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giovedì, settembre 02, 2021

Difendersi dall'Alto - Mostra sul Lago d'Orta


Da sabato 11 settembre fino a domenica 10 ottobre continua la mostra itinerante Difendersi dall’alto”, la grande collettiva all’aperto che porta avanti il lavoro iniziato nell’estate 2020 con “Herbarium vagans”.

Quest’anno gli artisti sono stati invitati a lavorare su castelli, fortificazioni e strutture difensive presenti in Ossola, Cusio e Canton Vallese, e le opere collocate nei centri storici dei Comuni di Orta San Giulio e Pella (NO), in Piemonte.

I disegni sono divisi in due sezioni: la prima comprende i lavori di 28 artisti e illustratori contemporanei, la seconda le riproduzioni delle opere realizzate a partire dagli anni ’50 dal padre rosminiano Luigi Arioli, grande studioso di fortificazioni locali, i cui originali realizzati in bianco e nero o acquerelli sono conservati presso il Collegio Rosmini di Domodossola.

Gli artisti contemporanei che partecipano alla mostra sono ATEZ, Enzo Bersezio, BR1, Vittorio Bustaffa, Riccardo Corciolani, Sylvie Durouvenoz, Lisa Gelli, Marco Goran Romano, Riccardo Guasco, Marco Latagliata, Lufo, Marina Marcolin, Antonio Marinoni, Virginia Mori, Erjon Nazeraj, Andrea Oberosler, Mikayel Ohanjanyan, Eleonora Perretta, Carlo Più, Alannah Robins, Antonello Ruggieri, Rustlehare, Lucio Schiavon, Flavia Sorrentino, Karl Walden, Seçil Yaylali, Metin Yergin, Loic Zanfagna.

Gli artisti sono stati chiamati a scegliere tra le tante strutture e architetture presenti sul territorio, alcune in ottimo stato di conservazione, altre abbandonate e in rovina da tempo, altre ancora completamente scomparse e tutte da immaginare. I risultati, come sempre, sono molteplici ed eterogenei, frutto di stili e modalità di approccio differenti. Un dialogo a più voci su grandi pannelli affissi all’esterno che fanno riscoprire con nuovi occhi i centri storici dei comuni coinvolti: un viaggio a ritroso nel tempo, tra passato e presente, e una modalità di fruizione che permette non solo di goderne quanto e quando si vuole, ma anche di ovviare alle criticità che oggi tutti conosciamo.

“Difendersi dall’alto” nasce all’interno del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Asilo Bianco. Le attività di questo secondo anno di “Di-Se” hanno come focus le fortificazioni alpine. L’esposizione è sostenuta inoltre da Fondazione Comunitaria del VCO.

La mostra, come vuole la sua natura itinerante, arriverà anche a Naters in Canton Vallese, Svizzera, dopo essere stata, questa estate, in Val d’Ossola tra Vogogna e la Valle Anzasca. E il viaggio continuerà ancora: uno degli artisti, Carlo Più, realizzerà un fumetto dedicato alle mura di Domodossola che, dagli inizi del Trecento, cingono e difendono la città, poi in parte demolite per la costruzione della strada napoleonica del Sempione.

Anche quest’anno è disponibile un catalogo che raccoglie le opere in mostra e dà voce a tutti gli artisti coinvolti. Ognuno ha avuto l’occasione di raccontare l’idea che sta alla base del proprio lavoro, aprendo una possibile interpretazione a chi lo guarda. I disegni di don Luigi Arioli sono accompagnati dalle descrizioni dei luoghi rappresentati, a cura di Associazione Musei d’Ossola.

Alcune delle opere saranno inserite all’interno del catalogo di Artoteca Di-Se, il nuovo spazio lanciato ad aprile di quest’anno per promuovere il prestito domestico di opere d’arte originali – www.artotecadise.it

L’inaugurazione di “Difendersi dall’alto”, con visita guidata gratuita (prenotazione non necessaria), è in programma sabato 11 settembre alle 17 nel centro storico di Orta San Giulio (via Mazzola, davanti alla scuola), e a Pella alle 18:30 (Torre Medievale).

Il percorso del progetto Interreg “Di-Se” continua inoltre con la mostra Tracce d’acqua. Disegno e paesaggio dal lago alla risaia presso il Castello Visconteo Sforzesco di Novara dal 18 al 26 settembre, in collaborazione con Agenzia Turistica Locale della Provincia di Novara. Il percorso coinvolge artisti e illustratori che nelle loro tavole hanno raccontato il territorio novarese.

E durante la dodicesima edizione di Corto e Fieno – Festival del cinema rurale (1-2-3 ottobre 2021, Ameno, Miasino, Omegna, www.cortoefieno.it) all’interno del concorso internazionale Germogli – Di-Segnare il cinema, sezione dedicata all’animazione e ai disegni animati che quest’anno presenta 15 cortometraggi da tutto il mondo, tra cui diversi proiettati per la prima volta in Italia.


 

Per informazioni e per seguire tutte le attività, gli eventi e le iniziative di Di-Se:

www.asilobianco.it | www.amossola.it

IG Asilo Bianco | Associazione Musei d’Ossola
FB Di-Se | Asilo Bianco | Associazione Musei d’Ossola


lunedì, luglio 05, 2021

Inaugurazione Mostra di Silvia Della Rocca all'Hotel San Rocco di Orta


È stata inaugurata lo scorso 27 giugno presso Villa Gippini dell’Hotel San Rocco, la mostra Discover The World di Silvia Della Rocca, artista, scrittrice, giornalista e videomaker. L’esposizione resterà aperta fino al prossimo 20 agosto.
L’artista, presente all’inaugurazione, racconta così le due esposizioni di cui si compone la mostra.
"In questa occasione, grazie alla Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini, ho potuto portare entrambe le mie anime, due mostre: GENESIS di quadri d’arte materica in cui l’Universo si fonde con le Lune e i pianeti, e ETNIKA una mostra video fotografica composta da 30 immagini più video, l’altra anima più legata al mio lavoro. Sono infatti una giornalista e ho lavorato per molti anni per il canale televisivo Marco Polo, sono autrice e regista di format tv documentari girati in varie parti del mondo. La mostra è uno sguardo su popolazioni, etnie che vanno dal Tibet alla Cina, al cuore dell’Africa fino al sud America. Con queste immagini di soli primi piani, racconto la differenza e le unicità che ci sono tra le genti che spazio temporalmente sono molto lontane tra di loro, ma di fatto hanno ancora mantenuto intatte delle culture che oggi stanno scomparendo per quello che noi chiamiamo progresso, che non è detto che lo sia. È un racconto fotografico. Per quanto riguarda Genesis premetto che non sono “figlia d’arte”, dipingo dal 2016 per caso. Ho infatti scritto un romanzo “L’isola di Aral” che racconta la storia di un pittore e di tre donne legate a lui. Le vicende si svolgono tra Bussana, paese di artisti che si trova in Liguria, e Formentera, l’isola della mia anima, del mio cuore, dove torno da anni fuori dalla stagione turistica. È un libro un po’ esoterico. Al suo interno racconto la tecnica pittorica materica che utilizza il mio pittore di fantasia. Poi un giorno reale capita che vado a Bussana e vedo, sulla parete di una chiesa, un quadro che rappresenta esattamente la tipologia di arte materica che avevo raccontato nel mio libro. Conosco la pittrice, diventiamo amiche, lei mi dà il suo quadro come spunto per la copertina del romanzo e, dopo averlo letto, mi sprona a dipingere, mi dà il suo studio per tre settimane e… così ho cominciato a dipingere in mezzo a strumenti di lavoro mai visti prima. Le parole magiche che mi hanno convinta a farlo sono state: “se sei stata così brava ad immaginarlo nel libro, puoi anche farlo nella realtà”. Poi la tecnica con gli anni si è affinata e così sono entrata nel mio mondo e oggi racconto metaforicamente ancora qualche sogno: per me guardare la luna e i pianeti è sognare, e questa mostra vuole farci sognare ancora attraverso la luce, la speranza, attraverso l’Universo che ci unisce tutti"



La mostra è visitabile ogni giorno fino al 20 agosto dalle 10 alle 22 con ingresso libero.

martedì, settembre 08, 2020

Vita - Personale di Luigi Stoisa alla MEB di Borgomanero


LUIGI STOISA
Vita

a cura di Marco Emilio Bertona

12 settembre – 31 ottobre 2020

Inaugurazione sabato 12 marzo ore 17.00

Dopo la lunga pausa forzata dell’attività espositiva, la MEB Arte Studio è lieta di presentare la mostra personale di Luigi Stoisa (Selvaggio di Giaveno –Torino, 1958) dal titolo “Vita”. Essa è costituita da una serie di opere che riguardano la ricerca costante dell’artista sulla figura umana. In un’infinita sequenza, i corpi maschili e femminili si raccontano attraverso molteplici espressioni e movenze. Una serie di disegni realizzati con il carboncino, fanno da sfondo ad una selezione di sculture realizzate in terra cotta al sole.
Un dialogo tra i ritratti sulla carta e la tridimensionalità dei corpi che sottolineano un pregevole tocco pittorico. 
La ricerca di Luigi Stoisa ha inizio negli anni Ottanta, l’epoca del post-modernismo ed è proprio a questo periodo che risalgono le sue prime opere “mature”.  Da allora tutta la sua poetica è sempre stata legata al mutamento della materia che inesorabile modifica forme e immagini. Al centro della scena è il catrame, presente in molte opere, che trasforma se stesso e i materiali intorno a sé. Stoisa tuttavia lavora con molti altri materiali sperimentando tecniche sempre nuove, dalla pittura, declinata in molte forme, alla scultura, in terracotta e in bronzo, alle installazioni polimateriche, al disegno.
È stato protagonista di importanti eventi espositivi personali e collettivi in sedi quali Fundación Joan Miró di Barcellona (Spagna, 1985), De Appel Foundation di Amsterdam (Paesi Bassi, 1986), Museo d’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato (Italia, 1988), Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Nizza (Francia, 1993), Neue Nationalgalerie di Berlino (Germania, 1996), Complesso Monumentale San Michele a Ripa Grande di Roma (Italia, 2004), Reggia di Caserta (Italia, 2005), XVIII Biennale di Scultura di Carrara (Italia, 2008), Palazzo Litta di Milano (Italia, 2010), Accademia di Belle Arti di Torino (Italia, 2010), The Frost Art Museum di Miami (USA, 2011), Palazzo Chiablese di Torino (Italia, 2011), Reggia di Venaria (Italia, 2017).

La mostra “Luigi Stoisa - Vita”, è patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Borgomanero.

Orari mostra: sabato 10.00 – 12.30 / 15.00 – 19.30. altri giorni ed altri orari su appuntamento

Informazioni sulle opere esposte e sulla galleria sono disponibili sul sito www.mebartestudio.it

MEB ARTE STUDIO
Via San Giovanni n° 26, 28021 Borgomanero – NO - 
Tel. +39.342.8854339 - e.mail mebartestudio@gmail.com - www.mebartestudio.it




mercoledì, giugno 17, 2020

Menta e Rosmarino 2020


Torna Menta e Rosmarino, l’evento multidisciplinare organizzato dall’Associazione Culturale Asilo Bianco e dedicato al mondo del verde nel meraviglioso parco della storica Villa Nigra a Miasino (NO), sulle colline che si affacciano sul lago d'Orta. Quest’anno l’ottava edizione del Green Festival è in calendario sabato 20 e domenica 21 giugno 2020, dalle 9 del mattino alle 19. L’evento è, come sempre, a ingresso gratuito. Quest’anno si potrà entrare solo indossando la mascherina.
Asilo Bianco in questi mesi ha continuato a lavorare e progettare ed è felice di dare un segnale di ripartenza con uno degli eventi più amati e seguiti sul lago d’Orta. Si ricomincia dalla terra e dall’arte. Lo spirito di Menta e Rosmarino è quello di sempre: tornare a fare, creare, incontrarsi e stare insieme; un’edizione speciale perché saranno presenti soltanto espositori florovivaistici.
Una due giorni all'insegna della sicurezza, rispettando le norme di distanziamento sociale e quelle igienico-sanitarie. Al pubblico dell’evento, che si è sempre dimostrato attento e rispettoso, si chiede di essere, ora più che mai, consapevole del particolare momento storico che stiamo vivendo. Gli ingressi saranno dilazionati e il numero di persone che potrà accedere al parco sempre controllato. Le stanze della villa non saranno accessibili.
Saranno organizzate piccole conferenze su temi green e visite ai beni storico-artistici di Miasino. L’arte non mancherà: saranno esposte le opere di Apiario d’autore e, tra fiori e piante, ci saranno alcuni flower sketcher, artisti e illustratori che racconteranno la manifestazione attraverso disegni e schizzi realizzati dal vivo. L’intervento dei flower sketcher si inserisce nel più ampio progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Segnare - Conoscere il territorio attraverso il disegno e le arti” di cui Asilo Bianco è partner insieme al capofila italiano, l’Associazione Musei d’Ossola, e a quello svizzero, il Museumzentrum La Caverna di Naters in Canton Vallese.



L’obiettivo di Asilo Bianco, anche per l’ottava edizione di Menta e Rosmarino, è quello di continuare a confrontarsi e interrogarsi su alcune delle grandi tematiche attuali: natura, ambiente, riciclo, ecologia e coscienza ecologica, salute, giardino, paesaggio, prodotti naturali. E, nel farlo, indagare l’indissolubile legame tra uomo e ambiente. Ricordiamo che Asilo Bianco è partner del progetto finanziato da Fondazione Cariplo Lago d’Orta Plastic Revolution in sinergia con il Circolo di Legambiente “Gli Amici del Lago” e diversi comuni del Cusio. Una sfida alle plastiche monouso che, nel nostro oggi così cambiato, si rivela quanto mai attuale se pensiamo ai dispositivi di protezione che ognuno di noi deve utilizzare. Per questo, presso lo stand di Asilo Bianco, saranno disponibili, a offerta libera e come contributo all’organizzazione della manifestazione, mascherine biodegradabili a basso impatto ambientale ed eco-matite che contengono un seme: una volta esaurite possono essere piantate e ricrescere. Si rinnova inoltre la collaborazione con Il Grembiale Milano che ha realizzato i grembiuli 100% made in Italy per la squadra di Asilo Bianco e i suoi volontari.


Villa Nigra, Piazza Beltrami 5, Miasino (NO)
www.asilobianco.it
IG Asilo Bianco
FB Asilo Bianco

L’Associazione Culturale Asilo Bianco è una piattaforma di lavoro nata nel 2005 sul Lago d’Orta, in Piemonte. Da anni lavora per rigenerare luoghi dimenticati e per far germogliare la cultura di un territorio attraverso i semi dell’arte contemporanea. Asilo Bianco promuove una programmazione di workshop ed eventi culturali interdisciplinari nella cornice di Villa Nigra a Miasino (NO). Quello di Asilo Bianco è un impegno che guarda all’arte, all’architettura, al design, al cinema, alla letteratura, alla fotografia, al sociale, all’ambiente – www.asilobianco.it




 Immagini di Francesco Lillo

giovedì, settembre 26, 2019

Restaurar Giocando al Sacro Monte di Orta



Restaurar giocando è il simpatico titolo di un evento organizzato dall’Ente di gestione dei Sacri Monti, parte dell’articolato progetto “IL RITORNO DELLA COMUNITÀ AL SACRO MONTE DI ORTA”, finanziato dalla Fondazione Comunitaria del Novarese Onlus e dalla Fondazione Cariplo.
L’evento rientra fra le attività finalizzate innanzitutto alla raccolta di fondi per il restauro della prima cappella del Sacro Monte di Ortala “prima pietra” del complesso religioso voluto espressamente dalla Comunità di Orta nel febbraio del 1583.
Nello scorso maggio era stato organizzato dall’Ente di gestione dei Sacri Monti insieme all’Associazione CUSIUS un convegno per radunare al Sacro Monte di san Francesco le Comunità del Cusio che nei secoli sono state impegnate nella costruzione del Sacro Monte, invitando i rappresentanti civili e religiosi delle comunità e gli eredi morali di quelle maestranze.
Questa volta il testimone passa ai giovani e allo sport con un’iniziativa che vuole comunicare come il Sacro Monte, oltre alla sua dimensione Sacra, spirituale e simbolica, possa essere anche un luogo di aggregazione per le nuove generazioni, sensibilizzandone il senso di appartenenza e di condivisione.
Questo progetto, concordato con l’Associazione sportiva dilettantistica Riviera d’Orta, coinvolge ora i bambini della zona, tra i cinque e i sette anni, nella realizzazione di giochi olimpici nell'ambito di una grande giornata di festa per le famiglie, festa collettiva che si concluderà con il “mega-girotondo”, ideato dai più piccoli, attorno alle cappelle, il più efficace e felice simbolo dell’abbraccio al Sacro Monte, bene condiviso di tutta la comunità.
La “giocosa” giornata si svolgerà nel pomeriggio di sabato 28 settembre 2019 dalle ore 14,00 alle ore 17,00/17,30 ed in caso di cattivo tempo sarà spostata a data da destinarsi.
All'iniziativa, senza finalità competitive, ma di educazione al gioco e di condivisione della giornata, parteciperanno i bambini della categoria “primi calci”, di età compresa tra i cinque e i sette anni, per un numero di partecipanti approssimativo di 100/120 persone, inclusi i famigliari.

venerdì, settembre 06, 2019

"La Natura Dentro” - Mostra Personale di Attilio Montrasio a Orta San Giulio

A Orta San Giulio, nella dimora storica di Palazzo Ubertini e con il patrocinio del Comune, avrà luogo dal 6 al 15 settembre la mostra personale di pittura di Attilio Montrasio intitolata “La natura dentro”. Come suggerisce il titolo, i temi preferiti dal pittore si rifanno alla natura, dalla quale si lascia portare quasi per mano come sicura guida per una pittura spontanea, alla quale si dedica con continuità da oltre un decennio.
Attilio Montrasio è nato a Macherio e vive ad Arona. Laureato in Scienze della Terra, ha svolto la sua attività di geologo come ricercatore del CNR in ambito sia nazionale (Valtellina e Alpi Occidentali) che internazionale (Cipro, Baja California, Benin, Brasile, Antartide), seguendo la sua vocazione naturalistica. L’attività di geologo di terreno, sempre a contatto con la natura, lo ha sicuramente influenzato nella scelta dei soggetti, nella cura del dettaglio e nella sensibilità cromatica sempre presenti nei suoi dipinti. Anche la pratica del disegno, che si manifesta fin da ragazzo, si è poi sviluppata nella professione fino a sfociare nella passione dei colori. Ha frequentato per anni i corsi di disegno e di pittura di Antonio de Venezia, fino alla morte del Maestro.
Hanno detto di lui: “……. I dipinti di Attilio (oso dire che dipinge il vento) mi prendono, come si dice in gergo. Eppure guardandolo, parlandogli, pensandolo, è l’immagine di un uomo tranquillo; ma una scarica lo attraversa, lo marchia: dalla sua faretra “ARTE” ha lanciato la sua freccia. Nei paesaggi montani la freccia ha colpito giusto; le sue vedute spontanee e naturali come una sorgente rigogliosa, come gli detta il cuore. La sua pittura ci rende l’immagine di un artista colto, fortunatamente staccato da interessi commerciali, con istintivo e aristocratico senso della misura. Le sue frequentazioni col sempre rimpianto amico Antonio de Venezia hanno sbocciato il fiore. le sue vedute montane hanno un respiro ampio, un ritmo forte e tranquillo, vi si sente quasi fisicamente la purezza dell’aria e la chiarezza della luce; i toni sono in genere calmi e misurati: il frequente uso di macchie di colore squillante (il rosso, il bruno) ravviva l’insieme senza turbarne l’armonia.” (Carlo Monti)
Per chi, attraversando vecchi ponti di pietra, ha camminato in verdi boschi montani, respirato quell’aria, ascoltato il torrente e lo stormire delle fronde; per chi, passando per bianchi sentieri sabbiosi, si è riposato su luminose spiagge tra cielo, mare e macchia profumata; per queste persone che si dissetano nel cuore della natura, le belle opere di Attilio Montrasio sono il riconoscimento di luoghi grandemente amati, là dove ogni danno del mondo cessa e dove, per sempre, si vorrebbe vivere.” (Nicola Pankoff).

sabato, giugno 01, 2019

Menta e Rosmarino 2019 - Green Festival, Arte, Giardino, Paesaggio a Miasino


Menta e Rosmarino è un evento multidisciplinare e gratuito organizzato dall’Associazione Culturale Asilo Bianco e dedicato al mondo del verde. Due giornate, sabato 1 e domenica 2 giugno, nel meraviglioso parco pubblico della storica Villa Nigra a Miasino, sulle colline che si affacciano sul Lago d'Orta, in Piemonte.Un evento a 360 gradi che ruota intorno ai temi del benessere, del giardinaggio, dell’arte e del rispetto per l’ambiente. Le star sono i florovivaisti e gli esperti di giardino, insieme a loro produttori artigianali e agroalimentari, installazioni, opere di artisti, architetti, paesaggisti e designer, laboratori per grandi e piccoli, passeggiate nella natura e visite alla scoperta dei beni storico-artistici. Tante le novità della nuova edizione. Tra gli espositori anche piante acquatiche, cactus, agrumi, kokedama (le piante che volano!) e camelie. Ma anche street food, tè pregiati e introvabili. La domenica mattina ci si risveglia con una lezione di Power Yoga con Lo studio di Nora, e si continua con la seconda edizione del Barbaraduno – Mettete dei fiori nei vostri barboni, in collaborazione con Il Barbiere di Siviglia.


Nel tardo pomeriggio di entrambi i giorni cocktail corner: mojito con menta a km 0, gin tonic al rosmarino e il nuovissimo cocktail al tè matcha, in collaborazione con frescoadarte. La squadra Asilo Bianco indosserà i grembiuli made in Italy realizzati da Il Grembiale Milano. E ci saranno anche le piantine di tè della Compagnia del Lago Maggiore in esclusiva presso lo stand di Asilo Bianco.

Tante anche le conferenze: si parlerà di piante acquatiche, di tè ossolano, di agrumi di Cannero, di erbe commestibili, di cacciatori di piante e di amici a quattro zampe. E dal Piemonte si passerà da Edimburgo fino ad arrivare in Cina.

Partecipa all’evento la sezione Lago Maggiore e Verbano di Slow Food, in occasione dello Slow Food Day. E gli studenti dell’Istituto Tecnico Statale Leonardo da Vinci di Borgomanero organizzano visite guidate, letture e presentazioni a Villa Nigra e a Miasino.

La sezione arte animerà come sempre le stanze della villa. Gli artisti in mostra sono Luca Di Sciullo, Guido Salvini e Paola Tassetti. Luca Di Sciullo, illustratore e animatore, racconta il suo libro illustrato d’esordio La Fioraia ed espone alcune tavole originali. Il fotografo Guido Salvini presenta Bacteria, diapositive abbandonate per anni in cantina su cui l’azione dei batteri lascia aperti nuovi orizzonti e significati. Infine, l’architetto Paola Tassetti concentra la sua ricerca artistica su paesaggio e forme naturali. La sua mostra actaPlantarum. Experientia Anatomica dell’essere vegetale è una celebrazione della spiritualità vegetale, in una perfetta sintesi tra uomo e natura.

Verranno inoltre esposte le proposte ricevute per il logo di Villa Nigra: anche il pubblico di Menta e Rosmarino potrà votare il suo preferito.

Menta e Rosmarino è un evento di valorizzazione di Villa Nigra realizzato grazie al contributo di Fondazione Cariplo.



 Immagini di Francesco Lillo

Nel seguito il programma

martedì, marzo 26, 2019

Muri d’Autore: Sopralluoghi di Artisti sul Lago d’Orta

Ultimi sopralluoghi a Legro di Orta per tre dei sei artisti che dovranno realizzare nuove opere nell’ambito di Muri d’autore 2019.
La borgomanerese Simona Munaro e gli ossolani Alessandro Giozza e Ornella Pelfini hanno  effettuato nei giorni scorsi i sopralluoghi prendendo confidenza con le facciate dei muri che  dovranno affrescare. Simona Munaro, è una nota restauratrice di Borgomanero  con una attività ben conosciuta in tutta la provincia; a lei toccherà lavorare su una grande facciata in piazza della Chiesa di proprietà della famiglia Perrone per la quale realizzerà un omaggio al film “Pane amore e fantasia”. Alessandro Giozza e Ornella Pelfini vengono invece da Domodossola e ricorderanno, sulla facciata di casa Pizzuto, il giorno di tanti anni fa quando Fabrizio Morea, presidente dell’Accademia delle Arti, portò a Craveggia, in Valle Vigezzo l’emittente televisiva di Mediaset Rete 4 per una diretta con la trasmissione “La domenica del villaggio”, condotta da Rosita Celentano e Davide Mengacci. Entrambe le opere saranno realizzate entro il mese di aprile.

Intanto, nei prossimi giorni si apriranno i “Cantieri dell’arte” con la lavorazione vera e propria dei ritratti nella “Galleria degli Artisti”: Il trio di artisti di Omegna Gilberto Carpo, Ornella Stefanetti e Michela Mirici Cappa  dipingeranno le tre opere ispirate rispettivamente ai film “Addio alle armi”, “L’Andreana”  e “La Banca di Monate”. Quest’ultimo film messo al muro è stato finanziato in parte dalla città di Omegna, scelta come location per il lavoro tratto dall’omonimo romanzo di Piero Chiara. Prossimi alla realizzazione, ma dopo il mese di giugno, due opera di artisti siciliani: Salvo Caramagno, per “Pane amore e fantasia” e Denise Desire ispirata al film “La corrispondenza”.
Infine il grande lavoro degli studenti del Liceo Boccioni, di Milano: sulla facciata de “La piccola”, edificio che ospita la sede di ‘Accademia delle arti’, renderanno uno spettacolare omaggio a Mario Soldati.
Per concludere si annuncia in estate un gemellaggio con la Provincia di Varese e, in particolare, con il comune di Casalzuigno alla cui frazione Arcumeggia, si deve la nascita dei ‘paesi dipinti di Legro d’Orta e di Pogno.

venerdì, febbraio 15, 2019

I Club del Cusio Uniti per gli Affreschi della Basilica di San Giulio


I club di service Lions Club Borgomanero, Lions Club Borgomanero HostRotary Borgomanero-Arona, Kiwanis Club Borgomanero e Soroptimist Alto Novarese, riuniti nell’interclub, quest’anno presieduto dal Soroptimist, che da molti anni sostengono progetti in vari campi, in particolare in ambito sociale, hanno deliberato di finanziare, per l’anno in corso, il restauro di una serie di affreschi della basilica di San Giulio all’Isola. I presidenti dei rispettivi club Giancarlo Vezzola, Mauro Didò, Claudio Donner, Mauro Tozzini e Fiorella Mattioli Carcano, hanno raccolto la proposta di quest’ultima e investiranno 10.000 euro per restaurare quattro dipinti  alcuni di particolare importanza per antichità, valore artistico e impatto visivo, nonché per urgente necessità di intervento. Gli affreschi, realizzati tra fine Quattrocento e metà Cinquecento rappresentano due sant’Antonio abate, san Lorenzo e una Natività.


I lavori sono stai affidati a Clementina Cane e Sergio Berdozzo, con laboratorio in Borgomano, restauratori accreditati ritenuti adatti ad attuare questo intervento.
Il sostegno dell’Interclub ad una azione di restauro su opere d’arte del valore storico, culturale, artistico, e di significativa ricaduta turistica, quali sono gli affreschi dell’Isola di San Giulio, è certo un importante segno della molteplice attenzione dei club di service  al territorio.
Un progetto di questo tipo è un  significativo investimento sulla conservazione di un’espressione artistica di altissimo livello, preservandola per il futuro.


La sinergia dei  club di service per un’azione “tangibile” sul territorio desidera essere un esempio di attenzione al patrimonio storico-artistico, che rappresenta le nostri radici. La corretta conservazione è  consegna al futuro di beni che sono anche attrattiva di visita, collegata all’importante settore economico del turismo.
I lavori saranno conclusi entro il mese di giugno di quest’anno.


venerdì, febbraio 01, 2019

Omegna in Arte tra 800 e 900



Al Forum Omegna fervono gli ultimissimi preparativi per “Omegna in Arte tra 800 e 900”, mostra organizzata dall’Associazione Culturale I Lamberti e patrocinata dal Comune di Omegna, che verrà inaugurata sabato 2 febbraio alle ore 17.30.

Corredata da un ricco catalogo curato da Giulio Martinoli e da Roberto Ripamonti, la mostra intende celebrare “un patrimonio invisibile”, come lo definisce il segretario de I Lamberti nella prefazione di un volume all’interno del quale figurano ben 27 autori, attentamente selezionati per “trovare un nuovo modo di osservare il nostro territorio e l’arte che ha prodotto”.

Dall’Abate Zanoia ai tesori della scuola vigezzina, di cui è esponente Alfredo Belcastro, passando dall’opera pittorica di Guido Boggiani alla scuola di Gignese rappresentata da Filippo Carcano, il percorso della mostra punta ad analizzare alcuni dei molteplici aspetti della vicenda artistica omegnese. Con questo intento verranno, infatti, proposte anche le riproduzioni del polittico di Fermo Stella da Caravaggio custodito nella Collegiata di Sant’Ambrogio e del polittico di Filippo Cavallazzi da Oleggio, che si trova nella chiesa di San Gaudenzio a Crusinallo.

Pur non a catalogo, alla mostra saranno esposte anche due opere di Enrico Gattéllaro, pittore nato a Omegna il 10 gennaio 1910 e già disegnatore presso la ditta “De Angeli Frua” della nostra città prima di trasferirsi definitivamente a Como nel 1939 per intraprendere la carriera di disegnatore di tessuti.

Come scrisse George Bernard Show: ‘Si usa l’arte per guardarsi’. Ringrazio I Lamberti per il loro prezioso volontariato culturale e invito la città a ‘specchiarsi’ nella bellezza delle opere di questa mostra – ha concludo Sara Rubinelli, Assessore Comunale alla Cultura. L’arte permette di guardare dentro la propria anima e, in quest’occasione, apporterà anche la valorizzazione del nostro patrimonio territoriale”.

La mostra “Omegna in Arte tra 800 e 900”, allestita fino a domenica 24 febbraio, sarà aperta da martedì a domenica, dalle ore 15 alle 18.

venerdì, novembre 23, 2018

Massimiliano Tamilia in Mostra ad Arona


Dalla cucina all’arte: è la storia di Massimiliano Tamilia, ristoratore e artista di Paruzzaro, selezionato dalla galleria Spazio Moderno” di Arona per essere tra i protagonisti della nuova collettiva che sarà inaugurata sabato 24 novembre in via Martiri della Libertà.

Massimiliano Tamilia, 42 anni, nasce come ristoratore: si è formato nel settore dapprima in Germania - dove si era trasferito da ragazzo per lavorare nel ristorante dello zio - e poi, in Italia dove ha fatto la gavetta nell’attività di famiglia – il Ristorante Pizzeria Via Veneto, sua occupazione attuale - inizialmente curando il servizio in sala e successivamente spostandosi in cucina, per calarsi infine completamente nei panni del cuoco.


Creatività, combinazione armoniosa di diversi ingredienti e passione sono gli elementi che caratterizzano oltre al mondo culinario, anche l’universo dell’arte e Tamilia, una notte, spontaneamente e senza dare importanza al gesto, inizia a disegnare su un foglio ciò che vede.

«Da quel momento mi si è aperto un nuovo mondo - rivela Tamilia - Imprimendo il tratto sulla superficie, il mio corpo si rilassava, la mia mente andava lontano e, a disegno finito, la sensazione di benessere era entusiasmante».

Alla sorpresa per l’effetto purificatore dell’arte, si è aggiunto il desiderio di voler apprendere i segreti delle tecniche artistiche, grazie alla scuola di Patrizia Pollato.

Il nucleo principale della produzione artistica di Tamilia sono i ritratti femminili, fortemente caratterizzati da uno stile gotico e sanguigno, dove preponderanti sono l’utilizzo del colore rosso e del nero, realizzati con materiali pittorici estremamente eterogenei, come la grafite, l’acrilico e la creta.

mercoledì, agosto 29, 2018

Visita Guidata Gratuita alla Fondazione Calderara


SABATO 15 SETTEMBRE VISITA GUIDATA GRATUITA ALLA FONDAZIONE ANTONIO E CARMELA CALDERARA

La Collezione Antonio Calderara nacque grazie alle acquisizioni e agli scambi che il Maestro fece con artisti suoi contemporanei, a lui legati da rapporti di stima e amicizia o di affinità di ricerca. Così egli compose quella che con semplicità e modestia volle intitolare "La storia di Antonio Calderara e una scelta di artisti contemporanei suoi amici", composta da 327 opere di pittura e scultura - di cui 56 di sua stessa mano e 271 di diversi artisti europei, americani, giapponesi e cinesi. Fu proprio il Maestro, consapevole del valore della sua collezione, ad aprire le porte della sua casa-studio In un palazzo secentesco a Vacciago di Ameno, un piccolo paese sulla sponda orientale del Lago d'Orta.

La Fondazione Antonio e Carmela Calderara, per ricordare il pittore a 40 anni dalla sua scomparsa, offre ai visitatori delle visite guidate alla importante Collezione allestita dall'artista stesso nella sua casa museo sabato 15 settembre dalle 16 alle 18.

Visite gratuite.
Per prenotazione, telefonare ai seguenti numeri:
Martina       3494176340
Francesca. 3492837865

In questa occasione è possibile visitare anche la mostra "Storia di unaCollezione", a cura dell'Archivio Calderara, che racconta la genesi e il cuore della Collezione.

venerdì, luglio 20, 2018

Storia di una Collezione alla Fondazione Calderara


In occasione del 40° anniversario dalla morte di Antonio Calderara, la Fondazione che porta il suo nome, per ricordarlo, presenta un compendio di documenti (fotografie, carteggi ed interviste) che raccontano la genesi della Collezione esposta nella casa museo di Vacciago.
Questa raccolta, intitolata dal pittore stesso La storia di Antonio Calderara e una scelta di artisti contemporanei suoi amici, va considerata essa stessa un'opera d'arte, l'espressione di una poetica ben precisa e al contempo un dono alle generazioni future. Il pittore, infatti, volle rendere pubblica e immodificabile la sua Collezione per trasmettere alle generazioni future la sua concezione dell'arte attraverso le sue opere, ma anche attraverso quelle dei giovani che ne portarono avanti lo sviluppo oltre il limite che Calderara stesso raggiunse nel la sua carriera.


La mostra si propone di raccontare, attraverso fotografie di Calderara con altri maestri del '900, lettere con artisti e critici e un cortometraggio realizzato da Calopresti, la genesi e il cuore della Collezione affinchè essa possa continuare a vivere e spalancare alla bellezza e all'armonia.
La mostra Storia di una Collezione rimarrà aperta fino a domenica 14 ottobre 2018. 
Inaugurazione sabato 21 luglio 2018 alle ore 17.30 a Vacciago di Ameno (Novara).


martedì, maggio 29, 2018

Menta e Rosmarino - Green Festival, Arte, Giardini, Paesaggio a Miasino



MENTA E ROSMARINO
Sesta edizione
2-3 giugno 2018
Villa Nigra, Miasino (Lago d’Orta, NO)

Menta e Rosmarino è un evento multidisciplinare gratuito organizzato dall’Associazione Culturale Asilo Bianco e dedicato al mondo del green

Preparate zappini, annaffiatoi, occhi curiosi e, per chi ce l’ha, lasciatevi crescere la barba. Due giornate dedicate al verde nel meraviglioso parco della storica Villa Nigra a Miasino, sulle colline che si affacciano sul Lago d'Orta. Sabato 2 e domenica 3 giugno 2018 sarà possibile passeggiare tra espositori e installazioni. Ci saranno vivaisti, esperti di giardino, produttori artigianali e agroalimentari, opere e performance di progettisti-paesaggisti, designer e artisti, laboratori per grandi e piccini, proiezioni no-stop di film dedicati al mondo rurale, passeggiate immersi nella natura.
L'obiettivo di Asilo Bianco è confrontarsi e interrogarsi su alcune delle grandi tematiche attuali: natura, salute, giardino, design, paesaggio, cibo, prodotti naturali. E, nel farlo, indagare l’indissolubile legame tra uomo e ambiente.