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mercoledì, gennaio 25, 2023

12 Nuovi Soci per i 20 Anni della Cunsurtarja dal Tapulon


Sono dodici i nuovi soci dell’Antica Cunsurtarija dal Tapulon di Borgomanero ricostituita nel 2003 che domenica ha festeggiato il 20° compleanno. I nuovi “discepoli”, così come vengono definiti dallo statuto dell’associazione, sono: Loredana Abbate, consigliere comunale , coordinatrice infermieristica dei blocchi operatori dell’Ospedale Ss. Trinità; i fratelli Walter, Flavio, Bartolomeo e Fiorenzo, figli dello storico fabbro Pier Alberto che da qualche tempo hanno preso in mano le redini dell’azienda di famiglia; Simone Benetti, perito chimico occupato nell’antica ditta vinicola “Cavalier Luigi Caldi”; Paola Cesaro, diplomata alla scuola alberghiera; Simona Cullati, impiegata; Giacomino Gusmeroli, ex commerciante all’ingrosso; Renato Pastore, pensionato; Lorena Poletti, funzionario presso un ente pubblico nonché consigliere comunale; l’Assessore alla Cultura Francesco Valsesia e l’Assessore ai lavori pubblici Elisa Zanetta.


Per il ventennale la Cunsurtarija è andata “in trasferta” a Gargallo, accolta nella sala consigliare del Comune dal Sindaco Luigi Guidetti, dal vice sindaco Massimo Poletti, dall’Assessore Giulio Martinetti e dalla responsabile della Biblioteca Comunale Francesca Bertolosi. Tra i presenti anche l’ingegner Marco Porzio, novarese, presidente della Fice, la Federazione italiana dei Circoli Enogastronomici. La scelta della località non è stata casuale. “Il nostro impegno – ha ricordato Carlo Panizza, presidente della Cunsurtarija – è rivolto alla valorizzazione del territorio e quando parlo di territorio non mi riferisco solo a Borgomanero ma a tutto il circondario che merita di essere fatto conoscere ed apprezzare da più persone. In questa circostanza abbiamo incontrato la disponibilità degli amministratori gargallesi e con loro abbiamo concordato anche la visita a due importanti realtà culturali: il più piccolo museo al mondo dedicato alla calzatura e il museo della fornace, entrambi allestiti nel vecchio Municipio, dove sono state raccolte le testimonianze dell’imprenditoria locale”.
Ai saluti degli amministratori locali e prima della visita guidata ai due musei è toccato a Carlo Baroli commentare un video dedicato alle attività gargallesi. Conclusa la parte “istituzionale” i partecipanti all’evento hanno raggiunto il ristorante “Laghetto della Gelata” di Soriso dove durante il pranzo curato dallo staff diretto da Nicola Vescio ha avuto luogo la cerimonia di “intronizzazione” dei nuovi soci che prima di ricevere il collare hanno dovuto pronunciare il motto della Cunsurtarija : “Fa dal ben e lassa zì” (fa del bene e lascia che gli altri dicano). E’ seguita poi la “chiama” delle Confraternite che sono intervenute alla festa del ventennale: quella del Gorgonzola di Cameri, del Cotechino Magro di Spessa (Pavia), del Vino e panissa di Vercelli, del Vino, Riso e Gorgonzola di Novara, della Nocciola tonda gentile di Langa, di Cortemilia (Cuneo), la Helicensis Fabula (lumache) di Borgo San Dalmazzo (Cn), l’Ordine dei Maestri Coppieri di Aleramo di Casale Monferrato (Al), la Confederazione Europea dei Gourmet di Salsomaggiore e la Great International Events di Villar Perosa (To). Sono stati anche ricordati i soci fondatori scomparsi Fedele Nino Margaroli e Giuseppe Bacchetta e il Gran Cerimoniere Gigi Mercalli a cui due vocalist hanno dedicato l’Hallelujah di Leonard Cohen.  Perfetta l’organizzazione curata dal “direttivo” ed  in modo particolare dal Cerimoniere Giuseppe De Gasperis, dalla Segretaria Franca Gattoni Mercalli e dai consiglieri Daniele Godio, Gianni Zaninetti e Tiziano Godio.

venerdì, gennaio 13, 2023

Fervono i Preparativi per il Ventennale dell’Antica Cunsurtarija dal Tapulon


L’Antica Cunsurtarija dal Tapulon istituita nel 2003 si appresta a festeggiare il 20° compleanno. Dalla sua nascita l’associazione, iscritta alla Fice (Federazione Italiana Circoli Enogastronomici) ha sede in via Rosmini 34 presso la Trattoria del Ciclista e sino al 2017, anno della sua scomparsa, è stata presieduta dal geometra Fedele “Nino” Margaroli al quale è succeduto il giornalista Carlo Panizza che si avvale della preziosa collaborazione di un direttivo composto da Franca Gattoni Mercalli, Giuseppe De Gasperis, Daniele Godio, Gianni Zaninetti, Mauro Borzini, Giorgio Margaroli, Maria Teresa Vercelli, Gianni Fioramonti, Massimo Zanetta, Alfredo Papale e Tiziano Godio. “L’attività – dice Panizza – non è limitata ad organizzare incontri gastronomici dove il piatto principe è il tapulone ma c’è anche la valorizzazione della città di Borgomanero e di tutto il territorio. Negli anni passati i nostri incontri si sono svolti ad esempio a Cureggio e a Gozzano, con visite guidate al patrimonio artistico e storico locale. Quest’anno abbiamo scelto Gargallo, grazie alla disponibilità degli amministratori di questa località”.
L’appuntamento per soci, amici e simpatizzanti della Cunsurtarija è domenica 22 gennaio alle 10,30 nella sala consigliare del Comune di Gargallo e dopo la parte istituzionale (saluti da parte degli amministratori locali, dei rappresentanti del Comune di Borgomanero e dei rappresentanti delle Confraternite ospiti) è prevista la visita al museo della Fornace e al Museo del Calzolaio, il più piccolo museo al mondo dedicato alla storia della calzatura. “Gargallo – spiega Panizza – per lungo tempo è stata considerata la capitale della calzatura. Ancora oggi vi sono importanti aziende che operano in questo settore alle quali se ne sono aggiunte altre, non meno importanti che operano nel settore della rubinetteria e del valvolame”. Dopo la visita la festa del ventennale proseguirà con il pranzo in un ristorante della zona nel corso del quale verranno “intronizzati” 12 nuovi soci. “L’evento – conclude Panizza - si pone come obiettivo anche quello di raccogliere fondi da devolvere in beneficenza: recentemente abbiamo erogato contributi al Poliambulatorio Auser di Borgomanero e alla Croce Rossa cittadina”.


martedì, aprile 26, 2022

25 Aprile a Gozzano


Pace e libertà
. E’ questo il messaggio di Gianluca Godio, Sindaco di Gozzano, in occasione della celebrazione del 25 aprile. Lo ha ripetuto a gran voce durante il discorso commemorativo avvenuto al monumento dei Caduti. 
Il 77° anniversario della Liberazione è cominciato a Gozzano domenica 24 aprile, in mattinata, con la deposizione di fiori ai cippi dei Caduti partigiani. E’ poi proseguito nella mattinata di lunedì 25 aprile con un corteo che, da palazzo comunale, ha raggiunto la chiesa dell’Assunta dove don Enzo Sala ha celebrato una Messa in ricordo di tutti i Caduti. Successivamente e con l’accompagnamento del Corpo Musicale “Martinetti” di Gozzano, il corteo si è spostato al Monumento ai Caduti dove si è tenuta l’orazione ufficiale da parte del Sindaco Godio. Il primo cittadino nel suo discorso ha evidenziato la data storica “che stiamo commemorando” precisando che “ il valore della libertà è stato acquisito grazie al sacrificio di tanti giovani”. Ha poi sottolineato l’importanza del percorso realizzato dall’Italia dopo la seconda guerra mondiale “grazie ad un profondo rinnovamento in pace e libertà”. Non potevano mancare gli accenni alla vissuta pandemia e alla attualità della guerra in Ucraina, “guerra – ha detto – che semina distruzione e morte”. Godio ha inoltre sottolineato le parole del Presidente della Repubblica Mattarella auspicando “la cessazione delle violenze e il ripristino della libertà come valore inviolabile”. 
Un appello, nel terminare il discorso, è stato lanciato per “un’Unione europea basata su ideali condivisi con la Libertà come valore essenziale”. Alla manifestazione erano presenti i rappresentanti della Giunta e dell’Amministrazione Comunale, gli esponenti delle Associazioni d’Arma e il Comandante della locale stazione dei Carabinieri, Penariol.

lunedì, aprile 25, 2022

25 Aprile a Borgomanero


La celebrazione del 77esimo anniversario della Liberazione, si è tenuta “in presenza” lunedì 25 aprile : alle 9.45 a Palazzo Tornielli a Borgomanero il ritrovo a cui è  seguita una Messa nella Collegiata, celebrata da don Marco Borghi, in memoria dei Caduti. Alle 10.45 in piazza Martiri il ritrovo con la delegazione di Cureggio a cui è seguito  un corteo verso il parco della Resistenza con la deposizione di una corona al monumento dei Caduti. E’ seguito il saluto dei Sindaci di Borgomanero Sergio Bossi (in allegato)  e Cureggio Angelo Barbaglia. Le riflessioni degli alunni delle Scuole cittadine, tra cui quella di Yuliya Velichko, ragazza ucraina frequentante al momento la 3 c,  hanno chiuso la cerimonia.



martedì, marzo 08, 2022

Otto Marzo a Gozzano


Una mimosa avvolta da un nastro blu, simbolo della bandiera della nazione ucraina, è stata donata, in occasione dell’8 marzo, dal Comune di Gozzano e dalla Caritas gozzanese, alle donne, originarie di quel paese dell’Est europeo, che lavorano nel territorio comunale. L’incontro è avvenuto alla “Casa San Giuseppe” in una atmosfera di grande umanità e comprensione di ciò che sta avvenendo in quello Stato.
Il discorso di accoglienza, da parte del vice Sindaco Libera Ricci, ha posto come sottolineatura il “difficile momento che stiamo vivendo e che l’Ucraina sta passando sotto il tallone dell’invasione militare”, “tuttavia – ha detto Ricci – siamo speranzosi e faremo quanto necessario per alleviare disagio e sofferenza”. Il Sindaco Gianluca Godio ha voluto sottolineare come “il dialogo al momento sia la sola e unica arma a disposizione dell’Occidente per porre fine a questa guerra”. Angelina Ruga, volontaria Caritas e Unità Pastorale di Gozzano, ha ringraziato le donne “per il lavoro svolto a favore della Comunità in tutti questi anni nell’aiuto alle famiglie e ai loro cari”.


Il dono delle mimose si è dimostrato un gesto di grande solidarietà, apprezzato perché testimonianza di vicinanza verso un popolo che sta vivendo moment terribili. Con il Sindaco e il Vice, erano presenti gli assessori Lorena Marietta e Francesca Tucciariello oltre al luogotenente Gianluigi Penariol, l’assistente sociale Raffaella Zenoni e le Educatrici del Centro Educativo San Giuseppe.

venerdì, febbraio 18, 2022

Inaugurazione Via Vittime delle Foibe a Borgomanero


Una strada dedicata alle vittime delle foibe è stata inaugurata ufficialmente, nella mattinata di giovedì 10 febbraio. Si tratta della via che collega le vie Arona e delle Rosette. Alla cerimonia erano presenti, oltre al Sindaco di Borgomanero Sergio Bossi, al Vice Ignazio Stefano Zanetta e gli Assessori Franco Cerutti e Annalisa Beccaria, le autorità militari, Luigi Laterza in rappresentanza della Provincia di Novara e Stefano Rossi, presidente del Comitato 10 febbraio di Novara.
Il Sindaco Bossi ha voluto sottolineare nel suo discorso che “è con emozione e forte senso di responsabilità che mi appresto ad inaugurare nella nostra Città una via “Vittime delle Foibe”, in occasione del “Giorno del Ricordo”, una solennità dedicata alla commemorazione di tutte le vittime delle Foibe e dell’esodo giuliano-dalmata”. Ha poi proseguito, ricordando le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella “Il Presidente della Repubblica, lo scorso anno, a proposito dei rapporti fra italiani e sloveni, ricordava il grande valore simbolico dell’aver scelto Gorizia e Nova Gorica congiuntamente come capitale della cultura europea 2025. Scelte che “dimostrano – diceva il Presidente – una volta di più come l’integrazione di italiani, sloveni e croati nell’Unione Europea abbia aperto alle nostre nazioni orizzonti di solidarietà, amicizia, collaborazione e sviluppo. Il passato non si cancella. Ma è doveroso assicurare ai giovani di queste terre il diritto ad un avvenire comune di pace e prosperità”.
Il Vice Sindaco Ignazio Stefano Zanetta, Assessore alle Infrastrutture ha aggiunto “è la prima opera pubblica stradale realizzata dalla Amministrazione Bossi”.



venerdì, aprile 02, 2021

Un Dante Borgomanerese


Nel mese  delle iniziative dedicate al settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri anche la  “Cunsurtarija dal Tapulon” ha voluto rendere omaggio al sommo poeta.
Nel tardo pomeriggio di giovedì 1 aprile, in diretta sul canale facebook  della Provincia di Novara, Tiziano Godio, introdotto dall’Assessore Francesco Valsesia e da Giuseppe Degasperis della Cunsurtarija,  ha dato lettura del primo canto della “Commedia” in dialetto borgomanerese con la speciale declamazione "Del nostro Dante”. 
L’iniziativa rientrava nell’ambito del progetto provinciale denominato “La cultura non si ferma”.
Il video è sempre visibile sulla pagina facebook  della Provincia di Novara, ecco il link: https://fb.watch/4DicQ6hhja/.

lunedì, aprile 15, 2019

Ottavo Centenario della Nascita della Riviera di San Giulio


Recupero di radici profonde, riscoperta di un’identità comune e di una storia straordinaria. Passi fondamentali per guardare al futuro con rinnovata consapevolezza e spirito di coesione. Sono questi gli intenti che l’Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone e il Rotary Club Orta San Giulio si sono prefissati nell’ideare un progetto legato al territorio del Cusio davvero unico nel suo genere.


Un logo, un piano di comunicazione e un calendario di eventi e iniziative che coinvolgano tutti i 16 comuni dell’antica Riviera d’Orta, per un percorso sulle tracce di un passato tanto eccezionale quanto dimenticato. Questo e molto altro racchiude il progetto per gli Ottocento anni dalla nascita della Riviera San Giulio che unisce da una parte l’Ente museale del Presidente Giovanni De Bernardi e del Direttore Andrea del Duca, il cui obiettivo principale è la valorizzazione e la tutela delle risorse ambientali, culturali e storico-etnografiche locali, e dall’altra il celebre sodalizio rotariano guidato dalla Presidente Engarda Giordani, che ha come missione quella di rendere un servizio sociale alla comunità, favorendo l’intreccio di incontri e relazioni. Proprio da questa unione di intenti e dal profondo amore per il territorio è nata l’idea di raccontare alla collettività una pagina importante della storia del Cusio coinvolgendo tutti i comuni della “Riviera” in questa grande operazione di ricostruzione della memoria collettiva. Un prezioso lavoro di recupero del “Dna storico”, a beneficio di tutti, in particolare delle nuove generazioni.


Pochi ormai ricordano che la Riviera di San Giulio, o Riviera d'Orta, è annoverato come uno degli esperimenti istituzionali più interessanti mai attuati in Italia. Un'entità statale autonoma nata nel 1219 ed esistita fino al 1817. Localizzabile con il bacino del Lago d'Orta, ad eccezione di Omegna e del suo territorio, comprendeva i comuni di Ameno, Armeno, Arola, Cesara, Miasino, Nonio, Orta San Giulio, Pella, Pettenasco, San Maurizio d’Opaglio (per la Riviera Superiore) e Bolzano Novarese, Gargallo, Gozzano, Pogno e Soriso (per la Riviera inferiore). Infeudata il 20 settembre 1219 al vescovo pro tempore di Novara, sotto il dominio episcopale la Riviera divenne un piccolo Stato autonomo, con proprie leggi, definite dagli Statuti. Documenti che contenevano norme innovative sui più disparati ambiti: dalla manutenzione delle strade, al controllo delle acque, alla gestione della vita sociale ed economica. Un lunghissimo capitolo che si chiude in prima battuta nel 1767 con la cessione del territorio da parte del Vescovo ai Savoia, cessione poi divenuta definitiva nel 1817.


Celebrare l’ottocentesimo anniversario non significa solo ricordare una straordinaria storia del passato – spiega il Direttore dell’Ecomuseo Andrea Del Ducama trarre ispirazione dalla capacità che i popoli del lago seppero sviluppare di cooperare per difendere il proprio territorio dalle minacce e cogliere al meglio le opportunità. Fare sistema è un concetto che attorno al lago fu sperimentato già nel Medioevo e che funzionò per secoli. Le nuove sfide della contemporaneità ci spingono a prendere spunto da questi esempi di successo”.

E se un tempo i pericoli da cui proteggersi erano guerre e invasioni, oggi i temi inderogabili sono quelli della difesa dell’ambiente, dell’economia sostenibile e dei progetti in rete per contrastare la crisi economica partendo proprio dalle peculiarità e dai punti di forza del territorio. In questo senso la recente sottoscrizione del Contratto di Lago, che ha visto non a caso in prima linea tanto l’Ecomuseo quanto il Rotary Club Orta San Giulio, rappresenta una attualizzazione di questo antico, ma mai sopito, spirito di comunità.


Lo avevamo annunciato ed è diventato una realtà – spiega Engarda Giordani, Presidente del Rotary Orta San Giulio – questo mandato rotariano sarà all'insegna della diffusione della conoscenza della storia della Riviera di San Giulio, nell’anno in cui si celebra la ricorrenza di VIII secoli dalla fondazione. Un intento che segue la mission rotariana lanciata dal presidente del Rotary International per il 2018/2019: un’esortazione a tutti i rotariani a ispirare un reale e profondo cambiamento per lasciare alle nuove generazioni un mondo migliore. Sarà un momento unico e dal forte significato che ci permetterà di riunire intorno a un progetto comune tutti i comuni rivieraschi. E a questo scopo abbiamo coinvolto tutti i nostri soci affinché possano contribuire ciascuno con le proprie competenze e professionalità affinché il progetto abbia la migliore riuscita e diffusione possibile. Noi rotariani ci impegniamo ora più che mai nella trasmissione della conoscenza del nostro magnifico lago, delle nostre origini, fieri di appartenere a questa bellissima terra”.


Il calendario di appuntamenti si aprirà con la conferenza stampa di presentazione il 12 aprile all’Isola di San Giulio alla presenza dei sindaci e dei rappresentati della comunità per poi proseguire, toccando i vari comuni, fino al prossimo mese di novembre. Momenti di approfondimento storico si alterneranno a eventi artistici e ricreativi a stretto contatto con il paesaggio, senza dimenticare proposte di animazione rivolte alle famiglie, laboratori ludici e didattici e momenti enogastronomici.


Un cammino importante, fatto in cordata da tutti i protagonisti, un viaggio di consapevolezza e costruzione dell’identità di una comunità, la cui conclusione sarà al tempo stesso traguardo e nuovo punto di partenza per affrontare le sfide future.

mercoledì, marzo 28, 2018

Le Buone Stelle al Maggia di Stresa: Primo Ospite Antonino Cannavacciuolo


La scuola di Stresa festeggia gli 80anni e lo fa con una serie di iniziative tese a rafforzare la propria identità e a cercare fondi da destinare ad attrezzature. Lunedì sera per la mini rassegna Le Buone Stelle è stato di scena Antonino Cannavacciuolo, chef star. E, infatti, più che una cena di alta cucina, è stata una serata del “Tonino” nazionale: un professionista, certo, ma anche un personaggio che ha in sé il meglio delle caratteristiche italiche: genio, impegno, passione, simpatia…
Un’ottima cucina, infatti, seguita con attenzione dallo chef ed eseguita con maestria dalla sua brigata; un gruppo di studenti del Maggia in attento ausilio, con gli chef docenti Roberto Abbondio e Roberto Iossi a coordinare e l’assistente tecnico Emilio Occhiuzzi a supportare. Poi la gestione della sala, affidata agli studenti del professor Gerlando Onolfo e Silvia D’Ilario; e il ricevimento ben coordinato dalla professoressa Maria Lucia con l’ausilio di Giuseppe David, assistente tecnico.

domenica, novembre 05, 2017

4 Novembre a Borgomanero


Nel segno del ricordo. Così la cerimonia dedicata alla giornata del IV novembre, giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, ha avuto la sua caratterizzazione a Borgomanero.
Nonostante la pioggia abbia costretto ad un radicale cambiamento del programma, concentrando la manifestazione, dopo la messa in Collegiata, a Palazzo Tornielli sede della municipalità, Borgomanero ha voluto porre l’accento, domenica 5 novembre, su questa data significativa per l’Italia.
Anche il Sindaco Sergio Bossi, nella sua orazione ufficiale, ha evidenziato il "ruolo della memoria e l’importanza del ricordo da trasmettere alle nuove generazioni, fondamentale per i valori di un Paese che vuole continuare a crescere". Il primo cittadino ha sottolineato così la presenza dei ragazzi delle Scuole Elementari e Medie presenti alla cerimonia. Ed appunto i ragazzi sono stati i protagonisti della mattinata con i loro canti, le poesie e i brani scelti per sottolineare l’importanza del ruolo di chi ha testimoniato, con il proprio operare, il sacrificio della vita.
Alla manifestazione erano presenti l’On. Franca Biondelli, Sottosegretario al Welfare, il Sindaco Sergio Bossi, gli Assessori Franco Cerutti e Francesco Valsesia, l’On. Giuseppe Cerutti oltre ai rappresentanti delle Forze dell’Ordine e della Associazioni d’Arma. 

mercoledì, maggio 13, 2015

Una Festa ed un Libro per i 200 Anni del Leon d'Oro


Viviamo in tempi in cui tutto è veloce, le attività aprono, cambiano business e chiudono ad un ritmo vertiginoso. Ci sono importanti marchi che si vantano di essere sul mercato da vent'anni e poi... poi c'è il Leon d'Oro.
Ortesi e turisti lo conoscono bene perché da sempre li accoglie appena entrati nella piazza di Orta, con la sua bella terrazza proprio di fronte all'Isola di San Giulio. Sono in pochi però a sospettare che questo hotel-ristorante abbia una storia tanto lunga da far impallidire addirittura quella dell'Italia unita.
Sì, avete letto bene, questo hotel compie proprio in questi giorni 200 anni e le sue radici affondano ancor più nel passato visto che Giuseppe Ronchetti, che già gestiva una locanda ad Orta, acquistò nel 1663 l’edificio per creare l'hotel San Francesco, divenuto poi Hotel du Lion d’Or e infine Leon d’Oro. Fa poi ancora più clamore il fatto che a gestirlo oggi sono le sorelle Pinuccia e Marilena Ronchetti, discendenti di Giuseppe e di una famiglia di albergatori attiva fin dal Medioevo.
Ovviamente in due secoli i nomi illustri che hanno soggiornato nelle camere non si contano: si va da Honoré de Balzac a Friedrich Nietzsche, da Camillo Benso Conte di Cavour alle Regine Margherita e Vittoria d’Inghilterra, per arrivare in tempi più recenti a Mario Soldati.


Come potete immaginare la storia di questo pilastro del turismo cusiano è ricchissima e per questo le sorelle Ronchetti hanno deciso di festeggiare il bicentenario affidando alla ricercatrice Fiorella Mattioli Carcano il compito di raccontarla in un volume.


La presentazione del libro, che si è avvalso per la ricerca iconografica del lavoro di Paola Primon, si è svolta Mercoledì 6 Maggio presso il Palazzotto in Piazza Motta.
L'antico palazzo comunale non ha potuto contenere che una minima parte del numerosissimo pubblico presente ma ci ha pensato la famiglia Ronchetti, come fa da secoli, ad accogliere tutti in terrazza per un rinfresco e per il taglio di questa speciale torta di compleanno.


venerdì, febbraio 28, 2014

Nobili Rubinetterie Compie 60 Anni


Sono trascorsi sessant’anni da quando Carlo Nobili, una persona caratterizzata da grande concretezza, ma con la capacità di sognare che contraddistingue gli uomini d’ingegno, diede il via alla realizzazione del suo sogno: quello di fondare e far crescere un’impresa votata all'obiettivo di creare, mediante processi produttivi d’avanguardia e tecnologie innovative, prodotti di elevata efficienza e piacevoli nelle forme, in grado di migliorare la qualità della vita di coloro che li avrebbero utilizzati. 
Nacque così, nel lontano 1954, la Nobili Rubinetterie e, da allora, oltre 100 milioni di rubinetti di qualità sono stati installati nelle case e negli hotel dell’Italia e del mondo.

mercoledì, gennaio 19, 2011

Il Duca Mimulfo a Pombia


E’ ormai tutto pronto a Pombia, piccolo comune del Novarese, per gli eventi in occasione del XII anniversario d’apertura della Biblioteca comunale. Due giorni di eventi, tra premi di poesia, rappresentazioni teatrali e molto altro.
A promuovere le iniziative, che si svolgeranno sabato 22 e domenica 23 gennaio, la Biblioteca, l’assessorato alla Cultura del Comune di Pombia, l’associazione turistica Pro Loco Pombia, l’associazione culturale “Parco Ludovico il Moro I Cento Castelli di Novara”, Centro Rete Borgomanero e il Sistema Bibliotecario Medio Novarese.
Si inizia sabato 22 gennaio, alle 16, al teatro del Centro sociale di via Garibaldi. In programma l’evento “Pombia, tra storia e leggenda”. Un’interessante chiacchierata con lo scrittore e archeologo Andrea Del Duca, sulla romanzesca storia della Flavia Pumbia, la birra, e su Arduino, a 1009 anni dalla sua incoronazione a Pavia. Parteciperà Marilena Roversi, coordinatrice del progetto “Parco Ludovico il Moro-I cento castelli di Novara”. Letture a cura di Fulvio Julita. L’ingresso è libero.

Nell’anno 590 Mimulfo, il duca longobardo dell’isola di San Giulio, veniva condannato a morte dal re Agilulfo con l’accusa di alto tradimento per essersi accordato con i Franchi che l’anno precedente avevano invaso l’Italia. La storia di Mimulfo è stata per lungo tempo oggetto di dibattito tra gli storici. La vicenda, infatti, presenta tuttora molti aspetti oscuri in quanto i cronisti dell’epoca appaiono reticenti sulle reali motivazioni della sentenza. Per contro l’episodio si situa in un momento storico cruciale, che vede la presenza dei Longobardi in Italia trasformarsi da occupazione militare in un regno destinata a durare un paio di secoli. 
Da questo misterioso fatto storico, che trova alcuni riscontri anche in alcuni ritrovamenti archeologici della fine del Seicento, prende le mosse “Il gastaldo” un lungo racconto scritto da Andrea Del Duca, premiato nel 2010 al concorso letterario “I Cento castelli di Novara” e pubblicato nel volume “L’anima della collina del castello e altri racconti“, ed. Il Piccolo Torchio, Novara 2010.
L’occasione per riscoprire le origini della Langobardia medievale sarà fornita dall’incontro “Pombia, tra storia e leggenda” organizzato dall’Assessorato alla cultura Comune di Pombia, con il patrocinio dell’Associazione culturale “Parco Ludovico il Moro - I Cento castelli di Novara”, sabato 22 gennaio 2011 alle ore 16 presso la Sala Teatro del Centro Sociale, in Via Garibaldi 16 a Pombia.
Andrea Del Duca, archeologo e direttore dell’Ecomuseo del Lago d'Orta e Mottarone, intrecciando dati storici e ricostruzione narrativa, traccerà un quadro della storia di “Flavia Plumbia”, località che vede intrecciarsi la storia di Mimulfo con quella di un altro grande protagonista del medioevo, Arduino dei conti di Pombia, Marchese d’Ivrea e Re d’Italia dal 1002 al 1014. 
All’incontro parteciperà Marilena Roversi, Coordinatrice progetto “Parco Ludovico il Moro - I Cento castelli di Novara”, mentre le letture saranno affidate alla voce di Fulvio Julita. Seguirà rinfresco.
Ingresso libero

martedì, dicembre 14, 2010

Bicentenario Ponte sul Toce a Vogogna


Sarà ricordato con una apposita cerimonia, il prossimo Sabato 18 Dicembre, il bicentenario della costruzione a Vogogna del Ponte sul fiume Toce in località Masone.

Secondo quanto recita il “Dizionario Geografico Storico Statistico Commerciali degli Stati di S.M. il Re di Sardegna”, redatto da Goffredo Casalis nel 1851, “entro il territorio di Vogogna verso ponente si passava il fiume Toce su un ponte di legno e di pietre lavorate costruito nel 1810 per la Strada del Sempione”.

Circostanza confermata anche da Gabriele Lossetti Mandelli, che nel suo libro “Cronache del Borgo di Vogogna” ricorda che nel luogo dove nel 1810 l'imperatore Napoleone Bonaparte fece edificare il ponte sul Toce esisteva dal 1276 il porto condotto dall'Ordine dei Cavalieri di Malta, e che “alla metà dell'anno 1810 si terminò il Ponte della Masone, incominciato nel 1809. Questo ponte di legno con pile di sasso era formato da sei archi di 15 metri di corda”.
Il ponte in legno – ripreso anche in alcune vedute paesaggistiche d'epoca - venne poi spazzato via dalla piena del Toce il 27 agosto 1834, e rimpiazzato con un nuovo ponte nel 1842.
L'attuale ponte, che ancora oggi consente il collegamento viario tra il nord e il sud della Val d'Ossola, venne invece realizzato nel 1933, ed è stato ristrutturato nel 2000 dopo l'alluvione del Toce con il rinforzo dei piloni.
Per celebrare la ricorrenza, l'Amministrazione Comunale di Vogogna – in accordo con la Provincia del Verbano Cusio Ossola proprietaria del manufatto - ha deciso di posare una lapide commemorativa, che sarà scoperta dal Sindaco di Vogogna, Enrico Borghi, e dal Presidente della Provincia del VCO, Massimo Nobili, nel corso di una cerimonia che avrà luogo sabato 18 dicembre 2010, con inizio alle ore 10.30.
Per Vogogna il Ponte della Masone rappresenta un pezzo significativo di storia – commenta il sindaco vogognese, Enrico Borghi - e ci è sembrato doveroso ricordarne il bicentenario con una cerimonia pubblica, affinchè ciascuno di noi, e in particolar modo le giovani generazioni, non perdano memoria degli eventi che hanno caratterizzato il nostro antico borgo e che, come in questo caso, hanno segnato in profondo la storia dell'intera valle”.

giovedì, maggio 20, 2010

Notte Tzigana a Orta San Giulio - Omaggio a Django Reinhardt


[AGGIORNAMENTO] A causa del maltempo di Venerdì 14 Maggio il concerto si effettuerà questa sera, Giovedì 20 Maggio 2010 alle ore 21.00.

Nel gennaio del 1910 nasceva in Belgio Django Reinhardt. A 100 anni dalla sua nascita il Comune di Orta San Giulio rende omaggio a questo protagonista immortale del genere gypsy e manouche.
Venerdì' 14 Maggio Piazza Motta ospita Gypsy & Dintorni, Omaggio a Django Reinhardt. A partire dalle ore 21.00 la Piazza che affaccia sullo splendido scenario del Lago d'Orta sarà protagonista dei concerti live dei Swingin' With Django, seguiti dal trio di chitarre Los Chitarones.




Il quartetto Swingin' With Django ricrea in maniera fedele le atmosfere del repertorio di Django, il tocco inconfondibile, l'audace utilizzo del plettro, il fraseggio a metà tra jazz e musica tzigana. I Los Chitarones sono una formazione eclettica e trascinante. Le loro melodie che spaziano dal gypsy alla bossa nova, dal jazz al flamenco infiammano gli animi... i piedi e le mani... del pubblico presente. 
Una serata emozionante e coinvolgente arricchita dalle proiezioni che scorreranno sullo schermo alle spalle del palco appositamente allestito. Immagini di Django e della sua famosa chitarra che si alternano alla “maxi visione” della serata in corso.
Un appuntamento suggestivo e affascinante per ricordare Jean “Django” Reinhardt, considerato il padre del gypsy jazz, il primo che ebbe l'idea, e forse l'ardire, di accostare gli accordi del jazz e dello swing con i ritmi della tradizione gitana. Una scelta di stile e tecnica che l'ha reso immortale e inimitabile. Il cullare dell'acqua del lago rende ancora più unico questo concerto che sicuramente appassionerà i tanti amanti del genere e chi per la prima volta vi si accosta... e certamente non potrà rimanerne indifferente. 


Gypsy & Dintorni è organizzato da 121eventi con il contributo e la ferma collaborazione del Comune di Orta San Giulio che ha tenacemente voluto realizzare la serata, inserendola nel programma di Orta Cultura 2010. Orta si affianca così alle tante città che in tutta Europa stanno realizzando manifestazioni ed eventi per ricordare Django Reinhardt e il contributo che la sua arte ha dato alla musica jazz attraverso virtuosismi e un repertorio intramontabile





L'evento è ad ingresso gratuito 


In caso di pioggia la serata sarà rinviata a Giovedì 20 Maggio

lunedì, maggio 03, 2010

Twin Peaks sul Lago d'Orta


Siamo sicuri che questa notizia sarebbe più adatta per uno dei blog che leggiamo con più interesse, Il Lago dei Misterii, ma abbiamo deciso di darvela lo stesso.
Sono già passati vent'anni da quando, domenica 8 aprile 1990, la rete televisiva americana ABC mise in onda la prima puntata di quella che divenne una delle serie televisive più seguite: I segreti di Twin Peaks.
I nostri reporters, in occasione di questo ventennale, hanno scoperto che anche il Lago d'Orta ha le sue "montagne gemelle" e sono riusciti ad immortalarle nella foto in alto.
Vediamo chi dei nostri lettori ne indicherà la corretta ubicazione!

martedì, settembre 08, 2009

80° Anniversario della Fondazione del Gruppo ANA di Casale Corte Cerro



Domenica 13 Settembre a Casale Corte Cerro si celebrerà un importante traguardo, gli 80 anni di storia del locale gruppo dell'Associazione Nazionale Alpini. Cliccate sull'immagine per il programma della giornata.

martedì, luglio 14, 2009

LXX Anniversario del Museo dell`Ombrello e del Parasole


Importante ricorrenza per il Museo dell`Ombrello e del Parasole di Gignese. Sono infatti passati settant'anni dal lontano 1939, anno in cui il museo è stato allestito. Per festeggiare questo importante traguardo il Comune di Gignese, l`Associazione Amici del Museo dell`Ombrello e del Parasole, l`associazione Turistica Pro Loco, i Commercianti di Gignese, l`Ecomuseo Cusius, organizzano per Sabato 18 Luglio 20009 una giornata commemorativa.
Nel seguito il programma.



Ore 10.00 Santa Messa
nella Chiesa di San Rocco in Memoria degli Ombrellai
Ore 11.00 Francesco Maglia, Presidente dell`Associazione Ombrellai, presso la sala sottostante il Museo dedicherà un ricordo agli Ombrellai e alla loro Storia. Seguirà Rinfresco
Ore 16.00 Festa dei Commercianti con il Mercatino dell`Artigianato nelle vie di Gignese e con la partecipazione del gruppo Storico di Borgomanero in vestiti d`epoca.
Ore 21.00 Piazza Marconi - Cabaret di Beppe Altissimi
Per informazioni:
Museo dell`Ombrello 0323.208064

venerdì, novembre 09, 2007

Un anno di OrtaBlog




Ebbene sì, anche se noi per primi ce ne siamo dimenticati è passato un anno da quando il progetto OrtaBlog è nato. In realtà, anche se la registrazione ed il primo post di prova sono del 16 Ottobre 2006, il blog ha cominciato ad essere aggiornato con una certa regolarità a partire da Giugno 2007.
In 5 mesi di impegno sempre crescente siamo riusciti a superare le 10.000 visite raggiungendo in media 60 contatti unici giornalieri.
Sappiamo che sono in molti a seguirci quasi quotidianamente tra i quali anche personalità molto importanti del settore turistico cusiano, sia a livello imprenditoriale che politico.
Questo traguardo rappresenta per noi solamente un punto di partenza e sono molti i progetti che abbiamo in serbo per i nostri lettori. In primis stiamo ripensando la grafica del blog ma, visto che riteniamo importante la 'sostanza' oltre che la forma, anche un ciclo di interviste e di articoli che diano maggior spessore ad OrtaBlog.
Concludiamo questo post vagamente autocelebrativo con un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno collaborato con noi, ci hanno dato o chiesto consigli o che semplicemente ci hanno letti in questi mesi.