giovedì, luglio 08, 2021

Un Paese A Sei Corde 2021 - Concerto a Invorio


UN PAESE A SEI CORDE 2021 presenta

REDNAKS Antonio Salomone

ANNA MANCINI

Domenica 11 Luglio – Invorio – ore 18.00

Sagrato Chiesa parrocchiale SS. Pietro e Paolo – Ingresso gratuito

 (in caso di maltempo: Sala Curioni)

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA su www.unpaeseaseicorde.it – Tel. 0322.96333 – 3284732653

 

Un Paese a Sei Corde ritorna a Invorio per un doppio concerto alle ore 18.00,  sul suggestivo sagrato della Chiesa Parrocchiale.

Si tratta di un appuntamento originale dedicato ai giovani dove la sperimentazione e l'improvvisazione renderanno unica l’esperienza del pubblico.


Antonio Salomone in arte Rednaks è un chitarrista e compositore nato e cresciuto tra Italia e Tunisia, elementi che hanno delineato il suo carattere e il suo stile musicale.

Si è avvicinato alla chitarra a 16 anni attraverso diverse influenze musicali che spaziano dalle radici del profondo blues come BB King e Robert Johnson alla musica acustica fingerstyle come Michael Hedges, Beppe Gambetta e Tommy Emmanuel.

La sua ricerca e sperimentazione musicale lo hanno portato a suonare numerosi generi, come l' ethno music con i Deers Brothers, band attualmente attiva, il jazz e r&b con i Betty Pop, fino ad arrivare alla world music, il genere in cui ha potuto esprimere pienamente la sua personalità.

Nel 2019 è uscito il suo album strumentale "Pagine del libro delle avventure", un progetto che racchiude l'essenza dei suoi viaggi, che vengono raccontati attraverso le armonie delle sue corde: RednakS è un passaggio espressivo che colora, con le sue armonie, il sentiero della vita di coloro che lo ascoltano.

Nel 2020 è uscito il suo secondo album "Pangea", opera che consacra il suo cammino nella world music.

Pangea è una fragranza di aromi musicali: oltre ogni confine e oltre ogni pregiudizio unisce i colori dei continenti raccontando le loro tradizioni in forma musicale.

 

Anna Mancini  è una chitarrista e compositrice sperimentale che spazia dal tapping, abbinato ad un accompagnamento ritmico percussivo, agli armonici artificiali, all’impiego di diverse accordature alternative.

Le sue esibizioni sono caratterizzate da una miscela di brani acustici ed elettrici che variano dalla ricerca rock e contemporanea a quella orchestrale e minimalista, col supporto di apparecchiature analogiche e digitali come loop station, drum machine ed effettistica, e-bow, bottle neck e archetti da violino.

Affascinata dalla musica sin dall’infanzia, ha iniziato lo studio del pianoforte ma lo ha accantonato dopo un breve periodo, a causa dei continui cliché che le venivano imposti dall’insegnante. Ispirata dall’ascolto di Jimmy Page, ha poi scelto la chitarra come mezzo di comunicazione imparando a suonarla in modo convenzionale fino alla scoperta dello stile di Preston Reed, che l’ha folgorata ricordandole la sua passione per la batteria. A seguito della registrazione di un demo ha presentato il suo progetto con un live al Circolo degli Artisti di Roma, da dove è iniziata la sua attività con tour in Italia ed Europa in club, teatri e manifestazioni di vario tipo. Nel contempo ha iniziato a studiare musica etnica con lo storico mandolinista napoletano Gennaro Petrone, con il quale ha avviato una lunga collaborazione. Ha partecipato alla realizzazione sonora di cortometraggi e a numerose iniziative artistiche. Nel 2014 è uscito il suo primo album, Anna Mancini, prodotto da Stefano Barone. Ha all’attivo un duo di musica elettronica con Marco Messina. Nel 2019 ha partecipato al tour “Storia di un impiegato” con Cristiano de André.

Il programma completo è consultabile su www.unpaeseaseicorde.it.


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Un Paese A Sei Corde 2021 - Concerto a Cureggio


UN PAESE A SEI CORDE 2021 presenta

VALTER TESSARIS

Sabato 10 Luglio – Cureggio – ore 21.00

Piazza Giovanni XXIII - Ingresso gratuito

 (in caso di maltempo: Chiesa Maria Vergine Assunta)

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA su www.unpaeseaseicorde.it – Tel. 0322.96333 – 3284732653

 

Un Paese a Sei Corde, la rassegna itinerante dedicata alla chitarra in tutte le sue sfaccettature, prosegue il suo tour giungendo a Cureggio con il concerto di Valter Tessaris, chitarrista che da più di 15 anni porta i suoi spettacoli nei teatri, nei locali, nei club e sulla strada, dove l’incontro tra la musica e il pubblico occasionale crea momenti magici e coinvolgenti.

I brani che propone sono per la maggior parte composizioni originali, a cui alterna rivisitazioni di grandi successi del passato per i quali crea una nuova chiave d’ascolto, spesso attraverso il Fingercussion, una tecnica chitarristica che permette di eseguire tema, ritmica e giro armonico contemporaneamente.

Il suo progetto musicale Acoustic Spirit è nato nel 2000 dal concetto che la musica è uno dei linguaggi universali, una sola grande lingua che intreccia emozioni, stati d’animo, sentimenti. Il progetto unisce la sua passione per la chitarra acustica alla curiosità di esplorare vari generi musicali quali celtico, blues, flamenco, funky, world music, jazz, samba e rock, eseguiti con stile personale ed originale.

Ha partecipato a molte iniziative tra cui collaborazioni con vari autori per presentazioni di libri, letture di poesie e inaugurazioni di mostre, ha suonato in molte location prestigiose anche in particolari occasioni (es. anniversario della Croce Rossa Italiana). E' arrivato tra i 5 finalisti in un contest online tra musicisti di

strada a livello Europeo per suonare all’evento “Music Streets” insieme a 5 musicisti della Filarmonica della

Scala. Il concerto, che si è svolto a Milano per l’inaugurazione della Torre Unicredit, ha avuto un grande successo con la presenza di 3000 persone dal vivo e seguito in diretta in streaming da 7000 persone.

Nel 2016 ha partecipato a Italia's Got Talent, dove ha ottenuto i quattro sì dei giudici e la standing ovation del pubblico, ha partecipato alla tournee di Natalino Balasso e aperto i concerti della Banda Osiris, Teo Ciavarella Quartet, i Mammut di Zelig, Daniele Grof, Alberto Bertoli (figlio di Pierangelo Bertoli).

Compone colonne sonore per film, documentari e video pubblicitari.

Il programma completo è consultabile su www.unpaeseaseicorde.it.


mercoledì, luglio 07, 2021

Da San Maurizio un Curioso Brevetto: Earchute


La Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini è lieta di presentare Francesco Grande, un giovane originario di Collepardo sui monti Ernici, ma trasferitosi ormai da molti anni a San Maurizio d’Opaglio. Un rapporto forte lega Francesco, e ancor prima il padre, alla ditta Giacomini, entrambi, si può ben dire, storici dipendenti della fabbrica di San Maurizio d’Opaglio.  Francesco è un vulcano di idee e proprio in questi giorni ne ha concretizzata una, che è anche stata regolarmente brevettata in Italia, ovvero “Earchute”, un laccetto reggi-mascherina. Un laccetto innovativo, diverso da quelli che si trovano attualmente in commercio.


 «Tutto è nato da una mia esperienza diretta – le parole di Grande – Al lavoro ero, infatti, costretto a tenere la mascherina per molte ore e comunque ogni volta che il distanziamento sociale non era possibile, e il dolore dietro le orecchie cominciava a diventare insopportabile. Era il mese di aprile del 2020 quando ho cominciato a realizzare alcuni prototipi. Prima una sorta di coroncina in ferro con dei gancetti, anch’essi in ferro, decisamente scomoda però quando si doveva riporla in tasca, poi sono passato ai laccetti, come quelli delle scarpe, lunghi 70 cm. ma realizzati appositamente con misure e spessori ben studiati perché potessero scorrere all’interno di un piccolo dispositivo. I gancetti che in un primo momento erano stati realizzati in ferro adesso sono costruiti in plastica grazie ad un piccolo stampo, anch’esso realizzato “su misura”». 
Sono principalmente due le posizioni di utilizzo del reggi-mascherina, o come una sorta di coroncina, o fissato sulla nuca, ma sempre senza mai stringere il capo o le orecchie. 
«I laccetti e i gancetti sono di colori diversi che vanno dal nero al giallo, dall’arancione al verde, abbinabili tra loro e, a richiesta, anche personalizzabili – precisa Francesco Grande – vorrei comunque sottolineare che vanno bene sia per gli adulti che per i bambini, ognuno può regolarlo comodamente a seconda delle sue necessità, in particolare ho pensato proprio ai bambini, forse i più penalizzati dall’uso delle mascherine a scuola». 
Prima della fine dell’anno scolastico la Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini, sempre attenta nelle collaborazioni con gli Istituti Scolastici del territorio, ha donato alle Scuola Primarie dell’Istituto Comprensivo San Giulio, con il plesso di Orta San Giulio e altri, e dell’Istituto Comprensivo Borgomanero, più di mille laccetti per i piccoli studenti che hanno prontamente ringraziato il dottor Andrea Alessandro Giacomini.


«Quando ho visto i laccetti – dice Andrea Alessandro Giacomini - mi sono venuti in mente immediatamente i bambini e, come Fondazione, abbiamo chiesto ai Dirigenti Didattici del territorio del lago d’Orta e di Borgomanero la possibilità di effettuare la donazione di questi dispositivi che possono alleviare il fastidio di indossare le mascherine per molte ore al giorno. Ringrazio il comparto scolastico del territorio, con il quale avevamo collaborato già un paio di anni fa facendo incontrare ai bambini più grandicelli un artista che aveva interagito con loro, l’apprezzamento e la collaborazione anche per questo nuovo progetto ci sono molto graditi e speriamo di poter ancora interagire, sia per idee che nascono da noi che dalle scuole stesse. La Fondazione – prosegue Andrea Alessandro Giacomini – ha sempre dato particolare attenzione alle capacità innovative dei giovani del territorio che, nello spirito di Alberto Giacomini, creano, scoprono e brevettano».


Il sito dove reperire ulteriori informazioni è www.earchute.com

Presentazione Libro “Resurrectio” di Agostino Roncallo



lunedì, luglio 05, 2021

Inaugurazione Mostra di Silvia Della Rocca all'Hotel San Rocco di Orta


È stata inaugurata lo scorso 27 giugno presso Villa Gippini dell’Hotel San Rocco, la mostra Discover The World di Silvia Della Rocca, artista, scrittrice, giornalista e videomaker. L’esposizione resterà aperta fino al prossimo 20 agosto.
L’artista, presente all’inaugurazione, racconta così le due esposizioni di cui si compone la mostra.
"In questa occasione, grazie alla Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini, ho potuto portare entrambe le mie anime, due mostre: GENESIS di quadri d’arte materica in cui l’Universo si fonde con le Lune e i pianeti, e ETNIKA una mostra video fotografica composta da 30 immagini più video, l’altra anima più legata al mio lavoro. Sono infatti una giornalista e ho lavorato per molti anni per il canale televisivo Marco Polo, sono autrice e regista di format tv documentari girati in varie parti del mondo. La mostra è uno sguardo su popolazioni, etnie che vanno dal Tibet alla Cina, al cuore dell’Africa fino al sud America. Con queste immagini di soli primi piani, racconto la differenza e le unicità che ci sono tra le genti che spazio temporalmente sono molto lontane tra di loro, ma di fatto hanno ancora mantenuto intatte delle culture che oggi stanno scomparendo per quello che noi chiamiamo progresso, che non è detto che lo sia. È un racconto fotografico. Per quanto riguarda Genesis premetto che non sono “figlia d’arte”, dipingo dal 2016 per caso. Ho infatti scritto un romanzo “L’isola di Aral” che racconta la storia di un pittore e di tre donne legate a lui. Le vicende si svolgono tra Bussana, paese di artisti che si trova in Liguria, e Formentera, l’isola della mia anima, del mio cuore, dove torno da anni fuori dalla stagione turistica. È un libro un po’ esoterico. Al suo interno racconto la tecnica pittorica materica che utilizza il mio pittore di fantasia. Poi un giorno reale capita che vado a Bussana e vedo, sulla parete di una chiesa, un quadro che rappresenta esattamente la tipologia di arte materica che avevo raccontato nel mio libro. Conosco la pittrice, diventiamo amiche, lei mi dà il suo quadro come spunto per la copertina del romanzo e, dopo averlo letto, mi sprona a dipingere, mi dà il suo studio per tre settimane e… così ho cominciato a dipingere in mezzo a strumenti di lavoro mai visti prima. Le parole magiche che mi hanno convinta a farlo sono state: “se sei stata così brava ad immaginarlo nel libro, puoi anche farlo nella realtà”. Poi la tecnica con gli anni si è affinata e così sono entrata nel mio mondo e oggi racconto metaforicamente ancora qualche sogno: per me guardare la luna e i pianeti è sognare, e questa mostra vuole farci sognare ancora attraverso la luce, la speranza, attraverso l’Universo che ci unisce tutti"



La mostra è visitabile ogni giorno fino al 20 agosto dalle 10 alle 22 con ingresso libero.