert". La scaletta è composta da canzoni Cyberrock di Michel Montecrossa e da strumentali eccitanti Orgastica-DJ (musica Elettronica) di Mirakali accompagnate da recitazioni dalle sue Cyberpoesie espressive (tipo Zen-Style).Presso l'Omnidiet Music Hall dalle ore 21 alle 23 con ingresso gratuito.

Michel Montecrossa Homepage: www.MichelMontecrossa.com

Mirakali's Homepage: www.Mirakali.net
Per maggiori informazioni:
tel: 0322-999009
email: Omnidiet@Mirapuri-Enterprises.com
www.Omnidiet-Hotel.com
Via Monte Falo 8
Mirapuri-Coiromonte - Omnidiet Music Hall
Armeno (NO)

martedì, aprile 09, 2019

Da Burbané


E’ stata una giornata nella quale si “glorificata” la “Borgomaneresità” con il suo massimo sacerdote: Piero Velati. Accanto a lui i nomi altisonanti dell’Assessore alla Cultura del Comune, Francesco Valsesia; del Presidente e del Direttore della “Marazza”, rispettivamente Giovanni Tinivella e Gianni Cerutti e del Presidente della Cunsurtarija dal Tapulon, Carlo Panizza. Seduto tra il pubblico lo storico Alfredo Papale.
Un alito, un respiro dal passato della “vecchia Borgomanero”, della “Burbané che non c’è più” scomparsa tra i meandri della modernità e immolata sull’altare della tecnologia. Ma Velati non si dimentica di questo passato e, ancora una volta piacevolmente, dedica un libro alla “sua” città : “Da Burbané, glossario del dialetto di Borgomanero aggiornato al 31 dicembre 2018”. Duecento pagine circa, che vanno ad aggiungersi alle opere di questo ultimo decennio, come lo Zibaldone uno e due, che tanto ricorda il diario del poeta Leopardi; le “Donne di Borgomanero”, le poesie e tanti altri ricordi come le macellerie cittadine, le osterie, gli ambulanti.
Un tuffo nel passato con ampi sguardi nel presente, evocati soprattutto dal Presidente della Fondazione Tinivella, ricordando Achille Marazza e la sua lungimiranza, ancora oggi valida carta per la cultura cittadina. “Marazza – ha detto – è stato presidente nel 1952 di quel comitato che ricordava i 500 anni della nascita del genio Leonardo da Vinci; il carteggio avuto con De Gasperis è ora inserito in un epistolario on line presentato il 5 aprile al Quirinale”. Dunque la Marazza come tempio di cultura, scenario appropriato per la presentazione del volume di Velati. Questi, iniziando la sua esposizione ha voluto ringraziare tutti, in particolar modo Anna Pastore che ha corretto le bozze del volume e, naturalmente il Comune e l’Assessorato alla Cultura, retto da Valsesia, per aver permesso la pubblicazione.
L’autore, non si è fatto attendere. Ha sciorinato tutta una serie di dati, da vero e profondo conoscitore della realtà cittadina, e vocaboli cari ai borgomaneresi del “scioppu” del ceppo. Ha letto anche poesie dei vari autori: Cattaneo, Poletti, Pastore e persino alcune terzine della Divina Commedia tradotta in dialetto. Poi le domande del pubblico, come un fiume in piena e la naturale firma del libro. Piero Velati ha da poco compiuto 88 anni. Il padre Giuseppe (1905-1982) fu il primo Sindaco della Città del CNL nel 1945, prima di lasciare il testimone a Giacomo Borgna. Il Piero ha scritto anche due opere teatrali “Burbané cal visiga ancò” e “Zipria e acqua d’udò” oltre a libri e poesie. Un testimone, per eccellenza, di una Borgomanero di ieri, ben radicata nell’oggi.

Ferruccio De Bortoli protagonista della Conviviale Interclub del Rotary


Il noto giornalista è stato il protagonista della Conviviale Interclub svoltasi la sera di martedì 2 aprile al Novara Club Unione. Una serata che ha attirato oltre 150 persone, organizzata dai Rotary Club Novara, Orta San Giulio e Valsesia, rappresentati rispettivamente dai presidenti Paolo Cattaneo, Engarda Giordani e Lorenzo Del Boca.
Una riflessione a 360 gradi sul futuro del Paese che ha visto De Bortoli esprimere un “moderato ottimismo”. Un ottimismo che trova linfa, ha precisato, guardando a realtà sociali proprio come il Rotary: “Realtà in cui constato la ricchezza e profondità del capitale sociale italiano e la straordinaria vitalità del volontariato”.
Non è mancato però un excursus su quelle criticità che il Paese deve affrontare senza ulteriori proroghe. De Bortoli, dicendosi preoccupato per l’attuale congiuntura economica viziata da un debito pubblico troppo elevato, da una drastica perdita di capacità produttiva e dal fenomeno dilagante del lavoro in nero e dell’evasione fiscale, ha voluto rivolgere ai rotariani una riflessione sul piano morale e culturale. “In un consesso come questo – ha detto - credo necessario ragionare sull’importanza di riscoprire il senso civico, il rispetto dell’altro, del bene comune, il senso di legalità, il senso dello Stato. Siamo stati vittime della pigrizia del benessere, abbiamo perso memoria della fame dei nostri genitori e nonni. E’ invece necessario avere una memoria attiva sui fatti del Novecento”.
La strada indicata da De Bortoli per una reale rinascita del Paese è quella fatta di investimenti nella formazione del capitale umano. “C’è un dato che fotografa meglio di qualsiasi altro la situazione attuale – ha poi precisato il giornalista - Che futuro può avere un Paese che paga di più il suo passato, ossia il debito pubblico, rispetto a quanto investa in formazione, cultura, scuola? Così non c’è futuro. Una società responsabile e avveduta si deve occupare di strappare le nuove generazioni a un destino già segnato. Se non riscopriamo le ragioni che tengono insieme la nostra comunità il futuro sarà difficile”.
Un monito che si lega perfettamente a quel “Siate d’ispirazione”, tema e invito lanciato dal presidente del Rotary International per il 2018/2019: un’esortazione a tutti i rotariani a ispirare un reale e profondo cambiamento per lasciare alle nuove generazioni un mondo migliore.


Auto Storiche tra le Vigne del Boca e del Gattinara


Si terrà domenica 14 aprile il primo Raduno, a scopo benefico, di auto storiche ultraventennali in movimento tra le vigne del Boca e del Gattinara. Organizzata dal Lions Club Borgomanero Host e dall’Associazione Auto e Moto Storiche “I Miserabili” con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Borgomanero, la manifestazione partirà dal piazzale Melvin Jones (adiacente a piazza Matteotti) alle 10 per dirigersi verso Maggiora, Boca, Romagnano Sesia e Gattinara. Il rientro è previsto nel pomeriggio.