venerdì, settembre 26, 2025

Claddagh Fest: Musica e Cultura Celtica ad Ameno


Dal cuore del Cusio arriva un appuntamento che unisce tradizione, musica e spirito di comunità: è il Claddagh Fest, che ad Ameno trasforma per alcuni giorni il centro del paese in un grande villaggio celtico.

Il festival, che si svolge in Viale Matteotti, propone concerti, spettacoli, stage e conferenze, oltre a momenti dedicati alla scoperta di un mondo che affonda le sue radici nelle antiche tradizioni del nord Europa. Non manca il mercatino a tema, con artigianato e prodotti tipici, e una sezione di giochi e sfide ispirate agli Highland Games.

L’anima del Claddagh Fest è la musica: band e artisti internazionali animano le serate con sonorità folk, celtiche e rock, creando un’atmosfera capace di coinvolgere appassionati e curiosi. Accanto ai concerti trovano spazio i performer, i laboratori e gli incontri culturali, pensati per avvicinare il pubblico a una cultura che da sempre unisce festa e riflessione.

Ameno, già cornice di eventi legati alla natura e alla cultura, diventa così teatro di un’esperienza che mescola passato e presente, radici e contemporaneità, in un format che ha saputo conquistare negli anni un pubblico sempre più ampio.

Il Claddagh Fest è più di una rassegna musicale: è un invito a condividere, scoprire e vivere insieme la forza di una comunità che si ritrova attorno alla musica e alla cultura.


📆 Programma Claddagh Fest 2025

Venerdì 26 settembre

  • 17:00 – Apertura mercatino celtico e stand di liuteria folk nel centro storico

  • 18:00 – Apertura cucine e street food al Circolo delle Alpi

  • 21:00 – Concerti e spettacoli serali

Sabato 27 settembre

  • Dalle 10:00 alle 12:30 – attività mattutine (laboratori, giochi, mercatino)

  • 14:00 – 18:00 – attività pomeridiane (stage, conferenze, workshop)

  • 21:00 – Serate musicali / session concerti

  • 22:15 / 22:30 / 00:00 – Spettacoli notturni / performance speciali

Domenica 28 settembre

  • 10:00 – 12:30 – Mattina con mercatini, laboratori e animazioni

  • 14:00 – 18:00 – Attività del pomeriggio: giochi, stage e momenti culturali

  • 21:00 – Chiusura con concerti serali

A Tutto Lago: un Progetto Esperienziale per Bambini sul Lago d’Orta

Laboratori culturali, escursioni nei boschi, outdoor game e musei raccontati con linguaggi a misura di bambino. È questa la formula di A Tutto Lago, il progetto didattico esperienziale promosso dall’Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone insieme ad associazioni e realtà partner del territorio (DragoLago, Mastronauta, Discovery Alto Piemonte, Parco della Fantasia Gianni Rodari), con il sostegno di Fondazione Cariplo.

Pensato per i bambini della scuola primaria, A Tutto Lago è un format educativo che unisce cultura e ambiente, nato per avvicinare i più piccoli al territorio attraverso attività interattive. Partito nel 2024 in alcune scuole, nel 2025 si apre anche alle famiglie e a tutte le classi che desiderano partecipare.

Scoprire il territorio giocando

Il progetto propone cinque esperienze principali, ideali da vivere in autunno: escursioni guidate tra canneti e torrenti, visite ai musei del Cusio con laboratori artistici e teatrali, outdoor game e visual game che trasformano la conoscenza in sfida, attività educative al Parco della Fantasia e infine un percorso immersivo al Museo Rodari di Omegna.

Al Museo del Rubinetto di San Maurizio d’Opaglio, ad esempio, i bambini hanno creato rubinetti immaginari dopo aver scoperto la storia della produzione locale, mentre alla Fondazione Calderara di Ameno hanno sperimentato l’arte astratta. Il Museo del Legno di Pettenasco e il Museo degli Alberghieri di Armeno hanno dato vita a visite teatralizzate con personaggi fantastici, mentre gli outdoor game curati da DragoLago e Mastronauta hanno portato i piccoli esploratori a scoprire erbe spontanee, torri medievali e perfino l’ex fabbrica di giocattoli FARO a Omegna.

Inclusione e creatività

Il progetto ha una forte attenzione anche all’inclusione: laboratori specifici hanno coinvolto bambini con fragilità, come quello guidato dall’artista Emmanuela Cagnola, che dipinge con i piedi e invita a scoprire la bellezza delle abilità diverse.

La “Guidetta del Lago d’Orta”

Tra i frutti del progetto c’è anche la Guidetta del Lago d’Orta e più…, una guida scritta dai bambini per i bambini, arricchita da illustrazioni di artisti italiani. Uno strumento nuovo per raccontare il territorio con gli occhi dei più piccoli, disponibile negli uffici turistici e nei musei del Cusio.

Come racconta Andrea Del Duca, direttore dell’Ecomuseo: “Tra i pregi di queste attività, la possibilità di integrarle tra loro andando a comporre un pacchetto su misura per famiglie e scuole, con al centro il lago, la sua natura e le sue storie”.

A Tutto Lago si presenta così come un modello di “scuola diffusa”, che esce dalle aule e si apre al territorio, intrecciando esperienze dirette e valori comunitari.

Per informazioni e dettagli sul progetto: atuttolago.lagodorta.net

Shot Of Love: La Musica negli Scatti di Renzo Chiesa a Borgomanero


Dal 27 settembre al 12 ottobre 2025, la Villa Achille Marazza di Borgomanero ospita la mostra fotografica Shot of Love – scatti di musica di Renzo Chiesa, uno dei più importanti fotografi italiani della scena musicale.

L’esposizione, curata da Fosca Creola, raccoglie immagini iconiche che raccontano mezzo secolo di musica attraverso lo sguardo di un autore che ha immortalato alcuni tra i più grandi protagonisti nazionali e internazionali.

L’inaugurazione è in programma sabato 27 settembre alle ore 18, con un piccolo rinfresco e la presentazione del libro “50” di Renzo Chiesa. Domenica 28 settembre, sempre alle ore 18, seguirà un secondo appuntamento con la presentazione del volume “Ecco tutto qui – su Enzo Jannacci” di Enzo Gentile, scritto a quattro mani con il figlio Paolo Jannacci.

La mostra sarà visitabile nei locali dell’ex sede Filatelici della Fondazione Marazza: dal lunedì al venerdì dalle 15.30 alle 19.00, il sabato e la domenica dalle 14.00 alle 20.00. L’ingresso è libero, ma è gradita la prenotazione per le presentazioni.

Un’occasione per scoprire la potenza delle immagini che hanno fissato nel tempo l’anima della musica, restituendo al pubblico non solo volti e palchi, ma anche emozioni e atmosfere che hanno segnato epoche diverse.

Festival della Dignità Umana: Le Parole Che Curano


Dal 27 settembre al 10 ottobre 2025 torna il Festival della Dignità Umana, giunto alla sua undicesima edizione. Quest’anno la rassegna, dedicata alla memoria di Eugenio Borgna, porta come filo conduttore il tema “Le parole che curano”, un percorso che intreccia filosofia, pedagogia, letteratura e attualità.

Il festival si aprirà sabato 27 settembre al Cinema Teatro Nuovo di Borgomanero con la lectio magistralis di Paolo Mieli, introdotta dal saluto di Antonella Arrigoni e dal ricordo di Eugenio Borgna a cura di Paola Bossi.

Il calendario proseguirà con una serie di incontri in diverse città del territorio. Martedì 30 settembre ad Arona, nella Sala Consiliare, Ivano Dionigi parlerà di “Le parole che insegnano”, presentato da Giovanni Cerutti. Giovedì 2 ottobre a Novara, all’Arengo del Broletto, toccherà a Luca Sofri con “Le parole che informano”, introdotto da Roberto Cicala.

Sabato 4 ottobre la Fondazione Marazza di Borgomanero ospiterà “Le parole contro il male di vivere”, con Domenico Naso che ricorderà Eugenio Borgna insieme a Serena Borgna. Domenica 5 ottobre, sempre a Borgomanero, l’Auditorium Don Bosco accoglierà Luigina Mortari in dialogo con Davide Maggi sul tema “Parole per un’educazione affettiva”, in collaborazione con Soroptimist Alto Novarese.

Martedì 7 ottobre sarà la volta di Matteo Saudino, che all’Auditorium dell’Oratorio di Borgomanero terrà l’incontro “Parole per anime fragili”.

La chiusura è in programma venerdì 10 ottobre a Novara, ancora all’Arengo del Broletto, con la lectio di Mauro Ceruti su “Le parole che curano” e le conclusioni di Giuseppe Tognon Chiesa.

Un festival che vuole dare voce al valore delle parole come strumenti di relazione, comprensione e cura, in continuità con l’eredità intellettuale e umana di Eugenio Borgna.

lunedì, settembre 22, 2025

Una Panchina Lilla per i Disturbi Alimentari

Venerdì 19 settembre, davanti alle scuole elementari dell’Istituto comprensivo Borgomanero 2, è stata inaugurata una panchina lilla, simbolo della lotta contro i disturbi alimentari. L’iniziativa, rivolta in particolare alle nuove generazioni, vuole sensibilizzare la popolazione e lanciare un segnale di speranza.

La panchina è stata donata dal Kiwanis Club Borgomanero, rappresentato dalla presidentessa Gabriella Tacca, dal cerimoniere Anna Soldi Basso e dal luogotenente della XVII divisione Alain Barbieri.

Alla cerimonia erano presenti il sindaco Sergio Bossi, che si è rivolto agli alunni delle classi quinte spiegando l’importanza di una sana alimentazione, gli assessori Franco Cerutti e Loredana Abbate, la consigliera Valentina Zanetta, gli insegnanti, il dirigente scolastico Gabriele Bolamperti e il direttore dell’ospedale cittadino Arabella Fontana. Ha portato il suo contributo anche don Piero Cerutti, con una riflessione sul valore del cibo e sul dovere di non sprecarlo.

La panchina lilla, oltre a rappresentare un luogo di sosta, aggregazione e dialogo, diventa così strumento di informazione: una targa riporta un numero di telefono dedicato, a cui chiunque ne senta il bisogno può rivolgersi.

Un piccolo gesto, ma dal forte significato educativo e sociale, capace di intrecciare la quotidianità della scuola con un messaggio di consapevolezza e vicinanza.

venerdì, settembre 19, 2025

Eco di Giochi Perduti: La Faro di Omegna Si Racconta


Un tuffo nella memoria, tra scatole di latta, modellini e invenzioni che hanno accompagnato l’infanzia di generazioni. È questo lo spirito di “Eco di giochi perduti. La FARO si racconta”, l’iniziativa organizzata dal FAI Lago d’Orta in collaborazione con la Delegazione FAI del VCO, che nel fine settimana di sabato 20 e domenica 21 settembre aprirà al pubblico l’archivio storico della storica fabbrica di giocattoli FARO di Crusinallo - Omegna.

Per cinquant’anni la Faro ha rappresentato un simbolo del made in Italy legato al mondo dei bambini, portando nelle case giocattoli che hanno fatto sognare intere generazioni. La visita guidata offrirà la possibilità di scoprire non soltanto gli oggetti, ma anche le storie e le persone che li hanno ideati.

A piccoli gruppi, i visitatori verranno accompagnati in un viaggio speciale attraverso un patrimonio che non è solo industriale ma anche affettivo e culturale. A rendere l’esperienza ancora più preziosa sarà la presenza di chi quei giochi li ha immaginati e costruiti, insieme ai propri figli, pronti a raccontarne genesi e segreti.

Un’occasione unica per tornare bambini, riscoprendo l’incanto di un passato che continua a parlare al presente con la stessa freschezza di un tempo.