Il bollettino meteo non dava molte speranze ma il maltempo ha concesso una provvidenziale tregua permettendo il regolare svolgimento, lunedì 10 maggio al Golf Club Castelconturbia, della VII Pro-Am Fondazione Vialli e Mauro Golf Cup.
La gara ha visto ben venticinque squadre, composte da professionisti del golf, stelle dello sport, vips ed appassionati amatori, competere sulle 18 buche con una nobile finalità. La manifestazione era infatti finalizzata alla ricerca fondi a favore della Sclerosi Laterale Amiotrofica, campo nel quale la Fondazione Vialli e Mauro opera da anni.
Tantissimi i nomi noti presenti in campo da Matteo Manassero il baby prodigio del golf italiano, ad Alessandro del Piero, Mauro German Camoranesi e Roberto Donadoni, sino a Marco Van Basten in questi giorni sotto i riflettori per la possibilità di diventare allenatore del Milan nella prossima stagione.
Dal punto di vista sportivo ha vinto il primo lordo la squadra composta da Emanuele Canonica, Luigi Maragliano, Paolo Ligresti e Alessandro Portelli. Primo netto per Shiv Kapur, Alessandro Bonan, Giuseppe Alemani, Massimo Lissoni. Secondo netto per Matteo Manassero, Marco Van Basten, Fabio Gaida, Davide Abbona. Terzo netto per Emanuele Bolognesi, Gennaro di Napoli, Alessandro d’Amico e Francesca Malinverni.
Ma a vincere davvero è stata la solidarietà che ha permesso a Massimo Mauro, Gianluca Vialli, Alberto Cristina e Riccardo Cristina (ricordiamo che Cristina Rubinetterie era main sponsor dell'evento) di consegnare direttamente nelle mani del prof. Mario Melazzini, presidente di Aisla e Arisla, un assegno di ben 150.000 Euro.
Entusiasta Gianluca Vialli che ha dichiarato: “E’ la passione che ci motiva nel proseguire l’attività di fund raising. In Italia la SLA colpisce 5000 persone, un numero troppo esiguo di malati che non riesce a mobilitare finanziamenti pubblici. Il fatto che ad oggi,la malattia stia colpendo 50 calciatori ha fatto nascere gravi pregiudizi, ma ha al contempo ci ha spronato ad intervenire, sfruttando la nostra azione verso tanti amici noti e meno noti.”
Soddisfatto anche Gianluca Valsesia, direttore commerciale Italia di Cristina: “Il sostegno di Cristina Rubinetterie, che prosegue da 5 anni, è motivo di soddisfazione e di orgoglio perché sappiamo di contribuire ad una giusta causa”.
Alberto Cristina, amministratore delegato dell’azienda cusiana, ha così congedato simpaticamente i numerosi presenti: “Spero che abbiate vissuto una giornata divertente. Avrete notato che … siamo riusciti a chiudere i rubinetti al momento giusto!”
Entusiasta Gianluca Vialli che ha dichiarato: “E’ la passione che ci motiva nel proseguire l’attività di fund raising. In Italia la SLA colpisce 5000 persone, un numero troppo esiguo di malati che non riesce a mobilitare finanziamenti pubblici. Il fatto che ad oggi,la malattia stia colpendo 50 calciatori ha fatto nascere gravi pregiudizi, ma ha al contempo ci ha spronato ad intervenire, sfruttando la nostra azione verso tanti amici noti e meno noti.”
Soddisfatto anche Gianluca Valsesia, direttore commerciale Italia di Cristina: “Il sostegno di Cristina Rubinetterie, che prosegue da 5 anni, è motivo di soddisfazione e di orgoglio perché sappiamo di contribuire ad una giusta causa”.
Alberto Cristina, amministratore delegato dell’azienda cusiana, ha così congedato simpaticamente i numerosi presenti: “Spero che abbiate vissuto una giornata divertente. Avrete notato che … siamo riusciti a chiudere i rubinetti al momento giusto!”
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